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22 dicembre 2017

GD: “I PROGETTI DELL'AMMINISTRAZIONE PER IL CASTELLO ERANO UNA GRANDE BUFALA!”

L’interesse dell’amministrazione Quarto per il Castello medievale e il centro storico di Massafra sono delle bufale. 
Ecco cosa è successo con il progetto che prevedeva la ristrutturazione del Castello prima è stato presentato e poi frettolosamente cancellato. La proposta presentata ufficialmente è poi svanita come una bolla di sapone. Il 3 ottobre l’amministrazione con in testa il sindaco Quarto, l’assessore all’urbanistica Lepore e l’assessore ai lavori pubblici Semeraro (che aveva da poco sostituito il defenestrato Ludovico) presentarono il progetto relativo al restauro e risanamento conservativo del castello di Massafra finalizzato all’ampliamento della biblioteca esistente per partecipare al bando regionale “Community Library” POR PUGLIA 2014-2020 (dotazione 20 milioni di euro). Il progetto venne presentato come il miglior progetto del Mondo capace di essere volano per lo sviluppo e il turismo. 
Visione smentita dalle opinioni contrarie espresse dal Partito Democratico, dalle associazioni culturali Archeogruppo e Archeoclub e di tecnici presenti all’incontro. Si contestavano a vario titolo alcune incongruenze ed errori progettuali che rendevano il progetto non corretto. Uno dei punti più controversi evidenziati era l’idea di realizzare un BAR/CAFFETTERIA dentro la cappella gentilizia di San Lorenzo non dotato di locali deposito , spogliatoio e servizi igienici…, ma anche la demolizione dell’antica scala esterna ,la distruzione caminetti , la parziale bonifica e impermeabilizzazione del solaio, l’assenza di wi-fi gratuito per gli utenti.. ecc.. A nulla sono servite le richieste di mettere a verbale il dibattito uscito durante la serata, nè sono state ascoltate le richieste di modifica del progetto eliminando le storture più gravi. L’amministrazione non ha sentito ragioni ed è andata avanti mantenendo inalterato il progetto nonostante ci fossero i tempi tecnici per integrarlo e migliorarlo .La presentazione era un puro atto formale non certo un luogo di confronto con la città che potesse migliorare e arricchire il progetto. Il 7 novembre , con delibera n. 230 , la Giunta approvava il progetto e nominava l’Arch. Luigi Traetta, Rup dell’intervento, demandando allo stesso l’adozione di tutti gli atti necessari a dare piena attuazione. Ecco il colpo di scena , il 10 novembre al momento della presentazione del progetto alla regione il Comune di Massafra non presenta più il progetto del castello ma ne presenta un altro “WorldWide Community Digital Book@Library” da realizzare nel palazzo De Notaristefani. Questo progetto si è classificato al 73 esimo posto su 135 ed è impossibile che possa essere finanziato dalla Regione. Ormai siamo abituati alle performance negative del comune , ma questa volta l’amministrazione Quarto ha dato il meglio di se in ambiguità e incoerenza. Tutto d’un tratto il progetto migliore del mondo viene scartato , le motivazioni sono tecniche oppure è stata una scelta di opportunismo politico? Dubitiamo delle motivazioni tecniche in quanto i parei dell’ASL e dell’ Unione dei Comuni sono favorevoli, mentre non risultano arrivate le risposte dei Vigili del Fuoco della Soprintendenza ( il capogruppo PD Cardillo ha protocollato ben due istanze per ricevere eventuali documenti senza avere risposta) , per cui vale la regola del silenzio assenso. Per cui il Castello non è più una priorità per l’amministrazione Quarto , non è più polo di sviluppo culturale, non è più niente . Intanto da diversi mesi rimane inascoltata la richiesta degli studenti che frequentano la biblioteca di dotarla di una connessione internet wi fi gratuita e l’ammodernamento della dotazione di libri e suppellettili. Quello che è avvenuto con il progetto del castello è l’ennesima giravolta e cambio di direzione dell’amministrazione Quarto incapace di governare la città di Massafra. Di questo anno e mezzo di amministrazione non rimane che confusione , inoperosità e tanti bandi e speranze perse. 
 Giovani Democratici Massafra

04 dicembre 2017

L'Assemblea degli iscritti ha eletto nuovo Segretario e Coordinamento del PD Massafra


Il 19 Novembre scorso l’Assemblea degli iscritti della sezione locale del Partito Democratico di Massafra ha eletto il nuovo Segretario Domenico Lasigna, il coordinamento e tutti gli organismi locali.
il PD è un partito che non è nato dal volere di un leader, bensì dall’incontro delle tradizioni politiche che hanno fatto grande l’Italia e l’Europa. Un partito con radici forti in un grande passato, che però guarda alle sfide del nuovo millennio.
Il Partito Democratico è l’unica forza politica di Massafra che attraverso un congresso si apre alla partecipazione e alla discussione con i suoi iscritti, simpatizzanti e a tutti i cittadini e grazie al lavoro di molti militanti che si sono impegnati nelle piazze e ai gazebo, in 10 anni è diventato un grande Partito.
È stato un viaggio lungo, appassionante, entusiasmante; ricco di soddisfazioni, ma anche di delusioni. È stato un viaggio difficile e non privo di errori, ma dagli errori si deve imparare.
Dieci anni di un circolo che ha espresso classe dirigente che è stata in grado di interpretare i bisogni della città in termini di relazioni sociali e di scelte amministrative.
Oggi riportiamo una situazione di normalità e un’agibilità politica a uno dei circoli storicamente più importanti della provincia di Taranto.
Domenico Lasigna: “È con questo bagaglio di esperienza che mi approccio a questo nuovo ruolo di responsabilità. La vera questione è dove questo bagaglio ci porterà, quali percorsi scegliere per raggiungere la meta che ci eravamo prefissati.
Oggi siamo sicuramente cambiati, diversi nell’approccio ai problemi, nel confronto interno e nei rapporti con l’esterno; ma è importante sottolineare che è arrivato il momento di superare le contrapposizioni e, tutti insieme, voltare pagina ripartendo innanzitutto dalla condivisione dei contenuti. Penso che ci sia un grande bisogno di tornare a produrre politica, intesa nel senso dell’analisi delle questioni e della ricerca delle soluzioni migliori per la collettività, in particolare per quella parte di popolazione che aspiriamo a rappresentare.
Proviamo a essere la voce di quella parte di città che, negli ultimi dieci anni, ha visto calare radicalmente la propria qualità della vita, avvicinandosi alla soglia di povertà.
Inoltre nella nostra città dobbiamo assumerci una responsabilità in più nel pieno rispetto del mandato elettorale che i cittadini ci hanno dato. La sola e pura opposizione non basta e non può bastarci. Per il bene della nostra città il ruolo del PD sarà di minoranza responsabile e concreta.
Alle denunce sulle promesse disattese, accompagneremo le proposte.
La nostra ripartenza è lì: nella capacità di immaginare un futuro realizzabile per la città, per le sue vocazioni, per i servizi ai cittadini, per la vivibilità.
Ecco, il Partito Democratico si farà promotore di linee guida su alcuni temi strategici da portare all’attenzione della città e del consiglio comunale; come ad esempio la lotta alla povertà, la pianificazione del territorio, il welfare, l’innovazione e la cultura.
Questo sarà il nostro ruolo: diventare nuovamente protagonisti, ritornare ad essere un grande strumento civico e sociale di costruzione di un progetto per la città che i massafresi vogliono vedere nei prossimi anni, la Massafra pensata per le prossime generazioni, che deve svilupparsi attorno ad alcuni fattori chiave: l’industria 4.0, la retroportualità, l’industria pulita, il suo tessuto di piccole e medie imprese, l’innovazione, ma anche l’agricoltura con l’eccellenza dei suoi prodotti, senza tralasciare la valorizzazione di quello che potremo definire il "fattore bellezza" con la cultura e il turismo.
Queste sono solo alcune idee di un progetto che dobbiamo costruire insieme a Massafra, perché
penso a un partito aperto, plurale e democratico, che sia il principale strumento a disposizione per i massafresi per la progettazione della Massafra del futuro. Un partito che sappia fare della partecipazione e della coerenza politica che questa proposta comporta la sua cifra identitaria.
Sono convinto che così facendo il Pd può ritornare ad essere punto di riferimento di tutto il centrosinistra recuperando una funzione fondamentale: tenere insieme esigenze popolari con la progettualità delle classi dirigenti, recuperare la capacità di fare sintesi tra realtà sociali per far vincere il nostro progetto.”

