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29 novembre 2011

•Massafra, senza fogna e multati

Un problema atavico, rimasto irrisolto col passare degli anni.
Il Partito Democratico, ieri mattina, ha tenuto una conferenza stampa nel quartiere Gesù Bambino, accendendo i riflettori sulla mancanza nella zona di una rete fognaria completa e funzionante.
Insieme agli esponenti del Pd, sono scesi in strada alcuni cittadini per lamentare il disagio, aggravato anche da alcune sanzioni inflitte dal Comune a qualche famiglia per lo sversamento dei liquami in gravina.
«Vogliamo esprimere solidarietà e vicinanza alle famiglie di questo quartiere – ha dichiarato il segretario cittadino del Pd Imma Semeraro -, afflitto da un problema atavico, quello della mancanza di una rete fognaria efficiente e perfettamente funzionante. Adesso siamo arrivati al paradosso. L’Amministrazione comunale, invece di intervenire e risolvere i problemi, sanziona i cittadini».
«Noi del Pd – ha continuato – non accettiamo questa situazione, perché i residenti della zona di Gesù Bambino hanno gli stessi diritti degli altri cittadini massafresi che abitano negli altri quartieri di Massafra. L’intero centro storico, del resto, meriterebbe molta più cura, più attenzione e non dovrebbe essere oggetto di interesse solo in campagna elettorale».
Sul posto, anche il consigliere regionale Michele Mazzarano, che ha rimarcato: «È una vicenda che va avanti da tantissimi anni. Ci sono cittadini di questa zona che negli anni ‘80 hanno scritto al Presidente della Repubblica perché si risolvesse questo problema, tuttora presente».
Ma cosa impedisce il completamento della rete fognaria? «C’è una difficoltà di natura strutturale – ha ammesso Mazzarano -, perché questa parte del quartiere Gesù Bambino che affaccia sulla gravina ha una inclinazione che rende difficile l’opera di allargamento della rete fognaria». «Però – ha tenuto a precisare – ci sono milioni di euro di fondi messi a disposizione dagli Assessorati regionali all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, per accedere ai quali bisognerebbe presentare progetti di riqualificazione, entro cui comprendere la possibilità di realizzare la rete fognaria laddove manca».
Secondo il consigliere regionale, «manca la volontà politica dell’Amministrazione di dare priorità al centro storico e a questo quartiere». «Ci sono interventi tampone nei Pirp – così spiega la sua posizione -, che credo procedano con molta lentezza anche nella progettualità, e quando si pensa ai servizi e all’edificabilità di questo territorio si pensa sempre ad altre zone di Massafra, mai a questa, che rappresenta invece la culla della nostra civiltà e che dovremmo provare a valorizzare anche per attrarre turismo. È intollerabile che vengano sversati liquami nella gravina, anziché andare in una normale rete fognaria. Chiediamo all’Amministrazione di farsi carico di questa emergenza. Noi vogliamo dare il nostro contributo perché si risolva questo problema».
Le sanzioni per gli sversamenti abusivi ammonterebbero a minimo 6mila euro. «Ai cittadini – ha aggiunto il capogruppo consiliare del Pd Vito Miccolis -, per risolvere il problema, toccherebbe adesso andare via di qui e traslocare in altre abitazioni … L’Amministrazione, invece di dare servizi ai cittadini, li sanziona. È accaduto anche vent’anni fa. Noi del Pd diciamo basta e chiediamo all’Amministrazione di dare una risposta a questa gente».
I residenti della zona presenti hanno parlato di «quartiere abbandonato» e lamentato la mancanza di disinfestazione. «Dove dobbiamo andare? – questo l’interrogativo di una signora -. Queste abitazioni sono nostre. Non possono provvedere a completare la fogna?».

Corriere del Giorno Francesca Piccolo

•Niente fogna, ecco le multe. Rivolta al Gesù Bambino

Cornuti e mazziati”. Un gruppo di famiglie residenti in via Santa Guida al quartiere Gesù Bambino, nella parte più antica della città, sono stati multati per aver sversato liquami nella Gravina Madonna della Scala. Fin qui nulla di strano se non fosse che a far emettere quelle multe è stato il Comune che, da trent’anni a questa parte, promette la realizzazione della rete fognante in quella zona. In pratica i residenti sono costretti a sversare i liquami nella gravina perchè le loro case non sono servite dalla fogna.

