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31 luglio 2008

ll PD Massafra su Multiradio

Il coordinatore cittadino Vito Miccolis ha rilasciato un intervista a Multiradio sulle tematiche dell' emergenza rifiuti , del ponte di Cernera , dell' emergenza inquinamento del Fiume Patemisco e sui cani randagi .
Il contenuto verrà messo in onda sulle frequenze di Multiradio 91,40 Mhz durante il radiogiornale MultiNews trasmesso alle ore 10.45 ; 12.40 ; 15.10 ; 16.10 ; 17.10 ; 19.10.

Qui sotto , troverete un player per ascoltare . Buon ascolto!



  • 30 luglio Emergenza Rifiuti







30 luglio 2008

Anche il cimitero rischia il blocco

Nemmeno la gara d’appalto temporanea potrà evitare il blocco delle attività di smaltimento dei rifiuti e per di più a rischio c’è anche il cimitero”.
Si allarga l’allarme. Il segretario cittadino del Pd, Vito Miccolis non molla e continua ad insistere sulla gravità dei fatti che potrebbero scaturire dallo stop imposto dall’ Ecologica Spa alle attività di nettezza urbana. La società, dopo il ricorso al Tar, ha ottenuto l’okay dal commissario ad acta per interrompere il servizio al 31 agosto. Il contratto, già scaduto ad aprile del 2005, andava avanti per proroga, ma le condizioni economiche non soddisfacevano l’azienda che ha, quindi, deciso di lasciare. “Non ha nemmeno partecipato alla nuova gara d’appalto - insiste Miccolis - perché anche le condizioni del nuovo bando sono sottocosto e non permetteranno nemmeno di pagare gli stipendi”. “Inoltre - aggiunge - credo che la società che subentrerà dal 4 agosto, non avrà i tempi per organizzare il servizio in venti giorni, cosicchè si rischia il blocco dello smaltimento dei rifiuti, ma anche del cimitero”. Tre dei trentasei dipendenti dell’ Ecologica Spa licenziati e che saranno assorbiti della nuova società eseguono, infatti, mansioni di pulizia, manutenzione del verde e di ausilio alla sepoltura e tumulazione nel cimitero comunale. “Senza di loro - conclude Miccolis - anche i servizi cimiteriali subiranno un freno”.
[[TARANTO SERA 29/07/08]]

29 luglio 2008

RIFIUTI: I MASSAFRESI PRESI IN GIRO


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LA PUGLI A, IL CENTRO-SINISTRA E IL CASO TARANTO , PARLA IL LEADER DEL PD MICHELE MAZZARANO

«La destra ha gettato la maschera.Ci siamo illusi che una campagna elettorale basata sul riconoscimento reciproco producesse una normalizzazione della destra italiana. il risveglio non si è fatto attendere.Berlusconi sta violentemente cambiando i connotati democratici italiani , snaturando l'equilibrio tra i poteri dello Stato. In questi mesi la priorità dell' azione di governo e dell'attività parlamentare è stata rappresentata dagli affari di Berlusconi . A questo si aggiunge una lettura sbagliata della congettura economica e che si scambiano gli effetti di una grava crisi petrolifera con la depressione del '29.Avanza un colbertismo incapace effettivamente di ridefinire il ruolo del pubblico per incoraggiare i consumi sostenendo i ceti deboli e far ripartire l'economia . C' è una spregiudicata politica di tagli , in particolare verso il Sud , costretto a pagare un prezzo più alto alla vigilia di una discussione sul federalismo , che potrebbe diventare tombale per il Mezzogiorno d'Italia . Noi siamo chiamati a costruire una massiccia mobilitazione di opposizione alle scelte del governo nazionale ed una reazione meridionalistica per far fronte ad un pericoloso nordismo che attraversa i vertici del Partito democratico» .
Michelel Mazzarano ''delfino'' pugliese di Massimo D'Alema e vice segretario regionale del Partito Democratico rilancia le strategie che PD sta mettendo a fuoco, prima del rompete le righe. strategie che in Puglia e nell'area jonica tendono ad un rafforzamento del governo regionale che dovrà scaturire dala verifica di settembre e alla ricucitura dei rapporti nel centro-sinistra tarantino. Obbiettivo il chiarimento al Comune tra il PD e la maggioranza che sostiene il sindaco Stefàno e la messa a punto dell'alleanza e del programma con cui il centro-sinistra si ricandida alla guida della Provincia.

Mazzarano , Taranto resta un caso importante per il Pd pugliese dopo il ritiro delle dimissioni del segretario provinciale Donato Pentassuglia?
Sicuro. Abbiamo intrapreso una battaglia politica per interessare gli interessi del territorio jonico e il grande risultato politico conseguito nelle scorse settimana , è stato quello di trasformare una rivendicazione territoriale in una questione regionale che il PD pugliese ha fatto propria , trasferendola alla giunta regionale e al presidente Vendola . Le dimissoni di Donato Pentassuglia hanno avuto questa funzione ed hanno raggiunto l'obbiettivo .Nelle prossime settimane continueremo a perseguire il risultato di avere un voce rimportante nelle dinamiche di governo della Puglia : l'unico strumento per fare questo è la presenza nella giunta regionale. Donato Pentassuglia ha dimostrato di essere un leader coraggioso , capace di subbordinare l'interesse personale agli interessi generali.Lo ha fatto correndo il rischio rafforzando la sua leadership.

Un assessorato a Michele Pelillo : resta questo l'obbiettivo?
Non ne facciamo una questione di nomi , restano le motivazioni.Ma se il risultato non venisse conseguito si aprirebbe una crisi profonda tra il Pd pugliese e nella giunta Vendola . Io sono fiducioso che il lavoro svolto in queste settimane possa produrre effetti anche immediati.

Partito , territorio e questioni cruciali per lo sviluppo . E anche qualche tema scottante come la Sanità...
Noi stiamo aprendo una fase nuova della vita del Pd. Abbiamo avviato una seria strategia di radicamento nel territorio e ora con il tesseramento costruiremo un partito vero , fatto di senso di appartenenza ad una comunità e di apertura alla società . Di confronto costante con i bisogni dei cittadini. costruire un partito è un operazione culturale , oltre che organizzativa che prevede una visione della società e una capacità di rappresentare le inquietudini e le paure del nostro tempo.Questa è la sfida a cui dobbiamo tutti in modo collettivo contribuire. E questo si inscrive in un momento cruciale delle esperienze di governo di centro-sinistra . Nelle prossime settimane saremo impegnati a definire un offerta organica al bisogno di salute , puntando sull'eccellenza e medicina del territorio e facendo fronte ai disastri che la destra ha provocato nell'ultimo decennio con la gestione scellerata della Sanità. Così come abbiamo il dovere di capitalizzare l'esperienza di governo della Provincia avendo la forza di dire ai cittadini di questo territorio che il buon lavoro avviato ha bisogno di essere proseguito.Penso all'ambiente e agli importanti accordi raggiunti con l'Arpa per il monitoraggio dell' inquinamento : alla necessità di uscire dalla situazione di impasse nella quale si trova il sistema portuale , che con il governo di centro-sinistra era decollato ; alle infrastrutture , ai temi della sicurezza e della solidarietà.

Il paragone è irriverente ma lei in Puglia è il promotore dei ''RED'' , associazione ideata da D'Alema , non teme interferenze con il PD ?
Un partito nuovo e plurale deve saper far tesoro delle tante esperienze associative che intendono ad animare il dibattito politico e culturale. Red non nasce con l'obbiettivo di diventare una corrente ma per offrire una linfa di elaborazione , di studio , di innovazione culturale che sono indispensabili all'impresa che ci siamo prefissi .E' uno strumento che deve essere in grado anche a Taranto di chiamare e di offrire un proprio contributo di idee e di ricerca di esponenti del mondo della cultura e delle professioni in grado di rappresentare un valore aggiunto per il Pd.Non credo che Red diventerà mai un a corrente , anche perché , se così fosse , in Puglia più che altrove , se si alimentassero tentazioni di partito parallelo si correrebbe il rischi o di fare del Pd una corrente dei Red.

[[QUOTIDIANO -27/07/2008 - di PIERANGELO PUTZOLU]]

28 luglio 2008

MARTEDI' 29 ASSEMBLEA

MARTEDI' 29 LUGLIO
ore 20.00
presso la sede di via C.Poerio , 44
è convocato il Coordinamento Cittadino.

Ordine del giorno :

Raccolta 5 milioni di firme
per Salva l'Italia


27 luglio 2008

MASSAFRA A RISCHIO LA RACCOLTA DEI RIFIUTI


Dal prossimo primo settembre i cassonetti dell’immondizia potrebbero rimanere colmi.
Sul tavolo della locale amministrazione comunale c'è un contratto, con la “Ecologica Spa”, società che garantisce il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, nonché della manutenzione ambientale, scaduto il 30 aprile 2005 e non ancora rinnovato. Una querelle che va avanti da diversi anni e che ad oggi non risulta ancora risolta. Nemmeno di fronte ai numerosi avvisi inoltrati dalla società facente capo al gruppo «Miccolis» che, dal 2000, gestisce il servizio di nettezza urbana a Massafra. Lo scorso 22 luglio la “Ecologica Spa” . tramite raccomandata, ha avvertito la Prefettura di Taranto, il Comune di Massafra e le organizzazioni sindacali circa lo stato di crisi che ha colpito la stessa società, preannunciando il licenziamento dei trenta dipendenti occupati sul territorio massafrese. La convenzione stipulata tra il Comune di Massafra e la «Miccolis» nel 2000 era di 118 mila euro mensili. Una cifra che, secondo la ditta appaltatrice, non sarebbe più adeguata alla tipologia di lavoro eseguito. Da qui il ricorso al Tar, chiedendo la nomina di un commissario ad acta che ha dovuto fissare i termini e le modalità per la garanzia della continuità del pubblico esercizio. Con sentenza n.408/08 del 7 febbraio 2008 il commissario ad acta ha indicato per la “Ecologica”, il 31 agosto 2008, quale data ultima per esercitare il servizio.A tale data manca poco più di un mese.
Cosa succederà?

