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30 dicembre 2011

•Bilancio dell’anno 2011 e prospettive per il 2012

Venerdì 30 Dicembre 2011, alle ore 17.00 presso la sede del Circolo PD in Corso Roma n°82

il Partito Democratico di Massafra terrà una conferenza stampa sul tema:

“Bilancio politico-amministrativo dell’anno 2011 e prospettive per il 2012”

Interverranno:
Imma Semeraro - Segretario Cittadino PD
Angelo Notaristefano - Coordinatore Giovani Democratici Massafra
Giovanni Quero - Consigliere Comunale
Giuseppe Miraglia - Consigliere Comunale
Vito Miccolis - Capogruppo Consiglio Comunale
Michele Mazzarano - Consigliere Regionale


29 dicembre 2011

•La Regione finanzierà il Carnevale massafrese

Ieri 28.12.2011, in tarda serata, è stato approvato il Bilancio di Previsione della Regione
Puglia. La proposta iniziale della Giunta è stata arricchita dagli emendamenti presentati ed
approvati dal Consiglio Regionale, tra cui uno a firma dei Consiglieri Regionali Michele Mazzarano e Pino Romano, che prevede l'inserimento di un apposito articolo che statuisce un finanziamento di centomila euro per sostenere il Carnevale di Massafra ed il Corteo dei rioni di Oria, equamente ripartito.
Un risultato rilevante attesa l'importanza che riveste per Massafra il Carnevale, una
manifestazione che fa parte della nostra tradizione e richiama migliaia di visitatori, ma che negli ultimi anni, purtroppo, ha visto un brusco ridimensionamento: è fatto notorio che il lavoro dei cartapestai, sempre più bravi e capaci di realizzare delle vere e proprie opere d'arte, non è stato sinora sostenuto da un adeguato investimento economico da parte della Pubblica Amministrazione, né la stessa è stata in grado di fornire idee concrete per la crescita.
Si rammenti, infatti, che negli ultimi anni l’amministrazione di Centrodestra ha presentato un progetto “sbagliato” per la realizzazione della Cittadella del Carnevale, bocciato anche dal TAR di Lecce per evidente non coerenza al bando a cui si è partecipato, lasciando il Carnevale alla deriva, senza una prospettiva futura.
Ora pensiamo che a questi investimenti che vengono dalla Regione Puglia si debba rispondere ripartendo dalla discussione e da un progetto chiaro, costituendo una Commissione consiliare ad hoc sul Carnevale per rilanciare la manifestazione e farla diventare un investimento sicuro per la nostra città.
Detta Commissione Consiliare sul Carnevale deve essere in grado di intercettare, nel modo giusto, bandi e finanziamenti per la realizzazione di opere ed interventi a sostegno del nostro Carnevale e di sfruttare al massimo i finanziamenti che arrivano dalla Regione Puglia in modo che, insieme al Consorzio, si rilanci il nostro Carnevale.
Infatti, questa manifestazione dovrebbe diventare un vero e proprio volano della nostra economia, cominciando dalla realizzazione di laboratori e luoghi appropriati dove poter realizzare i carri in cartapesta, che sono invidiati da tutta l’Italia e sono la vera perla del nostro Carnevale, e fanno parte della nostra tradizione culturale.
Il Partito Democratico di Massafra crede nell'importanza del nostro Carnevale e pensa che la discussione sul futuro di questa manifestazione debba essere fatta con tutta la città per accogliere le proposte dei cittadini ed accrescere il ruolo strategico dello stesso.

Massafra, lì 29 dicembre 2011

Il Circolo del PARTITO DEMOCRATICO
di Massafra

23 dicembre 2011

•BUONE FESTE

Questa sera elle 20.00 presso la sede del PD siu Corso Roma 82 ci vediamo per scambiarci gli auguri di BUONE FESTE e brindare insieme . ti aspetto Imma Semeraro

• IL TAR BOCCIA TAMBURRA

22 dicembre 2011

•Consiglio Comunale 22 Dicembre 2011

Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione straordinaria, per giovedì 22 dicembre p.v. alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti:

- Interpellanze e Interrogazioni;

