Intervento del Capogruppo del PD al C.C. del 23 Giugno 2008
… un confronto leale e costruttivo con le forze di maggioranza..., per tentare appunto di riflettere e fare il punto della situazione. Lo spunto, devo dire, mi è stato dato da questo articolo, da queste dichiarazioni che il Sindaco ha rilasciato al giornale locale "La voce di Massafra". È sintomatico quello che è stato..., io questo l'ho preso da un bar e sopra c'è scritto... C'è un 6 in cifre arabe, che nel linguaggio dei giovani sta per sei verbo, bellissimo, aggettivo superlativo, con una freccia.
Quindi significa sei bellissimo.
L'Assessore Marraffa interviene fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Che c'è, Marraffa? Non è la tua...
Il sig. Sindaco interviene fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Non è la tua fotografia. È la fotografia del Sindaco.
Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Allora io non entrerò nel merito dell'aggettivazione superlativa che si riferisce alle sembianze estetiche del Sindaco. Voglio invece soffermarmi su quella cifra araba, quel 6 che, ripeto, i giovani traducono con il verbo essere, però in matematica 6 significa 6.
Allora questo voto è indubbiamente il voto che inavvertitamente i cittadini di Massafra le hanno dato, Sindaco, dopo due anni di amministrazione e questo 6, questa valutazione stride rispetto a questa apoteosi che lei fa in questo articolo dove parla di una città moderna e competitiva, di una città che si è messa alle spalle anni di ermetismo e di malgoverno, di una città che soffre problemi annosi. Ecco, si aspettava la sua amministrazione, i suoi due anni di amministrazione per risolvere tutti i problemi di Massafra e per far sì che la Scuola Elementare "San Giovanni Bosco" fosse premiata con il Premio Nazionale per la Qualità. Ecco, lei sa che io sono un uomo di scuola, per cui...
Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Sono un uomo di scuola, per cui questo riconoscimento alla Scuola Elementare "San Giovanni Bosco" non ha niente a che vedere con la sua attività amministrativa. È tutt'altro discorso, è tutt' altro filone. Però io non voglio farla lunga.
Lei parla di una città moderna, di una città competitiva, ma evidentemente della competitività, mi dispiace dirlo, lei ha un concetto un pochino limitato. Come fa una città ad essere competitiva, un paese come Massafra, se ancora, dopo anni e anni, non riescono a decollare i Piani di Insediamento Produttivi, i PIP, nonostante siano stati sottoscritti dei protocolli di intesa, nonostante l'amministrazione si fosse impegnata a pubblicare il bando dopo sessanta giorni, entro sessanta giorni, con termini perentori ed essenziali per la validità del protocollo di intesa? Come fa una città ad essere competitiva se ancora i nostri artigiani, le piccole imprese non sanno dove allocare le loro aziende, i loro opifici? Dove non sanno quale sbocco può avere il loro spirito imprenditoriale giacché siamo una città che langue e langue sotto il profilo della competitività che lei invece ostenta, di cui lei si è vantato, che soffre rispetto ad una mancanza di progettualità, di sviluppo urbanistico di questa città. Noi glielo abbiamo detto a chiare lettere, lo abbiamo anche scritto, ma vogliamo darci una mossa? Vogliamo fare in modo che il volano della economia e dello sviluppo, che è l'urbanistica, possa decollare finalmente in questa città? Siamo stati a masturbarci mentalmente sulla disquisizione se il Piano Regolatore Generale fosse stato bocciato o meno. Abbiamo detto che eravamo pronti, come forze di opposizione, a collaborare per la stesura di un PUG che fosse un PUG adeguato alla vocazione del nostro paese, della nostra città. C'era l'impegno dell'Assessorato Regionale all'Urbanistica di rendere operativo e fattibile il PUG entro sei mesi, entro un anno. Ancora questo discorso non arriva in Consiglio Comunale.
I Consigli Comunali si centellinano, Sindaco, e quando si viene in Consiglio Comunale si parla soltanto di ratifiche, di variazioni di bilancio, di atti che appartengono alla quotidianità di un'amministrazione, all'ordinaria amministrazione e non a quello che una città moderna e competitiva, come lei dice, si aspetta.
