29 settembre 2015
A Massafra è Festa de L'Unità
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Vito Miccolis
23 settembre 2015
NOTARISTEFANO (GD): "MANCA LA DOCUMENTAZIONE ,PERSI I FONDI PER LA CHIESA DI SAN BENEDETTO !!"
Incredibile ma vero, l’amministrazione di Massafra, perde l’opportunità di ricevere dei fondi per la chiesa di San Benedetto perché non è stata presentata tutta la documentazione richiesta.
Lunedì, durante il consiglio comunale, il capogruppo del PD, Vito Miccolis aveva reso pubblico che il Comune di Massafra aveva perso il finanziamento per il restauro della chiesa di San Benedetto per grave responsabilità dell’amministrazione comunale.
Infatti il comune di Massafra è stato escluso per carenza di documentazione. La relazione presentata è carente della sintetica descrizione del progetto di cui all'art. 7 dell'Avviso (D.D. n. 163 del 18/08/2015 pubblicato sul BURP n.117 del 20/08/2015). Purtroppo a Massafra, si partecipa ai bandi presentando un progetto incompleto.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha chiesto di accertare al più presto di chi sia la responsabilità di questa grave negligenza.
La Regione Puglia metteva a disposizione diciassette milioni di euro per i Comuni pugliesi che intendono procedere alla ristrutturazione, riqualificazione, restauro e valorizzazione del proprio patrimonio architettonico, artistico e storico.
Massafra ha persa l’opportunità di avere queste risorse per poter avviare un intervento di restauro conservativo volto al consolidamento strutturale e riqualificazione architettonica ed artistica dalla settecentesca Chiesa di San Benedetto.
Ancora una volta abbiamo perso una grande occasione per la città di Massafra e i massafresi.
Non è la prima volta che accade, soltanto un anno fa, il Comune di Massafra non è stato ammesso al bando per la riqualificazione della costa per carenza di documentazione. Allora, il progetto per la marina di Massafra fu escluso perché privo dei requisiti di ammissibilità richiesti dall'avviso regionale. Nel 2013 la domanda del Comune di Massafra per il Bando Regionale dedicato alla valorizzazione dei musei fu bocciata dalla commissione valutatrice poiché non aveva nemmeno i requisiti minimi per poter essere valutata: ovvero immediata esecutività e presenza del piano finanziario.
In città occorre un cambio di passo. Non ci si può permettere di perdere opportunità di finanziamento per carenza di documentazione. I massafresi non possono più permettersi nessuna negligenza. La città sta soffrendo e forse molti amministratori sono ancora in vacanza.
Angelo Notaristefano
segretario GD Massafra
Angelo Notaristefano
segretario GD Massafra
18 settembre 2015
NOTARISTEFANO (GD): "NONOSTANTE LA VIDEOSORVEGLIANZA, MASSAFRA È SPORCA E SE NE VANTANO PURE!"
Nonostante la videosorveglianza, Massafra è sporca e se ne vantano pure!
Quella di oggi è l’ennesima conferenza stampa sui rifiuti dell’amministrazione di centrodestra ed è il solito bluff. Massafra è sporca! Basta andare nelle campagne o nelle periferie o per i vicoli del centro storico per constatare come strade, boschi e canali sono pieni di cumuli di rifiuti che vanno dalle buste di pattume ai frigoriferi!
La situazione di costante degrado del territorio dimostra come le multe non scoraggiano gli incivili. Per “pulire Massafra” non ci vuole una tardiva e insufficiente repressione ma una migliore organizzazione del servizio e un efficace campagna di comunicazione che faccia capire ai cittadini i vantaggi della raccolta differenziata. I cittadini vanno aiutati e incoraggiati non sempre e solo multati.
A.Notaristefano
Seg.GD Massafra
A.Notaristefano
Seg.GD Massafra
13 settembre 2015
FIRMATO L'ACCORDO PER LA TCT DI TARANTO
Firmato l'accordo di cassa integrazione per cessazione di attività. Grazie all'autorevole impegno profuso dal sottosegretario al lavoro, Teresa Bellanova che ha ribadito l'attenzione del governo per il territorio,in particolare sul porto di Taranto. Si apre una nuova fase che dovrà registrare l'interesse comune da parte delle forze politiche e di tutti i soggetti interessati.. Per la provincia di Taranto che ha seguito la vertenza occupazionale , erano presenti Vito Miccolis consigliere delegato al lavoro ,il funzionario Michele Coviello e il consulente della Provincia di Taranto al Lavoro Luciano De Gregorio .
