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31 ottobre 2013

Taranto la terra dei fuochi sociali

Taranto si sta trasformando in una nuova terra dei fuochi. Una terra di innumerevoli fuochi sociali che, con cadenza settimanale, si stanno appiccando, con gli annunci di chiusure di innumerevoli imprese, anche di rango nazionale ed internazionale. Dopo la danese "Vestas Nacelles", con 147 lavoratori, anche "Marcegaglia Buildtech", con 134 unita' lavorative, chiude. Il paradosso di queste ultime vicende consiste nel fatto che nel territorio dell'apparato industriale più inquinante d'Italia, chiudono le imprese che lavorano nel settore della produzione "green", frutto di una crisi nazionale che investe questo settore. Altre centinaia di lavoratori rischiano la marginalizzazione e le loro famiglie di rimanere prive di reddito: siamo di fronte ad un dramma senza precedenti che non può che responsabilizzare e mettere in ansia le classi dirigenti di ogni ordine e grado. Il Governo nazionale deve fare propria questa grande vertenza meridionale che, come nel caso dell'Ilva, ha cause ed effetti che vanno oltre i confini territoriali di una provincia e di una regione. Se non si interviene con forza e determinazione, i tanti fuochi si trasformeranno in un incendio di grandi dimensioni a cui sarà difficile porre riparo. 

 Michele Mazzarano 
Consigliere regionale Pd