Questo il nuovo gruppo dirigente: Domenico Lasigna (Segretario), Salvi Luigi (Presidente dell’Assemblea), Rossi Lanfranco, Cardillo Ida, Tristani Paolo, Notaristefano Debora, Pratolino Fabrizio, Piccoli Monica, Annese Antonio, Mottola Giusy, Pelillo Fernando, Carone Damaris, Romanazzi Mario, Stramaglia Clelia, Quarato Paolo, Notaristefano Patrizia, Tartarella Michele, Francavilla Katia, Ricci Stefano, Caponio Ilaria, Caponio Giuseppe, Aliotta Stefania, Borgo Luciano, Rizzi Rosaria, Dellisanti Candido, Fedele Alena, Fuggiano Ivan, Bisanti Assunta, Della Cagna Massimo, Fiore Rosa, Nardelli Pasquale, Muraglia Antonella

24 ottobre 2017

INCREDIBILE MA VERO, SPESI SOLO 100 EURO PER IL BILANCIO PARTECIPATO , “La Massafra che vuoi Tu! Mettici le Idee”

INCREDIBILE MA VERO, SPESI SOLO 100 EURO PER IL BILANCIO PARTECIPATO , “La Massafra che vuoi Tu! Mettici le Idee” A quasi un anno dalla presentazione del concorso “La Massafra che vuoi Tu! Mettici le Idee”, importante iniziativa di bilancio partecipato per l’anno 2017, l’Amministrazione Comunale di Massafra spende solo 100 euro a fronte dei 36.400 euro promessi!! Se è intenzione dell’Amministrazione non tradire la fiducia dei cittadini massafresi, il Sindaco Quarto e l’Assessore al Bilancio Ricci, che ha creduto e voluto fortemente l’iniziativa, si attivino immediatamente per mettere in campo tutti gli strumenti utili alla realizzazione delle idee e progetti proposti e votati dai cittadini e che ad oggi non hanno ancora trovato realizzazione. Al concorso ben 44 progetti approdarono alla fase finale di votazione. La votazione online è terminata il 12 febbraio 2017 e il 2 marzo scorso il Comune comunicava le 7 proposte più suffragate che, da regolamento, sono entrate a far parte del Bilancio di Previsione 2017 per essere realizzate. Ricordiamo che i vincitori sono stati: per la sezione “Ambiente ed Ecologia” il progetto “Monitoraggio polveri sottili con l’acquisto di un apparecchio per la rilevazione” a cura dell’ISDE ad un costo di circa 8.000 euro; per la sezione “Infanzia e Politiche Educative”, la proposta “Massafra, ti tramando…”, idea dell’I.I.S.S. “D. De Ruggieri” con un impegno di 3.600 euro; per la sezione “Fisco e Tributi” l’idea del dott. Francesco Maraglino sull’Esenzione/Riduzione TARI per l’apertura di nuova sede ubicata nel Centro Storico per 10.000 euro; nella sezione “Cultura, Turismo, Sport e Spettacolo” ne passavano due: “Digitalizzazione della Mostra Archeologia della Chora” di Alessio Barulli per 1.000 euro e “Infobox” dell’Aps “Vivi Massafra” per un costo presunto di 5.000 euro; per quanto riguarda la fascia “Viabilità, Attività Produttive e Agricoltura” il progetto di Emiliano Ricci con l’idea “Orti Cittadini Biologici per autoproduzione a Km 0” per 8.800 euro. In occasione della cerimonia conclusiva proprio l’Assessore al Bilancio e Finanze Avv.Maria Cristina Ricci tuonò: “I progetti saranno realizzati”. Ma a distanza di diversi mesi l’impegno o promessa viene tutt’oggi disatteso, a scapito dei cittadini e delle associazioni che avevano riposto fiducia nella buona riuscita dell’iniziativa che finalmente avrebbe potuto costruire un rapporto diretto tra i cittadini e il municipio, riavvicinare le persone alla politica e al governo del territorio, trasformando le idee in progetti concreti di crescita della nostra comunità. Il tempo non è ancora scaduto, ma è diventato strettissimo. Pertanto auspichiamo e invitiamo l’Amministrazione Comunale a mettere in campo tutte le energie possibili per la realizzazione dei progetti. “È primo canone dell'arte politica essere franco e fuggire dall'infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso.” Don Luigi Sturzo 

 PARTITO DEMOCRATICO DI MASSAFRA

10 ottobre 2017

MICCOLIS: ALTRI SOLDI PER IL PUG E INCARICHI SU NOMINA DIRETTA!

