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30 aprile 2015

SABATO 2 MAGGIO MICHELE MAZZARANO APRE LA CAMPAGNA ELETTORALE



Sabato 2 Maggio alle ore 10.00, presso il Nautilus in Viale Virgilio 2 a Taranto, presentazione della campagna elettorale di Michele MAZZARANO per le elezioni regionali del 31 maggio 2015.
Interviene l'On. Michele Pelillo.

QUANDO COPRITE I PARCHI MINERARI?


"Ieri è giunta l'ennesima conferma, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che quello dell'Ilva e di Taranto è diventato il principale dossier di politica industriale e ambientale del nostro Paese....
L' incontro a Palazzo Chigi che ha visto la presenza di Matteo Renzi è stato utile all'approfondimento delle modalità tecniche che consentiranno all'azienda l'immissione di liquidità utile all'amministrazione straordinaria. Si è deciso pertanto di accelerare la disponibilità del finanziamento da 400 milioni di Euro da Cassa Depositi e Prestiti e dal sistema bancario con la garanzia dello Stato.
Questa notizia conferma un impegno straordinario, come abbiamo più volte affermato in questi mesi.
Noi sappiamo che tenere assieme lavoro e salute è uno sforzo difficilissimo: si sta percorrendo la strada più ardua ma l'unica possibile; altre strade, forse più semplici, sono portatrici di danni incalcolabili.
Questo lavoro che fa capo al Governo e alla struttura commissariale avrà un suo momento simbolico, oltre il quale anche i più scettici si ricrederanno sulla reale possibilità di coniugare diritto al lavoro e diritto alla vita.
Questo passaggio è la copertura dei parchi minerali.
Sappiamo che vi è un progetto esecutivo e una impresa, di rango internazionale, pronta alla copertura del più grande parco minerali del mondo, adiacente ad un quartiere e alla vita di migliaia di cittadini.
Noi pretendiamo che tale opera sia una delle priorità tra le opere per il risanamento ambientale dello stabilimento.
Quando i nostri occhi e gli occhi dei bambini dei Tamburi vedranno la copertura realizzata, in quel preciso momento tutti avremo la percezione che, per l'Ilva e per Taranto, si può aprire un altra storia".


Michele MAZZARANO

29 aprile 2015

MAZZARANO: LA POLITICA NELL'EPOCA DELLA DISPERAZIONE

"È un quotidiano bollettino di guerra: imprese che chiudono, il lavoro che si perde, il ricorso continuo e incessante agli ammortizzatori sociali. E poi le notizie, spesso non riportate dai giornali, sui suicidi, tentati suicidi, gesti di follia e di disperazione.
Il lavoro che manca è il grande dilemma di questo tempo difficilissimo.
Il lavoro che manca sta immiserendo la società, la sta rendendo priva di dignità, sta cambiando tutti gli aspetti della economia ma sta anche cambiando le relazioni tra le persone.
La disperazione, il rifiuto della speranza, l'egoismo sono sentimenti che scaturiscono dall'impoverimento sociale, culturale e civile della società.
La politica ha bisogno di ripensarsi integralmente di fronte ad un sommovimento così grande.
Nei tanti incontri di questi giorni mi sento ripetere, a proposito di cittadini delusi e disperati, che forse è meglio se non vanno a votare perché se votassero farebbero danni.
Vorrei vivere in un Paese in cui il voto ritorni ad essere il momento più significativo di espressione democratica.
Una politica che finisce per temere il voto dei cittadini è una politica spacciata.
E non è la politica che ci piace".


