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31 ottobre 2013

Taranto la terra dei fuochi sociali

Taranto si sta trasformando in una nuova terra dei fuochi. Una terra di innumerevoli fuochi sociali che, con cadenza settimanale, si stanno appiccando, con gli annunci di chiusure di innumerevoli imprese, anche di rango nazionale ed internazionale. Dopo la danese "Vestas Nacelles", con 147 lavoratori, anche "Marcegaglia Buildtech", con 134 unita' lavorative, chiude. Il paradosso di queste ultime vicende consiste nel fatto che nel territorio dell'apparato industriale più inquinante d'Italia, chiudono le imprese che lavorano nel settore della produzione "green", frutto di una crisi nazionale che investe questo settore. Altre centinaia di lavoratori rischiano la marginalizzazione e le loro famiglie di rimanere prive di reddito: siamo di fronte ad un dramma senza precedenti che non può che responsabilizzare e mettere in ansia le classi dirigenti di ogni ordine e grado. Il Governo nazionale deve fare propria questa grande vertenza meridionale che, come nel caso dell'Ilva, ha cause ed effetti che vanno oltre i confini territoriali di una provincia e di una regione. Se non si interviene con forza e determinazione, i tanti fuochi si trasformeranno in un incendio di grandi dimensioni a cui sarà difficile porre riparo. 

 Michele Mazzarano 
Consigliere regionale Pd

29 ottobre 2013

CONGRESSO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MASSAFRA 2013


CONGRESSO PER L’ELEZIONE DEL SEGRETARIO E DELL’ASSEMBLEA PROVINCIALE, DEL SEGRETARIO E DEL DIRETTIVO DI CIRCOLO
Care democratiche, cari democratici, siamo ormai alla vigilia dell’importante percorso congressuale del PD che, a partire dai circoli territoriali, sarà impegnato a discutere e decidere il profilo politico del partito per i prossimi mesi e anni e a selezionare le donne e gli uomini che avranno il compito di dirigerlo.
Certamente non vi sfuggirà che si tratta del momento più alto e decisivo per la vita interna del Partito Democratico. Ognuno di noi può essere a suo modo protagonista di un dibattito e di un confronto che non ha pari nel panorama politico italiano. Anzi, tutti noi possiamo e dobbiamo rivendicare l’assoluta eccezionalità del percorso congressuale del PD, ripartendo dai circoli territoriali, dalle persone con i loro diritti e bisogni per riempire di contenuti la proposta politica delle democratiche e dei democratici a Massafra e nel territorio della Provincia di Taranto.
Per queste ragioni, con la presente, vi invito a partecipare al Congresso di circolo del Partito Democratico di Massafra che si terrà nei giorni 30 e 31 OTTOBRE 2013 presso il TEATRO COMUNALE (in Piazza Garibaldi) per eleggere il Segretario di Circolo, il nuovo Coordinamento del PD di Massafra e fare la vostra scelta tra candidati alla segreteria provinciale con i delegati locali collegati.
Il congresso è aperto a tutti, e tutti hanno la possibilità di intervenire secondo le modalità che saranno indicate.
Hanno diritto di voto tutti gli iscritti al PD regolarmente registrati. Al fine di agevolare lo svolgimento dei lavori sarà possibile sottoscrivere o rinnovare la tessera presso la sede in Corso Regina Margherita n.25, dal lunedì al sabato, dalle ore 19.00 alle ore 21.00 oppure in sede di Congresso.
Il nostro congresso, con inizio alle ore 18.00 di mercoledì 30 ottobre p.v., si svolgerà col seguente ordine dei lavori:

MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE
- Ore 18.00 Costituzione Presidenza Assemblea;
- Ore 18.15 Termine di presentazione delle candidature a Segretario di Circolo e di componente del Comitato direttivo;
- Ore 18.30 Presentazione programmi dei Candidati alla carica di Segretario Provinciale;
- Ore 19.00 Presentazione programmi dei Candidati alla carica di Segretario Cittadino;
- Ore 19.15 Dibattito congressuale
- Ore 21.00 Chiusura lavori congressuali.
GIOVEDÌ 31 OTTOBRE
- Ore 16.00 Insediamento seggio elettorale;
- Ore 16.10 – 21.30 VOTAZIONI
- Ore 17.00 Ripresa dibattito congressuale;
- Ore 21.30 Chiusura delle votazioni, spoglio delle schede e proclamazione eletti.
Confidando sulla vostra partecipazione, vi invio un caro saluto.


IMMA SEMERARO
Il Segretario del Circolo

Consiglio Comunale del 29 ottobre



Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione straordinaria, per martedì 29 ottobre. alle ore 10,00, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti:



  • -Variazione al Bilancio di Previsione 2013 – esigenze diverse;
  •  Approvazione criteri per l’esenzione dal pagamento della TARES;
  • Riconoscimento debiti fuori bilancio;
  • Legge Regionale 19/2006 d.G.R. 1534/2013 – approvazione convenzione per la gestione associata della funzione e dei Servizi Socio Assistenziali per il III Piano Sociale di Zona 2013/2015 (attuazione 2014/2016) art. 30 D. Lgs. 267/2000;
  • Convenzioni urbanistiche - affrancazione dei vincoli del prezzo massimo di cessione;
  • Ratifica delibera di G.C. n. 201 dell’11/09/2013 avente ad oggetto: “Variazione al Bilancio di Previsione 2013. Cofinanziamento opere di urbanizzazione primaria Zona San Casale”.