Altri soldi per il PUG massafrese. Dopo gli oltre 300 mila euro stanziati dall’amministrazione comunale Tamburrano, con delibera del 21 giugno 2010, ora arrivano altri cinquantunomila euro dalla giunta Quarto. 
Nell’Albo Pretorio comunale è stata pubblicata la determina n.106 del 28.9.2017 con cui si affidano “le prestazioni di servizio tecnico professionale, funzionali al funzionamento dell’ufficio di piano per la formazione e redazione del PUG”. Il dirigente della Ripartizione Urbanistica, di concerto con il DICAR e l’Amministrazione comunale, ha individuato sei professionisti a cui è stato affidato il nuovo incarico. Nell’atto amministrativo si legge che i tecnici incaricati sono esperti ed idonei negli specifici settori di competenza. I professionisti sono stati ritenuti “esperti ed idonei” per i settori della mobilità e infrastrutturazione, dell’archeologia, dell’elaborazione cartografica, gis e sit, del coordinamento tecnico scientifico con il DICAR e gli Enti e per le attività di assistenza al RUP. Anche questa volta, pur con un’ amministrazione diversa, non vi è stato alcun bando pubblico per l’affidamento degli incarichi. Nella determina si fa riferimento all’art. 32 del D. Lgs 50/2016, che prevede per singoli servizi di importo inferiore ad euro 40 mila, l’affidamento diretto. Mi chiedo perché non è stato predisposto un bando pubblico per l’affidamento di questi incarichi? 
In passato il Comune di Taranto nella massima trasparenza per individuare un professionista esperto per la redazione del documento programmatico preliminare al Piano Urbanistico Generale approvò un avviso pubblico per il quale giunsero ben 32 richieste e con DD 113 del 15.5.2013 venne anche costituita apposita commissione per la valutazione dei curricula pervenuti da tutta l’Italia. L’importo per il Comune di Taranto era di solo 50 mila euro a fronte degli oltre 300 stanziati dal Comune di Massafra. Con il “nuovo” sul Palazzo di Città si pensava che quel “vecchio” metodo dell’affidamento diretto sarebbe stato accantonato, invece “nella continuità amministrativa” il metodo Tamburrano è stato valorizzato. Insomma ancora una volta la nuova amministrazione comunale, dopo aver stravinto le elezioni proponendosi come il cambiamento, continua a gestire la cosa pubblica in continuità con le vecchie amministrazioni di centro destra. Ogni commento lo si lascia ai cittadini. 

Vito Miccolis 
 Componente della direzione regionale del PD

05 ottobre 2017

Dal 6 all'8 ottobre a Massafra è Festa de L'Unità. #lamiafestaU

Dal 6 all'8 ottobre a Massafra in Piazza Vittorio Emanuele è Festa de L'Unità
Quest'anno la Festa de L'Unità si terrà alle porte delle elezioni politiche del 2018, pertanto sarà una occasione importante per cominciare a discutere delle prospettive per l'Italia ma anche degli aspetti del nostro paese di questi ultimi anni, dei governi che si sono succeduti, degli errori e dei successi, di ciò che è stato fatto e di ciò che ancora c'è da fare. Il Partito Democratico svolge un ruolo fondamentale sia al governo centrale sia in quello regionale. Molte delle decisioni sulla Puglia e Taranto passano attraverso i nostri rappresentanti, ma altrettanto importante è il ruolo di chi amministra gli enti locali del nostro territorio. Spetta a loro provare a cogliere le opportunità che si stanno presentando e si presenteranno nel futuro per risollevare le sorti della nostra terra. Le interazioni tra i Comuni e la programmazione sono diventati fondamentali per lo sviluppo dei nostri territori. La collaborazione con la Regione e le opportunità che stanno nascendo con i nuovi FESR 2014-2020 fanno capire l'importanza di come l'intera Regione Puglia, quella degli enti pubblici come quella del settore privato, possano trovare un aiuto fondamentale per avviare e sostenere le proprie attività e realizzare i propri progetti. Il tutto passa dall'impegno collettivo e dal lavoro che si riuscirà a fare se tutti insieme si andrà nella stessa direzione. Perché qualsiasi cosa porti a dividerci, ci sarà sempre il nostro destino e il nostro futuro che ci unirà. Si parte Venerdì 6 Ottobre con Walter Baldacconi, Direttore di Studio100 TV, che intervista l’On. Francesco Boccia, Presidente della V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. In questi giorni in cui si sta approvando il Def in Parlamento, sarà importante sentire dalla viva voce di uno dei protagonisti quali sono le novità nelle manovre economiche che il Governo Gentiloni ha intenzione di introdurre per il prossimo anno. Sabato 7 Ottobre il giornalista Michele Mascellaro intervista alcuni Sindaci dell’arco ionico sulle prospettive di crescita del territorio e le politiche locali di cambiamento. Interverranno il Sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto, il Sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane, il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e il Sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò. Domenica 8 Ottobre alle ore 18.00 le Donne Democratiche parleranno di Oncologia Pediatrica con il Dott.Salvatore Pisconti, Direttore Dipartimento di Oncoematologia dell’ASL di Taranto, la Dott.ssa Roberta Koronica, pediatra oncoematologa, Dott.ssa Graziana Ascoli, Biologa Nutrizionista, Dott.ssa Anna Morelli, Veterinaria esperta in Pet Therapy, Dott.ssa Debora Notaristefano, Musicoterapeuta/Arteterapeuta, moderati da Monica Piccoli. Subito dopo alle 19,30 il Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso, intervista il neo Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Michele Mazzarano. Dopo i dibattiti, ci saranno momenti di intrattenimento con musica, spettacoli comici e gastronomia.

22 agosto 2017

IL COMUNE DI MASSAFRA PERDE IL FINANZIAMENTO PER LA PULIZIA DELLE STRADE

L’amministrazione di Massafra, ancora una volta, si lascia sfuggire una grande opportunità. 
 Questa volta Massafra perde 25mila euro di fondi regionali per interventi straordinari di pulizia e rimozione di rifiuti dalle strade. Inascoltato il Consigliere Comunale del PD Ida Cardillo , che chiedeva di non perdere il finanziamento che avrebbe permesso di ripulire il territorio ormai diventato una pattumiera a cielo aperto. Con i decreti n.67 del 10 agosto e n.70 dell’ 11 agosto, l’ AGER - Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il Servizio di Gestione dei Rifiuti - ha reso noti i 58 Comuni beneficiari del finanziamento previsto per interventi straordinari di pulizia e rimozione dei rifiuti accumulati lungo le strade extraurbane, soprattutto a vocazione turistica (Ordinanza n. 480/2017 del Presidente della Regione Puglia). La Regione Puglia per quest’attività ha stanziato 1 milione di euro. Di questi molti giungeranno in provincia di Taranto poiché risultano ammessi Comuni di Taranto , Statte , Martina Franca, Castellaneta, Laterza, Grottaglie, Crispiano, Leporano, Pulsano, S. Marzano e Lizzano . Ovviamente non c’è Massafra
Se lasciarsi sfuggire quel finanziamento è un fatto di per sé grave, ancor di più lo è la difesa fuori luogo inscenata dall'assessore Di Gregorio perché fa perdere ogni speranza che qualcosa possa cambiare. Non si possono cercare giustificazioni perché non si è riusciti a cogliere l'iniziativa regionale che serviva proprio ad aiutare comuni come il nostro, vittima dell’abbandono selvaggio di rifiuti per le strade, peraltro un iniziativa volta a ripulire i luoghi anche in vista di una rivalutazione turistica e paesaggistica. Sfumato il finanziamento l’Amministrazione Comunale dovrà utilizzare risorse proprie per ripulire le strade invase di rifiuti, con ulteriore aggravio sui cittadini massafresi. In questi momenti di difficoltà economica oltre che di sofferenza delle famiglie, si scopre ancora una volta una incapacità amministrativa e di governo della città in un settore, quello dei rifiuti, che incide già pesantemente sulle tasche dei massafresi, visti gli ultimi aumenti della tassazione
 Partito Democratico Massafra