Al danno la beffa” commentano stamattina i rappresentanti locali del Pd che hanno voluto, in conferenza stampa, denunciare i ritardi e le false promesse dell’amministrazione comunale. Vito Miccolis, Michele Mazzarano e la neo segretaria Imma Semeraro si sono fatti portavoce di quelle famiglie che ora dovranno pagare non meno di seimila euro a multa. “E’ inconcepibile - commenta Miccolis - perchè l’alternativa per quelle famiglie che non vorrebbero sversare nella gravina è fare i bagagli e lasciare le loro case per colpa di lungaggini amministrative che da anni impedisco, anche per un problema tecnico, di realizzare la fogna nel quartiere”. Quello di via Santa Guida non sarebbe l’unico caso perché anche nella zona di via Lopizzo manca la fogna, come pure in altre aree dell’abitato. “Anche lì - insiste Miccolis -i residenti sono costretti a sversare nella gravina San Marco alle spalle del Municipio. Capisco che la situazione non è delle migliori, ma ribadisco che non può essere multato chi subisce il danno da parte di un ente che non è efficiente”. Intanto le famiglie annunciano ricorso.

•Consiglio Comunale 30 Novembre 2011

Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione ordinaria, per mercoledì 30 novembre p.v., alle ore 11,00, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti:
- Ratifiche delibere di Giunta Comunale aventi ad oggetto variazioni al Bilancio di Previsione 2011
- Variazione Generale di Assestamento di Bilancio di Previsione 2011;
- Modifica Statuto Comunale;
- Approvazione Regolamento per la Disciplina e la Gestione delle sponsorizzazioni e degli accordi di collaborazione;
- Approvazione Programma Comunale per gli interventi per il Diritto allo Studio per l’Anno 2012;
- Mutamento destinazione d’uso di parte di complesso edilizio esistente da uso agricolo ad uso turistico ricettivo, con realizzazione di nuovi corpi di fabbricato – variante al vigente P.D.F.;
- Rettifica confini Plesso Pascoli – Iacovelli e compensazione con proprietà privata;
- Approvazione convenzione con la Provincia di Taranto per la Gestione congiunta dei Servizi Economici Finanziari;
- Riconoscimento debito fuori bilancio per la parte eccedente impegni di spesa assunti per incarichi legali per la difesa dell’Ente.

25 novembre 2011

•Miccolis: «Quei danni potevano essere evitati»

Scuole chiuse e strade bloccate. Massafra si scopre al centro dell’emergenza maltempo che sta tormentando la provincia ionica. Come disposto dall’ordinanza del sindaco, Martino Tamburrano,
le porte degli istituti scolastici sono rimaste sbarrate, mentre è stata chiusa al traffico la strada comunale chiamata “Complanare Sud S.S. 106 Jonica” (tratto Patemisco – Chiatona), invasa da fango e acqua.
A firmare l’ordinanza, in questo caso, il comandante della Polizia Municipale, Egidio Zingarelli.
Ma a prendersi la scena, oggi, sono anche le inevitabili polemiche.
«Già l’8 novembre l’associazione Nuovo Gruppo Ambientalista e Natura aveva lanciato l’allarme sulle condizioni del fiume Patemisco» rivela Vito Miccolis, esponente del Pd. «Ora bisognerà spiegare perchè quel grido d’allarme non è stato ascoltato. Ci chiediamo, poi, che fine abbiano fatto i soldi destinati dalla Provincia, oltre un anno fa, proprio alla messa in sicurezza del fiume».

•Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

22 novembre 2011

•Rischio alluvioni lampo sul Tarantino

Nel corso delle ultime ore la provincia di Taranto è stata interessata dal marcato peggioramento che coinvolge buona parte del Meridione d'Italia. Tuttavia sulle Murge tarantine è in atto un vero e proprio nubifragio con epicentro posizionato tra le località di Palagiano, Palagianello, Massafra e Mottola. Queste località hanno già presentato in passato una particolare fragilità idrogeologica, in particolare molti ricordano l'evento dell'8 Settembre 2003. In quella data violenti e persistenti temporali furono causa di un importante evento alluvionale che causò anche delle vittime.