- Ratifica delibere di Giunta Comunale aventi ad oggetto variazione al Bilancio 2011 per: attribuzione ministeriale; liquidazione contributi per calamità naturali Anno 2003; liquidazione oneri tecnici per istruttoria pratiche Calamità Naturali Anno 2003; manutenzione strade comunali; progetto integrato “Città Diffusa Inclusiva e Laboriosa” presentato dall’Unione dei Comuni di Crispiano, Massafra e Statte; varie esigenze;

- Proposta ordine del giorno Coldiretti Taranto ad oggetto: Promozione Agroalimentare Made in Italy”;

- Approvazione studio di fattibilità per la realizzazione di impianti solari fotovoltaici sugli edifici comunali – integrazione programma triennale 2011/2013 ed elenco annuale;

- Modifica delibera di Consiglio Comunale ad oggetto: “Legge Regionale n. 14 del 30.07.2009 (Piano Case) – Direttive;

- Riconoscimenti debiti fuori bilancio Servizi Sociali e Ufficio Contenzioso;

- Concessione Enel Rete GAS diritto di superficie su terreno da destinare alla installazione del gruppo di riduzione di pressione.

18 dicembre 2011

• IL TAR BOCCIA TAMBURRANO ,ALTRO CHE COMPLOTTO

La Cittadella del Carnevale non può essere finanziata con le risorse destinate agli “interventi per il recupero ambientale di cave dismesse”.
Lo ha stabilito il Tar di Lecce con la sentenza emessa il 14.12.2011.
Durante tutta la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale Tamburrano ed i suoi alleati aveva accusato il centro sinistra e la Regione Puglia di avere escluso dai finanziamenti, per motivi politici, la proposta del Comune ritenendo l’intervento “non coerente con le finalità dell’avviso che prevede il risanamento e il riutilizzo ecosostenibile delle aree estrattive dismesse interessate” Tamburrano e la sua giunta ha impugnato il provvedimento del 21 febbraio 2011 con il quale la Regione Puglia ha rigettato la richiesta del Comune in merito alla riammissione del progetto dallo stesso presentato, per ottenere il finanziamento per la “Realizzazione della Cittadella del Carnevale”.
La Regione, nell’abito delle proprie competenze connesse alla gestione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, con deliberazione del 26 maggio 2009 ha approvato il Programma Pluriennale di Attuazione dell’Asse II “Uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali ed energetiche per lo sviluppo” e, nell’ambito dell’attuazione della Linea di Intervento 2.3., diretta alla realizzazione di “Interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali e di protezione dal rischio idraulico, idrogeologico e sismico e di erosione delle coste,” ha previsto l’attivazione della Azione 2.3.4. finalizzata al “Risanamento e riutilizzo ecosostenibile delle aree estrattive”.
Pertanto, il Servizio Risorse Naturali della Regione ha approvato, con determinazione dirigenziale del 12 luglio 2010, Avviso Pubblico per la partecipazione alle procedure di selezione di interventi per il recupero ambientale di cave dismesse.
Il Comune di Massafra ha partecipato al bando in questione con il progetto di un intervento denominato “Valorizzazione e recupero della cave di tufo: realizzazione della Cittadella del Carnevale”.
La Regione, con provvedimento del 21 febbraio 2011, ha escluso la proposta del Comune ritenendo l’intervento in esame “non coerente con le finalità dell’avviso che prevede il risanamento e il riutilizzo ecosostenibile delle aree estrattive dismesse interessate”.
Avverso questo provvedimento Tamburrano dopo avere accusato il centro sinistra di complotto contro la città ed il Carnevale ha presentato ricorso per i seguenti motivi: 1) per violazione e falsa applicazione del Regolamento CE n. 1083/2006, nella parte in cui fissa gli obiettivi e le norme generali di intervento, con peculiare riguardo agli obiettivi e le missioni relative al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, 2) per violazione, nello specifico, degli artt. 3 e 4 del citato Regolamento, 3) per violazione e falsa applicazione della deliberazione di G.R. n. 146 del 12 febbraio 2008, 4) per eccesso di potere, per illogicità manifesta, per violazione e falsa applicazione del programma di attuazione FESR 2007-2013 approvato con delibera di G.R. del 26 maggio 2009 n. 850, relativamente agli obiettivi programmatici, 5) per eccesso di potere per illogicità manifesta, contraddittorietà, sviamento, per violazione dell’art. 3 dell’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di contribuzione relative a “Interventi di recupero ambientale di cave dismesse” approvato