Massafra è abbandonata all’incuria ed alla sporcizia

La città, le campagne , le periferie e persino i beni artistici e culturali di Massafra sono abbandonati all’incuria ed alla sporcizia.
Il Partito Democratico ed i cittadini esigono una città pulita e vivibile, che è, invece, anni luce lontana da quella che il centrodestra, al potere da 20 anni , consegna ai massafresi.
 Sono mesi, ormai, che il PD ha intrapreso la battaglia di denuncia delle condizioni socio - ambientali in cui i soliti signori della vecchia politica hanno ridotto il nostro paese. Alla nostra battaglia si uniscono le denunce dei nostri consiglieri comunali, che hanno evidenziato il degrado in cui versa il monastero rupestre di Sant’Angelo a Torella, passato da luogo di culto a bivacco di vandali, che lasciano al suo interno bottiglie di birra e, persino, un vecchio frigorifero (Miccolis) ; la scarsa igiene della piazzetta antistante il plesso della scuola De Amicis (Miraglia); l’occupazione dell’area Via Capitano Basile (Quero). Di straordinaria efficacia sono stati gli interventi delle Donne Democratiche, le quali, da ultimo, hanno denunciato la presenza di cassonetti stracolmi di rifiuti nelle vicinanze dei plessi scolastici e di siringhe davanti alla scuola Pascoli. I Giovani Democratici, hanno, poi, denunciato lo stato di abbandono del parco Madre Teresa di Calcutta e della drammatica situazione della grotta del Corvo inserita all’interno del parco, luogo, purtroppo, di ritrovo di drogati. A ciò si aggiungano la presenza di blatte avvistate in piazza Vittorio Emanuele questa estate appena trascorsa e la presenza di topi, avvistati nell’abitato vicino all’ufficio postale centrale e di cui i residenti ci hanno dato notizia, proprio nei giorni scorsi. Ci chiediamo se esiste un calendario degli interventi di deblattizzazione e derattizzazione.
 A settembre, è buona prassi sterminare le uova delle blatte, mentre tra marzo e giugno bisogna procedere alla disinfestazione larvale e adulticida . E’ evidente che nella nostra città, oltre a mancare un servizio di igiene urbana puntuale, efficiente e decoroso, si pone anche e soprattutto un serio problema di vigilanza e controllo dei luoghi e della sicurezza e salute dei cittadini. 
Tutto questo è inaccettabile , come è inaccettabile che, a questi pessimi risultati corrisponda una tassazione sui servizi spropositata . Noi continueremo la nostra azione corale di denuncia di piccoli e grandi disagi, con l’obbiettivo di svegliare l’amministrazione Tamburrano , sempre più lontana dalla piena e totale cura di un bene comune chiamato “MASSAFRA”!!

 Massafra, lì 24 ottobre 2013

 Il Segretario del PD Massafra
 Imma Semeraro
Il Segretario dei Giovani Democratici
 Angelo Notaristefano

27 ottobre 2013

PARCO URBANO , SOLDI SPRECATI

C'è un parco che grida vendetta.Un area di 3 ettari , che nel 2005 venne bonificata con un finanziamento da un milione di euro , ma che non è ancora fruibile .

Intanto degrado e vandali hanno fatto la loro parte.
In un recente sopralluogo fatto dai Giovani democratici del PD le condizioni del Parco Urbano Madre Teresa di Calcutta appaiono preoccupanti e inquietanti .La zona è completamente occupata da sterpaglie e rifiuti .Gli arredi urbani , panchine e posacenere , sono stati distrutti , persino i cavi dei tombini per la pubblica illuminazione sono stati rubati .
La grotta del Corvo , situata al suo interno è diventato ritrovo per tossico dipendenti le cui siringhe sono sparse dappertutto .
Pericolo e degrado regnano sovrani.
<<Un vero spreco di denaro pubblico>>commentano il capogruppo del PD , Vito Miccolis e Angelo Notaristefano dei Giovani democratici .
Perche nel 2005 la giunta Tamburrano provvede a sistemare l'intera zona  .In pochi anni però l'investimento è risultato vano .I soldi spesi sono stati buttati via e intanto la zona degrada l'intera area urbana cicostante .

26 ottobre 2013

Miraglia :"Il Comune non poteva abbattere i pini di Prato Fiorito"

A seguito di una segnalazione pervenutami da diversi cittadini del quartiere Prato Fiorito credo sia giunto il tempo di fare chiarezza riguardante le competenze di intervenire in quell'area che ad oggi non è ben compreso a quali soggetti attribuire. Pochi giorni or sono nella stessa area sono stati abbattuti diversi alberi di pino, i quali stando a quanto appreso da una richiesta di un tecnico a nome e per conto di un privato compromettevano le pareti della proprietà di quest'ultimo,a seguito di tale richiesta il dirigente comunale preposto ai lavori pubblici autorizzava la cooperativa inserita nell'elenco delle imprese di fiducia del comune ad abbattere gli alberi in questione, molti cittadini del quartiere asseriscono che quanto realizzato non poteva essere possibile in quanto quell'area risulta essere privata,quindi stando a quanto dichiarato dagli stessi non si comprende su quali basi e criteri il dirigente abbia autorizzato l'abbattimento degli alberi e se questo fosse stato preceduto da un sopralluogo dei tecnici del comune. nel recente passato altri interventi sono stati effettuati quali illuminazione , verde pubblico e perfino la sistemazione del campo di calcio insito nella stessa lottizzazione . Onde evitare problemi alla pubblica amministrazione e quindi alla collettività credo sia opportuno quanto prima da parte dell'ufficio preposto chiarire le competenze degli interventi e la verifica attraverso le visure catastali le quali potranno definitivamente attribuirne la proprietà salvo inadempienze burocratiche le quali ad oggi avrebbero potuto contribuito a determinare tale situazione. in oltre credo sia opportuno e importante ripristinare l'area a verde interessata dall'abbattimento dei pini attraverso la piantumazione di alberi e specie arboree ornamentali non dannose alla proprietà privata. 