La nota del giorno di Michele MAZZARANO

27 aprile 2015

MAZZARANO: COSTRUIRE UNA SCUOLA CAPACE DI PREPARARE ALLA VITA I RAGAZZI

"La riforma della scuola, si sa, è da sempre portatrice di polemiche, proteste, discussioni accese.
Anzi è il caso di dire che ogniqualvolta si sia tentato di metter mano al sistema dell'istruzione, sia che si sia trattato di effettiva riforma sia di controriforma, si è infiammato il dibattito e si sono riempite le piazze.
Mi ha colpito la nutrita partecipazione al 'flash mob' dei giorni scorsi, non mi ha sorpreso che la presenza del Ministro Giannini alla Festa de L'Unità della civilissima Bologna diventasse occasione di protesta, mi ha sorpreso molto che un Ministro, per quanto inesperto, rivolgesse accuse di squadrismo alle insegnanti che hanno protestato.
È indubbio che un nuovo ciclo di assunzioni di insegnanti in graduatoria da anni sia un fatto positivo. Ma questo encomiabile tentativo non può essere la maschera che copre la iniezione di un modello aziendale o proprietario che non risolverà le criticità del sistema ma rischierà di aumentarle.
Nella scuola italiana si annidano rendite di posizione e voglia di cambiamento reale.
La protesta crescerà.
È facile prevedere che il prossimo 5 maggio vi sarà una grande mobilitazione contro la riforma.
Penso che l'atteggiamento più sbagliato da parte di un governo con Premier del Pd e, sembra da pochi giorni, con Ministro anche del Pd, può essere quello di arroccarsi pensando che solo tu hai in testa la rivoluzione mentre gli altri sono conservatori, corporativi, ora anche squadristi.
Chi ha più esperienza della Giannini dovrebbe spiegarle che le riforme si fanno con quelli che le riforme dovranno attuarle e viverle.
L'unico obiettivo che una riforma degna di questo nome dovrebbe proporsi è costruire una scuola capace di preparare alla vita i ragazzi. Il resto conta molto meno".


La nota del giorno di Michele MAZZARANO

25 aprile 2015

W LA RESISTENZA


 NOTA del GIORNO di Michele MAZZARANO 

"Bisogna impedire che questo cervello continui a funzionare". Così il Tribunale Speciale Fascista, il 4 Giugno del 1928 condanna Antonio Gramsci, per attività cospirativa e incitamento all'odio di classe, a scontare una pena di 20 anni, 4 mesi e 5 giorni. Gran parte degli anni della detenzione, dal 1928 al 1933, il pensatore comunista li trascorre nel carcere di Turi dove scrive la parte fondamentale dei 'Quaderni'. 
Stamane, con Michele Emiliano, sarò a Turi a visitare la cella che fu di Antonio Gramsci. Sarà, come tutte le volte, una grande emozione commemorare, in una giornata speciale come questa, che precede di soli due giorni l'anniversario della morte, la figura di uno straordinario martire e partigiano, di colui che, col suo pensiero eretico, ha reso il partito comunista italiano la forza più vitale e grande tra i partiti comunisti dell'occidente, attore fondamentale di costruzione di democrazia e progresso. 

W la Resistenza 
W l'Italia
Onore ad Antonio Gramsci 

Michele MAZZARANO

23 aprile 2015

MAZZARANO: IO STO CON GIANNI MORANDI

In un post su Facebook, Gianni Morandi, una delle voci italiane più apprezzate all'estero, tanto da rappresentare un simbolo della italianità nel mondo, ha semplicemente e banalmente ricordato le angherie e i soprusi sopportati da tanti italiani disperati che, nel secolo scorso, lasciavano l'Italia e emigravano verso l'America, il Canada, l'Australia, la Germania con la speranza di una vita migliore. Con la pacatezza che lo contraddistingue, senza toni e accenti provocatori, Gianni Morandi ha ricordato che nell'epoca della prima industrializzazione dentro e fuori il nostro continente, noi eravamo il sud e la Germania, il Canada, l'America erano i nord, il mondo nuovo in cui poter costruire il futuro e l'esodo di molti italiani ha fatto i conti con pregiudizi, discriminazioni, violenze. Oggi il nord siamo noi, anzi siamo il primo approdo dei tanti nord, di un mondo nuovo per i sud che si affacciano sul mediterraneo, per i tanti disperati che premono sui confini della storia.
Al post semplice e scontato post di Gianni Morandi è venuto giù il putiferio degli insulti, delle bestemmie, degli sberleffi, delle accuse razziste.
L'ennesima dimostrazione di un preoccupante sentimento che dilaga nelle viscere della società: non si tratta solo di razzisti e fascisti patentati che hanno buttato giù la maschera; si tratta di un fenomeno più profondo in cui egoismo, paura, nichilismo diventano senso comune. La storia ci insegna che questo accade di fronte a mutamenti politici, economici e sociali profondi: economia in recessione, disoccupazione di massa e impoverimento di ampi strati della società.
Avremmo bisogno di un esercito di Gianni Morandi che ogni giorno, ogni ora e ogni minuto spiegassero ad una umanità smarrita quello che egli ha scritto nel suo post su Facebook.