E allora io sento il dovere e il bisogno di esprimere queste mie riflessioni. Lo faccio ad alta voce perché noi non possiamo assistere a balzelli di dirigenti che vengono sostituiti dall'oggi al domani, di personale che cambia come si cambia un abito, di spese che si sopportano per le dirigenze senza sapere i motivi per cui..., abbiamo sottoscritto una interpellanza a proposito per sapere quali sono state le motivazioni che hanno spinto l'Amministrazione Comunale a disarcionare il dirigente dell'Urbanistica dal suo compito.
Ecco, noi non crediamo che si possa attendere ancora. Ci sono proposte di riqualificazione urbana dell'ex zona 167 che dormono nonostante gli atti siano limpidi, lampanti. L'Amministrazione Comunale si trincera dietro cavilli giudiziari, pseudo giuridici o di qualcos'altro che a noi non interessa sapere.
Noi vogliamo che il problema si risolva, Sindaco. Glielo abbiamo detto sulla stampa. Noi non possiamo più aspettare che queste progettualità, che queste diventino soltanto enunciazioni di principio. Noi vogliamo sapere ad esempio come l'Amministrazione Comunale intende recuperare i milioni di euro di oneri di urbanizzazione che il Comune avanza da diversi lottizzanti.
Sono parole sue, Sindaco, che sono registrate, sono agli atti del Consiglio Comunale. Ci sono oneri di urbanizzazione per milioni di euro che non sono stati riscossi.
E allora, al di là del fatto di trovare il modo di transare o transigere - il verbo più opportuno lo mettete voi - io sono sempre per un buon accordo, però io ritengo che se qualcuno ha evaso, deve pagare. E siccome io ritengo che il Consiglio Comunale debba essere informato..., non dico la maggioranza. Ci sono atti di cui anche la stessa maggioranza non è al corrente. Noi vogliamo sapere per esempio come mai ancora, dopo due anni di amministrazione, lei non ha fatto nessun atto per recuperare questi milioni di euro di oneri di urbanizzazione.
E allora la mia proposta non è quella di una commissione di inchiesta, di una commissione di inquisizione. Queste cose le lasciamo ad altri.
Noi vogliamo collaborare, Sindaco. Noi vogliamo per esempio investire la Commissione Bilancio e Finanze anche di questo problema con l'Assessore perché dobbiamo vedere questi soldi perché non sono stati versati, quanti sono e come devono essere recuperati.
Abbiamo parlato quindi della 167, abbiamo parlato di proposte che sono venute in Consiglio Comunale, che poi sono state discusse nelle varie commissioni, di completamento dei comparti, del Comparto 1, del Comparto 2, di riqualificazione urbana della 167,abbiamo parlato in commissione del Piano di Chiatona.
Ma come si fa a non fare il Piano di Chiatona, Sindaco? Il Piano di Chiatona è stato approvato dalla Regione, è stato discusso in Commissione Urbanistica, ha avuto l'apprezzamento di tutte le forze politiche presenti. Ancora il Piano di Chiatona non riesce a decollare.
Allora io..., voi mi direte: "Arriva il solito che fa la polemica".
No, io non voglio fare polemica. lo voglio fare il punto della situazione. lo voglio dire che rispetto a queste cose che sono state dette noi siamo indietro di un anno.
E se questo signore o signorina gentile le ha messo 6, Sindaco, io, come professore di matematica, non posso mettere la sufficienza. Per me il giudizio è completamente insufficiente, è scadente rispetto a quello che lei ha promesso di fare e che invece non ha fatto.
Certo, ci sono dei settori che funzionano. Per la verità devo dirlo apertamente e devo complimentarmi con alcune branche dell'amministrazione che riescono a funzionare, però non mi parlate di cultura quando si parla soltanto del Palio. Non mi parlate di cultura quando si parla soltanto del Carnevale. Cultura è anche il Palio, cultura è anche il Carnevale, cultura è un concetto molto più largo.
Le opere pubbliche hanno senz'altro avuto un impulso. Ci sono opere utili, altre inutili e comunque bisogna sempre, in ogni momento, come disse lei una volta, Sindaco,calare il dieci di denari sul banco. lo non le sto calando il dieci di denari. lo le sto mettendo il settebello sul banco. Ecco, sta a lei accettare la sfida. È una sfida di modernità, è una sfida di confronto democratico, è una sfida sulle cose che dobbiamo fare, è una sfida sulle
cose che non dobbiamo dire come queste. Queste non sono cose che lei, Sindaco, da politico navigato può dire perché lei finora, in due anni, ha fatto soltanto ordinaria amministrazione, non ha fatto altro. La città non ha avuto..., ecco, Tamburrano in due anni non ha lasciato nessun segno. Quale segno ha lasciato in questa città?
