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30 marzo 2012

• Seconda edizione “Generazioni a Confronto” a Massafra. Cineforum proposto da RUN e SPI-CGIL


A partire dal 30 marzo 2012 presso la sede CGIL a Massafra, RUN (rete universitaria nazionale) con SPI-CGIL ripropongono : “Generazioni a Confronto”. Con lo scopo di trattare , con un buon film, grandi temi sociali e di attualità , mettendo insieme , idee , opinioni e i sogni di giovani e non .
In questa seconda edizione le tematiche affrontate in questa circostanza saranno:
CRISI/LAVORO,DIRITTI/OMOSESSUALIA' , SPECULAZIONE EDILIZIA e
IMMIGRAZIONE/ACCOGLIENZA .I film proposti sono

  • 30 marzo 2012 - "Wall Street" di Oliver Stone (1987) descrive bene un certo scenario di fine anni 80, gli yuppies, e denuncia un sistema finanziario insensibile alle vere necessità della nazione dove l'etica della ricchezza oscura tutte le altre.
  • 13 aprile 2012 - “Milk" di Gus Van Sant (2008) la storia di Harvey Milk consigliere comunale di San Francisco, il primo omosessuale dichiarato ad avere un importante carica pubblica in America. La sua vittoria non è stata solo una vittoria per i diritti dei gay, ma ha aperto la strada a coalizioni trasversali nello schieramento politico.
  • 19 aprile 2012Le mani sulla città” di Francesco Rosi (1963) un pilastro del cinema civile italiano, influente e citato, è una spietata denuncia della corruzione e della speculazione edilizia dell'Italia degli anni sessanta .
  • 27 aprile 2012Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Marco Tullio Giordano (2005) raccontare con gli occhi ancora innocenti di un bambino salvato da extracomunitari che sono molto simili a lui, che sono governati dagli stessi sentimenti, che può nascere l’amicizia, l’amore, il bisogno l’uno dell’altro, in modo assolutamente sincero .
L’ingresso è gratuito , la proiezione inizieranno alle ore 18,30 nella sede della CGIL
alle spalle della Ufficio Postale su Corso Roma , seguirà il dibattito con esperti sulle
tematiche per far partire un confronto e un incontro di idee .Nei primi due incontri
saranno nostri ospiti Filomena Principale della Segretaria Cgil Taranto e Enrico Fusco presidente Arcigay Puglia . Vi invitiamo a partecipare numerosi poiché "Nulla al mondo è più pericoloso di un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa." (Martin Luther King)

RUN Rete Universitaria Nazionale
SPI-CGIL Sindacato Pensionati Italiani

29 marzo 2012

•VERA CAMPANELLI, GIOVANE TARANTINA AL "G(IRLS) 20 SUMMIT"

Giovane Democratica Vera Campanelli, originaria di Mottola, rappresenterà l’Italia in seno all’edizione 2012 del “G(irls) 20 Summit”, che si terrà a Città del Messico dal 23 al 31 maggio. Ventenne attivista politica della Provincia Jonica, iscritta al secondo anno di Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna, Vera è stata sostenuta, nella sua candidatura, sia dai Giovani Democratici che dai Giovani IDV.

Un esempio importante di come i giovani della nostra Provincia siano attivi e attenti al dibattito politico ed economico non solo locale e di quanto siano capaci di unire le proprie forze per far crescere giovani risorse della propria terra - a renderlo noto è Anna Ballo, membro dell’esecutivo nazionale dei Giovani IdV, in collaborazione con i massimi organi giovanili dell’ IdV e del PD e con gli International officer Ermanno Martignetti (Giovani IdV) e Brando Benifei (GD).

Insieme si è resa promotrice delle ragazze della Provincia di Taranto idonee a candidarsi a tale importante consesso. Quale occasione più bella di poter rappresentare il proprio Paese e, in primis, Taranto, ad un evento di carattere internazionale dedicato alle giovanissime impegnate e attente alla politica, all’economia e al sociale?
Si tratta di un Summit, modellato sul G20, che riunisce una ragazza per ciascuno degli Stati membri per discutere sul modo in cui le donne possono aiutare ad affrontare alcune delle grandi sfide mondiali, prevedendo anche una rappresentanza per l’Unione Africana.
Il G(irls)20 Summit, modellato sui vertici del G20, riunisce una ragazza per ciascuno degli Stati membri per discutere sul modo in cui le donne possono aiutare ad affrontare alcune delle grandi sfide mondiali, prevedendo anche una rappresentanza per l’Unione Africana. La manifestazione fa parte della campagna internazionale «3,5 miliardi di modi per cambiare il mondo», basata sulla premessa che il numero di donne nel mondo corrisponda ad altrettanti modi per cambiarlo. La campagna ha lo scopo di spingere i leader del G20 a riconoscere il coraggio economico globale delle donne, la necessità di investire su di esse e di impegnarle nella ricerca della crescita economica, della stabilità politica e dell’innovazione sociale. L’iniziativa comprende una campagna virale chiamata «What’s your number» che incoraggia ragazze, ragazzi, donne e uomini a sottoscriverla e a richiedere il proprio numero per mostrare il loro sostegno alle ragazze e alle donne nel mondo.