S'interroga la città. Il Comune di Massafra ha indetto il bando di gara, che però ancora non è andato a compimento. Un forte rischio che ha mobilitato anche i vertici del Partito Democratico locale. Il segretario cittadino del Pd, Vito Miccolis è sicuro che la locale amministrazione cittadina non riuscirà, in tempi brevi, a completare la gara. «Mi duole dirlo - afferma Miccolis - ma a Massafra rischiamo di avere una Napoli due». Un po' come la storia del calzolaio che va con le scarpe rotte. «Si, potrebbe verificarsi una situazione paradossale. Mentre ci preoccupiamo di risolvere le emergenze delle altre città, Massafra, che è diventata la “capitale ” della raccolta rifiuti, dal primo settembre non avrà i mezzi e la possibilità per svuotare i propri cassonetti». Per domani, intanto, Alessandro Caponio, delegato Uil all’interno della “Ecologica”, ha preannunciato che andrà, insieme ai lavoratori, dal sindaco Tamburrano per chiedere garanzie circa i posti di lavoro. Nel nuovo bando il Comune ha garantito la tutela occupazionale dei lavoratori attualmente in forza. Ma, se entro il 31 agosto il servizio non fosse appaltato che fine faranno i 30 lavoratori? «E' su questo punto - conclude Caponio - che vogliamo garanzie. Non possiamo rimanere nemmeno un giorno senza lavoro». Anche in virtù di quest’ultimo aspetto il Pd attacca l’esecutivo guidato dal sindaco Tamburrano. «Il centrodestra - dice Miccolis - non è capace nemmeno di produrre un bando di gara. È dal 20 aprile del 2005 che è scaduto il contratto e, a distanza di tre anni, non sono riusciti a farne uno nuovo » .
[[GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27/07/2008 - A.Piccolo]]

MUTUI .Il governo prende in giro le famiglie in difficoltà


MUTUI
Il governo prende in giro le famiglie in difficoltà con il pagamento dei mutui.

Avevano annunciato di voler sostenere le famiglie con il prolungamento del tempo di pagamento delle rate, ma l'accordo sui mutui si è trasformato in un aiuto alle banche. La riduzione della rata
oggi comporterà un aumento medio del mutuo di 13.000 euro.

Il Partito Democratico propone di :
  • garantire l'applicazione della portabilità e della surroga gratuita
    dei mutui, unica condizione per ridurre davvero le rate mensili;
  • abolire la commissione di massimo scoperto , che grava sui
    risparmiatori.


Firma la petizione del Pd per sostenere le famiglie e tutelare i consumatori.
Puoi farlo in tutte le feste e nei circoli del PD oppure sul sito
www.partitodemocratico.it


26 luglio 2008

TUTTO IL POSSIBILE PER CERNERA


Fare chiarezza sull’operato della Provincia ed uscire da una polemica infinita.
Sono queste le motivazioni che hanno spinto l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Costanzo Carrieri, ad intervenire sulla questione del ponte di Cernera, replicando alle recenti dichiarazioni rilasciate dal Comitato e del sindaco di Massafra, Martino Tamburrano, sui tre anni di gestione provinciale.
«Sino ad oggi – ha esordito Carrieri - non ci siamo mai permessi di rispondere a quelle che, in maniera gratuita, sono state le provocazioni avanzate nei confronti della Provincia. Crediamo che, in maniera diligente e continuativa, abbiamo lavorato ogni giorno per garantire una soluzione al crollo del ponte di Cernera, in linea con quello che la normativa prevede». Carrieri ha parlato di «una sequenza temporale di impegno della Provincia, rifuggendo da logiche semplicistiche che non appartengono alle normative, verificabile consultando gli atti pubblici» e ha ricostruito tutta la vicenda, dal crollo della struttura ai giorni nostri.«In alcuni casi – ha precisato -pur contravvenendo a questa nostra filosofia, abbiamo anche percorso altre strade per dare risposte alle richieste del Comitato e alle sollecitazioni del prefetto, come quella di poter accedere ad una procedura di somma urgenza che ci è stata respinta, come noi avevamo previsto con l’Autorità sui Lavori Pubblici, e come quella della realizzazione di un ponte provvisorio che, inizialmente, il Genio Pontieri aveva ritenuto fattibile ma che, alla fine, per complicazioni legate alla gravina, si è rivelata una soluzione non praticabile. In entrambi i casi, il procedimento si è bloccato per diversi mesi per andare dietro a queste soluzioni che venivano reclamate a gran voce, nonostante i nostri uffici avessero sempre detto che si trattava di soluzioni abbastanza difficili e impraticabili che ci stavano facendo perdere soltanto del tempo. Abbiamo percorso queste soluzioni per diversi mesi arrivando poi al nulla di fatto».
L’assessore si è rivolto direttamente a coloro che evidenziano i ritardi dell’ente provinciale,
sottolineando che, nel 2005, «solo grazie alla celerità della Provincia che ha fatto stimare il danno dal Genio Civile, richiedendo anche al commissario le somme per il ripristino dell’opera, è stato
possibile acquisire il finanziamento, cioè la certezza che quell’opera potesse essere ricostruita
».
«La Provincia di Taranto – ha continuato Carrieri - ha lavorato per garantire una certezza
definitiva intorno a questo problema, quella di acquisire il finanziamento e fare tutte le indagini che servivano per ricostruire l’opera e di operare da quel momento per porre in essere tutte le procedure previste dalla legge, organizzando una conferenza preliminare dei servizi per acquisire tutti i pareri, procedendo alla redazione dello studio di fattibilità che è preliminare a qualsiasi fase progettuale e indicando sin da allora come modalità il concorso di progettazione, sicura del fatto che questa procedura non solo accelera l’intero iter ma garantisce certamente la migliore qualità del lavoro
».Inoltre, dal momento della promessa di finanziamento della Regione, resa nota, secondo la ricostruzione dell’assessore ai Lavori Pubblici, nell’estate del 2006, la Provincia ha anche anticipato lo studio topografico della zona, le indagini geoagnostiche, che il Comune di Massafra avrebbe dovuto fare in questo momento, in quanto ente attuatore, ma che ha già a disposizione, e si è occupata dei lavori per la pulizia di quella gravina che era diventata una discarica a cielo aperto, senza che nessuno se ne curasse». Carrieri, dopo aver messo in luce che «nel 2007 il sindaco di Massafra sottoscrisse un atto, in presenza del prefetto, in cui rifiutava di essere l’ente attuatore dell’opera perché impossibilitato, attraverso le sue strutture, a procedere», è passato ad analizzare la situazione attuale, lamentando, a distanza di quattro mesi (lo scorso 25 marzo il Comune è divenuto l’ente attuatore) l’inesistenza del bando per l’affidamento del progetto. Un bando che, l’altro giorno, Tamburrano ha affermato, però, essere pronto. «Prendo atto che è pronto – ha replicato l’assessore provinciale - ma ancora non si è fatto.Poi si dovrà dimostrare come si farà a realizzare il ponte, con tutte le procedure in linea con la legge, nel 2009, visto che non c’è ancora un bando pubblico. Nel nostro crono-programma avevamo individuato, come data della fine dei lavori, il 2011, una data comunque indicativa. Per il 2012, era previsto il collaudo dell’opera che, si solito, avviene a distanza di otto mesi, un anno dal termine dei lavori».
«In questi mesi – ha precisato - ho sentito anche parlare di procedure come il progetto integrato, a cui il Comune ha fatto riferimento non appena è diventato l’ente attuatore, che non so come possa rappresentare una soluzione al problema, visto che ad oggi non è stato ancora pubblicato un regolamento dal Ministero ai Lavori Pubblici. Non si può prevedere una procedura a cui non si può ancora accedere perché la normativa è incompleta ». Carrieri, ritornando sull’operato della Provincia, ha poi sottolineato come «l’ente abbia avuto il merito di garantire la soluzione del problema, acquisendo fondi regionali residui della calamità del 2003, per un ponte crollato, per la seconda volta, nel 2005 quando, in Puglia, contrariamente all’alluvione precedente, non è stato dichiarato lo stato di calamità e quindi non si poteva accedere a procedure accelerate ».
Infine, l’augurio per i cernerini che si arrivi quanto prima ad una soluzione del problema e l’espressione della massima collaborazione per questo. «Il disagio dei cittadini – ha
concluso Carrieri -rimane tutto. Verso queste difficoltà dobbiamo avere la massima attenzione e il massimo rispetto. Lo abbiamo avuto lavorando ogni giorno e cercando le risposte che la legge li permetteva di dare. Le offese, le analisi semplicistiche, la demagogia e il populismo saranno rispedite al mittente ogni qualvolta si vorrà procedere con questa metodologia».

[[CORRIERE DEL GIORNO - 25/07/2008 -Francesca Piccolo ]]

23 luglio 2008

GIOVEDI' 24 ASSEMBLEA

GIOVEDÌ 24 LUGLIO
ore 20.00
presso la sede di via C.Poerio , 44
è convocato il Coordinamento Cittadino.
parteciperà
il Vicesegretario Regionale
Michele Mazzarano


Ordine del giorno :
Festa del Partito
Tesseramento
Raccolta 5 milioni di firme
per Salva l'Italia


22 luglio 2008

APPROVATO IL LODO ALFANO




APPROVATO IL LODO ALFANO


« Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. »
-George Orwell, La fattoria degli animali-

Ponte di Cernera :il Partito Democratico chiede il rispetto dei tempi

Il Partito Democratico tramite il coordinatore cittadino Vito Miccolis chiede all'Amministrazione comunale il rispetto dei tempi per la costruzione del ponte di CerneraA fine maggio c' è stato l'incontro fra l'amministrazione ed il Comitato. L'Ente aveva assicurato che entro fine giugno , inizio luglio sarebbe stato pronto il preliminare del progetto.Ad oggi manca- sottolinea l'avv. Miccolis- , il PD chiede dove sia il rispetto dei tempi per la costruzione».