La nota del giorno di Michele MAZZARANO

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi), celebra Piero Parisi il partigiano Brindisi

Il prossimo 25 aprile sarà celebrato il 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il sacrificio di un gruppo di uomini in lotta, per l’affermazione dei valori a fondamento della nostra Repubblica, merita di essere celebrato soprattutto nei giorni in cui è percepibile un severo disorientamento valoriale riguardante la democrazia, il lavoro fondamento della vita sociale, l’etica nella vita politica, la centralità della Costituzione. L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi), sezione di Massafra ha inteso ricordare gli eventi della Resistenza rendendo onore a Piero Parisi - il partigiano Brindisi -, ultranovantenne tuttora vivido testimone di impegno e coerenza etica. Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e della Consulta delle Associazioni di Volontariato, venerdì 24 aprile, sarà rappresentato “Il ritorno”, un lavoro teatrale di Salvatore Arena, ispirato alla storia del partigiano Pietro Parisi col nome di battaglia “Brindisi”. In scena l’attore Massimo Zaccaria alla ottantesima replica in tutta Italia. La rappresentazione sarà preceduta dalla banda musicale dell’Istituto Comprensivo De Amicis Manzoni. A corollario, gli studenti del Liceo Artistico De Ruggieri hanno realizzato un murales su tela sui temi della resistenza. Pietro Parisi “Brindisi” (Cisternino 1924), ha operato in val d’Aosta a fianco della brigata Garibaldi dal 1° novembre 1943 al 7 giugno 1945. “Il ritorno”, il lavoro teatrale a lui dedicato, fa riferimento al rientro a casa dei partigiani stremati dalla barbarie della guerra. Giustino, il “nostro” Parisi, è un uomo semplice, giunto a Torino in quanto arruolato nell’Esercito Italiano, diviene presto partigiano in seguito all’uccisione di un suo amico. Combattendo al fianco dei suoi compagni durante la Resistenza, tra stenti e sofferenze, trova l’amore: Monica, una bellissima partigiana. La tragedia narrata prende avvio nelle ultime ore di battaglia. I nazisti bruciano il paese e vanno alla ricerca dei partigiani nascosti sulle montagne. La squadra di Giustino viene sterminata. Anche Monica viene uccisa. Giustino sfuggirà la morte. Cammina a lungo tra le rovine. La strada è quella per casa simboleggiata da un ulivo. Porterà per sempre con sé i ricordi delle vittime, gli orfani, le vedove, i compagni uccisi. Si può perdere la ragione in guerra, si può essere soli a mangiare un pezzo d’amore nel volgere di un attimo. Giustino, riesce a raggiungere la propria casa, torna ai suoi ulivi. Ad attenderlo c’è la madre. Lo lava amorevolmente nell’anima ferita, lo monda del sangue che gli offusca la vista. Lo aiuta a ritornare uomo, a ritrovare la parola, a ricercare il senso della vita e il gusto per l’appartenenza a questo mondo. 24 aprile, teatro Comunale, ore 19.00. ingresso libero. Prenderanno parte all’evento: - Il presidente provinciale Anpi, Giovanni Battafarano