Come nel resto del mondo, anche il rinnovamento della terra Jonica deve partire dai suoi talenti, dalle sue potenzialità e bellezze. E tra le forze propulsive che possono regalarle un nuovo volto, è giusto il caso di sottolineare, ci sono le sue giovani donne che da tempo si spendono per questo territorio, attraverso iniziative, proposte, eventi che mettono in luce quelli che sono i bisogni e le aspettative di tutti i tarantini e le tarantine. Non una questione di genere, ma di rappresentanza collettiva: le donne, assieme agli uomini, devono attivarsi e contribuire alla difficile crescita che spetta alla nostra Provincia e devono farlo col giusto spirito e la giusta propensione d’animo. A partire dalla politica. Questo momento di fruttuosa collaborazione ne è la dimostrazione.

http://www.grottaglieinrete.it

• Il PD all ASL sul processo di riconversione del Matteo Pagliari

Da molti mesi, il partito Democratico di Massafra ha coerentemente sviluppato una forte azione di stimolo e di proposta verso la Direzione Generale della ASL-TA. Il nostro impegno è teso a rimuovere “incertezze” nelle decisioni amministrative, ed ha come riferimento principale i contenuti del P.S.R e la delibera di riconversione redatta dal commissario straordinario Dott. Colasanto che, nella sua premessa deliberativa, decideva che, il processo di riconversione veniva implementato e gestito dalla struttura Distretto N°2, che avrebbe assunto la denominazione di Presidio Distrettuale Territoriale (come da P. S. R.).
L’attivazione di alcuni Day-Service Chirurgici (oculistica, ortopedia, chirurgia) che noi abbiamo sollecitato e condiviso, sono solo una parte del processo di riconversione della nostra struttura sanitaria.
Tuttavia, pur apprezzando molti provvedimenti adottati dalla ASL-TA, avvertiamo una carente strategia organizzativa, affinché si realizzi un modello di assistenza ambulatoriale di Day - Service e Day - Service Chirurgico a gestione complessa e integrata, esclusivamente afferente alla responsabilità del Presidio Territoriale Distrettuale.
Nella conferenza stampa fatta dal PD l’8 Marzo scorso, abbiamo volutamente acceso i riflettori sulla questione della nostra struttura affinché i cittadini, le associazioni e la società civile fossero informati sullo stato della conversione sanitaria.
Il PD intende continuare ad esercitare il suo diritto-dovere di forza di governo e di proposta, interrogando le direzioni generali sulle seguenti questioni:

1. Quali sono le iniziative in corso, per accelerare la organizzazione presso la nostra struttura sanitaria di Massafra di un centro provinciale di medicina del lavoro, a fronte della grave emergenza ambientale del territorio di Taranto.

2. Questo dipartimento di medicina del lavoro deve essere messo nelle condizioni di svolgere un ampio ventaglio di controlli clinico - diagnostici con esami di laboratorio, esami pneumologici, spirometrici e radiologici (RX,TAC,ecc).

Tutto questo, deve essere fatto al fine di assicurare una stretta sorveglianza sanitaria su tutte le patologie correlate ad ambienti di lavoro ad alto tasso di inquinamento.
Vista la complessità sanitaria a cui saremo chiamati a dare risposte cliniche, intendiamo sapere dalla direzione generale se, corrisponde al vero, il possibile trasferimento in altre realtà del nostro laboratorio analisi e l’ulteriore ridimensionamento della nostra struttura radiologica.
Su questi argomenti, nell’incontro svoltosi qualche giorno fa, tra la giunta e i dirigenti Asl, il Sindaco Tamburrano ha mostrato ancora una volta gravi limiti politici, e scarsissima conoscenza degli atti deliberativi che devono guidare un vero processo di riconversione e riqualificazione del “Building” ospedaliero di Massafra.

Massafra, lì 28 marzo 2012

Marino Cosimo Damiano
Componente Dipartimento Sanità PD Puglia

27 marzo 2012

• PAGATE LE PRIME DUE RATE CHE POI … PAGHERETE ANCHE LE ALTRE DUE!


PAGATE LE PRIME DUE RATE CHE POI … PAGHERETE ANCHE LE ALTRE DUE!