19 luglio 2017

MICHELE MAZZARANO E' IL NUOVO ASSESSORE REGIONALE ALLO SVILUPPO ECONOMICO


Il Partito Democratico e dei Giovani Democratici di Massafra salutano con gioia e orgoglio la nomina del consigliere regionale Michele Mazzarano ad Assessore Regionale allo Sviluppo Economico nella Giunta del Presidente Emiliano. Un incarico di prestigio e responsabilità di cui dovrebbero essere felici e orgogliosi tutti i massafresi aldilà dell’appartenenza politica. Ringraziamo il presidente Michele Emiliano che ancora una volta premia il merito, la competenza, l'onestà e la coerenza politica espressa da sempre dal neo assessore nel corso della sua militanza dalla prime esperienze nella Sinistra Giovanile al Partito Democratico. Oggi, non solo Massafra, ma tutto il territorio jonico, attraverso Michele Mazzarano, riesce dopo diversi anni ad esprimere quella rappresentanza e quella rappresentatività tante volte agognata e rivendicata. Una delega quella allo Sviluppo Economico, che coniuga insieme industria, artigianato e commercio , fondamentale per il nostro territorio e per tutta la Regione dove siamo sicuri che Michele sarà sinonimo di garanzia per tutti, perché unisce la grande conoscenza della macchina amministrativa a una profonda sintonia con le esigenze di grandi e piccole comunità. Da tutti noi i migliori auguri di buon lavoro al neo assessore e a tutta la nuova giunta Emiliano, assicurando come sempre, la massima collaborazione e la piena disponibilità per contribuire insieme alla crescita della Regione Puglia e del nostro territorio. 

 Partito Democratico di Massafra 
Giovani Democratici di Massafra

08 luglio 2017

TERMOVALORIZZATORE DI MASSAFRA. MAZZARANO: "SOCIETÀ OBBLIGATA A RIAPRIRE LA PROCEDURA AIA"

“L’audizione del direttore del dipartimento Ambiente, Barbara Valenzano, secondo la quale la società Appia Energy ha l'obbligo di riaprire la procedura di Aia anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato e delle nuove norme specifiche intervenute dal momento del rilascio dell’autorizzazione, cambia in maniera radicale lo scenario al quale Massafra e il territorio tarantino sembravano essersi rassegnati”. Lo ha dichiarato Michele Mazzarano, presidente del gruppo regionale del Pd, dopo la chiusura dei lavori della commissione Ambiente, che lo stesso consigliere aveva richiesto, sulla questione del raddoppio del termovalorizzatore di Massafra. “Sul raddoppio del termovalorizzatore di Massafra, a partire dal 2012 - ha aggiunto - gli enti preposti hanno commesso gravi errori di sottovalutazione in modo particolare da parte del Comune di Massafra che allora non ha ottemperato al principio di precauzione. Ma anche gli organi scientifici non si sono distinti per linearità e coerenza”. “Ora, però, abbiamo il dovere di andare avanti – ha proseguito - a maggior ragione dopo la notizia riportata dall’ingegner Valenzano, e provare, sulla base di questa legislatura regionale, a fare un patto che vada oltre i colori politici, nel quale stabilire che da questo momento in poi non è consentito a nessuno derogare al principio di precauzione”. “Approfittando della riapertura della procedura integrata Via-Aia - ha aggiunto Mazzarano - la Regione Puglia potrà far valere le ragioni del territorio, e dobbiamo vigilare sulla applicazione delle norme per la valutazione del danno sanitario (Vds) che, come ha riferito il direttore del dipartimento Ambiente, nel caso del termovalorizzatore di Massafra è rimasta inapplicata, perché non è stata eseguita la valutazione del danno di scenario per impianto”. Infine il capogruppo del Pd ha chiarito che, come ha spiegato Gianfranco Grandaliano, commissario dell'Agenzia regionale del ciclo dei rifiuti, oggi in Puglia c’è “una nuova pianificazione sul ciclo rifiuti che non prevede termovalorizzatori. Questo è bene che lo capisca anche chi, commettendo un grave sgarbo istituzionale, ha preferito non partecipare alla audizione, confermando – ha concluso Mazzarano - con la propria assenza la propria totale inadeguatezza al suo ruolo”. 

 Ufficio Stampa 
Gruppo Pd Consiglio Puglia

06 luglio 2017

ARRIVA LA QUATTORDICESIMA

Arriva la quattordicesima per tre milioni e mezzo di pensionati. Per chi ha il conto alle Poste la somma aggiuntiva sarà accreditata già sabato 1 luglio, con il rateo di pensione del mese, mentre per chi ha il conto in banca la somma arriverà lunedì, primo giorno lavorativo di apertura, insieme alla pensione. La somma - ricorda lo Spi-Cgil - sarà accreditata automaticamente dall'Inps senza che sia necessario fare domanda.

La quattordicesima, somma variabile tra 336 e 655 euro a seconda del reddito e degli anni di contributi versati sarà erogata ogni anno nel mese di luglio. Spetta a tutti quelli che sono in pensione da lavoro privato, pubblico e autonomo che abbiano compiuto 64 anni di età e il cui reddito personale annuo complessivo non superi i 13.049,14 euro. Chi ha un reddito personale fino a 752 euro lordi al mese (9.786,86 euro annui) avrà una somma maggiorata del 30% rispetto agli anni scorsi mentre chi ha tra 752 e 1.003 euro al mese (13.049,14 l'anno) la riceverà per la prima volta.

Ecco in sintesi a chi spetta e come funziona la norma sulla "somma aggiuntiva" modificata dalla legge di bilancio per il 2017:

· A CHI SPETTA
Ai pensionati con più di 64 anni (i nati prima del primo gennaio 1954) con un reddito complessivo individuale annuo fino a 13.049,14 euro (due volte il trattamento minimo, circa 1.000 euro al mese). Non conta quindi il reddito del coniuge né i beni che dovesse avere il pensionato se non danno reddito. La somma viene corrisposta una volta l'anno. La quattordicesima non spetta sui trattamenti pensionistici ai lavoratori extracomunitari rimpatriati.