Cernera, cittadini esasperati:« Sindaco , basta promesse noi vogliamo il ponte».

Il comitato per la ricostruzione del ponte di Cernera Le esprime tutta la propria insoddisfazione per come si stà gestendo la pratica inerente la progettazione e la realizzazione del ponte. Malcontento che si evince dalla lettera che lo stesso comitato ha inviato al
primo cittadino Martino Tamburrano.
«Il 25 marzo di questo anno( ormai circa 4 mesi fa) - si legge nella lettera - Lei è diventato soggetto attuatore per la ricostruzione del ponte. La nostra lotta, vista la impossibilità di un riconoscimento di una procedura di urgenza e la mancata costruzione di un ponte provvisorio da parte dei militari del Genio, si e fortemente indirizzata verso questa soluzione togliendo la competenza per la ricostruzione alla Provincia di Taranto.
All’atto del conferimento dell’incarico abbiamo espresso tutta la nostra soddisfazione per questo risultato. Finalmente avevamo un interlocutore vicino ai problemi della gente che avrebbe compresso i tempi di realizzazione del ponte di Cernera.
Da allora non è successo più nulla.
Non è stato ancora pubblicato il bando di concorso per la progettazione - attaccano i cittadini.
I suoi uffici da ormai un mese dicono che stanno per farlo. Signor Sindaco, “questa non è una pratica di ufficio”, sono sue parole. Nell’assemblea a cui Lei ha partecipato il 3 Aprile scorso, ha promesso che avrebbe fatto il ponte in 18 mesi.
Ne sono passati quattro e il prossimo è agosto. Dimostri che Lei è una persona seria, che tiene fede agli impegni e ci eviti di aggiungerLa all’elenco dei personaggi perdigiorno e parolai che abbiamo incontrato nella ricerca della soluzione di questo problema.».

21 luglio 2008

Video: RILANCIO DELL'AGRICOLTURA JONICA


Dibattito sull'agricoltura con il PD

L’agricoltura è stata protagonista dell’incontro promosso l’altra sera dal Pd a Palagianello.
Al c’erano il segretario del PD di Palagianello Egidio Pastore, l’europarlamentare Enzo Lavarra, l’on. Ludovico Vico, il presidente della Provincia Gianni Florido e il rappresentante locale della CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori Franco Passeri. Palagianello ha dimostrato ancora una volta di saper discutere dei problemi, anche in maniera rabbiosa, ma con competenza e passione. L’intervento dell’assessore all’Agricoltura di Palagiano Donato Piccoli ha rimarcato la peculiarità dell’agricoltura «capace di distruggere il raccolto per l’inclemenza del tempo e di averne di abbondantissimi e distruggere i prezzi». L’on. Ludovico Vico ha difeso la creazione di Equitalia come riscossore unico e statale delle imposte hanno fatto eco i ritardi inverosimili dei contributi.
Il Presidente Gianni Florido, ha parlato di retroportualità e Agromed, una società pubblica che intende concentrare i prodotti ortofrutticoli dell’arco jonico, stoccarli, confezionarli, lavorarli e poi farli ripartire. In questo modo sul territorio si svolgeranno una serie di operazioni che supererebbero la frammentazione dell’offerta, causa della debolezza del settore. A chiudere , l’europarlamentare Enzo Lavarra che ha detto : «Mi impegno a portare la vostra voce in Europa, dalla quale dipendono come sapete la gran parte delle politiche agricole». – ed ha concluso –«Ma dirò di più l’impegno è tornare a Palagianello a discutere dell’evoluzione dei problemi di cui si è parlato». Una conclusione perfettamente in linea con quella del segretario Pastore per il quale «alle ragioni della delusione, della critica e dell’abbandono delle campagne si passa a quelle delle proposte con tutti i livelli istituzionali. Il settore primario non può essere abbandonato a sé stesso, conta poco essere in maggioranza o all’opposizione, il PD c’è e intende stare tra la gente».
Erano presenti all'iniziativa il Vice segretario regionale del PD Michele
Mazzarano e il coordinatore cittadino Vito Miccolis e alcuni agricoltori massafresi .

ASSEMBLEA REGIONALE DEI SEGRETARI DI CIRCOLO

Il 18 luglio si è svolto a Bari presso l’Hotel EXCELSIOR l'assemblea dei segretari di circolo pugliesi .
All’incontro sul tema “Il PD nei territori” è stato presieduto dal Segretario Regionale Michele EMILIANO e dal Vicesegretario Regionale Michele MAZZARANO .
All'incontro dove erano presenti più di 300 coordinatori da tutta la regione si è parlato del radicamento del Partito Democratico sul territorio , l’avvio della Campagna di Tesseramento, le feste estive, l’organizzazione delle “Summer School”, le elezioni Amministrative della prossima primavera .
Impegni futuri a cui TUTTI siamo chiamati a partecipare a partire da subito.

20 luglio 2008

Cassonetti e cumuli di rifiuti in fiamme a Napoli



La foto è stata scattata il 18 luglio nei pressi di Casoria, uno dei centri principali della periferia nord di Napoli

“Cassonetti e cumuli di rifiuti in fiamme a Napoli e in alcuni centri dell'hinterland.
In particolare i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per domare piccoli roghi appiccati nel centro del capoluogo partenopeo, a via Medina e via Foria, e nella periferia di Pianura e nel comune di Casalnuovo dove le fiamme per i cumuli di rifiuti bruciati erano più estese e i vigili hanno avuto bisogno di più tempo per venirne a capo”. Ansa, ore 15,36
Questo lancio di agenzia, passato ai più inosservato, veniva trasmesso mentre il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi celebrava una Napoli finalmente ripulita dai rifiuti. Più che celebrare il capoluogo campano, il premier ha pensato a celebrare sé stesso. “Mai nessuno era riuscito in quello in cui sono riuscito io”. “Napoli è ripulita”. “Abbiamo compiuto una missione impossibile”. Slogan, slogan e ancora slogan.Certo, la situazione di Napoli è migliorata rispetto a quella in cui versava qualche mese fa. Il lavoro cominciato da Gianni De Gennaro e proseguito da Guido Bertolaso ha prodotto degli effetti positivi, anche grazie alla preziosa collaborazione fornita dal Partito Democratico, sia a livello locale che a livello nazionale. Ma di sicuro – come testimoniano i roghi citati in apertura e alcune foto scattate oggi nei pressi di Napoli – il lavoro da fare per uscire dall’emergenza è ancora molto. “Superare la fase più critica dell'emergenza – afferma il ministro ombra dell’Ambiente Ermete Realacci – è di certo un fatto positivo. Sono serviti tre mesi e non uno come annunciava Berlusconi appena insediato, ma va sicuramente riconosciuto il merito di aver tolto dalle strade di Napoli i cumuli di rifiuti. Tuttavia i toni trionfalistici del presidente del Consiglio non aiutano la Campania. Superare davvero l'emergenza – spiega l'esponente del Pd – vuol dire ben altro e quello ottenuto fin qui e' solo un primo passo. I cumuli di rifiuti si devono rimuovere da tutta la regione e bisogna riportare al più presto la Campania alla gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti con l'avvio della raccolta differenziata, l'apertura degli impianti e la piena responsabilizzazione di istituzioni e cittadini”. Della
stessa opinione il capogruppo del PD in commissione Ambiente al Senato Roberto Della Seta. “L'emergenza rifiuti in Campania non cessa solo perché lo ha annunciato in tv il presidente del Consiglio Berlusconi. Non siamo in una fiction ma nella realtà, come sanno bene i cittadini campani. Basta con la propaganda. Negli ultimi mesi in Campania ci sono stati passi avanti, grazie al lavoro di Bertolaso, alle scelte fatte a suo tempo da De Gennaro e alla responsabilità degli amministratori locali
sottolinea Della Seta – ma di rifiuti per le strade ce sono ancora molte migliaia di tonnellate, soprattutto in provincia di Napoli, e la strada per dare alla Campania un sistema di gestione dei rifiuti sicuro ed efficiente è ancora lunga. Forse è chiedere troppo – conclude Della Seta – ma il presidente del Consiglio dovrebbe evitare le fanfare della propaganda”.

19 luglio 2008

Incidenti lavoro, operaio folgorato a Massafra

Un operaio - Antonio Scarci , di 40 anni , tarantino , dipendente della ditta Fonseca di Taranto - è morto folgorato dall'alta tensione mentre era al lavoro in una ditta del gruppo 'Fratelli Maraglino', a Massafra. L'azienda produce infissi in alluminio e tendaggi. La fabbrica si trova sulla statale 7 Appia, a pochi chilometri dal capoluogo jonico. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, l’operaio, era salito su un macchinario elevatore dotato di un cestello, ha urtato con il rullo i cavi della linea elettrica da 20 Kw, restando fulminato all’istante. Sul posto sono intervenuti i tecnici dell’Enel che hanno messo in sicurezza la zona.
Salgono a 577 le vittime sul lavoro dall'inizio dell'anno.