Nonostante le mobilitazioni, le assemblee e gli inviti pubblici (manifesti) da parte dei cittadini e dei partiti di opposizione, il Sindaco Tamburrano continua a prendere in giro i cittadini non mantenendo le sue promesse!!
La tassa rifiuti (TARSU) 2011 dovrà pagarsi per intero, aumento del 39,40% compreso!
Unica concessione (SIC!!) la proroga della scadenza al 30.09.2012 anziché al 30.04.2012! Questo è quanto emerge dalla Delibera n°57 del 12 Marzo 2012 con cui la Giunta Comunale si è espressa circa l’aumento della TARSU 2011.
Nella predetta delibera, (in realtà si formula un semplice atto di indirizzo) l’Amministrazione Tamburrano ci comunica di avere l’intenzione di rimodulare per il solo anno 2012, la tassa rifiuti, aumentato del 5% le tariffe domestiche rispetto all’importo deliberato per il 2010 e lasciando invariate le tariffe relative alle altre utenze confermando l'aumento del 2011!
Detto in breve: la TARSU 2011, non è stata ridotta del relativo aumento ed il pagamento, stando all’atto di indirizzo, è stato solo prorogato sino a Settembre 2012.
È per questo che il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori e la Costituente di Centro, oggi, 26 marzo 2012, presso l’Appia Palace Hotel, hanno tenuto una conferenza stampa, denunciando l’ennesima presa in giro! I partiti di opposizione da tempo avevano criticato Tamburrano per questo aumento ingiustificato.Oggi a distanza di tempo possiamo dire di avere avuto purtroppo ragione.
Infatti l'amministrazione Tamburrano non solo ha aumentato la Tarsu 2011 del 40%, ma non ha neppure mantenuto la sua pubblica parola di far pagare solo due rate del 2011, promettendo la relativa decurtazione dell' aumento nel 2012.
Per i cittadini massafresi è una vera e propria beffa, l’ennesima, se si considera che Massafra, paga l’aliquota più alta della provincia di Taranto pur avendo sul suo territorio discarica e termovalorizzatore!
Da detta delibera non possiamo che constatare con profonda amarezza che la nostra denuncia insieme alla protesta di migliaia di cittadini, è rimasta inascoltata e con altrettanta amarezza constatiamo che questa amministrazione di centrodestra si caratterizza per incoerenza, false promesse e pressapochismo!!
Ci chiediamo, infatti, come e se il Sindaco potrà dare seguito "all'intento" di rideterminare la TARSU 2012, visto che la delibera di cui sopra, priva di un parere di regolarità tecnica, di regolarità contabile e di copertura finanziaria nulla ci dice in proposito!
Che siano ancora le solite promesse a vuoto??
Nel dubbio, la mobilitazione continua…!!!

Massafra, lì 26 marzo 2012

per il PD
Imma Semeraro
Vito Miccolis (Capogruppo consiliare)

per SEL il capogruppo
Maurizio Baccaro

per l'IDV
Antonio Izzinosa

per la Costitente di Centro
Pino Maraglino
Giuseppe Cofano (Capogruppo consiliare)

24 marzo 2012

• “Multati per gli striscioni”

Multati per aver affisso striscioni di protesta sui cancelli di uno stabile privato. E’ di 400 euro la sanzione elevata dal Comando dei Vigili urbani nei confronti di un gruppo di cittadini che martedì mattina hanno inscenato la protesta in corso Roma contro l’installazione di un tabellone pubblicitario luminoso. Il giorno dopo il tabellone è stato montato e per loro è scattata la sanzione. “Non capiamo perché - ci dice il signor Giovanni - in quanto si trattava di striscioni e non di cartelloni come hanno riferito gli agenti di Polizia Municipale e, inoltre, erano stati sistemati sui cancelli di nostra proprietà.

Non molliamo ed andremo avanti anche se il sindaco ha già fatto sapere che intende querelarci”. La storia è complessa e nasce all’incirca sei mesi fa quando, per la prima volta, la richiesta di installazione di alcuni tabelloni 6x3 metri è finita in commissione. Prima c’è stato il sì dei consiglieri, seguito dalla protesta dei residenti che vedono ostruite le finestre delle loro case (in cui vivono soprattutto anziani e qualche disabile) da quel maxi tabellone. La stessa commissione, che comunque non rilascia parere vincolante, ha poi revocato il sì, ma intanto l’autorizzazione era partita. Ai primi della settimana quindi l’azienda ha dato il via ai lavori. “Nessuno è venuto ad ascoltarci” insiste il signor Giovanni “ne tantomeno gli amministratori si sono fatti sentire. Ci opporremo a questo modo di fare perchè siamo davanti ad una procedura poco chiara. Adiremo le vie legali”. Intanto c’è un altro aspetto che viene sollevato: il presunto inquinamento luminoso. “Quel tabellone sprigiona una luce molto intensa - osserva Giovanni - ci rivolgeremo all’Arpa per effettuare analisi specifiche”. Stranamente, però, dopo la prima serata di funzionamento, ieri mattina il tabellone era spento. Come mai?