Ebbene a partire dalle ore 4 del mattino, le stazioni meteorologiche ufficiali hanno indicato accumuli pluviometrici parziali che al momento hanno raggiunto in sole 6 ore ben 117 mm a Palagiano! Non è da meno neanche Massafra con 98 mm, più defilata Mottola con 42 mm. Preoccupa a nostro avviso l'intenso quantitativo di pioggia caduta a seguito di un periodo piuttosto asciutto, che potrebbe rendere il suolo poco permeabile, ma anche gli ultimi dati dei modelli meteorologici in nostro possesso, i quali lasciano presagire nelle prossime 12-24 ore nuovi fenomeni temporaleschi anche di forte intensità.

Invitiamo pertanto a prestare la massima prudenza su quelle aree. Ulteriori dettagli ed aggiornamenti saranno consultabili nella sezione Meteo Puglia ed anche sulle nostre pagine di Facebook e Twitter.

DOMANI 23 NOVEMBRE TUTTE LE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO DI MASSAFRA RIMARRANNO CHIUSE

/www.3bmeteo.com

19 novembre 2011

La Geagri riassume le 35 lavoratrici , soddisfazione del PD

Il Partito Democratico di Massafra esprime viva soddisfazione per la risoluzione della vicenda che ha visto coinvolte 35 lavoratrici della GEAGRI.
Nella giornata di ieri, infatti, è stato raggiunto un pre-accordo che garantirà il diritto di precedenza delle lavoratrici anche nelle assunzioni sia presso l’agenzia interinale sia nei rapporti di utilizzazione presso GEAGRI.
L’intervento tempestivo di tutte le forze sociali e politiche della città, che insieme hanno dato sostegno a queste donne, ha permesso, quindi, la salvaguardia del posto di lavoro.
Si evidenzia che anche il Consiglio Comunale di Massafra ha espresso una posizione
unitaria e coesa nel sostenere i diritti delle lavoratrici e per questo ha saputo dare una risposta a questo problema.
Il Partito Democratico continuerà a vigilare affinché le promesse e le soluzioni adottate nei confronti di queste lavoratrici siano mantenute.
Il Partito Democratico è e sarà sempre al fianco dei lavoratori che quotidianamente vedono diminuire le garanzie di tutela dei propri diritti, ponendo particolare attenzione alle vertenze che insistono sul nostro territorio e che riguardano le fasce più deboli, quali le donne, i giovani e gli immigrati .
Infine si auspica che la forza di reazione e il coraggio di queste donne siano di esempio e possano servire a risvegliare la coscienza sociale nella nostra terra e a infondere nuova rinnovata fiducia nelle istituzioni.

Massafra, lì 19 novembre 2011

Il Segretario
Imma Semeraro.

