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20 luglio 2008

Cassonetti e cumuli di rifiuti in fiamme a Napoli



La foto è stata scattata il 18 luglio nei pressi di Casoria, uno dei centri principali della periferia nord di Napoli

“Cassonetti e cumuli di rifiuti in fiamme a Napoli e in alcuni centri dell'hinterland.
In particolare i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per domare piccoli roghi appiccati nel centro del capoluogo partenopeo, a via Medina e via Foria, e nella periferia di Pianura e nel comune di Casalnuovo dove le fiamme per i cumuli di rifiuti bruciati erano più estese e i vigili hanno avuto bisogno di più tempo per venirne a capo”. Ansa, ore 15,36
Questo lancio di agenzia, passato ai più inosservato, veniva trasmesso mentre il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi celebrava una Napoli finalmente ripulita dai rifiuti. Più che celebrare il capoluogo campano, il premier ha pensato a celebrare sé stesso. “Mai nessuno era riuscito in quello in cui sono riuscito io”. “Napoli è ripulita”. “Abbiamo compiuto una missione impossibile”. Slogan, slogan e ancora slogan.Certo, la situazione di Napoli è migliorata rispetto a quella in cui versava qualche mese fa. Il lavoro cominciato da Gianni De Gennaro e proseguito da Guido Bertolaso ha prodotto degli effetti positivi, anche grazie alla preziosa collaborazione fornita dal Partito Democratico, sia a livello locale che a livello nazionale. Ma di sicuro – come testimoniano i roghi citati in apertura e alcune foto scattate oggi nei pressi di Napoli – il lavoro da fare per uscire dall’emergenza è ancora molto. “Superare la fase più critica dell'emergenza – afferma il ministro ombra dell’Ambiente Ermete Realacci – è di certo un fatto positivo. Sono serviti tre mesi e non uno come annunciava Berlusconi appena insediato, ma va sicuramente riconosciuto il merito di aver tolto dalle strade di Napoli i cumuli di rifiuti. Tuttavia i toni trionfalistici del presidente del Consiglio non aiutano la Campania. Superare davvero l'emergenza – spiega l'esponente del Pd – vuol dire ben altro e quello ottenuto fin qui e' solo un primo passo. I cumuli di rifiuti si devono rimuovere da tutta la regione e bisogna riportare al più presto la Campania alla gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti con l'avvio della raccolta differenziata, l'apertura degli impianti e la piena responsabilizzazione di istituzioni e cittadini”. Della
stessa opinione il capogruppo del PD in commissione Ambiente al Senato Roberto Della Seta. “L'emergenza rifiuti in Campania non cessa solo perché lo ha annunciato in tv il presidente del Consiglio Berlusconi. Non siamo in una fiction ma nella realtà, come sanno bene i cittadini campani. Basta con la propaganda. Negli ultimi mesi in Campania ci sono stati passi avanti, grazie al lavoro di Bertolaso, alle scelte fatte a suo tempo da De Gennaro e alla responsabilità degli amministratori locali
sottolinea Della Seta – ma di rifiuti per le strade ce sono ancora molte migliaia di tonnellate, soprattutto in provincia di Napoli, e la strada per dare alla Campania un sistema di gestione dei rifiuti sicuro ed efficiente è ancora lunga. Forse è chiedere troppo – conclude Della Seta – ma il presidente del Consiglio dovrebbe evitare le fanfare della propaganda”.