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27 gennaio 2017

LASIGNA: DICIAMO NO ALLE LARGHE INTESE. COSTRUIAMO UN NUOVO CENTROSINISTRA


 
 
Diciamo no ad ogni forma di 'larghe intese' alla Provincia. Sosteniamo le posizioni del coordinatore provinciale del Pd Costanzo Carrieri impegnato a ricostruire il centrosinistra in Terra jonica. 
Ricostruire un alleanza simile a quella che governa la Regione Puglia per il nostro territorio è un percorso complesso che non ammette deroghe. Solo una coalizione per il cambiamento può battere le forze dell'antipolitica che molti danni procurerebbero alle nostre comunità. La logica delle larghe intese rappresenterebbero invece  nuovo vento nelle vele delle forze antisistema. 
È inammissibile che per un Ente inutile e senza capacità finanziarie, che desta solo particolari attenzioni da soggetti portatori di interessi in materia ambientale, si adottino formule politiche dannose per il territorio.
Ma un nuovo centrosinistra jonico, a nostro avviso, si può costruire se le amministrazioni civiche di recente elezione sposano questo progetto, abbandonando logiche divisive e autoreferenziali.
A questo proposito fa riflettere proprio quanto accaduto a Massafra nelle recenti elezioni provinciali.
Il nuovo sindaco della nostra città prima ha promosso la candidatura della dott.ssa Castellano, consigliera della sua maggioranza, in una sedicente lista alternativa di centrosinistra la cui sperimentazione ha prodotto scarsi risultati; poi ha assistito all'affronto che esponenti della sua maggioranza votassero candidati del centrodestra. 
Ricordiamo che se tutti i consiglieri della maggioranza  che ha vinto le recenti elezioni massafresi fossero stati leali con la collega consigliera, la dott.ssa Castellano sarebbe stata sicuramente eletta.
L'esito di tale strategia orchestrata o subita da Quarto e i suoi consiglieri politici è che Massafra è ora rappresentata in Provincia da un esponente del vecchio centrodestra di Tamburrano. 
Per il nuovo sindaco di Massafra si tratta di un vero 'capolavoro politico' che lo indebolisce vistosamente anche nella sua capacità di amministrare. 
Quando non si ha la forza di lavorare per l'unità delle forze alternative al centrodestra perseguendo risultati di piccolo cabotaggio e sostenendo logiche di divisione anziché di unità, si va incontro, come in questo caso, a pessimi risultati.
Noi siamo alternativi al centrodestra e a quello che ha prodotto in questa città.
Anche il Sindaco Quarto deve assumersi questa responsabilità.
Chi vuole continuare a fare la politica dei due forni continui pure a scherzare sulla pelle dei propri concittadini.
Noi siamo stanchi dei giochi della vecchia politica. 
Il bene comune dei cittadini è l'unico nostro fine.

per il Coordinamento del Circolo PD di Massafra
Domenico LASIGNA

24 gennaio 2017

GD : VA RIVISTA LA VOTAZIONE DEL BILANCIO PARTECIPATO , PREMIA CHI FA LE E-MAIL FALSE E NON L'DEA MIGLIORE

Il metodo di votazione del bilancio partecipato di Massafra , la cui fase finale inizia proprio oggi 23 gennaio , ha una falla nel sistema per cui non premierà l'idea migliore ma, chi imbroglia. Infatti imbrogliare è facile, una sola persona, creando più e-mail, può votare più volte, falsando l'intera votazione. Cio provocherà non solo una mail bombing e un proliferare di mail false, ma negherà la vera partecipazione dei cittadini, trasformando il tutto in una truffa. Un vero errore grossolano che penalizza i tanti che hanno elaborato e inviato le proprie idee al comune. Una soluzione c'è, basterebbe che per votare online sia obbligatorio inserire il numero identificativo di un documento di riconoscimento come quello della patente di guida o della carta d'identità. Il voto resterebbe semplice e risulterebbe univoco. Inoltre per chi non avesse a disposizione un computer o smartphone, per non creare discriminazioni, il comune dovrebbe permettere anche il voto cartaceo presso i propri uffici. Cosicché a fine concorso si possano confrontare i votanti con gli aventi diritto di voto. Solo così sarebbe garantita la partecipazione , la trasparenza e la seleziona dell'idea migliore. Il bilancio partecipato non è una novità, anzi, si tratta di un modello di partecipazione ormai consolidato. Il modello è nato alla fine degli anni Ottanta a Porto Alegre, in Brasile, e da noi è stato adottato per esempio a Modena e Milano, mentre all’estero ha avuto tra i principali fautori il sindaco di Parigi, che ha stanziato negli anni più di 400 milioni di euro. Purtroppo a Massafra oltre ad un sistema irregolare, non si sa quali saranno le risorse disponibili, per cui possono vincere dei progetti che non verranno mai realizzati per la mancanza di coperture finanziarie. Spero che questi suggerimenti siano recepiti per evitare che il desiderio di "collaborazione propositiva" dei cittadini non si disperda a causa delle irregolarità. 

GD Massafra

20 gennaio 2017

Lasigna: Ora si lavori tutti insieme per il recupero del nostro patrimonio






Solo grazie al caso, gli affreschi della cripta dedicata alla Madonna della Buona Nuova adiacente il Santuario della Madonna della Scala, si sono salvati dal crollo che ha interessato la notte scorsa la struttura stessa.
Ma il cedimento del soffitto di una delle cripte più riconosciute e visitate di Massafra è solo un segno dell’abbandono e della mancata messa in sicurezza del nostro patrimonio architettonico e artistico-culturale.
Gli esempi, anche più volte da noi denunciati, sono differenti: dai cornicioni crollati della chiesa di San Benedetto, all’abbandono della struttura del complesso di Sant’Agostino, dalle cripte lasciate alla mercé di vandali all’ipogei in giro per il territorio che hanno subito l’incuria delle amministrazioni miopi di questi anni.
Oramai le ricchezze del nostro territorio sono lasciate solo alle cure di poche associazioni di volontariato. Invece è necessario un intervento di bonifica e di risanamento da parte dell’amministrazione comunale, attraverso anche l’utilizzo dei fondi già disponibili sulle bonifiche per l’area di Taranto che riguardano anche le nostre gravine.
E’ necessario, ora più che mai, essere pronti a cogliere le opportunità delle risorse della nuova programmazione dei fondi europei, preparando progetti ad hoc per il nostro territorio e avendo già nel cassetto le soluzioni adattabili per riuscire a partecipare ai futuri bandi della Regione Puglia.
Innanzitutto si devono censire i punti di interesse artistico e architettonico e monitorare la loro situazione attuale. Attraverso il Piano Urbanistico Generale implementare le fasi di recupero e predisporre progetti per la loro valorizzazione.
Con l’aiuto anche di associazioni e professionalità, che in questi anni si sono occupati della scoperta e dello studio di queste strutture, individuare le situazioni più urgenti ed intervenire rapidamente, anche con fondi propri e con fondi privati, per evitare la totale distruzione di alcuni punti di interesse storico e culturale. In seguito, programmare interventi scaglionati negli anni, sfruttando tutte le risorse disponibili.
Pensiamo che il Sindaco Quarto dovrà porre maggiore attenzione sull'argomento e la sua sensibilità dovrà accelerare l'individuazione delle soluzioni. Su questi temi, come Partito Democratico di Massafra, siamo disponibili ad un ampio confronto e collaborazione.
E’ arrivato il momento di svegliarsi e di salvare il nostro patrimonio!!

19/01/2017
Domenico Lasigna
Coordinatore del Circolo PD di Massafra