con determinazione del Dirigente del servizio risorse naturali n. 80 del 12 luglio 2010,6) per eccesso di potere per errata valutazione di elementi essenziali ai fini dell’istruttoria, travisamento dei fatti, illogicità manifesta, 7) per eccesso di potere, cattivo uso della discrezionalità amministrativa, travisamento dei fatti, erronea valutazione dei fatti, difetto assoluto di istruttoria, carente e/o irragionevole motivazione, illogicità manifesta, 8) per eccesso di potere per carente e/o insufficiente motivazione, travisamento dei fatti; 9) erronea valutazione dei fatti, omessa valutazione di elementi essenziali ai fini del giudizio di compatibilità e coerenza del progetto, 10) per eccesso di potere, illogicità manifesta ed irragionevolezza della motivazione, disparità di trattamento ed ingiustizia manifesta.
La Regione si è costituita con memoria dell’11 giugno 2011 ed ha rilevato che il progetto del Comune era finalizzato alla realizzazione di capannoni e nulla aveva previsto per la realizzazione di opere finalizzate al risanamento e riutilizzo ecosostenibile dell’area.
Il Tar nel ritenere infondato il ricorso presentato da Tamburrano ha messo in evidenza che “ l‘avviso pubblico prevede espressamente, all’art. 3, che “Ai fini dell’ammissione al finanziamento, gli interventi proposti devono essere finalizzati al recupero ambientale della aree estrattive dismesse”, e l’art. 6, nel prevedere i criteri di valutazione, ribadisce la necessità che la Commissione verifichi “la coerenza del progetto con le finalità dell’Avviso”.
“In sostanza, hanno precisato i giudici, l’avviso in esame è diretto a finanziare solo gli interventi finalizzati all’esecuzione di opere di recupero, messa in sicurezza e riutilizzo dell’area della cava dismessa”.
Nella sentenza si afferma con chiarezza che “il progetto presentato dal Comune ricorrente, in realtà, non è coerente con queste finalità perché si sostanzia nel riutilizzo della cava senza effettuare alcuna opera di recupero ambientale e questo perché le opere di recupero sono già state realizzate in precedenza dal Comune”. Per il Tribunale Amministrativo “questo si evince chiaramente dalla relazione generale illustrativa del progetto, dall’ammontare dell’investimento proposto, dalla relazione sulla compatibilità ambientale del progetto, depositata dal Comune ricorrente il 25 ottobre 2011, nonché dallo stesso ricorso del Comune. Infatti: la relazione illustrativa, nell’inquadramento territoriale, rileva come l’area sia “attualmente adibita a parco urbano, di recente realizzazione”; dall’analisi dei costi, presentata unitamente al progetto, si evince come solo una minima parte dei fondi richiesti verrebbe destinata alle opere di risanamento; nella relazione sulla compatibilità ambientale si legge che “il Comune di Massafra ha già realizzato nell’area limitrofa a meridione del sito d’intervento un parco urbano attrezzato” e che “il progetto presentato dal Comune di Massafra, propone la costruzione di laboratori…”; nel ricorso, infine, si legge “atteso che il recupero ambientale dell’area non solo è preordinato all’intervento, ma è stato già realizzato, attraverso la creazione di un parco naturale all’interno del quale l’intervento va iscritto”.
Il Tar conclude affermando che “in sostanza, risulta evidente che il progetto presentato dal Comune ricorrente non è volto al recupero ambientale della cava dismessa ma alla realizzazione di un progetto che consenta l’utilizzo della cava attraverso la realizzazione di “laboratori” e quindi non è conforme con la finalità principale dell’Avviso pubblico, e cioè il risanamento della cava.
Pertanto, risulta corretto l’operato della Regione, la quale, con il provvedimento impugnato, ha esattamente individuato i profili di esclusione del progetto del Comune ricorrente, laddove ha ritenuto l’intervento non coerente con le finalità dell’avviso per il quale è necessario il risanamento e il riutilizzo ecosostenibile delle aree estrattive dismesse, avviso che chiude un procedimento articolato: nel Programma Pluriennale di Attuazione dell’Asse II “Uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali ed energetiche per lo sviluppo”; nella Linea di Intervento 2.3., diretta alla realizzazione di “Interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali e di protezione dal rischio idraulico, idrogeologico e sismico e di erosione delle coste”; nella Azione 2.3.4. finalizzata al “Risanamento e riutilizzo ecosostenibile delle aree estrattive”.