Allora, siccome lei ha due anni di amministrazione, tre anni di amministrazione ancora da fare, noi da questi banchi la sollecitiamo ad essere più prudente. Per intanto, come professore, io le assegno una insufficienza nonostante questa signorina ha messo 6 e bellissimo. Il bellissimo lo lasciamo a lei, il 6 lo giudico io. Però da domani, Sindaco..., ecco, ora arriva la calura estiva. L'anno scorso avete preso un'insolazione di questi tempi, vi ricordate? C'era qualche distinguo, qualche..., fu un colpo di sole. Noi ci auguriamo che quest'anno insolazione non ce ne sia. Noi ci auguriamo che quest'anno da questo Consiglio Comunale possa cominciare un nuovo modo di rapportarci, un nuovo modo di governare, un nuovo modo di fare squadra. Di fare squadra come Consiglio Comunale, nella distinzione dei ruoli. Questo lo voglio dire perché già dicunt tante cose inopinatamente. Noi siamo noi e siamo l'opposizione, voi siete la maggioranza che deve governare questa città. Questo non vuole dire che non possiamo confrontarci e non possiamo mettere sul banco i problemi.
E poi, Sindaco, l'ultima chicca è proprio sull'ospedale. E insomma, voi l'ospedale lo avete chiuso,voi gli ospedali li avevate chiusi al di la di tutto quello che è stato detto, su cui posso anche per certi aspetti essere d'accordo. Però una verità è sacrosanto. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. L'ospedale era stato chiuso dalle forze di centro-destra.
Le forze di centro-sinistra hanno ridato dignità all'ospedale di Massafra.
Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Hanno ridato dignità giacché nel Piano Sanitario del Governatore Vendola l'ospedale di Massafra avrà i quattro reparti, sarà un ospedale...
Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Sta scritto, sta scritto.
Poi glielo porterò.
Per cui siamo almeno prudenti su questo aspetto. lo posso concordare su una certa analisi che lei ha fatto. Su questo però mi consenta di dissentire.
Ma ritorniamo a noi.
Ecco, vogliamo subito atti urgenti e non più procrastinabili per quanto riguarda l'urbanistica, il Piano Regolatore Generale, la riqualificazione urbana della 167, il completamento delle aree di 167 del Comparto 1 e del Comparto 2, vogliamo il Piano a mare di Chiatona, vogliamo insomma ridare fiato alle imprese, agli artigiani.
Vogliamo far sviluppare questa città perché lei sa che l'urbanistica è il volano trainante dell'economia di una città. Quando lei metterà in campo questi problemi noi, come sempre, faremo il nostro compito. Saremo pronti a criticare quando c'è da criticare.
Saremo pronti a collaborare, come abbiamo fatto finora, e collaboreremo. Particolare attenzione alle casse del Comune. Ecco, le casse del Comune devono essere rimpinguate.
Lei ha un Assessore..., un Tremonti. Un Assessore alle Finanze che magari lo avessi avuto io o altri Sindaci. Forse il dottor Cofano lo ha avuto. È una persona che studia bene i problemi. Dobbiamo recuperare quei milioni di euro di oneri di urbanizzazione su cui lei spesso ci ha fatto riflettere in Consiglio Comunale.
Per cui ci sono le commissioni, c'è la Commissione Finanza, c'è l'Assessore, al quale noi diamo la nostra stima, il nostro apprezzamento, per pilotare e coordinare questo lavoro. Mettiamoci al lavoro perché alcuni contenziosi si avvicinano. Speriamo di essere alla risoluzione, speriamo di non essere soccombenti e io vorrei che un gruzzoletto noi lo avessimo pronto per poter far fronte ad eventuali catastrofi giudiziarie. Perché altrimenti, se
non facciamo questo, se non operiamo come il buon padre di famiglia impone, come si deve governare una collettività, a pagare sapete chi saranno? Saranno sempre i cittadini.