22 aprile 2015

MICHELE MAZZARANO 2015

MAZZARANO: DEPURATORI IN MEZZO AL GUADO

Se c'è un un tema su cui si registra fallimento totale, dopo dieci anni di governo della Regione, questo è quello della depurazione.
Di recente il Ministero dell'Ambiente ha disposto il commissariamento di Acquedotto Pugliese per il depuratore di Nardò-Porto Cesario. Questo significa che saranno i tecnici del Ministero ad approvare il progetto della condotta sottomarina e a farlo realizzare con i poteri straordinari di protezione civile. In verità quello di Nardò è il caso limite ad una decina di casi di progetti in grave ritardo e a rischio de-finanziamento. Infatti la delibera CIPE 60/2012 ha finanziato 31 opere con un limite di impegno al 31 dicembre 2015.
La Puglia in sostanza rischia di perdere 25 milioni. Il Ministero intende accelerare per evitare la revoca delle risorse previste dal CIPE.
La Puglia si trova in mezzo al guado. Oltre ad indagare le ragioni dei ritardi, esercizio spesso caratterizzato dallo scaricabarile, sull'assenza dei progetti o i ritardi autorizzativi, tra Comuni, vecchie Province, la stessa Regione e Aqp.
Come si esce dal guado? Rispondere a questa domanda sarà uno dei primi compiti, qualora vincessimo le prossime elezioni regionali, del nuovo centrosinistra e di Michele Emiliano.
Si può uscire dal guado in tanti modi; si può lasciarsi alle spalle il fallimento di questi anni innovando, anche radicalmente, il modello.
In una regione dalla imponente ed imprescindibile vocazione turistica, in un territorio con novecento km di costa, bisognerebbe ragionare seriamente non più sullo scarico a mare ma sull'affinamento delle acque e il loro riutilizzo in agricoltura.
Perché non sia la solita trovata elettorale serve mettere a studiare esperti e competenze per realizzare un modello totalmente nuovo, giuridicamente ed amministrativamente plausibile.
E dare un grande segno, qui si, di discontinuità.


la nota del giorno di Michele MAZZARANO

21 aprile 2015

ANGELO NOTARISTEFANO ALLA SAGRA DEL PROGRAMMA DI TARANTO DEL 18 APRILE 2015

MAZZARANO: AL FIANCO DEGLI OLIVICOLTORI COLPITI DALLA XYLELLA

"La protesta di ambientalisti e agricoltori contro il Piano Silletti per fare fronte alla pandemia di 'Xylella Fastidiosa', rischia di far perdere di vista la necessità di un sostegno pieno agli olivicoltori colpiti. Un sostegno organico attraverso una vasta gamma di misure, dagli sgravi fiscali, sull'Imu agricola per esempio, e previdenziali, il rinvio dei pagamenti dovuti per prestiti e mutui bancari. A questi olivicoltori bisognerà concedere maggiori quantità di 'gasolio agricolo' per poter realizzare, senza oneri aggiuntivi, le ulteriori lavorazioni necessarie sui fondi colpiti da Xylella. Per combattere e vincere questa tragedia che ha colpito il cuore dell'identità e dell'agricoltura pugliese, serve un piano europeo, misure organiche che contrastino seriamente il fenomeno e la sua potenziale dilatazione e mettano al centro l'olivicoltore e il peculiare stato di difficoltà creditizie, reddituali e fiscali in cui si trova".

La nota del giorno di Michele MAZZARANO

20 aprile 2015

MOZIONE DEL PD PER RIPRISTINARE I PARCHEGGI GRATUITI NEI PRESSI DEL PAGLIARI

I nostri Consiglieri Vito Miccolis e Michele Mazzarano in relazione alle continue e numerose lamentele e ai forti disagi che sta creando ai cittadini la chiusura dell'area parcheggio di fronte l'ex ospedale "M.Pagliari" di Massafra e la ristretta disponibilità di aree parcheggio alternative, hanno inviato oggi una mozione al Sindaco di Massafra e al Comandante dei Vigili Urbani, che si allega .



MAZZARANO: SE QUESTI SONO UOMINI

"Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre, cercano una vita migliore, cercavano la felicità".
Sono le parole di Papa Francesco, parole che invocano la 'pietas' dei credenti e la frusta per la comunità internazionale imbelle di fronte alla più grande ecatombe in mare che la storia abbia mai conosciuto: quasi mille uomini, donne e bambini morti in mare.
Sale il senso di vuoto delle polemiche, scende il senso di umanità.
La globalizzazione dell'egoismo e della paura ci mette di fronte a questa inquietante altalena.
Ricordare che sono uomini come noi è diventato un messaggio rivoluzionario.
In questo clima il messaggio di Francesco è rivoluzionario come rivoluzionario fu il messaggio di Wojtyla contro gli effetti del Comunismo.
La sinistra sembra non avere la forza per sconfiggere il messaggio disumano degli sciacalli.
La sinistra non è più una centrale di cultura.
La sinistra è un luogo provinciale, senza idee, incapace di egemonia.
Ora solo la Chiesa di Francesco può contrastare le paure e i loro miserabili profeti".