 Giuseppe Miraglia 
 consigliere comunale PD

I documenti dei candidati al congresso del Pd

A pochi giorni dalla presentazione delle candidature a segretario del Pd, Gianni Cuperlo, Matteo Renzi, Gianni Pittella e Pippo Civati (in rigoroso ordine di sorteggio) hanno depositato anche le rispettive piattaforme congressuali. Basati sugli slogan in gran parte già noti, i candidati hanno sviluppato le loro idee sul partito e sul paese in documenti molto ricchi, che riportiamo qui in integrale:


25 ottobre 2013

Mazzarano:"Su scalo Grottaglie dal Pdl atteggiamento opportunistico"

Mi hanno insegnato che le manifestazioni si rispettano sempre, sia quando se ne condividano le ragioni e le piattaforme, sia quando non se ne condividano. La manifestazione, indetta per sabato prossimo, a favore dello sviluppo del traffico passeggeri dello scalo di Grottaglie, promossa dalle associazioni, non la condivido ma ho un profondo rispetto per le ragioni che ne stanno alla base. Vedo che consiglieri regionali di opposizione, a corto di argomenti, considerano tale manifestazione come un palcoscenico in cui poter sparare vuota retorica contro la Giunta Vendola. Siamo stati, tutti assieme, consiglieri di maggioranza e di opposizione, partecipi di incontri di lavoro sul destino dell'aeroporto, che, sia in Camera di Commercio, con la presenza delle associazioni imprenditoriali e sindacali del territorio, sia a Grottaglie con Gianni Giannini e Giuseppe Acierno, in cui mi era sembrato di capire che convenissimo sul giudizio negativo verso l'atteggiamento sin qui tenuto dai precedenti Assessori regionali ai Trasporti e che si potesse, grazie all'attenzione e all'impegno nuovi dell'Assessore Giannini, voltar pagina, individuando nel cargo la vocazione principale dello scalo di Grottaglie. Mi era sembrato di capire che tutti avessero colto la volontà e la determinazione di Giannini a far fronte ad un percorso di lavoro, già in atto, per reperire risorse e attivare strumenti per la infrastrutturazione carente ma necessaria a sviluppare lo scalo jonico. Si sono già svolte riunioni con tutti i soggetti interessati per rilanciare una vocazione, non decisa da noi, ma prevista da tutti i piani regionali e nazionali dei trasporti e dalla programmazione nazionale di Aeroporti. Evidentemente pero' e' troppo forte la tentazione di fare polemica politica contro la giunta regionale anche a fronte di evidenti novità. La manifestazione di sabato ben venga se rappresenterà uno stimolo ad intensificare il lavoro perché si recuperi il tempo perduto e si cambi quell'atteggiamento, molto in voga a Bari, di ritenere Taranto una terra di emergenze e drammi, bisognosa quindi solo di compassione. Ben venga se serve a far comprendere che, invece, da Taranto, passano le chanches migliori per la Puglia e per il Paese; ben venga se serve a farci sentire in tensione e in ansia per rappresentare al meglio i bisogni della nostra terra. Una classe dirigente, pero', si può dividere su tutto ma non sulle vocazioni della propria terra, ma non sulla visione del futuro e del destino delle proprie popolazioni. Una classe dirigente matura dovrebbe evitare di cadere in un provincialismo che non si attaglia a Taranto, al suo passato e alla sua prospettiva. Taranto non e' mai stata provinciale. Taranto e' sempre stata capitale. Se tutti, unitamente, ci convincessimo di questa identità e ambizione, facendo ognuno il proprio dovere, il nostro territorio ne trarrebbe sicuro giovamento. 

Michele Mazzarano 
Consigliere regionale Pd

30 e 31 ottobre CONGRESSO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MASSAFRA


24 ottobre 2013

Mazzarano:"Il nuovo piano Ilva sia discusso in Consiglio regionale"

Del nuovo piano Ilva se ne discuta in Consiglio regionale.
Con la elaborazione e pubblicazione del Piano propedeutico all'ambientalizzazione dell'Ilva, si entra operativamente, attraverso una larga consultazione, nei fatidici trentasei mesi che saranno decisivi per salvaguardare la produzione e la salute dei cittadini. Siamo di fronte ad una sfida molto seria e ambiziosa. Il Governo, con la scelta del commissariamento, si sta' misurando con una grande responsabilità che riguarda il futuro e il carattere moderno dell'industria nel sistema Paese. Ma, altresì, dobbiamo essere consapevoli che quanto più sarà partecipata e condivisa questa opera, tanto più sarà possibile rendere ecocompatibile il più grande stabilimento siderurgico di Europa. Serve, pertanto, alzare il livello di attenzione e consapevolezza pubblica verso le misure e le azioni necessarie ad adeguare lo stabilimento industriale alle disposizioni comunitarie, statali e regionali nel cronoprogramma delle prescrizioni Aia previsto. Vista l'importanza eccezionale del Piano e il lavoro che la struttura commissariale e di esperti si accinge ad effettuare, considero necessario che se ne discuta nella massima assise regionale e nella commissione competente. Chiedo pertanto al Presidente Introna di predisporre l'agenda del Consiglio Regionale agli approfondimenti necessari su tale materia fino a prevedere una seduta straordinaria del Consiglio regionale che discuta ed, eventualmente, integri la proposta di Piano già elaborata.