M.D.B -TARANTOSERA

• Più alberi meno cartelli

Più alberi meno cartelli”. Recita così uno degli striscioni che stamattina un gruppo di cittadini ha mostrato in corso Roma 109, lì dove si sta per installare un pannello pubblicitario luminoso di 6 metri per 3. Sono scesi in strada i residenti della zona per protestare contro una scelta subito contestata all’amministrazione comunale. Questi i fatti. Circa sei mesi fa la commissione urbanistica si è riunita per valutare la proposta di installazione di alcuni pannelli luminosi in città. Il parere espresso fu positivo, ma già allora ci furono le prime avvisaglie.

Dal Pd votarono contro chiedendo prima un regolamento che disciplinasse la materia per evitare l’installazione selvaggia. Immediatamente è scattata la protesta dei residenti. Circa un’ottantina di persone che con l’installazione del pannello avranno ostruite le finestre. “Qui ci vivono soprattutto anziani e anche qualche disabile - ci racconta il signor Giovanni, tra i portavoce del comitato spontaneo - e per molti di loro quelle finestre sono l’unico contatto con l’esterno. Stiamo parlando di persone che hanno bisogno di affacciarsi alla finestra per non sentirsi sole”. “L’amministrazione comunale ci aveva garantito che quel cartello non sarebbe stato installato - aggiunge - eccoci qui, invece, ad assistere ai lavori”. A quanto pare la commissione avrebbe rivisto la proposta, bocciandola in seconda battuta. Ma intanto l’autorizzazione era già stata concessa e l’azienda da ieri ha dato il via all’installazione. Che a quanto pare non sarà l’unica. “Ci sentiamo presi in giro dal sindaco e dalla sua amministrazione” contestano i cittadini che hanno assistito anche alla capitozzatura di due alberi per far spazio al tabellone. “Addirittura sono state realizzate le strisce pedonali - osserva Vittorio - che secondo il codice della strada non consentono l’installazione nelle immediate vicinanze di tabelloni come questo”.


m.d.b.- tarantosera

18 marzo 2012

• I giovani del Pd e il leaderismo «che fa sbagliare»

L’entusiasmo per l’elezione del nuovo segretario regionale dei Giovani Democratici pugliesi, il 25 enne barese, studente di architettura, Pier Paolo Treglia, non è intaccato dai problemi giudiziari e dai titoli dei giornali che hanno coinvolto il partito in questi giorni. Eppure, durante il congresso pugliese delle nuove leve del partito, che ieri ha animato le sale della sede del Pd di via Re David a Bari, l’inchiesta della Procura è presente. Lo si sente negli interventi dei delegati al microfono e nel chiacchiericcio fuori e dentro la sala affollata.
«E se toccasse a noi cambiare la storia?» è la domanda che campeggia sul cartellone con sfondo arancione alle spalle del tavolo su cui si anima il dibattito. E la risposta da parte dei giovani del Pd di Puglia, è affermativa. Anche in merito agli scandali. «Bisogna avere un confronto
costante e partecipato con la base - sottolinea Adriano Bizzoco - non un dibattito sporadico dovuto alle circostanze e ai fatti di cronaca del momento: noi giovani possiamo offrire un canale ottimale di idee e iniziative. Il Pd ha i mezzi per uscire da certe situazioni ed è l’unico parti-
to che li possiede. Da queste vicende si esce tutti insieme evitando di commettere gli stessi errori». E gli errori sono da ricercare nel cosiddetto leaderismo spinto, che affiora nei sim-
boli, nei nomi e nelle pratiche degli altri partiti. «Michele Emiliano ha sbagliato e ha ammesso i suoi errori - spiega ancora Bizzoco - perché voler fare tutto da soli porta a compiere errori più facilmente. Le scelte, invece, vanno condivise».
«Se il sindaco non avesse ammesso di aver sbagliato nell’accettare i regali dei Degennaro la sua posizione sarebbe più grave- incalza il neo segretario Treglia - le sue ammissioni pubbliche, invece, lo contraddistinguono da uomini di altri partiti.
Adesso, però, basta con l’uomo solo al comando che non ha bisogno del confronto. Dobbiamo ripartire tutti insieme». Treglia sottolinea anche un altro aspetto ricordando che «il partito de ve avere la consapevolezza di andare oltre le regole, perché un comportamento legittimo non è detto che sia opportuno ed eticamente accettabile. Basterebbe ricordarsi dello statuto e del suo
codice etico per evitare situazioni di conflitto di interessi. Per il resto rivendichiamo il grande lavoro compiuto dall’amministrazione Emiliano, la migliore che Bari abbia conosciuto negli ultimi anni. Per questo non deve dimettersi a meno che non emergano risvolti penali». Sulla stessa lunghezza d’onda Pasquale Cotrufo, segretario provinciale dei giovani del Pd barese, Angelo Notaristefano, segretario Gd Massafra, Domy Amodio, iscritto ai Giovani Democratici come Lucia Mellone: «La magistratura farà il suo corso e accerterà le responsabilità, fino a quel momento non è giusto arrivare a sentenze mediatiche come sta accadendo in questi giorni sui giornali. Chi si candida d’ora in poi va scelto con la massima trasparenza e in maniera condivisa dal partito, superando i personalismi. Chi si candida è responsabile anche verso chi lavora e si spende per farlo votare» dicono in sintesi i ragazzi militanti.