La nota del giorno di Michele MAZZARANO

19 aprile 2015

I PRODOTTI DELL'APARTHEID


La NOTA del GIORNO di Michele MAZZARANO.

 "L'unione Europa ha deciso di accelerare sulle etichettature dei prodotti che provengono dalle colonie israeliane illegali in Cisgiordania. Nei giorni scorsi 16 dei 28 Paesi europei e le loro cancellerie hanno chiesto a Federica Mogherini di sciogliere ogni incertezza sulla trasparenza delle origini dei prodotti israeliani che vengono commercializzati nei Paesi Europei. La richiesta ha come obiettivo quello di informare i consumatori europei sulla provenienza dei prodotti israeliane in modo che si sappia quali sono i prodotti provenienti dalle colonie ebraiche che, in forma di sopruso, vengono insediate in territorio palestinese, riconosciuto tale dai confini del 1967 e dalle Risoluzioni dell'ONU. Il violento processo di colonizzazione che i governi estremisti di Netanyahu stanno attuando, recano inaudite violenze alle popolazioni palestinesi della Cisgiordania a cui viene sottratta la terra, vengono distrutte le case, e gli stessi palestinesi spinti verso la condizione di profughi. In quelle terre si costruiscono villaggi residenziali ultramoderni, con infrastrutture degne del miglior occidente e date ad abitare ai coloni ebrei. Questa operazione che costa al Governo israeliano ingentissime risorse economiche è una vera e propria strategia di apartheid, che alimenta odio e allontana la pace. È giusto, pertanto, sapere, facendo la spesa alla Coop, quali sono i prodotti israeliani provenienti dagli insediamenti dell'odio. Mi piace pensare di essere cittadino di una comunità europea che sa distinguere i semi della pace da quelli della guerra". 

  Michele MAZZARANO

18 aprile 2015

ECCO I REPORT DELLA SAGRA DEL PROGRAMMA DI TARANTO


Report della sagra del  programma  di Taranto è on line !
Leggete i nostri contributi per il futuro della Puglia!Il futuro della Puglia è con il Partito Democratico e con Michele Emiliano presidente! 



report completo

MAZZARANO: IO NON SCARICO A MARE


"Oggi sbarca a Taranto, per la precisione in una tensostruttura di Talsano, la Sagra del Programma. L'appuntamento è pensato in modo tale da rendere la cittadinanza attiva e tutti i promotori della campagna elettorale del centrosinistra protagonisti della costruzione del programma. Il termine sagra ne richiama l'ispirazione popolare e dal basso.
Nel pomeriggio Michele Emiliano tirerà le somme di una giornata di discussione e confronto dei tavoli tematici.
Se potessi, proverei a consigliare, soprattutto al tavolo che discute di ambiente, di fare chiarezza sulle necessarie, forti e radicali novità da introdurre nella tutela del paesaggio e del mare. 
Vi è, in quel di Manduria, Sava e Avetrana, una discussione accesa sulla depurazione e il suo rapporto con le bellezze turistiche del territorio.
Allora 'No Scarico A Mare' non è solo il nome di comitati civici e di lotta per la difesa del territorio.
Ma può diventare la più opportuna riposta delle istituzioni per valorizzare quello che in questo territorio è stato sempre calpestato e violentato: la bellezza, la natura e la vita".