 Michele Mazzarano
 Consigliere Regionale Pd

PUG: il PD ridisegna tutto





Clicca sul link qui sotto per visualizzare le osservazioni al Documento Programmatico Preliminare del Piano Urbanistico Generale presentate dal Partito Democratico di Massafra:
https://drive.google.com/file/d/0B-ZOGz5-IfDMUmk1a1BLSGVvc28/edit?usp=sharing

23 ottobre 2013

24 Ottobre Assemblea Precongressuale


IL PARTITO DEMOCRATICO DI MASSAFRA CONVOCA PER 
 GIOVEDÌ 24 OTTOBRE
ORE 19,00
PRESSO LA SEZIONE DI CORSO REGINA MARGHERITA , n.25 

ASSEMBLEA
PRECONGRESSUALE
degli iscritti e simpatizzanti





Renzi : «Grillo faccia lavorare i suoi Ci costano 3 milioni al mese»

«I Cinque stelle costano agli italiani 3 milioni di euro al mese. Grillo invece di fare manifestazioni, faccia lavorare i suoi parlamentari». A dirlo, parlando al Tg1 è Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alla segreteria del Pd. «Dobbiamo parlare agli italiani di cose concrete. E invece chi ha seguito le notizie trova la classe politica discutere su niente o quasi», premette Renzi. «Anche Grillo che oggi convoca un altro Vaffa-Day, anziché parlare di niente, dovrebbe smetterla di fare le sue manifestazioni e iniziare a fare lavorare i suoi parlamentari che dicono di no a tutto», aggiunge. 
Quindi Renzi spiega che gli italiani pagano «3 milioni di euro al mese perché questi siano in Parlamento. Invece di fare discorsi, proviamo a fare le cose, ad esempio la legge elettorale o il Senato delle autonomie». «Le cose si possono fare»: è questo il messaggio che il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha lanciato dai microfoni del Tg1: «Anziché fare discorsi - ha detto il candidato alla segreteria del Pd, dopo aver criticato il Movimento 5 stelle e il suo leader Beppe Grillo - proviamo a dire concretamente: facciamo la legge elettorale e restituiamo ai cittadini il diritto di scelta come succede per i sindaci». «Oppure, ancora: perché - si è chiesto Renzi - continuare ad avere il Senato? Trasformiamolo in Camera delle autonomie e risparmiamo 315 indennità dei senatori. Insomma, le cose si possono fare, però bisogna volerle fare».