Questi sono i veri motivi perché la cittadella del carnevale non è stata finanziata dalla Regione Puglia e non vi era alcun complotto del centro sinistra per mettere in difficoltà un’amministrazione di centro destra. Ogni commento lo lasciamo ai nostri concittadini.

14 dicembre 2011

COORDINAMENTO CITTADINO Venerdì 16 Dicembre

Venerdì 16 Dicembre alle ore 19,00 presso la sede del Partito Democratico di Massafra
in Corso Roma n.82, è convocato il Coordinamento del Circolo PD di Massafra con
i seguenti punti all’ordine del giorno:



  • Comunicazioni del Segretario;

  • Situazione politica locale e nazionale;

  • Approvazione Regolamento Organizzativo;

  • Approvazione Regolamento Finanziario;

  • Elezione della Commissione di Garanzia;

  • Varie ed eventuali.

11 dicembre 2011

•“Quando il taglio degli aumenti?”

Il sindaco Tamburrano emetta subito gli atti per eliminare l’aumento del 40% sulla Tarsu o sarà mobilitazione. Stamattina i consiglieri comunali di opposizione hanno tenuto una nuova conferenza stampa per incalzare l’amministrazione comunale a mettere in pratica le promesse assunte durante una recente assemblea pubblica. “In quella sede - hanno ricordato Pd, Sel, Idv, Udc e Costituente di centro - il sindaco garantì che avrebbe riportato la Tarsu alla tariffa prima degli aumenti.

Ebbene non ci risulta che sia stato emesso alcun atto in tale direzione”. Tamburrano ha fatto sapere ai suoi cittadini che conta di recuperere la somme in bilancio con il ristoro ambientale (la tariffa che i Comuni del bacino occidentale pagano a Massafra perche ospita la discarica Cisa dove vanno a conferire i rifiuti). Ma i tempi di recupero sono incerti, invece l’opposizione chiede che la Tarsu non venga aumentata affatto. E’ già pronto un manifesto con il quale invitano i cittadini a non pagare le bollette fino a quando l’amministrazione non avrà eliminato gli aumenti. “C’è tempo fino al 30 aprile - si legge - senza incorrere in sanzioni e multe”. Tamburrano vorrebbe, invece, rimborsare successivamente quegli aumenti disposti col bilancio 2011. “Lo facesse subito evitando ai cittadini, in questo periodo di crisi, un esborso inutile e per il quale chissà quando otterrano il rimborso”: “Continui pure a meditare sulla sua promessa” hanno detto in coro Maurizio Baccaro di Sel, Vita Massaro dell’Udc, Antonio Izzinosa dell’Idv, Imma Semeraro e Vito Miccolis del Pd, Giuseppe Cofano e Giuseppe Maraglino per la Costituente di Centro. Tutti pronti a scendere in strada se si continuerà sulla strada degli aumenti. Per il 2012 in vista c’è un +20%.