17 novembre 2011

Il PD solidale con le lavoratrici della GEAGRI

A nome del Partito Democratico di Massafra che rappresento, del Coordinamento delle
donne democratiche e del nostro Gruppo Consigliare, voglio ancora una volta esprimere la nostra piena solidarietà alle lavoratrici della GEAGRI, che da venerdì scorso stanno lottando dignitosamente contro il mancato rinnovo del loro contratto di lavoro e per essere state sostituite con lavoratori interinali reclutati da un'agenzia.
Nel contempo invitiamo tutti i cittadini a partecipare al Consiglio Comunale monotematico che si terrà giovedì 17 c.m. alle ore 18,00 per discutere di questo problema e della crisi del lavoro nel settore agricolo.
Noi sosterremo le lavoratrici, come abbiamo fatto sin dal primo momento, perchè riteniamo il comportamento dell’azienda inaccettabile, in quanto di fatto licenzia e passa la gestione della forza lavoro ad una agenzia interinale e prova a scaricare sulle lavoratrici, già da anni con contratto di lavoro a tempo determinato ed in condizioni precarie, i costi di una crisi più generale del Paese.
L’azienda, che riceve finanziamenti europei e statali, deve essere più sensibile alle esigenze del territorio in cui è insediata e portare a compimento atti di equità e di aiuto alla comunità che la ospita prendendosi cura delle donne che vi lavorano.
Licenziare delle lavoratrici e assumerne delle altre per risparmiare sui costi di produzione non potrà fare altro che generare sempre più una lotta tra poveri, facendo accrescere un problema già drammatico, con conseguenti danni sia al territorio, sia all’azienda stessa.
Negli ultimi anni, soprattutto per responsabilità del governo di centro destra guidato da Berlusconi, si sono attuate politiche di esclusione, inique e penalizzanti, in particolar modo nei confronti delle donne lavoratrici.
Oggi c’è la necessità di restituire al lavoro il senso, il valore e la dignità che ad esso competono come elemento essenziale per la dignità delle persone, per la loro realizzazione sociale ed umana, ed in quanto fondamento della democrazia, secondo i principi e le norme della Costituzione.
Noi del Partito Democratico crediamo che la ragione di fondo della diffusione di rapporti di lavoro precari sia la loro convenienza economica. Per mettere fine a questa situazione occorre, quindi, agire, come già proposto in Parlamento dal nostro Partito, affinché il lavoro flessibile cessi di costare meno del lavoro stabile.
Dobbiamo farlo per il nostro futuro, per il rispetto della dignità dei nostri lavoratori, per il rispetto del nostro territorio.

Massafra, lì 16 novembre 2011

Il Segretario
Imma Semeraro

13 novembre 2011

•Bersani: «È il Pd che ha mandato a casa Berlusconi»

•La nuova segreteria Provinciale del Pd Ionico

L'Assemblea provinciale tenutasi oggi sabato 12 novembre ha completato gli organismi dirigenti del partito: è stata eletta la Direzione provinciale costituita da 111 componenti eletti, più i segretari dei circoli, allargata, così come prevede lo Statuto, ai componenti di diritto.
Inoltre, è stato nominato dal segretario provinciale l'Esecutivo così composto:

Massimo Serio: Coordinatore
Giuseppe Fontana: Capo segreteria politica
Walter Musillo: Organizzazione
Mimmo Rochira: Enti Locali
Valerio Papa: Lavoro
Annarita Leone: Giustizia
Amleto Della Rocca: Piccole e medie imprese
Gabriella Fretta: Politiche sociali
Dino Caruso: Area occidentale
Nunzia Convertini: Associazionismo
Pino Mellone: Comunicazione
Angelo Prontera: Area Orientale
Lanfranco Rossi: Sviluppo economico
Michele Pierri: Formazione politica e responsabile rapporti con la stampa
All' Esecutivo parteciperanno, per la funzione svolta,
anche:
il segretario cittadino di Taranto: Sergio Scarcia
il coordinatore del Forum degli eletti: Gianfranco Lopane
la responsabile del coordinamento delle donne: Francesca Battista
il segretario dei Giovani Democratici:
il presidente della Commissione di Garanzia:
il presidente Direzione:
il capogruppo della Provincia: Luciano Santoro
i responsabili regionali:
Vice Presidente dell'Assemblea provinciale è stato eletto Rocco Ressa.

Inoltre, è stato costituito il Coordinamento politico e istituzionale di cui fanno parte:
il Parlamentare Ludovico Vico,i Consiglieri regionali
Donato Pentassuglia, Michele Mazzarano e l'assessore regionaleMichele Pelillo,
il Presidente della Provincia Gianni Florido, il vice Presidente Costanzo Carrieri e gli assessori provinciali,i Capogruppo di Comune e Provincia Raffaele Brunetti e Luciano
Santoro,
i Sindaci dei comuni sopra i 15.000 abitanti Rocco Ressa, Aldo Maggi, Ciro Alabrese, Gianfranco Lopane,
il Coordinatore e il capo segreteria: Serio e Fontana.
Successivamente saranno assegnati anche incarichi tematici e a breve il segretario provinciale nominerà un suo staff.

Sono stati dati incarichi importanti a tre giovani: Giuseppe Fontana, Valerio Papa e Michele Pierri.