L'Unità

19 ottobre 2013

Ronchi: Migliora la qualità dell’aria al rione Tamburi

Massima e permanente attenzione del Pd per le problematiche vive dell’Ilva di Taranto. Una sfida nella più ampia sfida per il Mezzogiorno. Problematiche che ci esortano a ripensare i percorsi partecipativi e lo stesso modo di fare politica”. Il Coordinatore del Forum sulle Politiche ambientali, Sergio Gentili ha aperto con queste parole il seminario di studi “Il risanamento ambientale dell’Ilva e le prospettive di sviluppo del territorio” svoltosi all'Hotel Appia di Massafra. All’appuntamento era presente tutto il Pd tarantino. L’impegno profuso dal responsabile per lo Sviluppo Economico tarantino, Lanfranco Rossi, non è stato vano. Si sono ritrovati intorno allo stesso tavolo la sen. Laura Puppato, presidente del Forum sulle Politiche Ambientali, Gentili, il segretario regionale Pd, Sergio Blasi e il sub commissario per il risanamento ambientale dell’Ilva, Edo Ronchi. Nel dibattito sono intervenuti il sen. Salvatore Tommaselli, capogruppo Pd nella Commissione Industria, il prof. Giorgio Assennato, Michele Mazzarano, Giampiero Mancarelli, il sen. Michele Pelillo e Luigi Campanale, Ecodem Puglia.
 La relazione è stata di Edo Ronchi. “Molto lavoro è già stato avviato – ha esordito Ronchi -. L’obiettivo immediato è stato quello di abbattere le emissioni mentre si realizzano i grandi interventi. Sono ferme sei cokerie su dieci. Sono stati fatti 13 kilometri di copertura nastri. Abbiamo optato per i nastri più vicini al perimetro dello stabilimento, quelli che possono portare polveri all’esterno. Il minerale, il carbon fossile stoccato è dimezzato. La linea dei parchi è stata arretrata dal perimetro di ottanta metri. Sono stati bagnati, filmati e usati i fog cannon per ridurre le polveri. Adesso abbiamo un buon sistema di centraline, in particolare ai Tamburi, i dati sulle polveri sottili sono molto buoni. Per gli Ipa e il benzo(a)pirene, aspettiamo la validazione dell’Arpa, ma i dati in nostro possesso sono molto positivi. Gli interventi registrano ritardi che in verità sono stati accumulati in precedenza e che costituiscono la ragione del commissariamento. Comunque staremo nel trentasei mesi previsti dall’Aia. Le Bat, migliori tecnologie disponibili, che stanno alla base dell’Aia rivista del novembre dell’anno scorso, sono nuove tecnologie introdotte a livello europeo da adottare entro il dicembre 2016. Noi le attueremo entro il giugno del 2016. Dovremmo farcela salvo problemi legati alle autorizzazioni, così come mi auguro che non nascano problemi per il reperimento delle risorse. Un impegno, quello dei finanziamenti, che sta conducendo egregiamente il commissario Bondi. Una tale ingente spesa, fatta dai commissari senza il coinvolgimento della proprietà, è impegnativa. Certo, c’è chi pensa che non è possibile risolvere i problemi dell’Ilva e punta solo alla chiusura. Ritengo che la chiusura sia una scorciatoia con dei costi sociali drammatici. Dal momento che siamo consumatori di acciaio l’unica strada possibile è quella di continuare a produrlo in maniera pulita. Dal momento che produrre in maniera pulita è possibile, bisognerà impegnarsi di più. La chiusura dello stabilimento farebbe mancare ogni risorsa per realizzare le opere di risanamento. Non è pensabile che si chiude e si risani. Si chiude e basta. Quindi la chiusura è per me una scelta sbagliata. Ritengo tuttavia che le voci critiche siano sempre state utili. Temo di più il conformismo o chi non è leale nel confronto. La risposta alle voci critiche potrà venire solo dai fatti. Per quel che riguarda poi il modello Duisburg, in quella città troviamo un impianto siderurgico molto simile a quello di Taranto. Ha lo stesso processo, i parchi minerali, cokeria agglomerato, acciaierie ed è inoltre vicino ad un centro abitato. La differenza? A Duisburg sono stati fatti notevoli interventi spendendo un po’ di soldi. Si calcola che siano stati spesi mediamente 370 milioni ogni anno, solo per ambientalizzare. Noi pensiamo di fare l’adeguamento impiantistico dell’Ilva sul modello Duisburg. Più o meno con le stesse tecnologie e direi anche con qualche miglioramento. Loro i parchi minerali continuano ad averli scoperti, li hanno realizzati in un avvallamento in verità, però sono scoperti, mentre noi li copriremo. I nastri trasportatori a Duisburg sono parzialmente coperti. Noi li copriremo tutti. Per Michele Mazzarano l’impegno della Federazione Pd di Taranto sulla sfida dell’ambientalizzazione “Siamo in una fase indubbiamente delicata con l’avvio della progettazione e dei lavori che dovrebbero consentire allo stabilimenti siderurgico più grande d’Europa di produrre e non inquinare. Quella odierna è stata una buona occasione per confrontarsi con il sub commissario Ronchi e con numerosi dirigenti nazionali del Pd impegnati nella problematica. L’Ilva non è più una questione di Taranto o della Puglia ma un problema nazionale. Se fallisce la possibilità di tenere insieme il diritto al lavoro e il diritto alla vita, viene meno uno dei capisaldi della moderna civiltà. I primi a dover beneficiare di questi diritti sono i lavoratori all’interno dello stabilimento insieme a quelli che si trovano all’esterno che non devono rischiare malattie e morte. Ritengo che questa sia la sola strada che consenta all’Italia di affermarsi come Paese moderno”. A concludere è stata Laura Puppato: “Ritengo che l’art. 41 della Costituzione non è semplicemente la descrizione della libera impresa in Italia – che sicuramente va tutelata e garantita e direi anche promozionata in questo momento di crisi -, ma che deve esserci una relazione fatta di serietà, di correttezza e non solo di benessere interno all’azienda così come di efficacia e di benessere all’esterno all’azienda. Un chiaro dettato di questo come di altri articoli della Costituzione. Il secondo e terzo comma sono stati gli elementi che hanno portato alla nascita della legge 207/12 (decreto Clini) e che hanno portato poi alle scelte succedutesi a seguito dell’intervento della magistratura – cui dobbiamo tutti dire grazie -, perché la politica è stata troppo tiepida, aveva troppo timore, in qualche caso ci sono state delle connivenze. Quando sono venuta due anni fa come presidente del Forum, visitando il quartiere Tamburi sono rimasta impressionata. Penso che non sia necessaria neanche un’indagine epidemiologica o almeno in questo caso possiamo darle valore suppletivo rispetto ai dati di fatto anche semplicemente visivi: alberi rossi, un fumo persistente, una terra malata, un ambiente spaventosamente pesante proprio dal punto di vista della respirazione rispetto alla straordinaria qualità dell’aria della Puglia. Tutto questo non poteva essere tollerato. Non era pensabile che il lavoro potesse uccidere le persone, ammazzare l’ambiente, cancellare il futuro. Ritengo che da un anno a questa parte sia stata iniziata un’altra storia. Apprezziamo molto l’impegno del subcommissario Ronchi di cui ho una straordinaria stima, ed invito i tarantini ad averne; forse è l’unica persona che può occuparsi con competenza, cognizione di causa, dimostrata capacità e mentalità protesa alla concretezza attuativa.