•Randagi. E’ emergenza a Massafra

Cresce il numero delle aggressioni da parte dei cani randagi e scatta l’allarme. Stamattina alla conferenza stampa indetta dal Pd per segnalare uno stato di emergenza dettato dalla massiccia presenza di randagi in città c’erano anche molti cittadini, alcuni di loro hanno raccontato la diretta esperienza vissuta ai danni della propria incolumità. In particolare una mamma ha raccontato che le sue due figlie, di tre e cinque anni, sono state aggredite mentre scendevano dall’auto.

Solo grazie all’intervento del nonno e di un passante è stato evitato il peggio. Ancora oggi le due bambine vivono nel timore di imbattersi nei randagi e sono seguita da uno psicologo. L’esempio è solo uno dei tanti casi che si sono verificati in città. In periferia, come in pieno centro, i randagi vivono in branchi che raggiungono a volte anche le venti unità. Una situazione intollerabile per il Pd che al Comune chiede interventi tempestivi e chiarezza nella gestione del problema. “La presenza dei cittadini, come dei veterinari e di molti giovani alla conferenza - riferisce il capogruppo del Pd, Vito Miccolis - ci ha stupiti, ma rafforza il nostro appello per una situazione di forte allarme sulla qualità della vita che esiste a Massafra”. La popolazione canina destinata ai canili di Palagiano, Statte e Ginosa è sempre la stessa, intanto i randagi proliferano fuori e questo fa vivere i massafresi nella paura. “Le braccianti agricole - racconta la responsabile all'ambiente del Pd di Massafra, Claudia Delli Santi - hanno timore di andare a lavorare perchè spesso si imbattono nei branchi di cani. E’ necessario che si creino le condizioni per un equilibrio tra salute pubblica, animali e cittadini. Al di là delle sterilizzazioni, dell’anagrafe canina, dei microchip e della realizzazione di un canile esiste l’esigenza di debellare il fenomeno dilagante del randagismo a cominciare da una più chiara gestione del problema. Chiediamo più trasparenza negli atti che riguardano l’affidamento dei randagi ai canili affinchè si spazzino via i dubbi sugli interessi privati che ruotano attorno a questo fenomeno che, chissà perchè, è maggiormente concentrato nel Mezzogiorno. Non è possibile fare business sulla pelle degli animali”.

16 marzo 2012

• EMERGENZA RANDAGISMO conf.stampa

Sabato 17 Marzo 2012, alle ore 11.00 presso la sede del Circolo PD in Corso Roma n°82

il Partito Democratico e i Giovani Democratici di Massafra terranno una conferenza stampa sul tema:

"EMERGENZA RANDAGISMO A MASSAFRA"
Dopo le ultime aggressioni dei giorni scorsi è necessario fare il punto della situazione e lanciare proposte per risolvere l'emergenza randagismo a Massafra per prevenire problemi igenico-sanitari e per ridurre l'insicurezza generalizzata che si è venuta a creare con la presenza massiccia di cani randagi.
Interverranno:

Imma Semeraro - Segretario Cittadino PD
Claudia Delli Santi - Segreteria PD Massafra
Vito Miccolis - Capogruppo PD al Consiglio Comunale

11 marzo 2012

• Il Pd alle donne: “Attiviamoci”

MASSAFRA - “Le donne prendano coscienza che avvicinandosi alla politica tante cose si possono cambiare”. E’ l’appello lanciato stamattina dalle donne del Pd che lunedì prossimo, nel teatro comunale di piazza Garibaldi, terranno un’assemblea pubblica su “Il lavoro delle donne tra precarietà e condizionamenti”. “Faremo un’analisi delle condizioni delle donne e del lavoro” ha spiegato Imma Semeraro segretaria del Pd di Massafra nella conferenza odierna di presentazione dell’incontro.

Con lei Claudia Delli Santi della segreteria cittadina, Giovanna Semeraro e Angela Marchianò del Coordinamento Donne Pd Massafra. “Tante sono le problematiche collegate al lavoro ed all’essere donna - hanno spiegato - dimissioni in bianco, la gravidanza e la maternità vissute come una mortificazione e come una causa di perdita del posto di lavoro, la discriminazione ed il diverso trattamento economico riservato alle lavoratrici, la scarsa presenza delle donne in politica e, sopratutto, nei luoghi apicali e decisionali della pubblica amministrazione. A fronte di tutto ciò, le donne democratiche hanno presentato richiesta di ripristino della legge n.188 del 2007, che ostacolerebbe il vergognoso fenomeno delle dimissioni in bianco, e sono promotrici di una proposta di riforma elettorale, che prevede la doppia preferenza di genere”. “Sosteniamo con fermezza - sottolinea ancora Imma Semeraro - la proposta dell’assessore regionale al Walfare, Elena Gentile per la riforma della legge elettorale che consentirà, con la doppia preferenza di genere, di portare più donne nel consiglio regionale”. E’ con l’assessore Gentile lunedì, all’incontro fissato per le ore 18, ci saranno anche la segretaria regionale del Pd, Gilda Binetti, il vice presidente dell’assemblea nazionale Pd, onorevole Marina Sereni, la coodinatrice regionale donne Pd, Antonella Vincenti, la portavoce della conferenza donna Pd, Francesca Battista e tutte le donne del coordinamento di Massafra.