•Massafra, le braccianti tolgono il blocco alla Geagri: «Ma devono ridarci il posto di lavoro»

La protesta, per il momento, è stata sospesa, in attesa del tavolo della Prefettura, convocato per lunedì.
Le 35 donne alle quali la Geagri non ha rinnovato il contratto di lavoro a tempo determinato, sostituendole con lavoratori interinali reclutati da un’agenzia, ieri mattina, hanno sciolto il presidio, mantenuto anche di notte.
Agguerrite, unite e compatte, le braccianti, davanti al cancello dell’azienda, sino alle 11 circa, hanno “difeso” il loro posto di lavoro, impedendo l’accesso ai mezzi di carico e scarico delle merci e ai nuovi lavoratori. Accanto alle operaie, sin da quanto è scoppiata la protesta, il segretario della Flai – Cgil Mimmo Stasi che parla di «forti contrapposizioni» emerse da due incontri tenutisi nella mattinata di ieri con i vertici aziendali (da Torino è giunto anche il dottor Luca Battaglio).
«Non è condivisibile per noi la posizione dell’azienda – dichiara Stasi -, che dice ai lavoratori di iscriversi all’agenzia. Ci sono normative contrattuali che non obbligano al trasferimento di tutti i lavoratori presso l’agenzia ma, al limite, come previsto dall’articolo 19 del contratto nazionale dei lavoratori agricoli, che un’impresa, se ha bisogno di ulteriore forza lavoro, può attingere dai lavoratori somministrati non più del 15% rispetto alla forza lavoro già esistente».
E annuncia: «Dopo la discussione di lunedì al tavolo della Prefettura, decideremo cosa fare. Abbiamo tolto il presidio ma non è detto che dalla prossima settimana non si ricominci da capo. Sicuramente non abbandoneremo ad un destino amaro le lavoratrici. La soluzione migliore per quanto ci riguarda è il ripristino del rapporto di lavoro».
Intanto, alle 33 braccianti stanno giungendo messaggi di solidarietà da diversi esponenti politici. L’assemblea congressuale provinciale del Pd, in una nota, definisce il provvedimento della Geagri «che licenzia e passa ad agenzia interinale la gestione della forza lavoro, inaccettabile in quanto trattasi di un’azienda non in crisi, che riceve finanziamenti europei e statali, che prova a scaricare di fatto sulle lavoratrici i costi di una crisi più generale del Paese».
A recarsi sul posto, per manifestare vicinanza e appoggio al nutrito gruppo di donne rimaste senza occupazione, i capigruppo del Pd e dell’Udc nel Consiglio comunale di Massafra Vito Miccolis (accompagnato da una delegazione del partito) e Vita Massaro. Miccolis, che ha anche partecipato ad uno dei primi incontri, ha esortato l’azienda ad «avere rispetto per il territorio e ad ascoltare le istanze delle lavoratrici». «Ho dato disponibilità personali – rende invece noto la Massaro – affinché il mio compenso mensile di novembre di consigliere sia devoluto per aiutare le lavoratrici nella loro lotta in difesa della loro dignità e del loro diritto al lavoro. Inoltre ho dato il mio totale appoggio politico a qualunque iniziativa che le organizzazioni sindacali unitarie dovessero intraprendere in difesa dei lavoratori».
La Massaro chiede al presidente del Consiglio e al sindaco di «indire con urgenza (la prossima settimana) un Consiglio monotematico per discutere con le lavoratrici e i loro rappresentanti sindacali, individuando con le istituzioni, iniziative forti per far recedere l’azienda dai licenziamenti attuati ingiustamente» e crede che, a favore del comparto agricolo, sia «inderogabile l’intervento di tutti i parlamentari e consiglieri regionali dell’arco ionico per chiedere al prefetto un intervento energico come autorità delegato del governo».
Una nota di vicinanza arriva anche dal capogruppo di Sel Maurizio Baccaro che scrive: «Riteniamo giuste e condivisibili le proteste messe in atto contro i licenziamenti e il passaggio all’utilizzo di contratti di lavoro somministrato, attraverso le agenzie interinali, deciso dall’azienda … Saremo fino in fondo al fianco delle lavoratrici in questa vertenza e ci adopereremo in tutte le sedi istituzionali competenti per garantire la tutela dei loro diritti».
E l’assessore comunale al Lavoro Raffaele Gentile, interpellato dal “Corriere”, auspica: «Mi auguro che l’azienda possa ragionare su questa scelta e sul mantenimento dei livelli occupazionali».