18 luglio 2008

IL PARTITO DEMOCRATICO PER IL RILANCIO DELL'AGRICOLTURA JONICA


l'europarlamentare Enzo Lavarra, l'on. Ludovico Vico, il Presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido e Francesco Passeri della Confederazione Italiana Agricoltori nonché il segretario del PD di Palagianello Egidio Pastore hanno il piacere di invitarla all'incontro pubblico che si terrà

sabato19 Luglio 2008 alle ore 18:00

presso l'Aula Consiliare del Comune di Palagianello sita in Via Massimo D'Azeglio, 1
sul seguente tema:
IL PARTITO DEMOCRATICO PER IL RILANCIO DELL'AGRICOLTURA JONICA

17 luglio 2008

PATEMISCO INQUINATO , IL PD RECLAMA LA VERITA'

Il Comune di Massafra è rimasto spiazzato dai dati forniti dall’Asl tarantina, circa l’ alto tasso d’inquinamento riscontrato nelle acque del fiume Patemisco. Dopo l’ordinanza sindacale, emessa d’intesa con l’Asl Ta dal Comune di Massafra, con la quale è stato disposto il divieto di balneazione della fascia costiera lunga un chilometro, a ridosso della foce del fiume Patemisco, la locale sezione del Partito Democratico, attraverso il coordinatore cittadino Vito Miccolis, chiede lumi agli organi competenti sulle cause fonte d’inquinamento.
Nel fiume Patemisco confluiscono le acque dell’impianto di depurazione MazzarelleAlla foce del fiume - aggiunge il coordinatore del Pd - si è registrata una situazione di “strozzatura” che non permette il regolare deflusso delle acque provenienti dai canali massafresi. La foce si liberò completamente durante l’ultima alluvione, ma col passar degli anni si è nuovamente intasata. L’aspetto più raccapricciante è che l’Amministrazione massafrese, quando ha ricevuto i dati allarmanti dall’Asl, è rimasta sbigottita. Il depuratore Mazzarelle, infatti, non può scaricare le acque nel fiume».Questa mattina il coordinatore Miccolis incontrerà l’ assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva per capire meglio, attraverso la visione di alcuni documenti, quali sono i termini precisi della questione. «Partendo dalla certezza, che il Comune di Massafra non ha alcuna autorizzazione a far confluire le acque del depuratore nel fiume Patemisco, attraverso la consulenza degli organi istituzionali della Provincia, valuteremo le
opportune azioni, anche politiche, da intraprendere». Di fronte all’emergenza ambientale che potrebbe mettere a rischio l’estate dei massafresi, amanti del mare, il Pd chiede agli organi competenti di intervenire con la massima solerzia. «Vogliamo sapere con certezza chi sta inquinando il fiume Patemisco. Per tutta la stagione le spiagge di Massafra potrebbero essere non sicure, dal punto di vista igienico sanitario. Il chilometro di divieto coinvolge le zone di Verde Mare, Patemisco, La Macchia e parte di Chiatona». Per non parlare, poi, delle difficoltà dei pescatori nell’accedere a mare, in assenza di uno “scivolo” idoneo.«Gli hobbisti della pesca massafresi sono amareggiati. In campagna elettorale- conclude Miccolis - era stato promosso loro, da parte del sindaco Tamburrano, la realizzazione di un’apposita rampa d’accesso al mare».

[[A.Piccolo GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15/07/2008 ]]

Sicurezza, il bluff della destra

E la chiamano sicurezza. Il governo vara una manovra economica che detterà la linea in materia di spesa e tagli per i prossimi tre anni, e in questo piano inserisce la decurtazione dei fondi dedicati alle forze dell’ordine. Ebbene sì. Anche l’altro “tema forte” della destra degli ultimi due anni si rivela un grande bluff. Dopo la mancata diminuzione della pressione fiscale – nelle promesse della campagna elettorale doveva essere portata al di sotto del 40% e invece rimarrà inalterata al 42,9% per arrivare ad aumentare dello 0,2% nel 2010ora lo scandalo dei tagli alla sicurezza. Già il tentativo di introdurre la norma blocca processi (o salva premier), per la gioia di ladri, stupratori e imbroglioni, aveva fatto capire che la destra non aveva alcuna intenzione di dare delle risposte alle paure dei cittadini. Paure che, è bene ricordarlo, sono state fomentate e cavalcate dalla stessa attuale maggioranza. A dire di no ai tagli targati Tremonti sono state proprio le forze dell’ordine. Una grande manifestazione di protesta organizzata unitariamente da tutte le sigle sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale e i Cocer dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell'Esercito, della Marina Militare e dell'Aeronautica è stata organizzata davanti a Palazzo Chigi alla Camera, al Senato “per avvertire i cittadini delle conseguenze nefaste che rischiano di avere sulla sicurezza e sulla difesa i pesantissimi tagli contenuti nella manovra finanziaria emanata per decreto dal Governo, attualmente all'esame del Parlamento per la conversione in legge”.I presidi interessano anche le prefetture di tutto il Paese (per la Puglia si è svolto questa mattina a Bari). “Per la prima volta nella storia tutte le sigle sindacali e tutti i Cocer del Comparto sicurezza e difesa scendono in piazza, in tutta Italia, per rivendicare il riconoscimento della specificità professionale degli addetti alla sicurezza” dice Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Sappe. I sindacati denunciano che le riduzioni previste per il triennio 2009/2011 mettono a forte rischio la sicurezza dei cittadini. A scorrere le cifre si profila una cura amara per un settore che, in campagna elettorale, è stato issato come una bandiera dal Pdl: taglio del turn over e riduzione netta degli organici, sforbiciata alle risorse finanziarie, dai carburanti alla manutenzione delle auto di servizio, stretta sugli straordinari. In tutto 538,5 milioni. Dalla scure non si salva nessuno: dai Ps ai Carabinieri, dalla Forestale alla Penitenziaria, dalla Guardia di Finanza alla Stradale fino alla Polizia ferroviaria.Per il prossimo anno si rischia un ridimensionamento della operatività preoccupante: a Roma, ad esempio, le strade cittadine sono sorvegliate attualmente da 13 volanti per ciascun turno (di circa 6 ore). Con i tagli il sindacato calcola, tenendo conto delle riduzioni a personale e mezzi, che scenderanno a dieci. A Palermo da 9 volanti si rischia di scendere a sette. “Con questo manovra – osserva Claudio Giardullo, segretario del Silp, il sindacato di polizia della Cgil - si riduce sensibilmente la capacità del sistema di sicurezza di fronteggiare la minaccia che viene dalla criminalità diffusa e soprattutto da quella mafiosa. Da un punto di vista strategico si realizza un progressivo smantellamento della sicurezza pubblica a vantaggio di una doppia contrastante tendenza, cioè da una parte l'impiego dei militari nel territorio e dall'altra il trasferimento agli enti locali di nuovi poteri in materia di sicurezza”.A fianco delle forze dell’ordine, davanti a Montecitorio, c’era anche il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni. “E' paradossale – ha detto – che in questo Paese si sia parlato fino a ieri di sicurezza e che oggi discutiamo invece delle misure del governo che prevedono proprio tagli al settore sul quale ha speso tante chiacchiere”. Il leader democratico osserva un eventuale ripensamento da parte del governo – il premier Berlusconi ha affermato che “non ci sarà nessun taglio” senza però riferire alcun dettaglio né precisazione – “sarebbe una nostra vittoria se davvero fossero ritirati i tagli”. Veltroni si dice però scettico a riguardo e conferma che “in caso contrario attueremo tutti gli strumenti parlamentari per cambiare queste scelte sbagliate”.
S.C.

Pd, parte la campagna di adesioni, prima tessera a Veltroni

Ci rivolgiamo a tutti coloro che pensano sia necessaria un’alternativa riformista in questo Paese. Lo facciamo con la convinzione che il Partito Democratico rappresenti l’unica alternativa alla destra e a Berlusconi”. Con queste parole il segretario del PD Walter Veltroni ha presentato oggi a Roma la prima campagna di tesseramento del Partito democratico.

Da oggi sono aperte le iscrizioni al partito, sulla base di quanto stabilito dalla Direzione nazionale di ieri. Il tesseramento arriva in una fase definita e ormai consolidata del partito. Non è un atto totalizzante come era per i partiti di un tempo, ma rappresenta un impegno che il cittadino si prende nell’ottica di proseguire il cammino di costruzione di un partito nuovo”.

A presentare insieme a Veltroni la prima tessera del Pd, che recherà proprio la firma del segretario, ci sono il coordinatore dell’area Organizzazione Giuseppe Fioroni e il responsabile Andrea Orlando. “Si apre oggi – afferma Fioroni – un percorso importante di radicamento del partito. Dopo diversi scatti da centometristi, ora passiamo passare alla maratona”.

La tessera riproduce semplicemente il logo del Pd, con a fianco la scritta 2008 – 2009. “La tessera coprirà infatti quel che rimane del 2008 – spiega Andrea Orlando – e tutto il 2009. Dal 2010 riprenderà la tradizionale iscrizione annuale”. La tessera risponde anche a un preciso bisogno di finanziamento del partito: la quota minima d’iscrizione è di 15, “però – osserva Orlando – chi volesse contribuire con una quota maggiore è ben accetto”.

Il Pd non si pone limiti né obiettivi in termini di quantità di iscritti, assicura Fioroni. Ciò che è certo, invece è che “l’intento del Pd è quello di creare un circolo territoriale in ogni comune d’Italia, in modo da offrire una prospettiva sociale ai cittadini e un luogo dove poter portare avanti il dibattito interno”. Circoli aperti, luoghi di confronto e di dibattito. “Ora – conclude Fioroni – chi discute tramite le pagine dei giornali e le fondazioni avrà un luogo dedicato per farlo, i circoli appunto”.

Tornando al tesseramento, sia Fioroni che Orlando tengono a ribadire che dal regolamento è stata abrogata la parola “consegna”. “La tessera – spiegano – sarà individuale, recante la firma e potrà essere solo ritirata presso il circolo territoriale”.

