“L’audizione del direttore del dipartimento Ambiente, Barbara Valenzano, secondo la quale la società Appia Energy ha l'obbligo di riaprire la procedura di Aia anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato e delle nuove norme specifiche intervenute dal momento del rilascio dell’autorizzazione, cambia in maniera radicale lo scenario al quale Massafra e il territorio tarantino sembravano essersi rassegnati”.
Lo ha dichiarato Michele Mazzarano, presidente del gruppo regionale del Pd, dopo la chiusura dei lavori della commissione Ambiente, che lo stesso consigliere aveva richiesto, sulla questione del raddoppio del termovalorizzatore di Massafra.
“Sul raddoppio del termovalorizzatore di Massafra, a partire dal 2012 - ha aggiunto - gli enti preposti hanno commesso gravi errori di sottovalutazione in modo particolare da parte del Comune di Massafra che allora non ha ottemperato al principio di precauzione. Ma anche gli organi scientifici non si sono distinti per linearità e coerenza”.
“Ora, però, abbiamo il dovere di andare avanti – ha proseguito - a maggior ragione dopo la notizia riportata dall’ingegner Valenzano, e provare, sulla base di questa legislatura regionale, a fare un patto che vada oltre i colori politici, nel quale stabilire che da questo momento in poi non è consentito a nessuno derogare al principio di precauzione”.
“Approfittando della riapertura della procedura integrata Via-Aia - ha aggiunto Mazzarano - la Regione Puglia potrà far valere le ragioni del territorio, e dobbiamo vigilare sulla applicazione delle norme per la valutazione del danno sanitario (Vds) che, come ha riferito il direttore del dipartimento Ambiente, nel caso del termovalorizzatore di Massafra è rimasta inapplicata, perché non è stata eseguita la valutazione del danno di scenario per impianto”.
Infine il capogruppo del Pd ha chiarito che, come ha spiegato Gianfranco Grandaliano, commissario dell'Agenzia regionale del ciclo dei rifiuti, oggi in Puglia c’è “una nuova pianificazione sul ciclo rifiuti che non prevede termovalorizzatori. Questo è bene che lo capisca anche chi, commettendo un grave sgarbo istituzionale, ha preferito non partecipare alla audizione, confermando – ha concluso Mazzarano - con la propria assenza la propria totale inadeguatezza al suo ruolo”.
Ufficio Stampa
Gruppo Pd Consiglio Puglia