Francesca Piccolo
Corriere del Giorno

09 novembre 2011

IL PAESE DELLE SPOSE INFELICI di Pippo Mezzapesa

L' uscita nazionale del film “Il paese delle spose infelici”, tratto dal romanzo di Mario Desiati (Mondadori, 2008) e prodotto da Domenico Procacci (Fandango srl) è venerdì 11 novembre.

Il lungometraggio, girato a Massafra, con il sostegno di Apulia Film Commission, è stato diretto da Pippo Mezzapesa e scritto con Antonella Gaeta e Antonio Leotti.

Con Aylin Prandi, Nicolas Orzella, Luca Shipani, Nicola Rignanese, Antonio Gerardi, Rolando Ravello, Valentina Carnelutti, Teresa Saponangelo, Mimmo Villani, Vincenzo Leggeri, Gennaro Albano, Vito Lopriore, Roberto Corradino, Gianni Lillo.

Giovedì 10 novembre ci sarà l'anteprima a MASSAFRA ore 21.00 Cinema Spadaro .
Il regista e il cast saluteranno il pubblico in sala modera l'incontro la giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, MARIAGRAZIA RONGO
Per l'acquisto dei biglietti, il botteghino sarà aperto dalle ore 19 e chiuderà alle 20.30. Inizio incontro ore 21, a seguire la proiezione.

05 novembre 2011

•PD di Terra Ionica oggi a Roma

Partito democratico di Terra Ionica sarà presente oggi a Roma
alla manifestazione nazionale contro il governo Berlusconi. A darne notizia è una nota a firma del neo segretario provinciale, Francesco Parisi.
«Sono giorni difficili. L'Italia vive una fase complessa e la condizione economica, finanziaria e sociale presenta tratti drammatici e imprevedibili. In questo decennio , – sottolinea Parisi - il nostro paese si è connotato per la crescita zero e l'assenza di politiche di sviluppo ».
Ed ancora: «Siamo in piazza a Roma perchè i cittadini hanno il dovere di assumersi responsabilità.La nostra manifestazione ha innanzitutto questa missione. Vogliamo offrire - afferma Parisi - al paese una speranza, una prospettiva, un alternativa. Siamo in piazza per dimostrare al paese ma anche al resto del mondo che le italiane e gli italiani possono uscire da questa interminabile crisi della politica e dell'economia.
È questo grande spirito di responsabilità e di amore per il paese che mobilita in piazza a Roma, 700 democratiche e democratici da tutta la provincia di Taranto

Anche il Circolo di Massafra è presente a Roma con un intero pullman

03 novembre 2011

• Un benzinaio davanti al Santuario? Miccolis: «Intervenga il Vescovo»

Fermate quel progetto”.
E’ l’appello che Vito Miccolis del Pd rivolge al vescovo Mons. Pietro Maria Fragnelli ed ai parroci della vicaria diocesana.
Tutto nasce quasi per caso quando, scartabellando documenti e atti il capogruppo del Pd scopre un progetto per la realizzazione di una stazione di distribuzione carburanti nel cuore della gravina. Una società del settore vorrebbe costruire la stazione di servizio nel piazzale antistante
il Santuario Madonna della Scala, in un’area di proprietà dell’istituto per la santificazione del Clero. “Una zona - osserva - che rappresenta la culla della nostra religiosità. Per noi massafresi è un posto sacro che poco si sposa con il progetto per la realizzazione di una stazione di servizio caburanti. Un progettocontro il quale l’amministrazione comunale avrebbe dovuto sdegnarsi, invece ho la sensazione che non sia d’accordo con questa mia presa di posizione”.
La convinzione di Miccolis scaturisce dal fatto che proprio recentemente il consiglio comunale
ha varato la modifica al piano carburanti in città.
“Guarda caso - osserva - le direttive indicate partono proprio da quella zona, ovvero dalla strada che conduce verso Martina. E’ proprio lì che sorge il Santuario ed a poche centinaia di metri l’area su cui si vorrebbe ubicare la stazione carburanti.
Un’area, peraltro, che il Piano regolatore ha destinato alla realizzazione di opere a servizio del Santuario o ad area verde. Purtroppo il Pug non è ancora vigente e quindi ecco che il piano carburanti andrebbe in deroga. Io dico no a questo intervento.
Lì il distributore non va fatto. Mi rivolgo al vescovo Fragnelli affinchè intervenga per bloccare questo scempio, come pure chiedo che l’intera vicaria diocesana prenda posizione su questa faccenda insieme al Rettore del Santuario ed alla Fondazione Amici del Santuario. Tutti dovrebbreo ribellarsi ad una scelta così impropria ed inopportuna così come, peraltro, è successo anni fa quando l’intera comunità si oppose ad un altro progetto che poco si sposava con la caratteristica paesaggistica e religiosa della zona attorno al Santuario”.