E allora, se due anni fa lei giustamente ha eliminato la sovrattassa messa dal Commissario Prefettizio sulla tassa dei rifiuti solidi urbani, potrebbe trovarsi nelle condizioni poi di doverla rimettere.
Allora cerchiamo di essere cauti, cerchiamo di essere attenti, cerchiamo di essere persone responsabili come siete tutti persone responsabili - non voglio fare apprezzamenti di questo genere - però, ripeto, siamo a due anni, siamo al giro di boa, Sindaco, e allora un impulso alla sua amministrazione penso che lei voglia darlo e lo potrà dare se sul tavolo si confronterà con questi problemi che io - mi scuso per la lungaggine - ho voluto, approfittando del fatto che i Consigli Comunali non si convocano più con la stessa frequenza di prima, approfittando del fatto che non si hanno più atti, come diceva Sportelli, che le delibere…, non sappiamo più niente. Evidentemente non c'è il servizio dei messi comunali, non lo so. O, se c'è, è precario. Sono senz'altro problemi di natura amministrativa con i quali..., però sta di fatto che noi, forze politiche, non sappiamo più che cosa si sta facendo e che non lo sappiamo noi è un conto, ma il problema grave è che non lo sa neanche gran parte della sua maggioranza.
Consigliere CASTIGLIA – PRESIDENTE
Grazie, Consigliere Fedele.
Quindi significa sei bellissimo.
L'Assessore Marraffa interviene fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Che c'è, Marraffa? Non è la tua...
Il sig. Sindaco interviene fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Non è la tua fotografia. È la fotografia del Sindaco.
Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Allora io non entrerò nel merito dell'aggettivazione superlativa che si riferisce alle sembianze estetiche del Sindaco. Voglio invece soffermarmi su quella cifra araba, quel 6 che, ripeto, i giovani traducono con il verbo essere, però in matematica 6 significa 6.
Allora questo voto è indubbiamente il voto che inavvertitamente i cittadini di Massafra le hanno dato, Sindaco, dopo due anni di amministrazione e questo 6, questa valutazione stride rispetto a questa apoteosi che lei fa in questo articolo dove parla di una città moderna e competitiva, di una città che si è messa alle spalle anni di ermetismo e di malgoverno, di una città che soffre problemi annosi. Ecco, si aspettava la sua amministrazione, i suoi due anni di amministrazione per risolvere tutti i problemi di Massafra e per far sì che la Scuola Elementare "San Giovanni Bosco" fosse premiata con il Premio Nazionale per la Qualità. Ecco, lei sa che io sono un uomo di scuola, per cui...
Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Sono un uomo di scuola, per cui questo riconoscimento alla Scuola Elementare "San Giovanni Bosco" non ha niente a che vedere con la sua attività amministrativa. È tutt'altro discorso, è tutt' altro filone. Però io non voglio farla lunga.
Lei parla di una città moderna, di una città competitiva, ma evidentemente della competitività, mi dispiace dirlo, lei ha un concetto un pochino limitato. Come fa una città ad essere competitiva, un paese come Massafra, se ancora, dopo anni e anni, non riescono a decollare i Piani di Insediamento Produttivi, i PIP, nonostante siano stati sottoscritti dei protocolli di intesa, nonostante l'amministrazione si fosse impegnata a pubblicare il bando dopo sessanta giorni, entro sessanta giorni, con termini perentori ed essenziali per la validità del protocollo di intesa? Come fa una città ad essere competitiva se ancora i nostri artigiani, le piccole imprese non sanno dove allocare le loro aziende, i loro opifici? Dove non sanno quale sbocco può avere il loro spirito imprenditoriale giacché siamo una città che langue e langue sotto il profilo della competitività che lei invece ostenta, di cui lei si è vantato, che soffre rispetto ad una mancanza di progettualità, di sviluppo urbanistico di questa città. Noi glielo abbiamo detto a chiare lettere, lo abbiamo anche scritto, ma vogliamo darci una mossa? Vogliamo fare in modo che il volano della economia e dello sviluppo, che è l'urbanistica, possa decollare finalmente in questa città? Siamo stati a masturbarci mentalmente sulla disquisizione se il Piano Regolatore Generale fosse stato bocciato o meno. Abbiamo detto che eravamo pronti, come forze di opposizione, a collaborare per la stesura di un PUG che fosse un PUG adeguato alla vocazione del nostro paese, della nostra città. C'era l'impegno dell'Assessorato Regionale all'Urbanistica di rendere operativo e fattibile il PUG entro sei mesi, entro un anno. Ancora questo discorso non arriva in Consiglio Comunale.