· QUANTO SPETTA
I pensionati con redditi fino a 9.786,86 euro annui, ovvero circa 752 euro al mese per 13 mensilità, per i quali la somma aggiuntiva era già prevista dal 2007 vedranno aumentare l'importo che sarà pari a 437 euro se si hanno fino a 15 anni di contributi, a 546 euro se si hanno da 15 a 25 anni di contributi e a 655 euro se si hanno oltre 25 anni di contributi. I pensionati che hanno un reddito tra 9.786,87 euro e 13.049,14 euro riceveranno una somma variabile tra 336 euro (se hanno fino a 15 anni di contributi) e 504 euro (con più di 25 anni di contributi. Ai pensionati che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi verranno corrisposti 420 euro. Per i pensionati da lavoro autonomo si considerano tre anni di contributi in più rispetto ai dipendenti.

· LA PLATEA
Sono 1,43 milioni in più rispetto ai beneficiari del 2016: circa 3,5 milioni gli interessati.

· QUANDO ARRIVA 
La quattordicesima viene corrisposta insieme al rateo di luglio (1 luglio se si ha il conto alle Poste, 3 luglio se si ha il conto in Banca) se si perfeziona il requisito anagrafico nel primo semestre mentre sarà corrisposta a dicembre se si raggiungono i 64 anni nel secondo semestre del 2017. Il beneficio viene erogato in via provvisoria sulla base dei redditi presunti e sarà verificato appena si conosceranno le informazioni consuntivate dei redditi 2016, o nel caso di prima concessione, del 2017.

MAZZARANO: "UN NUOVO TERMOVALORIZZATORE SAREBBE UN INSOPPORTABILE SCHIAFFO ALLA CITTÀ"

"Un nuovo inceneritore, il terzo, sarebbe un insopportabile schiaffo alla città. Massafra non ha ancora compreso le ragioni per cui sarebbe stato autorizzato il secondo inceneritore, che politici servili e bugiardi sono già pronti ad autorizzare il terzo". A dichiararlo è il Presidente del gruppo regionale del Pd, Michele Mazzarano, dopo la conferenza dei servizi per la procedura VIA-AIA per il progetto presentato dalla STF Srl per la realizzazione dell'impianto di essiccamento e risparmio energetico di fanghi nella zona PIP di Massafra. "La conferenza dei servizi di ieri ha svelato le menzogne del Presidente della Provincia di Taranto - ha proseguito - perché, contrariamente a quanto aveva dichiarato in un recente convegno sul tema, il Comune di Massafra, sulla base del sacrosanto principio di precauzione, ha dato parere sfavorevole e la Regione Puglia, con una nota di chiarimento, ha reso il suo parere contrario alla compatibilità di tale impianto con il Piano di gestione dei rifiuti speciali. Ma soprattutto l'Arpa, offrendo il suo parere di contrarietà in presenza di emissioni che graverebbero su un territorio antropizzato e compromesso dal punto di vista ambientale, ha messo una pietra tombale sull'autorizzazione. "Non esistono sotterfugi, giochi di parole, scaricabarili, evocazioni di procedure tecniche - ha sottolineato Mazzarano - per far passare la tesi che le autorizzazioni sono ineluttabili. Le autorizzazioni sono scelte politiche e la politica, in un'area ad alto rischio ambientale, deve far valere il sacrosanto principio di precauzione. "Questo principio non fa parte del vocabolario del Presidente della Provincia - ha denunciato Mazzarano - il quale mente quando attribuisce le responsabilità sulla Regione perché tali procedimenti autorizzativi fanno capo esclusivamente alla Provincia. "Mi auguro che il Presidente Tamburrano partecipi - ha aggiunto ancora Mazzarano - all'audizione convocata, su mia richiesta, dal Presidente della Commissione Ambiente della Regione Puglia. Sottrarsi al confronto per non vedere ammesse le proprie pesanti responsabilità non è dignitoso. "Spero che abbia un sussulto di dignità - ha concluso Mazzarano - sapendo che amministrare la cosa pubblica significa fare la volontà dei cittadini e non favorire interessi privati". 

 Michele Mazzarano 
Capogruppo Consiliare PD - Regione Puglia

03 luglio 2017

RADDOPPIO TERMOVALORIZZATORE , MAZZARANO CHIEDE AUDIZIONE IN COMMISSIONE AMBIENTE

Il consigliere regionale Michele Mazzarano, Presidente del gruppo Pd alla Regione Puglia, ha fatto richiesta di una seduta monotematica della Commissione regionale Ambiente per audire gli assessori regionali ad Urbanistica ed Ambiente, il Direttore del Dipartimento Barbara Valenzano, il Direttore generale dell'ARPA Vito Bruno, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'ASL di Taranto Michele Conversano, il commissario dell'Agenzia regionale sui rifiuti Gianfranco Grandaliano, il Presidente dell'ISDE di Massafra Delio Monaco, il Presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano ed il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto. 
 "Nel rispetto del pronunciamento dei giudici del Consiglio di Stato - dichiara Mazzarano - la questione del raddoppio del termovalorizzatore di Massafra non può ritenersi esaurita nelle aule di Tribunale, viste le implicazioni di rilievo paesaggistico e i rischi di aggravamento dei carichi inquinanti per il territorio tarantino, già tanto pesantemente compromesso, stretto nella morsa letale tra l'emergenza ambientale e quella sanitaria. "Pure non avendo avuto la Regione Puglia responsabilità e competenze dirette sul procedimento amministrativo che ha portato alla scelta scellerata del raddoppio, riteniamo nostro obbligo morale intervenire a tutela del territorio. Per questo, d'intesa con il Presidente Emiliano, ho chiesto la convocazione urgente di una seduta monotematica della Commissione Ambiente della Regione Puglia e l'audizione di tutti i rappresentanti istituzionali e scientifici preposti". 
  Michele Mazzarano

18 giugno 2017

ADDIO IMU E TASI , MA A MASSAFRA C'E' L'AUMENTO TARI

Il 16 giugno, per il secondo anno consecutivo tutti i cittadini italiani non hanno pagato l’IMU e la TASI, sulla prima casa. 
Le famiglie massafresi, grazie al Governo del Partito Democratico , hanno risparmiato circa 200 euro. Giù le tasse, finalmente! 
 Con la legge di stabilità del Governo Renzi del 2016 e di Gentiloni 2017 continua il percorso di abbassamento delle tasse: dopo gli 80 euro e la cancellazione della componente lavoro dell'Irap , Imu e Tasi oltre che alle “tasse agricole” e agli imbullonati. ISTAT ha pubblicato un dato in cui dimostra come quest'anno anche le imprese pagheranno il 10,1% in meno di tasse, rispetto al 2016, a cominciare dall'Ires. La lotta all'evasione ha battuto nel 2016 tutti i record: quasi venti miliardi recuperati. 
Dopo anni di parole vuote, viviamo nella stagione delle cose che finalmente si fanno. È il segno che l’Italia può cambiare con i progetti concreti e le tasse vanno giù. Le chiacchiere stanno a zero, qui non si parla di promesse ma di risultati verificabili. Cosa che purtroppo non avviene a Massafra dove la Tassa sui Rifiuti , la TARI, è aumentata . Il sindaco si è dovuto rimangiare le sue parole ; prima , il 31 marzo , aveva dichiarato che le aliquote TARI erano invariate , per poi smentirsi il 6 giugno. Purtroppo i cittadini si sono accorti subito degli aumenti e chi si aspettava il cambiamento, si è ritrovato le tasse maggiorate per famiglie, per aziende e attività commerciali.
 Se ciò non bastasse, dietro l'angolo vi è lo spettro di un futuro aumento della Tassa sui Rifiuti correlato al nuovo bando per servizio di gestione.