02 novembre 2011

•Corteo Cittadino contro l'aumento della Tarsu - conferenza stampa

Le promesse del Sindaco Tamburrano non ci bastano!
Il Sindaco di Massafra sale sui palchi e indice conferenze stampa senza poi dar seguito con fatti concreti alle promesse fatte. Ad oggi non sappiamo se dobbiamo pagare o no l'aumento della TARSU.
Per questo le parole poco chiare e poco credibili del Sindaco e della sua Giunta, inducono a continuare la protesta contro l'aumento e a chiedere la sospensione del pagamento della tassa rifiuti fino a quando non sarà ridefinita.
Estratto della conferenza stampa di, Mercoledì 2 Novembre 2011 presso la sede del PD in Corso Roma, 82 , dell Partito Democratico, l'Unione di Centro, Sinistra Ecologia e Libertà, l'Italia Dei Valori e la Costituente di Centro per spiegare le ragioni della protesta e invitare tutti i cittadini al Corteo che si terrà Giovedi 3 Novembre per manifestare il dissenso verso l'aumento ingiustificato.
Alla conferenza stampa prenderanno parte anche le Organizzazioni Sindacali con i loro responsabili locali che spiegheranno le ragioni dell'adesione a questa manifestazione





• Intervista a Vito Miccolis sull' aumenti della TARSU

01 novembre 2011

•Cambio di gestione al cimitero Stop ai canoni per le lampade

Cambia il gestore delle lampade votive al cimitero comunale e scoppia il caso.
Il dirigente della Ripartizione Urbanistica e Ecologia, architetto Luigi Traetta, in un avviso pubblico del 5 ottobre scorso comunica che il “servizio di manutenzione e gestione delle lampade votive” del cimitero comunale è stato affidato ad una nuova ditta.
Il servizio inizierà il 1° gennaio 2012 e sino a tale data nessun soggetto sarà autorizzato a svolgere analoga attività.
Pertanto fa notare che “richieste di pagamento di canoni inerenti alla gestione del più volte citato servizio, eventualmente pervenute o che dovessero pervenire fino al 31 dicembre, devono ritenersi prive di validità”.
“La cittadinanza – ribadisce il dirigente Traetta - è invitata ad astenersi dal pagamento sino alla pubblicazione di altro avviso, con il quale saranno indicati i nuovi soggetti preposti alla riscossione e le modalità di pagamento”.
Un avviso alquanto strano che fa nascere il dubbio su come finora è stato gestito il servizio e soprattutto scatena la polemica da arte dell’opposizione.
E’ Vito Miccolis, capogruppo del Partito democratico, a parlare di “ennesimo pasticcio del Comune” ed a chiedere:
Fino all’affidamento del servizio alla nuova ditta e quindi fino alla fine dell’anno il servizio continuerà? Come sarà gestito in questi mesi e da chi? Come e quando gli utenti dovranno pagare i canoni per questi due mesi. Troppi quesiti sui quali è bene che l’amministrazione faccia subito chiarezza”.
Scaduto da anni il contratto con il gestore sarebbe andato avanti finora per proroga.