16 luglio 2008

UNA FOCE PERSA ED INQUINATA

Stravolte le leggi dell’economia: una merce più è rara, meno è preziosa.Puglia che i geologi dicono sia una zolla d’Africa alla deriva poi agganciatasi all’Italia, è da sempre “sitibonda”.Ma da sempre non valorizza i pochi e vuoti fiumi che ha. Per restare in Terra ionica, sul Chidro, nel Manduriano, pende la sciagura di un dissalatore; il fiume Lato in agro di Castellaneta è stato devastato, gli hanno triplicato il letto ed è destinato ad essere una pozzanghera. Adesso il Corriere viene a sapere che anche il Patemisco, nell’estremo lembo del territorio di Massafra, sta passando i suoi guai, cioè ha perso la sua foce e sta diventando uno stagno, una piccola palude melmosa. E' inquinata: al punto che il sindaco di Massafra, Martino Tamburrano, dopo una relazione della Asl, insieme con il dirigente del settore Ecologia e Ambiente ha vietato la balneazione per 500 metri ai due lati della foce, quindi ha tolto ai bagnanti un km di spiaggia. Racconta Vito Miccolis, 51 anni, segretario cittadino del Pd, avvocato e nei suoi verdi anni anche cronista del suo paese, Massafra. Alcuni dei 100 pescatori per hobby nelle acque del Patemisco e dello Jonio, dice Miccolis, mi hanno detto che da mesi non possono più pescare, mi hanno descritto lo stato del fiume e della sua foce; ma per veder meglio venerdì scorso siamo andati sul posto con una decina di essi. Lo spettacolo è desolante. Fra il fiume e il mare non c’è quasi più comunicazione, un rigagnolo li unisce, ma solo se c’è alta marea; in pratica se il fiume non sbocca a mare è inevitabile che diventi uno stagno.Ma che cosa è successo?S’è innalzato l’arenile, la foce non è più profonda di una decina di centimetri...

Quindi per il rapporto delle pressioni, dovrebbe essere il mare ad entrare nel fiume e
non il fiume a sfociare nel mare...

Questo, dicono i pescatori quando sta l’alta marea, in bassa marea fume e mare sono quasi incomunicanti.
Ma perché s’è innalzata la sabbia?
Tre settimane fa son venuti i sanitari della Asl e hanno trovato elevati indici di inquinamento.Il Comune è stato interessato e si è interessato. Ha controllato e martedì scorso, 8 luglio 2008, ha emesso l’ordinanza nella quale si legge: d’intesa con l’Asl e con effetto immediato e fino a esplicita revoca, al fine di salvaguardia della salute pubblica, soprattutto dei più deboli, è vietata la balneazione per 500 metri a destra e 500 metri a sinistra del fiume. Le trasgressioni sono soggette a multe...
Avvocato, fin qui le carte, ma perché s’è riempita la foce del Patemisco?
Possiamo solo avanzare delle ipotesi. La prima è quella più semplice, fisiologica, cioè il fiume non è stato manutenuto, il letto non è mai stato né pulito, né dragato. La seconda è quella più inquietante: poiché nel fiume arriva l’acqua depurata dell’impianto Mazzarelle, è evidente che l’acqua depurata non è, se l’Asl ha trovato l’inquinamento in un così vasto raggio. E bisogna aggiungere che più è vasta la zona inquinata, più l’inquinamento viene da lontano, nel tempo...
Avvocato, ma i depuratori non possono sversare nei fiumi, anche se la loro è acqua depurata.
E infatti il Comune ebbe un’autorizzazione provvisoria per sversare le acque del depuratore nel Patemisco. Finito il tempo dello sversamento autorizzato, bisognava o farsi nuovamente autorizzare un’altra provvissorietà, o trovare i rimedi dovuti...
Ed invece il Patemisco è stato il grande serbatoio del depuratore...
Ma abusivo.
Ed ora che si fa?
Ora, a stagione ormai avanzata, prima di calcolare i danni, bisogna al più presto dragare
il fiume, ripristinare la foce, poi in base alla specie di inquinamento, interromperlo e bonificare...
Diceva dei danni, avvocato.
Vede Massafra ha solo tre marine e mezza: Verdemare, Patemisco, La Macchia e un po’ di Chiatona, che divide con Palagiano. Il chilometro di divieto di balneazione si prende tutta Patemisco e un po’ di Verdemare e un po’ di La Macchia...
Non ci vuol molto ad immaginare quanta gente può stare in un chilometro di spiaggia, per altro assai larga...
In più c’è anche un campeggio...
Un danno anche d’immagine fuori Massafra...
Esatto. E quel che è peggio è che 20 anni fa si presentò un caso analogo. L’allora sostituto Franco Sebastio mise sotto inchiesta un po’ di sindaci e di dirigenti industriali.
Avvocato, il Patemisco è un fiume noto solo alla gente del posto, dove nasce, quanto è lungo, che portata ha?
Nasce poco dopo la 106, a qualche chilometro dal mare.
Dev’essere l’emersione di un qualche fiume sotterraneo, tant’è che affianco al fiume s’è creato uno slargo d’acqua dolce, quasi un laghetto, da tutti chiamato appunto Laghetto,
che, per i bagnanti, assolveva ad un egregio compito, risparmioso e igienico: si usciva dal mare e invece di togliersi la salsedine con la doccia, ce la si toglieva con un’immersione nel Laghetto.
L’avvocato Miccolis conclude dicendo che giovedì prossimo il Pd terrà una riunione sul tema.
Finita l’intervista, si scopre che la denuncia della scomparsa e dell’inquinamento
della foce di un piccolissimo fiume ha messo a nudo il disinteresse del Sud, sempre assetato, delle sue poche fonti d’acqua dolce. In qualsiasi casa, e in qualsiasi mercato, ogni oggetto è caro o costoso in rapporto ala sua rarità. Al Sud questo principio economico, e affettivo, è stravolto: scarseggia, non merita né attenzione, né energie. Eppure quante cose si potrebbero fare di utili e interessanti con una fonte d’acqua dolce vicino al mare e nei campi?

[[Michele Cristella-CORRIERE DEL GIORNO -13/07/2008]]

15 luglio 2008

200mila firme in due giorni

Gli italiani hanno voglia di mobilitarsi per dire no alle politiche messe in atto dal governo Berlusconi. Lo fanno aderendo a “Salva l’Italia”, la petizione del Partito Democratico, lanciata solo pochi giorni fa da Prato dal segretario del PD Walter Veltroni, un lancio che in soli tre giorni ha totalizzato 200mila firme.Nel week end scorso il PD ha messo in piedi 500 presidi ai quali si sono avvicendati molti personaggi di punta del PD, tra questi anche numerosi esponenti del Governo ombra. E annunciano che “nelle prossime settimane continuerà la raccolta di firme sino all’obiettivo di 5 milioni e alla consegna che avverrà il 25 ottobre in occasione della grande manifestazione indetta a Roma dal Partito democratico. “ Infatti la mobilitazione targata PD si concluderà con la manifestazione del 25 ottobre quando in piazza, a manifestare contro un governo preso più a tutelare gli interessi del premier che non quelli degli italiani, arriveranno in piazza migliaia di persone.

12 luglio 2008

E’ sporco, alt ai bagnanti!!!

Imposto il divieto di balneazione per un chilometro dalla foce del fiume Patemisco a Chiatona

Prelievi dell’Asl devono aver rilevato la presenza di sostanze pericolose nel letto del fiume dove confluiscono le acque depurate dell’impianto Mazzarelle. Il Pd denuncia il mancato dragaggio del corso d’acqua che resta stagnante per via della sabbia

MASSAFRA - Dall’8 luglio scorso per un chilometro di costa è fatto divieto di balneazione.

Un’ordinanza del sindaco Martino Tamburrano impone il rispetto del divieto a garanzia della salute pubblica.

L’imposizione riguarda la zona attorno alla foce del fiume Patemisco, nella marina di Chiatona.
Per cinquecento metri a destra ed altri cinquecento a sinistra non è possibile immergersi in acqua.
Da quello che si deduce dall’ordinanza, prelievi dell’Asl sulle acque del fiume avrebbero consigliato l’imposizione del divieto.
La acque del fiume pare siano inquinate. Basta affacciarsi per avere un saggio della situazione. L’acqua è stagnante e, nei giorni di alta marea, non supera i dieci centimetri nei pressi della foce. Cattivo odore e colore torbido fanno immaginare la gravità della situazione.
A fermare il regolare deflusso del fiume pare sia stata la sabbia che ha ostruito la foce. Un problema che nasce, probabilmente, dal mancato dragaggio.
Ieri i rappresentanti del Pd cittadino hanno ascoltato la denuncia dei pescatori che non possono raggiungere con le proprie imbarcazioni il mare proprio per il basso livello di acqua nel fiume e perché non c’è flusso.
“Non capiamo perchè solo ora viene imposto il divieto - commenta il segretario cittadino del Pd, Vito Miccolis - e perchè non si è agito prima, pur conoscendo il problema che non è nuovo seppure non si era mai manifestato in maniera così grave”.
A subire i danni è anche il titolare del camping Verde Mare. Anche per la zona balneare di sua competenza è imposto il divieto, come per le spiagge di Patemisco e parte de La Macchia.
Insomma un problema per molti: bagnanti, pescatori e gestori.


[Maria De Bartolomeo da TARANTOSERA]

10 luglio 2008

“Salva l'Italia!”.