 Giovani Democratici di Massafra

08 giugno 2017

Finalmente si discuterà in consiglio comunale delle problematiche che il PD, ha posto all'attenzione della città

Il Consiglio Comunale di Massafra è stato convocato, per venerdì 9 giugno alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti: 

  • Incompatibilità Assessore Di Bello
  • Assegnazione premi Carnevale Massafrese 
  •  Soppressione Plesso scolastico di via Nuova. 
 Queste sono tutte interpellanze proposte dal capogruppo del PD in consiglio comunale Ida Cardillo. Finalmente si discuterà in consiglio comunale delle tematiche e delle problematiche che il Partito Democratico, ha posto all’attenzione della città. Chiederemo che si faccia finalmente luce sul perché il neo eletto Avvocato Raffaello Di Bello, pur in evidente incompatibilità, abbia per 11 mesi accettato la nomina e rivestito l'incarico di assessore e chi, da responsabile ha omesso di verificarne i requisiti. Chiederemo che si faccia chiarezza sui premi del Carnevale, per i quali i GD avevano denunciato che la classifica era errata e non è chiaro perché l’amministrazione non abbia voluto, dopo diversi mesi, correggere l’errore. Questa mancanza anomala, ha bloccato per diverse settimane i pagamenti dei premi, e ancora oggi risulta congelata l'assegnazione dei premi per i gruppisti . Infine chiederemo spiegazioni sull'Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco, per il quale si prevede la chiusura del plesso in via Nuova, nel Centro Storico di Massafra. Riteniamo che la chiusura della scuola di Gesù Bambino provocherebbe la morte della nostra città vecchia, verrebbe meno l’ultimo avamposto di riscatto, aggregazione ed emancipazione di quell'area. Inoltre non mancheranno dei riferimenti, ai costi della politica massafrese e al gravoso aumento dalla Tari voluto e votato dall’amministrazione Quarto. In questo Consiglio Comunale, come nei passati, porteremo la voce della cittadinanza nei saloni della politica puntando alla trasparenza degli atti dalla pubblica amministrazione nell’esclusivo interesse dei nostri concittadini. Abbiamo toccato i temi caldi del momento e, attraverso interpellanze, siamo riusciti a convincere la Maggioranza dell’esigenza di ascoltare e confrontarsi con la cittadinanza prima di assumere decisioni che possono incidere e/o modificare la vita dei Massafresi. Per questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare al consiglio comunale del 9 giugno.

03 giugno 2017

LA GIUNTA QUARTO NON AMA I BAMBINI.

La giunta Quarto non ama i bambini. Da mesi le giostrine del parco Sant’Oronzo sono state dichiarate inagibili e ne è stato vietato l’uso. La giustificazione ufficiale è la loro pericolosità per mancanza di manutenzione. Una nobile attenzione per i ragazzini massafresi. La verità è che sono state chiuse per accontentare qualche elettore della nuova giunta "rosso-nera". La dimostrazione è che in città ve ne sono altre in pessime condizioni, ma nessuno ha mai ordinato la loro chiusura. L’amministrazione comunale, in consiglio, ha preannunciato che si stanno valutando alcune proposte alternative. Si vorrebbero, infatti, dirottare i bambini in periferia così da non infastidire gli elettori. 
All’ inizio del mese di giugno Save The Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini in Italia e nel mondo, in occasione della Giornata Internazionale dei Bambini, ha pubblicato il rapporto “Infanzia rubata”. Norvegia, Slovenia e Finlandia sono i paesi dove l’infanzia incontra le condizioni più favorevoli. L’Italia, in una classifica di ben 172 paesi è posizionata al nono posto, più in alto di Germania e Belgio.
 Solo a Massafra i bambini sono serviti per la campagna elettorale nelle piazze e sui manifesti, ma ora è preferibile tenerli lontani dai parchi. Qualche mamma del quartiere Sant’Oronzo, dove sono posizionate le giostrine, si è rivolta agli attuali amministratori chiedendo la riapertura del parco giochi. La risposta è stata alla Ponzio Pilato: “fateci pervenire una vostra petizione”. In altri Comuni si costruiscono la “Città dei bambini”, solo a Massafra i loro sorrisi e la loro gioia vengono dopo qualche voto. Forse per vedere i nostri ragazzini protagonisti bisogna aspettare la prossima consultazione elettorale per trovarli in piazza, durante i comizi, con penne, colori e banchetti. Ogni commento lo si lascia ai cittadini. 