10 settembre 2015
"CIAO ENZO" , RACCOLTA DI RICORDI E TESTIMONIANZE SUL PROF. ENZO MONACO
A circa un anno dalla dipartita del prof. Enzo Monaco, illustre docente e cultore delle Lettere Classiche, le Organizzazioni CGIL Massafra, SPI- CGIL “ Luigi Morea” Massafra, A.N.P.I. Massafra, volendo onorare la memoria di un grande amico e concittadino, il prof. Enzo Monaco, invitano tutta la cittadinanza alla presentazione del libro "Ciao Enzo" . La presentazione si terrà presso il Teatro Comunale di Massafra l'11 settembre alle 18,30 .
"Ciao Enzo" è un volumetto di parole, immagini e di emozioni di quanti hanno conosciuto e stimato il prof.Monaco, avendone avuto rapporti diretti o indiretti (suoi allievi, studenti del Liceo che dirigeva,politici e/o simpatizzanti di ambiti politici,conoscenti occasionali e non). Gli elaborati e le testimonianze raccolte nella pubblicazione, sono state esaminate da una apposita Commissione formata da Carmelo Caponio, Lino Pagliari, Franco Indice e Delio Monaco.
VINCENZO MONACO (brevi cenni)
Vincenzo Monaco, detto Enzo, nato a Massafra il 29 marzo 1944 , si laurea presso l’Università di Bari nel 1968 in Lettere Classiche. Intrapresa la carriera di docente, con le prime supplenze svolte tra le province di Matera e di Taranto, nel 1974 diventa docente di ruolo di Italiano e Latino e procede il suo percorso professionale presso il Liceo Scientifico “De Ruggieri” della sua Massafra, per nove anni fino al settembre 1983, allorché, vincitore di concorso nazionale, assume l’incarico di preside(oggi dirigente scolastico) per alcuni giorni a Caravaggio (Bergamo) e quindi nel Liceo “Orazio Flacco” di Castellaneta. Il successivo 10 settembre 1984 è trasferito alla guida del “Tito Livio” di Martina Franca(Ta), allora solo Liceo Classico. In questa sede avrebbe segnato in modo decisivo le innovazioni e l’alto profilo didattico che ne è seguito noto e riconosciuto ovunque. Il preside Enzo Monaco infatti ha vissuto la stagione dei cambiamenti che hanno attraversato la Scuola italiana tra gli anni ’80 e ’90, e ha raccolto con convinzione le sfide delle sperimentazioni che lo hanno portato ad attivare, al fianco del Liceo classico tradizionale, gli ulteriori indirizzi sperimentali del Liceo Classico Brocca e del Liceo Linguistico Brocca. Una sfida poi continuata nel 1996, allorché il Liceo Scientifico “Fermi”, nato nel 1960 all’interno del “Tito Livio”, fu riaccorpato al Liceo Classico per ragioni di spesa pubblica. Il preside Monaco, un precursore, si ritrovò a dirigere un mega-Istituto, una scuola con quattro indirizzi liceali e circa millecinquecento studenti, per vari anni la scuola più popolosa della provincia di Taranto. A Massafra lo ricordano in tanti per il suo impegno profuso sia in politica - nel Partito Comunista Italiano. Era stato vice sindaco negli anni '80 e leader locale del PCI. In quegli anni fu anche candidato al Parlamento. Si era poi allontanato dalla politica per dedicarsi alla formazione dei giovani. Persona stimata all’interno della sinistra e della scuola ionica, che fino all’ultimo si è impegnata nella diffusione della Cultura.
Angelo Notaristefano
"Ciao Enzo" è un volumetto di parole, immagini e di emozioni di quanti hanno conosciuto e stimato il prof.Monaco, avendone avuto rapporti diretti o indiretti (suoi allievi, studenti del Liceo che dirigeva,politici e/o simpatizzanti di ambiti politici,conoscenti occasionali e non). Gli elaborati e le testimonianze raccolte nella pubblicazione, sono state esaminate da una apposita Commissione formata da Carmelo Caponio, Lino Pagliari, Franco Indice e Delio Monaco.