“Salva l'Italia!”. S'intitola così la petizione che il Partito Democratico ha promosso e che partirà dal fine settimana per concludersi il 25 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale indetta dal partito. La petizione ha al centro due questioni: la difesa delle regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del governo; la lotta per far ripartire l'Italia, cominciando da stipendi e pensioni. Tra i primi firmatari, giuristi come Barbera, Mancina, Elia, economisti e protagonisti del mondo del lavoro come Ruffolo, Sangalli, Colaninno, Messori, Ichino, Baretta, Musi.

Salvare l'Italia, non il premier” è il titolo della parte istituzionale in cui si indicano problemi e provvedimenti presi a difesa degli interessi privati del presidente del Consiglio e non certo per aumentare la sicurezza. La maggioranza, che ha puntato in campagna elettorale sul tema della sicurezza, oggi taglia drasticamente fondi e uomini e gioca tutto su provvedimenti demagogici e sbagliati, come la raccolta delle impronte dei bambini rom o il reato di immigrazione clandestina. Leggi ad personam e un sostanziale “azzeramento” del dibattito parlamentare su una manovra economica improvvisata: questa la miscela avvelenata proposta dal governo e che la petizione vuole battere e fermare. Così sul versante dell'emergenza sociale la petizione sottolinea l'incapacità del governo di affrontare i problemi della crisi economica, dell'impoverimento e del reddito di chi vive di salari e pensioni e non arriva più alla fine del mese. Una situazione che il governo ignora, mentre le promesse elettorali vengono clamorosamente smentite. Le tasse, che si diceva di voler abbassare al 40 per cento, cresceranno e resteranno per tutta la legislatura al 42,9%. Mentre per i redditi bassi si inventa la “carta” per fare la spesa, finanziata soltanto per il 2008 e con 200 milioni, ovvero due euro al mese per ciascun anziano con pensione inferiore ai mille euro al mese. E non basta: il governo reintroduce i ticket sulla sanità e taglia gli investimenti per le opere pubbliche e le spese per garantire servizi essenziali alla crescita, come la scuola dove si perderanno 150 mila posti di lavoro, con classi più affollate e studenti meno seguiti.




Eliminato il credito di imposta


Riforma della Previdenza Agricola e del Modello Contrattuale

Riforma della Previdenza Agricola e del Modello Contrattuale
ASSEMBLEA DELLA FLAI-CGIL

09 luglio 2008

Oggi Veltroni a Matrix

Il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni sarà ospite di Enrico Mentana nella puntata di 'Matrix', in onda alle 23.30, su Canale 5.

07 luglio 2008

E' VICINO L'ACCORDO SULL'UNIVERSITA'


E' quasi pronto e potrà essere firmato nei prossimi giorni l’accordo di programma tra istituzioni locali ed Università degli studi di Bari. L’accordo - triennale - copre gli anni accademici 2008-2010 ed è centrato sulle prospettive di sviluppo. Peraltro, proprio a
proposito di sviluppo, si parla sempre più concretamente - in tal senso si sarebbe espressa la facoltà di Medicina - dell’istituzione a Taranto dell’omonima facoltà di Medicina dall’anno accademico 2009-2010 in un non improbabile riferimento già annunciato in passato con il progetto del nuovo SS. Annunziata-San Raffaele del Mediterraneo.
Queste ed altre le novità emerse nel corso di un focus sui temi dell’Università, convocato a Taranto dal presidente del Comitato per la Qualità della Vita, Carmine Carlucci. E’ il presidente della Provincia, Gianni Florido, ad annunciare che l’accordo di programma è finalmente
in dirittura di arrivo, mancano gli ultimi ritocchi con il Comune e l’Asl. Ogni ente potrà quindi approvarlo prima dell’approvazione anche in Senato accademico ed al cda dell’Università, nelle sedute del 21 e 22 luglio, utili anche a varare definitivamente l’offerta formativa per il prossimo anno. Offerta che, nello specifico di Taranto, prevede una nuova denominazione per Giurisprudenza (laurea per operatori dei Servizi giuridici), per Lettere (che diventa Lettere e culture del territorio), Scienze della comunicazione (che diventa Scienze delle comunicazioni nelle organizzazioni), Scienze dell’educazione e dell’animazione socio-culturale, oltre ai corsi già funzionanti (eccetto Gerimaco, gestione delle risorse del mare e delle coste) ed i tre corsi delle professioni sanitarie (Infermieristica, Fisioterapia, Tecnici della sicurezza e della prevenzione sui luoghi di lavoro). Partono presto anche i lavori presso l’Ospedale vecchio (San Giovanni di Dio), non appena i locali saranno liberati
dalle masserizie delle famiglie abusive sfollate dalle case delle Poste al quartiere Paolo VI. E’ su quell'immobile che punta la facoltà di Medicina di Bari per realizzare la sede delle professioni sanitarie e la stessa seconda facoltà di Medicina dell’Università di Bari. L’annuncio viene dal responsabile dell’Ufficio formazione dell’Asl, Giancarlo Magno.
Ma qualcosa si muove anche per il Consorzio universitario ionico. Convocata oggi - dopo anni dal commissariamento - l’assemblea dei Comuni soci. Si tratta di insediare gli organi statutari con l’obiettivo di muovere verso il definitivo superamento del consorzio stesso e la creazione della Fondazione di cui si parla da anni. Ma all’incontro dell’altra sera in Provincia emergono anche altre questioni: in particolare quella legata alla sede di Giurisprudenza.
Fermo restando la necessità di liberare i locali di via Acton, destinati dall’Edisu - dice il commissario per Taranto, Giuseppe Lacatena, che peraltro conferma lo stanziamento di 500 mila euro per la mensa al Politecnico - a diventare Casa dello Studente col progetto approvato e finanziato, non c'è ancora accordo sulla futura destinazione.
Per il presidente Florido bisogna insistere sul trasferimento all’ex Ancifap non appena sarà stata liberata dalla Corte d’Appello (in programma un incontro il 14 luglio), un errore sarebbe portarla alla Caserma Rossarol. Per Florido, inoltre, insieme alla Casa dello Studente in via Acton, potrà sorgere il Cus, in considerazione della vicinanza dei campi della Marina con cui la Provincia ha in campo una convenzione.


[M.R.G. da GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO]

Berlusconi, taglia i viveri e sospende il Tavolo Taranto


Agitano lo tsunami per rendere l’idea. Rinominano le onde anomale e ne intravedono la causa nel passaggio a largo del governo Berlusconi, «che taglia i viveri al Sud».
Sanità. Scuola. Emergenza dissesto. Tasse. Opere pubbliche. Persino la sopravvivenza di Autorità Portuale e Camera di Commercio: la collana è ricca. «Proprio così, sarà paradossale. Sarà forse un refuso di stampa... ma l’articolo 26 del decreto 112 prevede la soppressione degli enti pubblici economici con meno di 50 dipendenti». Quindi, a Taranto significa Autorità Portuale e Camera di Commercio! «Ci sarebbe da sorridere - dicono dal Pd - perchè non possiamo credere che si tratti una scelta consapevole. Quindi - aggiunge Vico- meglio ritenere che sia un errore. In ogni caso, è pronto un emendamento». Il Pd parla di imminente ingorgo parlamentare. Luciano Santoro, Luciano Mineo e Ludovico Vico distribuiscono il rosario dei provvedimenti «extralucido». «Ricordate quel giochino di tanti anni fa? Bastava muovere il disegno... e la faccia cambiava. Ecco, oggi è riemerso il vero volto di questo Governo». Extralucido, quindi. È il ritornello di un Pd sempre più calato nei panni del duro oppositore, dopo i vani tentativi di dialogo con gli azzurri vincitori: da Veltroni in giù, adesso, è guerra su tutti i fronti.«Mentre il presidente del Consiglio vive gli spauracchi delle intercettazioni e delle toghe rosse, il Governo procede a tagli indiscriminati che colpiscono soprattutto il Sud. Quindi la Puglia e Taranto » .Il preambolo è di Santoro. L’affondo è di Vico. Il commento, sferzante, è invece targato Mineo. «Brunetta parla di fannulloni nella pubblica amministrazione. E come dovremmo definire, a questo punto, un Consiglio dei ministri che cancella con due righe Camere di Commercio e Autorità Portuali, forse senza nemmeno rendersene conto?». Oltre la beffa ci sarebbero i danni. «E sono tutti per le tasche degli italiani; specie dei meridionali. Questo è un Governo che in agenda ha solo il Nord». «Scuola», ovvero 10mila docenti e 47mila ausiliari in meno. «Sicurezza» vuol dire, invece, il taglio di cento commissariati e 7mila poliziotti, «mentre la pressione fiscale aumenterà dello 0,2%. Bisogna quindi far resto e intervenire sui salari. È sufficiente leggere la busta paga di un operaio tessile di Ginosa - spiega Vico -per capire come una famiglia media non possa farcela. Il governo Prodi ha assicurato ai pensionati la quattordicesima di giugno.Berlusconi, per fare di più, dovrebbe almeno assicurare la quindicesima...».E il porto? «Dragaggi fondamentali. L’esigenza resta il raggiungimento di 16 o 16,5 metri di fondale. Intanto, l’autonomia dell’Autorità Portuale è minata per il taglio dell’80% dei fondi».Altra partita è quella del Dpcm: ripristino del Tavolo Taranto! «Per altre realtà è già avvenuto. Martedì si terrà il vertice sull’Arsenale.Sarà l’occasione per ribadire l’emergenza cittadina post dissesto». Mineo, infine, attacca Palese. «Mentre punta il dito contro la Giunta Vendola... farebbe bene a ricordare che Berlusconi alla Puglia ha riservato un bel trattamento tagliando 400 milioni!!».

Angelo Di Leo dal CORRIERE DEL GIORNO

06 luglio 2008

Puglia , 1 milione di euro per ripulire le grotte




Un milione di euro è l'importo messo a disposizione dalla Regione Puglia con la legge 40 del 2007 per ripulire le cavità carsiche presenti nelle aree di Natura 2000, quindi grotte, siti carsici nei parchi e nelle aree protette.