Corriere del Giorno

18 ottobre 2013

GROTTE E AFFRESCHI ABBANDONATI

Tesori nascosti ed abbandonati che rischiano di andare persi e distrutti dalle intemperie e dall'incuria . Massafra , la tebaide d'Italia è tra le città simbolo delle gravine joniche perche custodisce preziose testimonianze storiche rimaste , però per anni completo stato di abbandono . Situazioni che sono finite all'attenzione dell'amministrazione comunale , ma per le quali non si è ancora mosso nulla.
Parliamo della grotta del Corvo custodita nel Parco Madre Teresa di Calcutta , alla periferia del paese e degli affreschi del Monastero di Sant'Angelo a Torella situato alle spalle della gravina della Madonna della Scala .Due zone della città incustodite finite nel mirino dei vandali e dei tossicodipendenti. Il Monastero di sant'Angelo a Torella da luogo di culto è diventato
area di bivaccamento. In un sopralluogo eseguito dai giovani democratici e dal PD è emerso evidente questa triste realtà ,perche all'interno dei locali bottiglie di birra e persino un vecchio frigorifero abbandonato occupano molte zone. Tutt'attorno un patrimonio storico e culturale che passa inosservato davanti all'incuria ed all'abbandono che regnano sovrani .
"eppure - fa notare il capogruppo del PD , Vito Miccolis  lo sviluppo economico del paese passa anche attraverso la cultura e la valorizzazione del territorio.Azioni che invece , a Massafra non ci sono e le situazioni del Parco Madre Teresa
di Calcutta e del Monastero di sant'Angelo a Torella  ne sono la prova." 
Proprio del monastero Miccolis  ha parlato durante l'ultimo consiglio comunale per sollecitare interventi mirati a tutelere quell'inestimabile patrimonio , ma sempre il Pd un anno fa aveva anche invitato
l'amministrazione comunale ad aprire il parco urbano Madre Teresa di Calcutta  , per il quale nel 2005 la giunta Tamburrano approvò lavori per circa un milione di euro .Al centro del parco una grotta detta del Corvo che presenta sulle pareti interne una lunga iscrizione messapica.Anche questa abbandonata.

Tarantosera

15 ottobre 2013

Renzi a Bari: "Il Pd restituisca speranza alla politica"

La corsa di Matteo Renzi candidato alla guida del Pd è ripartita sabato pomeriggio alle 16 da Bari, alla Fiera del Levante.. Un esordio da star fra gli applausi dei tanati supporter arrivati a Bari per ascoltare il sindaco di Firenze.
 ORE 16,45 - "IL PD RESTITUISCA SPERANZA ALLA POLITICA". Con 45 minuti di ritardo, Matteo Renzi è entrato in competo blu al centro congressi della Fiera del Levante di Bari e ha iniziato il suo discorso. Una delle prime cose che ha detto è stata: "Il Pd restituisca speranza alla politica". 
 ORE 17,20 - SOLO NOI POSSIAMO CAMBIARE VERSO ALL'ITALIA - "Il Pd deve "cambiare verso all'Italia" ed è "l'unico a poterlo fare" - ha detto Renzi - Perché il Pd? Innanzitutto perché non ci sono alternative e lo dico con un po' di amarezza", ha sottolineato. "Quelli dei Cinque stelle ce li perdiamo sui tetti di Montecitorio, intervengono per farci la morale, ma quando Grillo aveva preso 8 milioni di voti avevamo la speranza che potesse cambiare qualcosa", ha spiegato, invece "quegli 8 milioni sono di lì fermi, messi da una parte". "Quanto al centrodestra è in tutt'altra faccenda affaccendato", ha ricordato. Dunque "non ci sono alternative al fatto che il centrosinistra e il Pd si carichino la responsabilità di cambiare il verso all'Italia", ha sottolineato. 
 ORE 17,30 - L'ITALIA HA PERSO 20 ANNI - "L'Italia in 20 anni non può che essere l'Italia che ha perso tempo con discussioni continue ma non ha risolto problemi, l'establishment ha fallito. Noi siamo qui per ridare speranza e per cambiare'', ha detto Renzi. ORE 17, 45 - "NON SONO UN EROE MA NON VOGLIO ESSERE UN NUMERO"- Non sono nè un appestato né un eroe, sono solo uno che non vuole essere un numero. Sono uno che ci mette l'entusiamo perchè crede che l'Italia non è finita, ma infinita, che per noi c'è un futuro, che è giunto il momento di mantenere le promesse che abbiamo fatto. Fanno bene ad avere paura di me quelli che da 20 anni fanno i commentatori e gli opinionisti: noi invece manterremo le promesse".

Musillo e Miccoli in corsa per la segreteria provinciale del PD

Alle 20.00 di  venerdì 11 ottobre sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature a segretario provinciale e segretario cittadino del PD nei comuni dove ci sono più circoli.  
Per la segreteria provinciale sono state presentate due candidature: quella di Angelo Miccoli e quella di Walter Musillo .

12 ottobre 2013

Tesseramento PD

Tesseramento 2013 del PARTITO DEMOCRATICO
Puoi tesserarti presso il Circolo in via Regina Margherita 25 , dal Lunedì al Venerdì dalle 19 alle 21. 
Iscriviti per partecipare alla costruzione del PD di domani. 
La forza del PD sono i suoi iscritti .La forza del PD sei tu!

10 ottobre 2013

Finocchiaro e Tommaselli : "Cordoglio e solidarietà a famiglie vittime del maltempo a Ginosa e nel tarantino"

I senatori del Pd eletti in Puglia Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari costituzionali e Salvatore Tomaselli, capogruppo in commissione Industria hanno chiesto e concordato un'audizione urgente, che si terrà la prossima settimana, del Capo della Protezione civile Franco Gabrielli e del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola presso la Commissione Ambiente e Territorio di Palazzo Madama sulla tragica alluvione che ha colpito lunedì la zona di Ginosa e il tarantino e che ha provocato finora quattro vittime. Analoga richiesta è stata rivolta al ministro dell'Ambiente Andrea Orlando. "Oggi - sottolineano Finocchiaro e Tomaselli - è stato ritrovato il corpo della quarta vittima dell'ultima ondata di maltempo che ha investito la Puglia. E' una tragedia immane, che investe una zona già colpita pesantemente in passato da simili eventi. Esprimiamo grande solidarietà e profondo cordoglio alle famiglie delle vittime
Ora si tratta di capire cosa si può fare concretamente per mettere in sicurezza un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico, al di là dei rimpalli di responsabilità sugli interventi in materia di difesa del suolo. I sindaci chiedono risorse, l'agricoltura è colpita. 
Bisogna intervenire subito". 
 Il Partito Democratico e i Giovani Democratici di Massafra esprimono solidarietà e profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e a tutte le comunità che stanno vivendo i disagi provocati dall'alluvione .