 Vito Miccolis 
 Componente della direzione regionale del PD

30 maggio 2017

MICCOLIS: RIDURRE AL PIU' PRESTO I COSTI DELLA POLITICA

I nuovi ventiquattro consiglieri comunali massafresi, quindici di maggioranza e nove di opposizione, nei primi quattro mesi del 2017 hanno percepito ben 58.137,38 euro per indennità di presenza nelle commissioni e nel consiglio.
 Le somme sono state ripartire per ben 39.296,89 euro tra i consiglieri comunali che sostengono la giunta Quarto e 18.840,49 per l’opposizione. Sette consiglieri, tre di minoranza e quattro di maggioranza, hanno raggiunto, in ogni mese, il limite massimo di euro 814,89.Sono questi i costi delle indennità dei solo consiglieri comunale. La legge nazionale prevede che i consiglieri non possono superare il limite di un quarto dell’indennità spettante al primo cittadino. Per ogni partecipazione a commissioni o consigli comunali vi è un indennità di 34,16 euro. Pertanto basta partecipare a ventiquattro sedute per ottenere il massimo dell’indennità. Per i lavoratori dipendenti la partecipazione ai lavori consiliari da diritto anche alla retribuzione del proprio stipendio. Vi è un consigliere di maggioranza che ha partecipato in quattro mesi a 167 commissioni e quattro consigli comunali, mentre tra l’opposizione vi è un consigliere che ha garantito la sua presenza in ben 144 commissioni e quattro consigli comunali. Le commissioni dove vi è stata la maggiore partecipazione sono quella dei Lavori Pubblici (340 presenza) e quella del Turismo-Cultura-Spettacoli (335 presenze). I regolamenti del Comune di Massafra prevedono che ogni commissione è formata da sette componenti effettivi e dai capi gruppo dei partiti. A tutti spetta l’indennità di presenza. All’inizio della legislatura in consiglio comunale vi erano ben dieci gruppi. Ultimamente si costituito un undicesimo gruppo consiliare. Pertanto hanno diritto a partecipare ad ogni commissione ben 18 consiglieri. All’inizio della passata legislatura noi del Pd proponemmo un unico capogruppo per la nostra coalizione, ma tale proposta fu respinta, ma rinunciammo subito ad un capogruppo. In Consiglio Comunale noi del PD chiedemmo di ridurre a cinque i consiglieri per ogni commissione. Ma la nostra proposta fu bocciata. Nell’ultimo consiglio comunale presieduto dall’avv. Pilolli fu approvato all’unanimità un documento in cui si riducevano i costi della politica del Comune di Massafra del 25%. Tale volontà si è persa con il nuovo consiglio comunale presieduto da Maurizio Baccaro. Ma non è tutto. Le commissioni nel passato consiglio comunale inizialmente erano sette e si riunivano due volte alla settimana. Su proposta del consigliere di minoranza Cofano si approvò successivamente la costituzione della commissione di Garanzia e si ridusse ad una sola seduta una commissione. Il nuovo consiglio comunale ha confermato le otto commissioni. Sette di queste sono attualmente presiedute da consiglieri che sostengono la giunta Quarto e solo in quella di Garanzia vi è un presidente di minoranza, come previsto dallo Statuto Comunale. I presidenti di commissione stabiliscono le sedute delle riunioni e l’ordine del giorno. Inizialmente i nuovi presidenti avevano previsto la celebrazione di una sola commissione per settimana. Ma ben presto si è passati a due sedute. Tale andazzo ha garantito sempre a tutti i sindaci la compattezza in consiglio comunale perchè non vi era nessun consigliere disposto a perdere le cospicue indennità. Tale pessima politica si sta ripetendo anche con la nuova giunta. Ogni commento lo si lascia ad i cittadini. 
 Vito Miccolis
 Componente della direzione regionale del PD

28 maggio 2017

LA TARI E' AUMENTATA

La TARI, la tassa sui rifiuti, è aumentata ed è evidente a tutti i cittadini a cui in questi giorni sono stati consegnati gli avvisi di pagamento. Tutto potevamo immaginare meno che il Sindaco Quarto fosse un capacissimo mentitore. Al contrario di quanto ostentatamente dichiarato in consiglio comunale in fase di approvazione di bilancio e di adozione delle aliquote per la determinazione delle imposte locali, (con un convinto e incisivo "non abbiamo aumentato le tasse come voi dite!", col senno di poi una studiata manovra, come vuole il gergo, di " buttarsi avanti per non cadere indietro") oggi i nostri timori vengono confermati e ampiamente supportati: la TARI è indiscutibilmente AUMENTATA!! 
Chi si aspettava il cambiamento, si è ritrovato le tasse maggiorate all'incirca del 12% per famiglie, per aziende e attività commerciali di Massafra. 
 Ma analizziamo dettagliatamente la cronistoria del tributo. Basta un banale approfondimento per scoprire che hanno abbassato la quota fissa per metro quadro di circa il 5 per cento e hanno, al contrario, aumentato più o meno del 20 per cento la tariffa variabile. Amara sorpresa per i cittadini massafresi che immaginavano di pagare al massimo lo stesso importo dell’anno precedente. All'indomani del consiglio comunale del 31 marzo, nel quale è stato approvato a maggioranza il primo bilancio di previsione della nuova amministrazione comunale, il sindaco Quarto ha esordito affermando che: "Siamo riusciti a non aumentare i livelli di tassazione sapendo le condizioni in cui tutti i cittadini di Massafra versano, per cui abbiamo confermato le aliquote TARI nella stessa misura dell'anno scorso". Invece, in perfetta continuità politica con le amministrazioni comunali che lo hanno preceduto, si continua a non dire come stanno realmente le cose. Infatti dalla delibera di Consiglio Comunale n.19 del 31/03/2017 si nota l'aumento delle tariffe del 2017 rispetto al 2016, cosi come abbiamo riportato nella tabella qui sotto. Dopo quasi un anno di amministrazione, questo è il primo atto che ha una ricaduta concreta su tutti i cittadini. 
Allo stato dei fatti le promesse di cambiare la città sono state prontamente disattese e Quarto è stato smentito all’ennesima prova dei fatti. 
L’aumento della pressione tributaria certifica l’assenza di programmazione ed una incapacità nel reperire le risorse economico-finanziarie senza incidere ulteriormente sulle tasche di tutti i cittadini. A distanza di un anno, tutto ciò che avevano promesso è ancora su carta e non si è realizzato, frutto della litigiosità, dell'immobilismo e di una poco oculata gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. Gli sforzi per abbattere la tariffazione e per aumentare la raccolta differenziata sono stati vani e inefficienti, ridotti a iniziative estemporanee di qualche assessore che andava in giro per la città ad insegnare come fare la raccolta differenziata ai cittadini. Tutto ciò che una giunta e una pubblica amministrazione potevano fare, non è stato fatto. Della tariffazione puntuale non si sa se mai ci sarà. Le isole ecologiche sono ancora inesistenti. Gli ecocompattatori sono oggi solo una chimera. 

Restiamo in attesa che il cambiamento si faccia avanti e liberi la giunta Quarto dalle menzogne e dai vizi del passato.


componenti
2017

2016

nucleo familiare
T fissa
T variabile
T fissa
T variabile
1
  0,66468
 57,65758
0,7
48,07
2
  0,77136
115,3152
0,81
96,13
3
0,83701
144,144
0,88
120,17
4
  0,77136 *
 187,3871
0.94
156.22
5
0,90266
209,0087
0,95
174,95
6
  0,86983
245,0447
0,92
204,28