La Regione finanzia la pulizia delle grotte e dei siti carsici nei parchi e nelle aree protette.
Un milione di euro è l'importo messo a disposizione dalla Regione Puglia con la legge 40/2007 per ripulire le cavità carsiche presenti nelle aree di Natura 2000, quindi grotte, siti carsici nei parchi e nelle aree protette.
Il finanziamento potrà essere utilizzato solo dai Comuni, unici soggetti beneficiari, e fino a un massimo di 100.000 euro per intervento.
Da alcuni giorni è stato pubblicato sul portale ambientale dell’assessorato all’Ecologia l’atto dirigenziale n.62 del 26 maggio 2008 che stabilisce in 45 giorni il tempo di presentazione delle domande e indica i criteri delle stesse e delle valutazioni dei progetti.
La scelta di finanziare la pulizia delle grotte pugliesi e la presentazione di una nuova legge di tutela delle stesse – si sottolinea nel comunicato – costituiscono due importanti iniziative che seguono la pubblicazione del catasto delle grotte (consultabile sul portale ambientale) e che puntano a definire e valorizzare uno dei beni più preziosi del nostro territorio”.

04 luglio 2008

L'Articolo 3 della Costituzione Italiana

Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.



Un gruppo di professori di diritto costituzionale e discipline equivalenti esprime "insuperabili perplessità" sui provvedimenti in materia di giustizia. E invita ad aderire al documento "In difesa della Costituzione"
FIRMA ANCHE TU: OLTRE 50.000 ADESIONI

02 luglio 2008

Provincia 2007 , in attivo


Approvato ieri mattina il Bilancio Consultivo della Provincia di Taranto del 2007 dal consiglio provinciale con 18 voti favorevoli e 4 contrari.
L'assessore al Bilancio Domenico Mosca ha sottolineato come il Bilancio Provinciale sia attivo , con un avanzo di 14,8 milioni di euro .Segnale del buono stato di salute dell'Ente amministrato da Gianni Florido .Inoltre il consiglio provinciale ha varato delle modifiche al Bilancio 2008 , grazie all attivo del bilancio .Sono stati stanziati :
  • 8,5 milioni di euro per il Liceo Archita di Taranto ,
  • 1,3 milioni di euro per la circonvallazione di Ginosa ,
  • 6 milioni di euro per risarcire gli agricoltori del mancato raccolto del 2003.
Un altro passo in avanti della Provincia , che ora punta ad altri importanti traguardi per chiudere una legislatura assai intensa in diversi settori : lavori pubblici, scuola , università , ambiente , servizi sociali e cosi via

01 luglio 2008

LA PROVINCIA IONICA RISCHIA GROSSO


QUESTI SONO I PROVVEDIMENTI CHE IL GOVERNO BERLUSCONI STA FACENDO PER IL MEZZOGIORNO:
  • SANITÀ': tagli di
    5 miliardi di euro del piano sanitario nazionale , la Puglia perde 400 milioni di euro per la sanità
  • CASA: tagliati
    39 milioni di euro dai fondi per costruire e restaurare alloggi popolari .In Puglia non si costruiranno più
    343 alloggi popolari
  • CREDITO D'IMPOSTA: tagliati
    314 milioni di euro .Viene tagliato l'83% (dei 377 milioni stanziati dal centro sinistra ne rimangono 63) dei fondi destinati al Mezzogiorno
  • TRASPORTI : tagliati 412 milioni di euro per il trasporto pubblico .La Puglia perde
    11,8 milioni di euro per l'acquisto di nuovo materiale rotabile e 1 milione per la sicurezza stradale
  • SCUOLA: riduzioni del personale di 8426 posti
    in tutta la Puglia. Nella sola provincia di Taranto i tagli interesseranno
    696 docenti e 488 personale Ata .
  • PORTO: sono sospese le autorità portuali di Taranto , Bari e Brindisi
  • UNIVERSITÀ': ridotti i fondi INAIL per la costruzione di alloggi per gli studenti del Politecnico
  • FONDI FAS: tagliati 3,2 milioni di euro
    dai fondi per le aree sottoutilizzate della Puglia
  • TARANTO: tolti
    35 milioni di euro per il risanamento finanziario dovuto al Dissesto del capoluogo ionico

Partito Democratico di Massafra

Morti bianche, non finisce mai Altra vittima all'Ilva di Taranto


Ancora una vittima nella guerra infinita dei morti sul lavoro. E di nuovo all’ Ilva di Taranto. Stavolta è accaduto a un operaio di una azienda appaltatrice che è morto nel primo pomeriggio nello stabilimento siderurgico di Taranto, presso il reparto di «acciaieria 1», schiacciato da un carico sospeso. L'operaio si chiamava Antonio Avagni, di 45 anni, di Casoria (Na), ed era dipendente di una ditta subappaltrice di Casoria, era alla guida di un automezzo per la movimentazione, su un piazzale dell'Acciaieria 1, quando è stato schiacciato dal «bozzello», improvvisamente sganciatosi da un braccio meccanico. L'operaio, immediatamente soccorso dai compagni di lavoro, è morto sul colpo. Sull'infortunio sono state avviate due inchieste.

Cosimo FEDELE: Insufficiente l'operato dell'Amministrazione Tamburrano

Intervento del Capogruppo del PD al C.C. del 23 Giugno 2008
… un confronto leale e costruttivo con le forze di maggioranza..., per tentare appunto di riflettere e fare il punto della situazione. Lo spunto, devo dire, mi è stato dato da questo articolo, da queste dichiarazioni che il Sindaco ha rilasciato al giornale locale "La voce di Massafra". È sintomatico quello che è stato..., io questo l'ho preso da un bar e sopra c'è scritto... C'è un 6 in cifre arabe, che nel linguaggio dei giovani sta per sei verbo, bellissimo, aggettivo superlativo, con una freccia.
Quindi significa sei bellissimo.


L'Assessore Marraffa interviene fuori microfono.

Consigliere FEDELE
Che c'è, Marraffa? Non è la tua...

Il sig. Sindaco interviene fuori microfono.

Consigliere FEDELE
Non è la tua fotografia. È la fotografia del Sindaco.

Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.

Consigliere FEDELE

Allora io non entrerò nel merito dell'aggettivazione superlativa che si riferisce alle sembianze estetiche del Sindaco. Voglio invece soffermarmi su quella cifra araba, quel 6 che, ripeto, i giovani traducono con il verbo essere, però in matematica 6 significa 6.
Allora questo voto è indubbiamente il voto che inavvertitamente i cittadini di Massafra le hanno dato, Sindaco, dopo due anni di amministrazione e questo 6, questa valutazione stride rispetto a questa apoteosi che lei fa in questo articolo dove parla di una città moderna e competitiva, di una città che si è messa alle spalle anni di ermetismo e di malgoverno, di una città che soffre problemi annosi. Ecco, si aspettava la sua amministrazione, i suoi due anni di amministrazione per risolvere tutti i problemi di Massafra e per far sì che la Scuola Elementare "San Giovanni Bosco" fosse premiata con il Premio Nazionale per la Qualità. Ecco, lei sa che io sono un uomo di scuola, per cui...

Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.