La nota del giorno di Michele MAZZARANO

17 aprile 2015

MAZZARANO: IL PENSIERO DI BAUMANN IL NOSTRO TOM TOM

"Oggi, l'Università del Salento conferirà la 'Laurea honoris causa' a Zygmunt Bauman che terrà la 'Lectio magistralis' sul tema "Sulle difficoltà e sul bisogno del dialogo".
Da cittadino e studente pugliese sono orgoglioso di questa giornata.
Non potrò presenziare alle conferenze di Taranto e Massafra per inderogabili impegni.
Ma gli eventi culturali odierni meritano una menzione particolare. 
Bauman è il sociologo e il filosofo che più di altri ha influito sulla formazione della mia generazione politica. Ci ha dato un pensiero, nuovi paradigmi culturali per interpretare la fine della società delle classi e della contrapposizione tra i "corpi rigidi" 'capitale' e 'lavoro'.
Molti hanno pensato che, con il crollo del Muro, simbolo di un'era, sarebbe finita la storia.
La storia non solo non è finita, si presenta più difficile e complessa.
I libri di Bauman più noti e meno noti, in questa complessità, sono stati il nostro tom tom.
La 'società liquida' è il paradigma cardine della teoria sociologica e filosofica di Baumann; è la principale chiave interpretativa dei radicali cambiamenti che attraversano il post-industriale e il post-fordismo.
Mi permetto di dire che la teoria della 'liquidità' che solca tutti i campi dell'umano e del sociale, è divenuta una nuova bussola per il pensiero post-moderno.
Dallo Stato Nazione alla Globalizzazione: due cornici entro cui si passa dalla solidità alla liquidità; la globalizzazione amplifica i fenomeni fluttuanti, i processi osmotici, essa incentiva l'indeterminatezza, l'imprevedibile che produce inquietudine e paura
La vita di nostri padri scorreva sull'onda di certezze: lo studio minimo, il lavoro tutta la vita e nello stesso posto, la sicurezza della pensione. Era una vita forse monotona ma costellata di solidità, di certezze e la parola futuro era sinonimo di progresso. Sentimento prevalente la speranza.
La vita della mia generazione scorre nella precarietà: studi spesso lunghi che non portano lavoro; il lavoro, quando c'è, è instabile, incertezza sul domani e il futuro è sinonimo di regressione. Sentimento prevalente la paura.
Questo situazione attraversa l'occidente, mentre altri continenti emergenti vivono la condizione di un progresso galoppante e guardano al futuro con fiducia.
Baumann ha insegnato a noi, nuova generazione di sinistra, a districarci nella complessità sociale del 'mondo liquido' impartendoci implicitamente l'insegnamento che la politica, senza un pensiero, è solo un noioso esercizio di potere".

Michele MAZZARANO

16 aprile 2015

MAZZARANO: IL MIO PENSIERO A ROBERTO

"Ieri, all'assemblea dei Deputati del Pd, Roberto Speranza si è dimesso da Presidente del Gruppo. La scelta nasce da un dissenso profondo sulla nuova legge elettorale.
Conosco Roberto da molti anni. Il nostro rapporto, caratterizzato da una costante sintonia culturale e politica, si alimenta di un vero sentimento di amicizia che ci rende reciprocamente importanti nella vita dell'altro.
Le sue dimissioni da Presidente dei Deputati, pertanto, mi lasciano un tale senso di amarezza che mi attraversa profondamente e mi colpisce direttamente.
Il suo gesto merita di essere valutato a prescindere dall'opinione che si può avere sulle ragioni che lo hanno determinato.
Renzi e il suo governo hanno proposto, prima con il concorso di Berlusconi, ora con la sua opposizione, una riforma della legge elettorale che l'Italia attende da anni.
Una legge elettorale, quella precedente, che ha contribuito a sfibrare il tessuto della rappresentanza democratica del Paese.
Di questa nuova legge, definita Italicum, si è discusso a lungo addivenendo a varie modifiche.
Tranne su un punto: la presenza di un meccanismo che consentirebbe un numero ancora molto alto di nominati anziché di eletti direttamente dal popolo.
Questo è il merito della proposta che ha prodotto lo strappo di ieri.
Personalmente penso che sia condivisibile l'urgenza con cui si chiede di votare le riforme e penso anche che l'urgenza non escluda la ricerca della massima condivisione.
Roberto si è dimesso perché ha ritenuto che, stante il suo acclarato dissenso su una parte di merito (i troppi nominati) e sul metodo (ristretta base di condivisione), il suo ruolo di capogruppo diventasse incompatibile con le sue convinzioni.
La scelta di Roberto fa emergere il tratto di un dirigente politico dalla cristallina lucidità, dalla rigorosa coerenza e dalla indiscutibile lealtà.
Nello sconfortante quadro della politica politicante abitata spesso da sfrenate ambizioni e da bieco carrierismo, qui siamo di fronte ad una rarità.
Il gesto di Roberto ci consegna un certo modo di intendere la politica, un certo modo di intendere le relazioni umane, un certo modo di intendere la lealtà.
Un modo forse antico.
Un modo di cui, però, la politica ha ancora straordinario bisogno.
Per tornare ad essere la Politica".