VINCENZO MONACO (brevi cenni)
Vincenzo Monaco, detto Enzo, nato a Massafra il 29 marzo 1944 , si laurea presso l’Università di Bari nel 1968 in Lettere Classiche. Intrapresa la carriera di docente, con le prime supplenze svolte tra le province di Matera e di Taranto, nel 1974 diventa docente di ruolo di Italiano e Latino e procede il suo percorso professionale presso il Liceo Scientifico “De Ruggieri” della sua Massafra, per nove anni fino al settembre 1983, allorché, vincitore di concorso nazionale, assume l’incarico di preside(oggi dirigente scolastico) per alcuni giorni a Caravaggio (Bergamo) e quindi nel Liceo “Orazio Flacco” di Castellaneta. Il successivo 10 settembre 1984 è trasferito alla guida del “Tito Livio” di Martina Franca(Ta), allora solo Liceo Classico. In questa sede avrebbe segnato in modo decisivo le innovazioni e l’alto profilo didattico che ne è seguito noto e riconosciuto ovunque. Il preside Enzo Monaco infatti ha vissuto la stagione dei cambiamenti che hanno attraversato la Scuola italiana tra gli anni ’80 e ’90, e ha raccolto con convinzione le sfide delle sperimentazioni che lo hanno portato ad attivare, al fianco del Liceo classico tradizionale, gli ulteriori indirizzi sperimentali del Liceo Classico Brocca e del Liceo Linguistico Brocca. Una sfida poi continuata nel 1996, allorché il Liceo Scientifico “Fermi”, nato nel 1960 all’interno del “Tito Livio”, fu riaccorpato al Liceo Classico per ragioni di spesa pubblica. Il preside Monaco, un precursore, si ritrovò a dirigere un mega-Istituto, una scuola con quattro indirizzi liceali e circa millecinquecento studenti, per vari anni la scuola più popolosa della provincia di Taranto. A Massafra lo ricordano in tanti per il suo impegno profuso sia in politica - nel Partito Comunista Italiano. Era stato vice sindaco negli anni '80 e leader locale del PCI. In quegli anni fu anche candidato al Parlamento. Si era poi allontanato dalla politica per dedicarsi alla formazione dei giovani. Persona stimata all’interno della sinistra e della scuola ionica, che fino all’ultimo si è impegnata nella diffusione della Cultura.
Angelo Notaristefano
04 settembre 2015
MICCOLIS: IL 9 SETTEMBRE SARO' A ROMA PER DIFENDERE I LAVORATORI DELLA TCT
Al ministero del Lavoro si torna il 9 settembre per parlare della vertenza della società Taranto container terminal .Per la provincia di Taranto saranno presenti Vito Miccolis ,Luciano De Gregorio, e Michele Coviello .I giorni in più serviranno a chiudere l’accordo con l’Authority . Lo slittamento del vertice al ministero del Lavoro al 9 settembre disinnesca, per ora, il rischio che i 539 addetti di Tct finiscano in mobilità (oggi scadono infatti i termini preliminari previsti dalla procedura) e nel contempo offre qualche giorno in più agli azionisti di Tct di esaminare le condizioni poste dall’Autorità portuale di Taranto per chiudere definitivamente con la presenza del terminalista dopo che gli azionisti, a giugno, hanno messo in liquidazione la società e avviato la mobilità del personale. L’altro ieri, infatti, la trattativa, mediata dal sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, si è incagliata .Se il 9 settembre ci sarà il via libera sull’accordo tra Tct e Authority, scatterà anche il semaforo verde per la nuova cassa integrazione per cessazione della durata di un anno.
DI SEGUITO IL VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 1 SETTEMBRE
DI SEGUITO IL VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 1 SETTEMBRE
03 settembre 2015
01 settembre 2015
TCT , VERTICE A ROMA
Alle ore 11.00 presso il Ministero del Lavoro a Roma, ci sarà un incontro, a cui parteciperanno Vito Miccolis ,Luciano De Gregorio, e Michele Coviello, al fine di ottenere la cassa integrazione per cessazione di attività di T.C.T. Auspichiamo in un intervento autorevole del sottosegretario al lavoro Teresa BELLANOVA
PD Massafra
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