Consigliere FEDELE
Sono un uomo di scuola, per cui questo riconoscimento alla Scuola Elementare "San Giovanni Bosco" non ha niente a che vedere con la sua attività amministrativa. È tutt'altro discorso, è tutt' altro filone. Però io non voglio farla lunga.
Lei parla di una città moderna, di una città competitiva, ma evidentemente della competitività, mi dispiace dirlo, lei ha un concetto un pochino limitato. Come fa una città ad essere competitiva, un paese come Massafra, se ancora, dopo anni e anni, non riescono a decollare i Piani di Insediamento Produttivi, i PIP, nonostante siano stati sottoscritti dei protocolli di intesa, nonostante l'amministrazione si fosse impegnata a pubblicare il bando dopo sessanta giorni, entro sessanta giorni, con termini perentori ed essenziali per la validità del protocollo di intesa? Come fa una città ad essere competitiva se ancora i nostri artigiani, le piccole imprese non sanno dove allocare le loro aziende, i loro opifici? Dove non sanno quale sbocco può avere il loro spirito imprenditoriale giacché siamo una città che langue e langue sotto il profilo della competitività che lei invece ostenta, di cui lei si è vantato, che soffre rispetto ad una mancanza di progettualità, di sviluppo urbanistico di questa città. Noi glielo abbiamo detto a chiare lettere, lo abbiamo anche scritto, ma vogliamo darci una mossa? Vogliamo fare in modo che il volano della economia e dello sviluppo, che è l'urbanistica, possa decollare finalmente in questa città? Siamo stati a masturbarci mentalmente sulla disquisizione se il Piano Regolatore Generale fosse stato bocciato o meno. Abbiamo detto che eravamo pronti, come forze di opposizione, a collaborare per la stesura di un PUG che fosse un PUG adeguato alla vocazione del nostro paese, della nostra città. C'era l'impegno dell'Assessorato Regionale all'Urbanistica di rendere operativo e fattibile il PUG entro sei mesi, entro un anno. Ancora questo discorso non arriva in Consiglio Comunale.
I Consigli Comunali si centellinano, Sindaco, e quando si viene in Consiglio Comunale si parla soltanto di ratifiche, di variazioni di bilancio, di atti che appartengono alla quotidianità di un'amministrazione, all'ordinaria amministrazione e non a quello che una città moderna e competitiva, come lei dice, si aspetta.
E allora io sento il dovere e il bisogno di esprimere queste mie riflessioni. Lo faccio ad alta voce perché noi non possiamo assistere a balzelli di dirigenti che vengono sostituiti dall'oggi al domani, di personale che cambia come si cambia un abito, di spese che si sopportano per le dirigenze senza sapere i motivi per cui..., abbiamo sottoscritto una interpellanza a proposito per sapere quali sono state le motivazioni che hanno spinto l'Amministrazione Comunale a disarcionare il dirigente dell'Urbanistica dal suo compito.
Ecco, noi non crediamo che si possa attendere ancora. Ci sono proposte di riqualificazione urbana dell'ex zona 167 che dormono nonostante gli atti siano limpidi, lampanti. L'Amministrazione Comunale si trincera dietro cavilli giudiziari, pseudo giuridici o di qualcos'altro che a noi non interessa sapere.
Noi vogliamo che il problema si risolva, Sindaco. Glielo abbiamo detto sulla stampa. Noi non possiamo più aspettare che queste progettualità, che queste diventino soltanto enunciazioni di principio. Noi vogliamo sapere ad esempio come l'Amministrazione Comunale intende recuperare i milioni di euro di oneri di urbanizzazione che il Comune avanza da diversi lottizzanti.
Sono parole sue, Sindaco, che sono registrate, sono agli atti del Consiglio Comunale. Ci sono oneri di urbanizzazione per milioni di euro che non sono stati riscossi.
E allora, al di là del fatto di trovare il modo di transare o transigere - il verbo più opportuno lo mettete voi - io sono sempre per un buon accordo, però io ritengo che se qualcuno ha evaso, deve pagare. E siccome io ritengo che il Consiglio Comunale debba essere informato..., non dico la maggioranza. Ci sono atti di cui anche la stessa maggioranza non è al corrente. Noi vogliamo sapere per esempio come mai ancora, dopo due anni di amministrazione, lei non ha fatto nessun atto per recuperare questi milioni di euro di oneri di urbanizzazione.
E allora la mia proposta non è quella di una commissione di inchiesta, di una commissione di inquisizione. Queste cose le lasciamo ad altri.
Noi vogliamo collaborare, Sindaco. Noi vogliamo per esempio investire la Commissione Bilancio e Finanze anche di questo problema con l'Assessore perché dobbiamo vedere questi soldi perché non sono stati versati, quanti sono e come devono essere recuperati.
Abbiamo parlato quindi della 167, abbiamo parlato di proposte che sono venute in Consiglio Comunale, che poi sono state discusse nelle varie commissioni, di completamento dei comparti, del Comparto 1, del Comparto 2, di riqualificazione urbana della 167,abbiamo parlato in commissione del Piano di Chiatona.
Ma come si fa a non fare il Piano di Chiatona, Sindaco? Il Piano di Chiatona è stato approvato dalla Regione, è stato discusso in Commissione Urbanistica, ha avuto l'apprezzamento di tutte le forze politiche presenti. Ancora il Piano di Chiatona non riesce a decollare.
Allora io..., voi mi direte: "Arriva il solito che fa la polemica".
No, io non voglio fare polemica. lo voglio fare il punto della situazione. lo voglio dire che rispetto a queste cose che sono state dette noi siamo indietro di un anno.
E se questo signore o signorina gentile le ha messo 6, Sindaco, io, come professore di matematica, non posso mettere la sufficienza. Per me il giudizio è completamente insufficiente, è scadente rispetto a quello che lei ha promesso di fare e che invece non ha fatto.
Certo, ci sono dei settori che funzionano. Per la verità devo dirlo apertamente e devo complimentarmi con alcune branche dell'amministrazione che riescono a funzionare, però non mi parlate di cultura quando si parla soltanto del Palio. Non mi parlate di cultura quando si parla soltanto del Carnevale. Cultura è anche il Palio, cultura è anche il Carnevale, cultura è un concetto molto più largo.
Le opere pubbliche hanno senz'altro avuto un impulso. Ci sono opere utili, altre inutili e comunque bisogna sempre, in ogni momento, come disse lei una volta, Sindaco,calare il dieci di denari sul banco. lo non le sto calando il dieci di denari. lo le sto mettendo il settebello sul banco. Ecco, sta a lei accettare la sfida. È una sfida di modernità, è una sfida di confronto democratico, è una sfida sulle cose che dobbiamo fare, è una sfida sulle
cose che non dobbiamo dire come queste. Queste non sono cose che lei, Sindaco, da politico navigato può dire perché lei finora, in due anni, ha fatto soltanto ordinaria amministrazione, non ha fatto altro. La città non ha avuto..., ecco, Tamburrano in due anni non ha lasciato nessun segno. Quale segno ha lasciato in questa città?
Allora, siccome lei ha due anni di amministrazione, tre anni di amministrazione ancora da fare, noi da questi banchi la sollecitiamo ad essere più prudente. Per intanto, come professore, io le assegno una insufficienza nonostante questa signorina ha messo 6 e bellissimo. Il bellissimo lo lasciamo a lei, il 6 lo giudico io. Però da domani, Sindaco..., ecco, ora arriva la calura estiva. L'anno scorso avete preso un'insolazione di questi tempi, vi ricordate? C'era qualche distinguo, qualche..., fu un colpo di sole. Noi ci auguriamo che quest'anno insolazione non ce ne sia. Noi ci auguriamo che quest'anno da questo Consiglio Comunale possa cominciare un nuovo modo di rapportarci, un nuovo modo di governare, un nuovo modo di fare squadra. Di fare squadra come Consiglio Comunale, nella distinzione dei ruoli. Questo lo voglio dire perché già dicunt tante cose inopinatamente. Noi siamo noi e siamo l'opposizione, voi siete la maggioranza che deve governare questa città. Questo non vuole dire che non possiamo confrontarci e non possiamo mettere sul banco i problemi.
E poi, Sindaco, l'ultima chicca è proprio sull'ospedale. E insomma, voi l'ospedale lo avete chiuso,voi gli ospedali li avevate chiusi al di la di tutto quello che è stato detto, su cui posso anche per certi aspetti essere d'accordo. Però una verità è sacrosanto. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
L'ospedale era stato chiuso dalle forze di centro-destra.
Le forze di centro-sinistra hanno ridato dignità all'ospedale di Massafra.


Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.

Consigliere FEDELE
Hanno ridato dignità giacché nel Piano Sanitario del Governatore Vendola l'ospedale di Massafra avrà i quattro reparti, sarà un ospedale...

Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.

Consigliere FEDELE
Sta scritto, sta scritto.
Poi glielo porterò.
Per cui siamo almeno prudenti su questo aspetto. lo posso concordare su una certa analisi che lei ha fatto. Su questo però mi consenta di dissentire.
Ma ritorniamo a noi.
Ecco, vogliamo subito atti urgenti e non più procrastinabili per quanto riguarda l'urbanistica, il Piano Regolatore Generale, la riqualificazione urbana della 167, il completamento delle aree di 167 del Comparto 1 e del Comparto 2, vogliamo il Piano a mare di Chiatona, vogliamo insomma ridare fiato alle imprese, agli artigiani.
Vogliamo far sviluppare questa città perché lei sa che l'urbanistica è il volano trainante dell'economia di una città. Quando lei metterà in campo questi problemi noi, come sempre, faremo il nostro compito. Saremo pronti a criticare quando c'è da criticare.
Saremo pronti a collaborare, come abbiamo fatto finora, e collaboreremo. Particolare attenzione alle casse del Comune. Ecco, le casse del Comune devono essere rimpinguate.
Lei ha un Assessore..., un Tremonti. Un Assessore alle Finanze che magari lo avessi avuto io o altri Sindaci. Forse il dottor Cofano lo ha avuto. È una persona che studia bene i problemi. Dobbiamo recuperare quei milioni di euro di oneri di urbanizzazione su cui lei spesso ci ha fatto riflettere in Consiglio Comunale.
Per cui ci sono le commissioni, c'è la Commissione Finanza, c'è l'Assessore, al quale noi diamo la nostra stima, il nostro apprezzamento, per pilotare e coordinare questo lavoro. Mettiamoci al lavoro perché alcuni contenziosi si avvicinano. Speriamo di essere alla risoluzione, speriamo di non essere soccombenti e io vorrei che un gruzzoletto noi lo avessimo pronto per poter far fronte ad eventuali catastrofi giudiziarie. Perché altrimenti, se
non facciamo questo, se non operiamo come il buon padre di famiglia impone, come si deve governare una collettività, a pagare sapete chi saranno? Saranno sempre i cittadini.
E allora, se due anni fa lei giustamente ha eliminato la sovrattassa messa dal Commissario Prefettizio sulla tassa dei rifiuti solidi urbani, potrebbe trovarsi nelle condizioni poi di doverla rimettere.
Allora cerchiamo di essere cauti, cerchiamo di essere attenti, cerchiamo di essere persone responsabili come siete tutti persone responsabili - non voglio fare apprezzamenti di questo genere - però, ripeto, siamo a due anni, siamo al giro di boa, Sindaco, e allora un impulso alla sua amministrazione penso che lei voglia darlo e lo potrà dare se sul tavolo si confronterà con questi problemi che io - mi scuso per la lungaggine - ho voluto, approfittando del fatto che i Consigli Comunali non si convocano più con la stessa frequenza di prima, approfittando del fatto che non si hanno più atti, come diceva Sportelli, che le delibere…, non sappiamo più niente. Evidentemente non c'è il servizio dei messi comunali, non lo so. O, se c'è, è precario. Sono senz'altro problemi di natura amministrativa con i quali..., però sta di fatto che noi, forze politiche, non sappiamo più che cosa si sta facendo e che non lo sappiamo noi è un conto, ma il problema grave è che non lo sa neanche gran parte della sua maggioranza.

Consigliere CASTIGLIA – PRESIDENTE
Grazie, Consigliere Fedele.