07 ottobre 2013

TASSE: Aliquote TARES 2013 per categoria


Ecco le aliquote spropositate, contenute nell’allegato B del Regolamento Tares, approvato dalla maggioranza di centro destra nel Consiglio Comunale del 27 giugno 2013. Malgrado la forte opposizione del PD e di molte categorie sociali, come commercianti, artigiani, associazioni di commercialisti, organizzazioni sindacali e cittadini, il centro destra non ha voluto cambiare, né attenuare gli effetti “antisociali” del regolamento Tares. Le famiglie e molte categorie commerciali subiranno una vera e propria mazzata economica a fine anno!

05 ottobre 2013

RIFIUTI , LA STANGATA TARES ARRIVA A DICEMBRE !

Il Partito Democratico è fortemente preoccupato per quello che potrebbe accadere entro dicembre, quando il Comune di Massafra dovrà procedere all’applicazione e alla richiesta del saldo Tares 2013. Con la rata del 30.11.2013, infatti, i cittadini finiranno di pagare l’acconto della TARES 2013, calcolato sulla scorta delle aliquote Tarsu 2012
Il saldo, invece, e qui arrivano le note più che dolenti, verrà pagato a dicembre, sulla base di aliquote spropositate, contenute nell’allegato B del Regolamento Tares, approvato dalla maggioranza di centro destra nel Consiglio Comunale del 27 giugno 2013. Malgrado la forte opposizione del PD e di molte categorie sociali, come commercianti, artigiani, associazioni di commercialisti, organizzazioni sindacali e cittadini, il centro destra non ha voluto cambiare, né attenuare gli effetti “antisociali” del regolamento Tares.
 Le famiglie e molte categorie commerciali subiranno una vera e propria mazzata economica a fine anno
In sostanza, ristoranti, pub, pizzerie, bar, caffè, pasticcerie etc., subiranno aliquote comprese tra il 21,13% e il 27,88%! Facendo un esempio pratico, significa che una semplice focacceria al taglio, con un locale di 100 mq, pagherà qualcosa come € 2.780,00 di Tares. È evidente che se non si ferma questa tassazione, che influisce, tra gli altri, su un comparto primario, quale quello alimentare, il nostro sistema economico commerciale collasserà definitivamente! 
Quante attività commerciali e artigiane sopravvivranno a questo vero e proprio strangolamento delle tariffe tributarie del Comune? Quanti posti di lavoro si perderanno ancora a Massafra? Quante famiglie ancora scivoleranno verso la soglia della povertà? 
 Mentre la Giunta comunale è rintanata nel fortino del Palazzo il nostro tessuto produttivo è al collasso. Tre concessionarie di automobili, diverse aziende manifatturiere hanno chiuso e centinaia di posti di lavoro sono sfumati! 
La tassazione a Massafra è vessatoria ed impedisce ogni possibile sviluppo economico! Tra Imu 2012 e 2013 (sospesa dal governo Letta), vecchia Tarsu, acconto attuale Tares, i cittadini hanno potuto constatare dalle proprie tasche cosa significhi vivere a Massafra: aliquote applicate ai massimi livelli e servizi assenti e/o inefficienti (vedasi la raccolta dei rifiuti - meglio non aprire, in questa sede il capitolo della raccolta differenziata, vera chiave di volta per il futuro economico e sostenibile della nostra città!). Massafra è amministrata da troppo tempo senza una programmazione, che possa proiettarla in un futuro migliore, che metta a frutto le straordinarie potenzialità e bellezze storico/paesaggistiche che la caratterizzano. A Massafra si chiudono le attività commerciali piuttosto che avviarne di nuove! A chi verrebbe in mente di investire in una città dove si paga una tassa rifiuti tra le più alte della provincia? A chi verrebbe in mente di investire in una città dove si è fatto finta di abbassare, per esempio, le aliquote IMU 2013 sulla seconda casa! Già, si è fatto finta: non è mai troppo ricordare che, per il 2013, il gettito IMU – imposta al momento in bilico a Roma – è a totale favore dei comuni. Di conseguenza quel 3,8‰ che nel 2012 era destinato alle casse nazionali, ora resta nelle casse comunali. Ci chiediamo, pertanto, se non sarebbe stato doveroso per il centro destra decurtare quel 3,8‰ dal 10,5‰ pagato nel 2012. Un’Amministrazione attenta avrebbe fatto questo calcolo: 10,5 – 3,8 = 6,70. Ovvero l’aliquota avrebbe dovuto scendere minimo al 6,70‰! Ed invece è stata decretata ed applicata al 9‰, in modo da continuare ad introitare dai cittadini ed anzi, considerato che la matematica non è un’opinione, per introitare ancor di più rispetto al 2012! 
 Peccato, però, che, propagandisticamente, ai cittadini sia stato detto che l’aliquota è stata “abbassata generosamente” dal 10,5‰ al 9‰! 
Basta propagande, basta promesse. Ci si adoperi per la Città!