Lunedì assemblea pubblica con l'ass.Elena Gentile e On.le Marina Sereni

Lunedì 12 Marzo, alle ore 18.00, presso il Teatro Comunale di Massafra, in Piazza Garibaldi, si terrà una pubblica assemblea dal tema "Il lavoro delle donne tra precarietà e condizionamenti" a cui interverranno:

Imma Semeraro – Segretario PD Massafra
Francesca Battista – portavoce Conferenza donne PD Taranto
Antonella Vincenti – Coordinatrice regionale donne PD
Gilda Binetti – Segreteria regionale PD

Elena Gentile – Assessore regionale Welfare
On.le Marina Sereni – Vicepresidente Assemblea Nazionale PD



La S.V. è invitata a partecipare.

Il Coordinamento delle donne democratiche di Massafra, in occasione della ricorrenza della festa della donna, ha deciso di affrontare la difficile tematica "Il lavoro delle donne tra precarietà e condizionamenti".

Il lavoro è uno dei temi più urgenti e prioritari, specie per le donne del Sud.

Tante sono le problematiche collegate al lavoro ed all'essere donna: dimissioni in bianco, la gravidanza e la maternità vissute come una mortificazionee come una causa di perdita del posto di lavoro, la discriminazione ed il diverso trattamento economico riservato alle lavoratrici, la scarsa presenza delle donne in politica e, sopratutto, nei luoghi apicali e decisionali della pubblica amministrazione.
A fronte di tutto ciò,le donne democratiche hanno presentato richiesta di ripristino della legge n.188 del 2007, che ostacolerebbe il vergognoso fenomeno delle dimissioni in bianco, e sono promotrici di una proposta di riforma elettorale, che prevede la doppia preferenza di genere.

Il Coordinamento delle Donne Democratiche di Massafra

10 marzo 2012

• Fate Funzionare la casa della salute-video

• Servizi che vanno a rallenty

MASSAFRA - La Casa della Salute c’è, ma funziona a rallentatore. E’ il senso della denuncia che il Pd ha lanciato in una conferenza stampa in cui invoca una migliore efficienza dei servizi sanitari offerti nell’ex ospedale Matteo Pagliari. La struttura chiusa con i tagli imposti nel piano di rientro regionale ora ospita ambulatori e servizi territoriali che funzionano “ma potrebbero servire meglio le esigenze dell’utenza”. Imma Semeraro, segretaria cittadina del Pd e Vito Miccolis consigliere comunale hanno posto l’accento su alcune carenze riscontrate all’interno del centro assistenziale di Massafra.

“Alla fine del 2011 - osserva Vito Miccolis - abbiamo avuto modo di confrontarci con il direttore generale dell’Asl tarantina, Fabrizio Scattaglia. Ci promise che in breve tempo sarebbe arrivato l’anestesista per poter utilizzare la Tac con mezzo di contrasto. La figura medica richiesta è arrivata ma la Tac viene utilizzata solo per qualche ora al giorno. Potrebbe, invece, funzionare H12 riducendo quindi le liste d’attesa. Così come le sale operatorie potrebbero essere meglio sfruttate per piccoli interventi chirugici di oculistica o ortopedia”. Sale operatorie nuovissime che furono completate pochi mesi prima della chiusura del nosocomio cittadino e che ancora attendono di poter entrare pienamente in funzione. “Vogliamo di più” hanno gridato in coro i rappresentanti del Pd che hanno già inoltrato una richiesta di incontro a Scattaglia al quale proporranno una serie di aggiustamenti utili a rendere il servizio sanitario territoriale più efficiente: dall’organizzazione del personale all’attività amministrativa. “Non abbassiamo la guardia - afferma Miccolis - ci siamo battuti perchè l’ospedale non venisse chiuso e non ce l’abbiamo fatta, ma non ci arrendiamo perchè almeno i servizi che ci hanno concesso devono essere esercitati il più efficientemente possibile. Invitiamo associazioni e partiti a tenere alta la difesa. Se non otterremo risposte concrete dalla direzione generale dall’Asl torneremo a chiedere un consiglio comunale che invochi la tutela del diritto alla salute”.

tarantosera M.D.B.