Michele MAZZARANO

15 aprile 2015

SE ARRIVASSERO E SI APRISSERO I CONTAINER


"Evergreen ha comunicato, con una lettera ufficiale inviata ai clienti, che dal 20 Maggio sposterà il servizio settimanale delle navi "Feeder" a Bari verso il Pireo con il nuovo servizio PSI (Piraeus-South Italy) e garantirà la connessione import-export con i servizi oceanici per l'Estremo Oriente e Intramed per i porti del Mediterraneo.
Lo stesso servizio che avrebbe dovuto garantire il minimo della movimentazione merci nel Porto di Taranto.
A leggerla così, questa notizia, vi è la implicita incitazione alla demonizzazione dell'atteggiamento della Evergreen. E forse questa è la reazione più semplice e banale che si possa avere.
Il porto di Taranto è stato lungamente oggetto di una retorica sulla geopolitica e sui destini della globalizzazione che finivano per attribuire valore al nostro Porto Hub. Per qualche anno è stato persino oggetto di disputa ideologica con una parte intransigente del universo ambientalista che, con veste governativa, si opponeva ad alcune opere di ammodernamento perché lesive del mare e dei fondali. A lungo si è discusso della scarsa certezze delle risorse economiche destinate ad esso.
Da qualche anno si è posata la polvere delle polemiche.
Nel frattempo le risorse, circa quattrocento milioni di Euro, sono state recuperate appieno e al manager che ne ha la responsabilità si attribuiscono persino poteri commissariali. 
Il Ministro Del Rio fa continuamente mostra di tenere a cuore il Porto di Taranto.
Ma nonostante ciò il grande cantiere dell'ammodernamento che renderebbe competitivo il porto, non parte.
Eppure un porto di transhipment dovrebbe fare una cosa semplice semplice: far arrivare e aprire i container.
Se arrivassero e si aprissero i container, si aprirebbe un mondo nuovo di sviluppo e lavoro.
Se arrivassero e si aprissero i container, si aprirebbe un futuro di lavoro a tanti ragazzi a partire da quei cinquecento che a maggio vedono scadere la cassa integrazione".
Michele MAZZARANO - Consigliere Regionale PD

14 aprile 2015

QUANDO I LABORATORI DI FUTURO TI CROLLANO ADDOSSO


Ieri, in una scuola di Ostuni, due bambini di sette anni, mentre "facevano matematica", si sono visti crollare addosso il tetto della loro aula. I bimbi sono rimasti feriti. Poteva andare molto peggio. Ringraziamo il cielo. Ma prendiamocela con noi stessi.
L'agibilità, la funzionalità, direi la comodità dei luoghi della istruzione e formazione, soprattutto dei più piccoli, non è ancora diventata la priorità della politica e delle istituzioni.
Interroghiamoci su questo. E facciamo mea culpa.
È facile indignarsi per solo 24 ore, e poi continuare a ripetere sempre gli stessi errori e le stesse omissioni.
Quanti Comuni pugliesi sanno che esistono fior di risorse economiche messe a disposizione dalla Comunità europea, dalla Regione Puglia per mettere in sicurezza le loro scuole?
Quanti Comuni hanno ancora procedure lente o opache con cui si ristruttura una scuola?
Abbiamo imparato poco dalle tragedie degli ultimi anni.
Non so se basterebbe, come dice il mio amico Fabiano Amati, approvare la legge sul fascicolo del fabbricato.
Assumiamoci le nostre responsabilità e facciamo di tutto per evitare il delitto più grande.
Il delitto più grande non è neanche la ferita alla sicurezza dei bambini.
Il delitto più grande è pensare, per i genitori e per l'intera società, che, con scuole siffatte, il futuro è impossibile da costruire perché i laboratori di futuro ti crollano addosso.