m.d.b. tarantosera

08 dicembre 2011

•Migliora la TAC del Pagliari


Dal 1° Gennaio 2012 l'ospedale Matteo Pagliari di Massafra potrà avvalersi anche della presenza di un medico anestesista e pertanto, finalmente, la TAC potrà essere effettuata anche con il “cosiddetto” mezzo di contrasto.
La presenza di un medico anestesista permetterà, infatti, di sfruttare appieno la funzionalità dell'apparecchiatura TAC che, per tanto tempo, è stata sottoutilizzata e, al contempo, i cittadini massafresi potranno effettuare un ulteriore mezzo diagnostico più completo ed efficace.
Senza contare che la presenza della figura professionale di un'anestesista rappresenta un passo in avanti verso la riconversione del Matteo Pagliari, in quanto potrà essere possibile offrire, in futuro, anche prestazioni ambulatoriali di media complessità, come la chirurgia ambulatoriale di vario tipo, quale ad esempio quella al tunnel carpale.
Tanto è quanto ha appreso una delegazione del Partito Democratico, formata dal Consigliere Regionale Michele Mazzarano, il Capogruppo Vito Miccolis e la Segretaria di Circolo Imma Semeraro durante un incontro, svoltosi martedì 06.12.2011 con il Direttore Generale ASL Dr. Fabrizio Scattaglia ed il Direttore Amministrativo ASL Dr. Paolo Quarato.
Tale incontro si è tenuto a seguito di apposita richiesta avanzata dal Partito Democratico di Massafra e finalizzato ad una verifica della concreta situazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie, cui i cittadini possono attualmente accedere e che fanno parte del processo di riconversione dello stesso ospedale.
I dati che hanno fornito i Dirigenti Asl hanno fatto emergere che presso l'ospedale di Massafra, dal 2009 sino al 1° dicembre 2011, le ore di specialistica ambulatoriale assegnate nelle varie branche, sono passate complessivamente da 54,5 a 140,5, segno che l'attività ambulatoriale specialistica di Massafra è stata incentivata ma, è evidente, che si è ancora lontani dal rispondere, con un nuovo modello di organizzazione ospedaliero, alle concrete esigenze sanitarie della nostra città.
Si deve comunque segnalare che la Dirigenza, nonostante i tagli e le ristrettezze economiche del sistema sanitario globale, si sta attivando perché diversi medici specialistici, di rilievo, possano prestare, presso lo S.O. Pagliari, per un determinato numero di ore settimanali, la propria attività medica nell'ambito dell'oncologia, dell'oculistica, dell'ortopedia e dell'urologia.
Il Partito Democratico continuerà a stare accanto ai cittadini, monitorando la situazione affinché il processo di potenziamento dell'offerta di servizi sanitari ambulatoriali dell'Ospedale Pagliari venga pienamente attuato.

Massafra, lì 07 dicembre 2011

Il Circolo del Partito Democratico di Massafra

05 dicembre 2011

•Una doverosa considerazione

È doveroso, a nome del Circolo del Partito Democratico di Massafra, che rappresento,
fare alcune considerazioni in merito alla dichiarazione di indipendenza dal Partito Democratico annunciata, durante la seduta del Consiglio Comunale del 30.11.2011, dall'Avv. Luigi Convertino, Consigliere Comunale.
La notizia non ci ha colti certo impreparati: il Consigliere non è mai stato iscritto al nostro Partito ed ogni nostro tentativo di dialogo e coinvolgimento nelle nostre attività politiche è stato vano.
Non sarà un caso, infatti, che tale dichiarazione di indipendenza ci giunga proprio adesso che il nostro Circolo sta elaborando un regolamento, ripreso dallo Statuto Nazionale del PD, che sancisce, tra gli altri, l'obbligo per tutti i rappresentanti istituzionali, ivi compresi i Consiglieri Comunali, di contribuire economicamente al partito!
Il gesto dell'Avv. Convertino non può che addebitarsi ad una sua decisione esclusiva e del tutto individualistica, che non tiene conto del merito elettivo del Partito Democratico, nelle cui liste egli è stato candidato, né del mandato elettorale che egli ha ricevuto dai cittadini.

Onestà intellettuale e coerenza vorrebbero che il Consigliere Convertino rimettesse tutte le nomine ricevute in seno alle Commissioni Comunali, proprio in quanto componente del Gruppo del Partito Democratico.
Quanto accaduto inevitabilmente aumenta la sfiducia dei cittadini nei confronti dei propri rappresentanti e, soprattutto, li allontana dalla politica con tutte le conseguenze negative che ne derivano alla nostra società ed alla sua etica.
In tal senso è emblematica una frase pronunciata molto tempo fa dal Cardinal Carlo Maria Martini e di recente riportata da Eugenio Scalfari in un suo editoriale su l'Espresso “....l'accidia politica porta a una neutralità appiattita senza più alcun criterio etico di riferimento...”.

Massafra, lì 02 dicembre 2011

Il Segretario
Imma Semeraro

03 dicembre 2011

•AVVISO: Restrizione di erogazione idrica Acquedotto Rurale delle Murge

Il Consorzio di Bonifica Terra d'Apulia dovrà provvedere ad eseguire lavori di somma urgenza per la riparazione della condotta dall'impianto di sollevamento di Massafra che alimenta la rete idrico potabile dell'Acquedotto Rurale delle Murge. Tali lavori comporteranno il fermo totale dell'impianto per non meno di 48 ore dal 4 dicembre . Durante questo periodo potranno verificarsi riduzioni di pressione o sospensione delll'erogazione idrica alle utenze servite dalla rete acquedottistica.