Non molliamo ed andremo avanti anche se il sindaco ha già fatto sapere che intende querelarci”. La storia è complessa e nasce all’incirca sei mesi fa quando, per la prima volta, la richiesta di installazione di alcuni tabelloni 6x3 metri è finita in commissione. Prima c’è stato il sì dei consiglieri, seguito dalla protesta dei residenti che vedono ostruite le finestre delle loro case (in cui vivono soprattutto anziani e qualche disabile) da quel maxi tabellone. La stessa commissione, che comunque non rilascia parere vincolante, ha poi revocato il sì, ma intanto l’autorizzazione era partita. Ai primi della settimana quindi l’azienda ha dato il via ai lavori. “Nessuno è venuto ad ascoltarci” insiste il signor Giovanni “ne tantomeno gli amministratori si sono fatti sentire. Ci opporremo a questo modo di fare perchè siamo davanti ad una procedura poco chiara. Adiremo le vie legali”. Intanto c’è un altro aspetto che viene sollevato: il presunto inquinamento luminoso. “Quel tabellone sprigiona una luce molto intensa - osserva Giovanni - ci rivolgeremo all’Arpa per effettuare analisi specifiche”. Stranamente, però, dopo la prima serata di funzionamento, ieri mattina il tabellone era spento. Come mai?
M.D.B -TARANTOSERA