Michele MAZZARANO - Consigliere Regionale PD

13 aprile 2015

E' POSSIBILE ISCRIVERSI ALLA SAGRA DEL PROGRAMMA DI TARANTO DEL 18 APRILE

SONO APERTE LE ISCRIZIONI PROGRAMMA DI TARANTO DEL 18 APRILE 
La sagra del programma di Michele Emiliano e del Centro sinistra si terrà il 18 aprile presso il politeama VINELLI in via Lorenzo Ghiberti a Talsano-Taranto .
Per iscriversi basta andare sul link -->  http://www.micheleemiliano.it/la-sagra-del-programma/?evento=Taranto
AFFRETTATEVI! I primi 300 che confermano, partecipano all’evento, gli altri entrano nella lista di attesa.

Cos'è la sagra del programma ??
«Il programma si scrive tutti insieme» è quello che dicono tutti, in campagna elettorale. La differenza è che noi non lo diciamo soltanto. Lo facciamo. La sagra del programma è il primo esperimento scientifico di governo di una regione attraverso un processo realmente democratico e popolare, dal basso verso l’alto. Per noi il programma non è un insieme confuso e triste di pagine scritte fitte fitte, riservate solo a pochi addetti ai lavori. Il programma è un insieme di idee innovative per migliorare la nostra terra. E in questo, gli unici addetti ai lavori sono i pugliesi. Sarà una sagra, sì, un appuntamento di popolo, aperto a tutti, dove le idee che ci guideranno in questi cinque anni, nasceranno dal calore e dall’esperienza di chi conosce la sua terra. La partecipazione come metodo di governo sarà qualcosa di sacro. Basta con i tavoli di concertazione, fatti al buio di palazzi ai piani alti. Il nostro programma vivrà sulle bancarelle, per strada, alla luce bella e sincera delle magnifiche luminarie di Puglia. Siamo invitati a partecipare. Tutti, nessuno escluso.

03 aprile 2015

MAZZARANO E' UFFICIALMENTE CANDIDATO ALLE REGIONALI

La Direzione provinciale tenutasi oggi giovedì 2 aprile ha approvato all'unanimità il seguente documento: "La Direzione Provinciale del Partito Democratico di Taranto approva la lista dei candidati al Consiglio Regionale di Puglia del 31 maggio prossimo proposta dal Segretario Provinciale Walter Musillo. La composizione della lista è stata definita in osservanza degli statuti del partito, del criterio della parità di genere e del pluralismo interno. La competenza ed esperienza irrinunciabili dei tre consiglieri regionali uscenti si completano con risorse qualificate di amministratori locali e candidature femminili espresse dal “coordinamento donne”. La lista darà un contributo importante alla vittoria della coalizione di centro sinistra e alla elezione di Michele Emiliano a Presidente della Regione Puglia. La Direzione Provinciale rivolge un caloroso appello a tutti i militanti e simpatizzanti della provincia ionica per una grande ed incalzante mobilitazione finalizzata al sostegno inderogabile della lista PD. La Direzione Provinciale propone la seguente lista: 
1. Lemma Annarita
2. MAZZARANO MICHELE
3. Pentassuglia Donato 
4. Bitetti Pietro 
5. Manigrasso Alfonso 
6. Conte Daniela 
7. Una rappresentante indicata dai giovani democratici della federazione di Taranto."

Consiglio Comunale del 30/03/2015 intervento del capogruppo Pd Vito Miccolis

Consiglio Comunale del 30/03/2015 intervento del capogruppo Pd Vito Miccolis

Consiglio Comunale del 30/03/2015 intervento del consigliere comunale Pd Giuseppe Miraglia

Consiglio Comunale del 30/03/2015 intervento del consigliere comunale Pd Giuseppe Miraglia

02 aprile 2015

Cantieri e Lavoro Minimo di Cittadinanza - Intervista a Michele Mazzarano

Cantieri di Cittadinanza e Lavoro Minimo di Cittadinanza sono due misure della Regione Puglia per l'inclusione sociale e il contrasto delle povertà.
Martedi 31 Marzo il PD di Massafra ha presentato questi interventi a Massafra al Palazzo della Cultura.
Questo video è una dichiarazione di Michele Mazzarano su questa iniziativa.