09 marzo 2012

• IL LAVORO DELLE DONNE TRA PRECARIETA' E CONDIZIONAMENTI - conf.stampa


Sabato 10 Marzo 2012, alle ore 11.00 presso la sede del Circolo PD in Corso Roma n°82

il Coordinamento delle Donne Democratiche di Massafra terrà una conferenza stampa per presentare l'assemblea pubblica di Lunedì 12 marzo p.v., presso il Teatro Comunale in Piazza Garibaldi a Massafra, sul tema:

“IL LAVORO DELLE DONNE TRA PRECARIETA' E CONDIZIONAMENTI".
Il lavoro è uno dei temi più urgenti e prioritari, specie per le donne del Sud.
Tante sono le problematiche collegate al lavoro ed all'essere donna: dimissioni in bianco, la gravidanza e la maternità vissute come una mortificazione e come una causa di perdita del posto di lavoro, la discriminazione ed il diverso trattamento economico riservato alle lavoratrici, la scarsa presenza delle donne in politica e, sopratutto, nei luoghi apicali e decisionali della pubblica amministrazione.
A fronte di tutto ciò, le donne democratiche hanno presentato richiesta di ripristino della legge n.188 del 2007, che ostacolerebbe il vergognoso fenomeno delle dimissioni in bianco, e sono promotrici di una proposta di riforma elettorale, che prevede la doppia preferenza di genere.
"

Interverranno:
Imma Semeraro - Segretario Cittadino PD
Claudia Delli Santi - Segreteria PD Massafra
Giovanna Semeraro
- Coordinamento Donne PD Massafra
Angela Marchianò -
Coordinamento Donne PD Massafra


•Fate Funzionare la CASA DELLA SALUTE

07 marzo 2012

ROPOSTE DI RILANCIO DEL PRESIDIO SANITARIO TERRITORIALE DISTRETTO N°2

MERCOLEDI 7 MARZO
ore 17.00
presso la sede del Circolo PD in Corso Roma n°82
il Partito Democratico di Massafra terrà una conferenza stampa sul tema:

“PROPOSTE DI RILANCIO DEL PRESIDIO SANITARIO TERRITORIALE DISTRETTO N°2.
Potenziamento e riqualificazione del "building" ospedaliero di Massafra in struttura di Continuità Assistenziale Territoriale denominata "Casa della Salute" - Giusta Delibera del Commissario Straordinario dell'ASL di Taranto n.714 del 04.03.2011."

Interverranno:
Imma Semeraro - Segretario Cittadino PD
Vito Miccolis - Capogruppo Consiglio Comunale
Michele Mazzarano - Consigliere Regionale


06 marzo 2012

Il “Progetto Donna” è rimasto nel libro dei sogni !

A distanza di un anno, il “progetto donna” è rimasto nel libro dei sogni !

Sono passati molti mesi da quando l’ex- Direttore Generale della ASL-TA Dott. Colasanto, annunciava sugli organi di stampa che la Direzione Generale aveva formalizzato gli atti amministrativi e deliberativi per individuare, presso il presidio sanitario distrettuale di Massafra, l'istituzione di un “progetto Donna” che, nell’ambito della “Casa della Salute”, avrebbe costituito una “pietra miliare” nella tutela della salute della donna!
Noi crediamo che sia arrivato il momento di impegnare le istituzioni locali affinché
siano messe in campo le iniziative necessarie per avviare, con la Direzione Generale e con il Direttore del Distretto 2, un confronto “serrato” per cercare di recuperare i pesanti ritardi che si stanno accumulando.
Il “Progetto Donna” può rappresentare nel nostro territorio, un' innovativa opportunità che, attraverso un percorso sanitario dedicato, può dare vita a prestazioni multi – specialistiche, che consentano di effettuare, in tempi brevi ed in un’unica giornata, un percorso unitario Medico –Chirurgico – anticipazione diagnostica (day – service) di prevenzione, cura e riabilitazione psicofisica della donna rispetto ad alcune patologie ad esse correlate.
Nella struttura del Presidio distrettuale di Massafra operano personale medico e
infermieristico qualificati, con servizi radiologici e diagnostici di ultima generazione, che possono assicurare una rapida fruibilità ed accessibilità a tutti i servizi del “Percorso Donnacon notevole abbattimento delle liste d’attesa.
Questo, al fine di prospettare una linea terapeutica personalizzata alle necessità dei pazienti, che avrebbe l’effetto di ridurre ricoveri impropri e degenze ospedaliere ordinarie.
Il permanere di questo “immobilismo” sta, ancora oggi, impedendo l’affermazione di protocolli operativi, che, in una logica di Rete, devono prevedere quella integrazione tra Presidio Distrettuale e servizi ospedalieri, accettando la prevenzione delle patologie Neoplastiche.

