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08 marzo 2014

QUANDO LO SPORT ESCLUDE LE DONNE

Le donne e le giovani massafresi, si vedono escluse, dalla possibilità di giocare al torneo di tennis da tavolo organizzato dal Comune. 
Il Comune ha organizzato infatti un torneo ping pong solo maschile , escludendo di fatto tutte le ragazze dalla competizione. 
Come si può vedere dai manifesti affissi in città:
Non ci sono limiti di età ma di genere!!!
Ci saranno premi per tutti ma le ragazze non potranno partecipare !! 
La manifestazione non è comunque riconosciuta da nessuna federazione sportiva sia nazionale che da enti di propaganda. Se iniziativa fosse stata organizzata da un associazione sportiva capiremmo che si è fatta una scelta di specifica .
La discriminazione è inconcepibile soprattutto perché l’iniziativa è organizzata dal Comune di Massafra e dall'Assessorato allo sport
L’amministrazione deve rappresentare sia gli uomini che le donne di Massafra senza alcuna disparità . 
L’Assessorato allo sport deve promuovere attività fisico-motorie ,l' aggregazione sociale e formativa di tutti i massafresi .
Non può permettersi nessuna discriminazione nelle attività che organizza. Soprattutto perche queste attività viene svolta con i soldi di tutti cittadini .Sopratutto se è l’amministrazione a spendere con soldi pubblici quasi 1000 euro per l’acquisto di 2 tavoli da ping pong (Determina dirigenziale Atto Composto N.ro 91 del 05-03-2014) . 
Ignorare le donne anche in ambito sportivo è certamente una scelta infelice lontana dalla costituzione e dal buon senso . Donne vessate e uccise, violate e sminuite, ora anche escluse dallo sport che non dovrebbe avere “sesso”. Quella di escludere le donne dall’attività sportiva che invece per definizione dovrebbe livellare ogni genere di diversità è certamente un’infelice scelta che si trascina sull’onda delle notizie giornaliere di eventi oltraggiosi contro le donne ripetuti ancora nel XXI secolo. La sportività evidentemente non è un punto di forza del nostro assessore allo sport, che di fatti avrebbe potuto pensare bene di ammettere anche le donne. Vogliamo sperare che in futuro ,e perche non anche da subito , ci sia un trofeo aperto a tutti senza nessuna distinzione e discriminazione.

 Giovani Democratici di Massafra