*valore erratoe poi modificato in consiglio comunale

SBLOCCARE I PREMI PER IL CARNEVALE


Il Carnevale massafrese è senza vincitori! 
I premi sono bloccati e nessuno conosce quando si sbloccherà la situazione. Questa è la paradossale situazione che si è venuta a verificare a Massafra, dove il Carnevale si sta trasformando in una “ farsa”. Noi da marzo chiedevamo un chiarimento all'amministrazione, ma non c’è stata mai data una risposta ed ecco che una semplice revisione dei punteggi si è trasformato in caos. Ed oggi l’amministrazione non paga i gruppisti che non possono a loro volta pagare i debiti con i fornitori. Ripercorriamo i fatti: il 12 marzo vengono rese note le classifiche della 64esima edizione, dopo pochi giorni noi Giovani Democratici abbiamo scoperto che le classifiche erano errate, a causa di clamorosi errori nel calcolo dei punteggi,essendo stato utilizzato un metodo non corretto matematicamente e che non rispetta le regole del bando. Per questo, abbiamo informato l’amministrazione dell’errore, fornendo le classifiche corrette. Da allora sono passati due mesi. Abbiamo sperato, invano, che al Comune facessero le dovute correzioni. Il 2 maggio, visto l’immobilismo, abbiamo presentato con il capogruppo Pd Ida Cardillo un'istanza per bloccare il tutto ed evitare che il Comune facesse un atto illecito dovuto alle classifiche errate. Lo stesso giorno con la determina n. 618 veniva disposta la liquidazione dei premi/contributi in favore dei gruppi allegorici, dei gruppi mascherati, alle maschere di carattere, alla vetrina e al balcone più originali e agli istituti scolastici. La determina perseverava nell'errore consentiva di liquidare i premi illegittimi perché figli di una classifica errata, per questo dopo poco è stato bloccata. Il 19 maggio in consiglio comunale sono state sollevate alcune perplessità sull’erogazione dei premi in base ai requisiti previsti dal bando, la risposta dell’assessore Bommino è stata alquanto confusa e addirittura si chiedeva di non insistere nel voler correggere la classifica. La richiesta dell’assessore è inaccettabile, perché in barba alla matematica e alle regole si voleva legittimare una classifica falsa . In sostanza si proponeva una classifica “fatta a tavolino” che non rispetta i voti dalla giuria popolare e degli esperti. Ultimo atto di questa storia, sarà forse il prossimo consiglio comunale (di cui non si conosce ancora la data) in cui l’interpellanza del Pd dovrà essere obbligatoriamente dibattuta in consiglio comunale. Ma fino alla prossima discussione in consiglio comunale saranno già passati 3 mesi da quando avevamo segnalato il problema. Perché si è scelto di far passare tutto questo tempo senza compiere gli atti dovuti?? Questa paradossale situazione di incertezza danneggia tutti quei ragazzi che hanno salvato il carnevale di febbraio. Gli unici protagonisti delle sfilate di Carnevale, del 27 e 28 febbraio, sono stati i gruppi allegorici, i gruppi mascherati, le maschere di carattere, gli istituti scolastici, i commercianti e i cittadini che hanno addobbato le loro vetrine e balconi, ma, l’unico ringraziamento che riceveranno dall'amministrazione Quarto è non ricevere dopo 3 mesi alcun premio. L’aspetto più inspiegabile è che quando a gennaio scoprimmo l’errore nel metodo di votazione del bilancio partecipato, il comune si mosse rapidamente, correggendo l’errore, proprio come i GD avevano suggerito. In questo caso, su un argomento importantissimo , l’amministrazione, nonostante la segnalazione fatta il 16 marzo, è latitante. L’amministrazione si dimostra ancora una volta ferma e arroccata nel Palazzo e con il suo immobilismo sta danneggiando una tra le più importanti tradizioni massafresi, il Carnevale,una manifestazione che principalmente ha reso nota la nostra città, che rende orgogliosi tanti massafresi. Questo immobilismo e il non rispetto delle regole, continueranno ad essere i fallimentari presupposti anche per la festa a luglio?
 Angelo Notaristefano 
Segretario Giovani Democratici Massafra

03 maggio 2017

Bonus Mamma Domani: dal 4 maggio si potrà richiedere all’Inps. Ecco chi ne ha diritto

Dal 4 maggio 2017 sarà possibile presentare domanda sul sito dell’Inps (qui la circolare INPS del 16 marzo) per ricevere il contributo di 800 euro per il bonus mamma domani 2017, o premio natalità. Questo bonus è rivolto a chi sarà mamma nel 2017. E’ di 800 euro, viene corrisposto a domanda della futura madre. Il beneficio è concesso in un’unica soluzione dall’Inps non solo per gravidanza o parto ma anche per adozione o affidamento, e in relazione ad ogni figlio nato o adottato/affidato. Inoltre nella norma non compare un vincolo Isee.
I requisiti per accedere al bonus sono:
  • Residenza in Italia;
  • cittadinanza italiana o comunitaria;
  • le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane;
  • per le cittadine non comunitarie, possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dagli artt. 10 e 17 del Decreto Legislativo n. 30/2007, come da indicazioni ministeriali relative all’estensione della disciplina prevista in materia di assegno di natalità alla misura in argomento (cfr. circolare INPS 214 del 2016).
Il beneficio di 800 euro può essere concesso esclusivamente per uno dei seguenti eventi verificatisi dal 1° gennaio 2017:
  • compimento del 7° mese di gravidanza;
  • parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;
  • adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta – definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;
  • affidamento preadottivo nazionale o affidamento preadottivo internazionale
    Ecco come accedere al beneficio di 800 euro
Per i bimbi nati dal 1 gennaio al 4 maggio 2017, slitta il termine di un anno per la presentazione: e decorre dal 4 maggio. La domanda deve essere presentata in vita telematica all’Inps:
  • via web, utilizzando i servizi del portale www.inps.it, accessibili direttamente tramite il Pin;
  • chiamando il Contact Center Integrato al numero 803164, gratuito da telefono fisso, oppure al numero 06164164 per le chiamate da cellulare con tariffazione a carico dell’utente;
  • oppure tramite i patronati.
Per certificare lo stato di gravidanza è possibile presentare allo sportello il certificato originale o di copia autentica, oppure spedirlo a mezzo raccomandata, oppure indicare il numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico del servizio sanitario nazionale o convenzionato Asl. Oppure se si è già presentata una domanda all’Inps per un’altra prestazione (ad esempio, maternità difficile con esenzione dal lavoro) basta indicare all’Inps che si è già certificata la gravidanza per la pratica precedente.  Per le sole madri non lavoratrici, si potrà fornire il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del Servizio sanitario nazionale o convenzionato, indicando il codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni. Se la domanda è presentata a parto già avvenuto, la madre dovrà autocertificare il codice fiscale del bambino. Le madri extracomunitare in possesso del permesso di soggiorno dovranno, sempre attraverso un’autocertificazione, inserire gli estremi del documento nella domanda telematica.
L’articolo 1, comma 353 della legge 11 dicembre 2016, n.232 stabilisce, inoltre, che il premio non concorre alla formazione del reddito complessivo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. L’onere derivante dall’erogazione del premio di natalità, pari a euro 800,00, ai sensi dell’art. 1, comma 353 della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge stabilità 2017), è posto a carico del Bilancio dello Stato.
Fonte Unità.it