Massafra, li 06 Marzo 2012

Imma Semeraro - Segretario Circolo PD Massafra
Vita Massaro - Capogruppo UDC Massafra

03 marzo 2012

Due bimbe, di 3 e 5 anni, hanno corso il rischio di essere aggredite da un branco di cani randagi

Il racconto della mamma

da Manduria Oggi
MASSAFRA - Ieri, intorno alle 13, due bambine di 3 e 5 anni, accompagnate dal nonno, hanno corso il rischio di essere aggredite da un branco di cani randagi.Le mie figlie stavano rientrando dall’asilo» racconta la mamma R. S. «Erano appena scese dalla macchina e si accingevano ad entrare nel portone di casa di mio padre, in pieno centro a Massafra, quando sono state accerchiate e aggredite da un branco di cani randagi abbastanza pericolosi e aggressivi! Più volte hanno attaccato le persone che abitano in zona! Solo l’intervento di mio padre, che per maggior sicurezza porta sempre con se una pietra, e di un vicino di casa con un bastone ha potuto evitare il peggio . Sono stata dai vigili urbani, alla Asl, dai carabinieri ... Il sindaco era già andato via dal Comune. Nessuno può far niente per questo problema! Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto come è successo 2 giorni fa in autostrada?»

Il Comune contro i giovani

Il Comune di Massafra nega i contributi per il diritto alla casa ad una giovane coppia. La neo famiglia presenta ricorso al Presidente della Repubblica che lo accoglie perché fondato.

L'Amministrazione comunale di centro-destra di Massafra si dimostra ancora una volta lontana dai giovani e dalle loro necessità. Le politiche abitative sviluppate nel nostro comune sono state sempre a favore di pochi noti e a discapito dei cittadini più deboli. Questo è dimostrato dalla mancanza sia di politiche di edilizia residenziale pubblica sia di politiche di recupero del centro storico e delle zone abitative.
Il tutto ha prodotto non solo un disvalore delle case dei piccoli proprietari, ma anche ad un pessimo sviluppo della città, lasciando zone di Massafra al degrado e trasformando in periferie urbane ciò che prima era il fulcro della vita cittadina.
La situazione peggiora se ci spostiamo sul piano dei giovani e delle politiche giovanili messe in campo, o meglio non messe in campo, perchè tutto si può dire, tranne che questa amministrazione pensi al futuro di questo paese.
Accade infatti che una coppia di ragazzi partecipando ad un bando, si è visto rifiutare la propria richiesta dal Comune di Massafra.
L'avvocato che li rappresenta, Cosimo Ciquera del foro di Taranto, ha presentato un ricorso straordinario al Capo dello Stato per chiedere l'annullamento del provvedimento n.201 del 31 ottobre 2008, emesso dal Comune di Massafra quale comune capofila dell'Ambito Territoriale del Distretto Socio-Sanitario n.2 con il quale è stata rifiutata l'assegnazione dei contributi per l'acquisto della prima casa a questa famiglia di nuova costituzione e "numerosa"(con più figli).
Da parte del Comune di Massafra il diniego è stato motivato in ragione del fatto che
i ricorrenti, al fine di usufruire dei contributi, avrebbero dovuto produrre un contratto di compravendita sottoscritto dinanzi ad un notaio.
Il Consiglio di Stato, nell'adunanza di sezione del 23 Febbraio 2011, invece, ha detto che il bando suddetto dice che solo il pagamento del contributo, e non la documentazione, deve essere fatta obbligatoriamente davanti al notaio, ritenendo che il Comune di Massafra, rigettando l'istanza per non idoneità della documentazione, ha fatto un atto illegittimo, violando le indicazioni del bando stesso.
Inoltre il Consiglio di Stato precisa che la giusta interpretazione del bando era stata già presentata dai neo sposini con una osservazione oppositiva l'8 ottobre 2008, rimasta però inascoltata da parte del Comune.
Infine, il Consiglio di Stato conclude il suo giudizio dicendo che comunque la propria
interpretazione appare anche la più conforme ai canoni di semplificazione della legge n.241 del 1990, cui le pubbliche amministrazioni devono rispettare per non ritardare i tempi di attuazione dei procedimenti e non complicare i processi amministrativi.
Pertanto il Presidente della Repubblica, viste le motivazioni addotte dal Consiglio di Stato, ha decretato che il ricorso dell'avv. Cosimo Ciquera, per conto dei due giovani, contro il Comune di Massafra è accolto.
Ora finalmente dopo 4 anni la giovane coppia e i loro figli potranno usufruire del contributo di 25.000 euro che la Regione Puglia aveva finalizzato per l'acquisto della prima casa a tutte le coppie in difficoltà economica che vogliono costituire una famiglia. Duecento mila euro è, invece, la quota totale che la Regione aveva finalizzato soltanto per i massafresi, che però è ancora inutilizzata dal Comune di Massafra dal 2008.
Il Partito Democratico invita il Sindaco di Massafra a prevedere processi semplificativi e trasparenti per rendere la macchina pubblica efficiente, perché ciò si ripercuote direttamente sulla vita dei cittadini.

Massafra, lì 03 marzo 2012

Il Segretario del Circolo Imma Semeraro
Il Capogruppo Consigliare del PD di Massafra Vito Miccolis