 Massafra, lì 04 ottobre 2013

 Imma Semeraro
 Segretario PD Massafra

03 ottobre 2013

Il PD difende i lavoratori della Vestas

La multinazionale danese Vestas Nacelles ha deciso di non produrre più turbine eoliche “V90”, e di produrre soltanto le “V110” negli stabilimenti che possiede in Spagna. Questa scelta di politica industriale da parte dei danesi mette in serio pericolo i 147 lavoratori dello stabilimento di Taranto, che dal prossimo 1 gennaio 2014 si potrebbero trovare licenziati e disoccupati. La scelta della dirigenza Vestas Nacelles di chiudere lo stabilimento tarantino è una chiara intenzione di disimpegno e di non voler continuare ad investire e ad operare nel nostro Paese nel settore delle energie rinnovabili con il sistema eolico. Il Partito Democratico di Taranto ribadisce la volontà di difendere i 147 posti di lavoro della Vestas Nacelles, anche per confermare le scelte di politica energetica verde, che sono alla base dello sviluppo economico di un paese avanzato. Lo sviluppo della produzione di elettricità da fonti rinnovabili è un obbligo in applicazione della direttiva Europea 2009/28/CE, che impone a tutti i paesi dell'Unione di coprire il 17% dell’energia consumata nel 2020 con fonti rinnovabili. Per poter raggiungere questo obiettivo occorre che almeno il 30% dell'elettricità consumata nel 2020 provenga da rinnovabili. Quindi, è Interesse dell'Italia sviluppare a livello nazionale la produzione di energia elettrica con fonti come quella prodotta con il vento, che partecipa al sistema delle fonti energetiche alternative. Anche per questo Taranto deve continuare ad avere un'azienda che produce sistemi di generazione di energia con l’uso dell'eolico, per alimentare e mandare avanti le nostre industrie, le imprese artigiane e le nostre civili abitazioni, per continuare ad abbattere la produzione di CO2 causata dall'uso e consumo di carbone e petrolio. Il PD di Taranto ritiene che l’incontro fissato per il 4 ottobre prossimo al Ministero dello Sviluppo Economico, rappresenti una opportunità per scongiurare la chiusura dello stabilimento, con la messa i mobilità dei 147 lavoratori. Il nostro intendimento è che a Taranto ci sia un rilancio delle scelte produttive della Vestas Nacelles, ribadendo che la scelta di investire nelle tecnologie di produzione di energia rinnovabile è strategica per salvaguardare le generazione future, per avere energia pulita e per inquinare sempre meno. 

Massimo Serio, 
Segretario Provinciale
 Lanfranco Rossi,
Resp. Sviluppo Economico

01 ottobre 2013

Siringhe davanti alla scuola. La protesta delle Donne Democratiche

È abbastanza disarmante, per un cittadino, segnalare o peggio ancora denunciare un disservizio e avere di fronte un’Amministrazione indolente, immobile e ottusa come quella che amministra la Città di Massafra.
Più volte è stato segnalato attraverso articoli di giornale, conferenze, manifestazioni e denunce corredate di foto sui social network , che la città è sporca.
Massafra è ormai sempre più somigliante a una discarica a cielo aperto, dove le uniche comparse adeguate allo scenario che questa Amministrazione riesce ancora a regalare sono i cani randagi che spargono brandelli di spazzatura ovunque. Sicuramente però è ancora più increscioso e disarmante transitare davanti alle scuole (citiamo per esempio la “PASCOLI” la “PIETRO ABATANGELO” o la “BERNINI”) durante l’ora di ingresso mattutina degli studenti e notare che i cassonetti, posti quasi sempre in prossimità dei cancelli, sono stracolmi di spazzatura e che tutt’intorno è la sporcizia a farla da padrona: carte, resti di cibo, bottiglie, lattine ovunque, etc… il tutto poi accompagnato da un olezzo nauseabondo e sciami di api, mosche e zanzare. Se pensiamo poi che fa ancora caldo e le finestre delle scuole sono aperte c’è da inorridire al pensiero degli odori che chi è a scuola è costretto a respirare oltre a difendersi da zanzare e vespe. Come non bastasse venerdì mattina all’ora di entrata, a cento metri circa dalla scuola Pascoli, un bambino di cinque anni ha mostrato alla mamma come fosse un giochino una siringa, raccogliendola lestamente da terra mentre scendeva dalla autovettura. Avevamo segnalato, in verità, che in quella zona buia e molto male illuminata, di siringhe c’è ne sono diverse, lasciate lì dai soliti sbandati della notte… e non solo siringhe… Abbiamo raccolto l’indignazione delle mamme che hanno prontamente segnalato l’accaduto ai vigili urbani presenti. Per noi donne del Partito Democratico segnalare non basta più. Noi chiediamo, con sempre maggiore insistenza, perché chi amministra questa città non si accorge di nulla?
Non ha forse anche chi amministra i figli a scuola? 
 I cittadini sono stufi di pagare una tassa della spazzatura tanto alta e di ricevere in cambio solo spazzatura sparsa ovunque, stufi di un ambiente così sporco e soprattutto stufi e stanchi dell’indifferenza e della incapacità di chi deve occuparsi della pulizia e della salute pubblica. Come donne e mamme ci appelliamo alla sensibilità del Primo Cittadino, dell’Assessore all’Istruzione, dell’Assessore all’Igiene, che oltre ad essere amministratori sono anche genitori, affinché si adoperino al più presto ad affrontare questa emergenza, perché almeno i luoghi frequentati dai nostri figli siano non solo puliti prima del loro ingresso a scuola, ma che siano anche sempre sicuri e che non si assista mai più alla vergognosa e disarmante scena di un bambino che raccoglie una siringa per strada. 
Noi donne pretendiamo di non vivere più vessate dall’incapacità, dall’incuria e dalla indifferenza di chi amministra questa Città. 

 Massafra, lì 01 ottobre 2013

 Il Coordinamento delle Donne Democratiche di Massafra