I Consigli Comunali si centellinano, Sindaco, e quando si viene in Consiglio Comunale si parla soltanto di ratifiche, di variazioni di bilancio, di atti che appartengono alla quotidianità di un'amministrazione, all'ordinaria amministrazione e non a quello che una città moderna e competitiva, come lei dice, si aspetta.
E allora io sento il dovere e il bisogno di esprimere queste mie riflessioni. Lo faccio ad alta voce perché noi non possiamo assistere a balzelli di dirigenti che vengono sostituiti dall'oggi al domani, di personale che cambia come si cambia un abito, di spese che si sopportano per le dirigenze senza sapere i motivi per cui..., abbiamo sottoscritto una interpellanza a proposito per sapere quali sono state le motivazioni che hanno spinto l'Amministrazione Comunale a disarcionare il dirigente dell'Urbanistica dal suo compito.
Ecco, noi non crediamo che si possa attendere ancora. Ci sono proposte di riqualificazione urbana dell'ex zona 167 che dormono nonostante gli atti siano limpidi, lampanti. L'Amministrazione Comunale si trincera dietro cavilli giudiziari, pseudo giuridici o di qualcos'altro che a noi non interessa sapere.
Noi vogliamo che il problema si risolva, Sindaco. Glielo abbiamo detto sulla stampa. Noi non possiamo più aspettare che queste progettualità, che queste diventino soltanto enunciazioni di principio. Noi vogliamo sapere ad esempio come l'Amministrazione Comunale intende recuperare i milioni di euro di oneri di urbanizzazione che il Comune avanza da diversi lottizzanti.
Sono parole sue, Sindaco, che sono registrate, sono agli atti del Consiglio Comunale. Ci sono oneri di urbanizzazione per milioni di euro che non sono stati riscossi.
E allora, al di là del fatto di trovare il modo di transare o transigere - il verbo più opportuno lo mettete voi - io sono sempre per un buon accordo, però io ritengo che se qualcuno ha evaso, deve pagare. E siccome io ritengo che il Consiglio Comunale debba essere informato..., non dico la maggioranza. Ci sono atti di cui anche la stessa maggioranza non è al corrente. Noi vogliamo sapere per esempio come mai ancora, dopo due anni di amministrazione, lei non ha fatto nessun atto per recuperare questi milioni di euro di oneri di urbanizzazione.
E allora la mia proposta non è quella di una commissione di inchiesta, di una commissione di inquisizione. Queste cose le lasciamo ad altri.
Noi vogliamo collaborare, Sindaco. Noi vogliamo per esempio investire la Commissione Bilancio e Finanze anche di questo problema con l'Assessore perché dobbiamo vedere questi soldi perché non sono stati versati, quanti sono e come devono essere recuperati.
Abbiamo parlato quindi della 167, abbiamo parlato di proposte che sono venute in Consiglio Comunale, che poi sono state discusse nelle varie commissioni, di completamento dei comparti, del Comparto 1, del Comparto 2, di riqualificazione urbana della 167,abbiamo parlato in commissione del Piano di Chiatona.
Ma come si fa a non fare il Piano di Chiatona, Sindaco? Il Piano di Chiatona è stato approvato dalla Regione, è stato discusso in Commissione Urbanistica, ha avuto l'apprezzamento di tutte le forze politiche presenti. Ancora il Piano di Chiatona non riesce a decollare.
Allora io..., voi mi direte: "Arriva il solito che fa la polemica".
No, io non voglio fare polemica. lo voglio fare il punto della situazione. lo voglio dire che rispetto a queste cose che sono state dette noi siamo indietro di un anno.
E se questo signore o signorina gentile le ha messo 6, Sindaco, io, come professore di matematica, non posso mettere la sufficienza. Per me il giudizio è completamente insufficiente, è scadente rispetto a quello che lei ha promesso di fare e che invece non ha fatto.
Certo, ci sono dei settori che funzionano. Per la verità devo dirlo apertamente e devo complimentarmi con alcune branche dell'amministrazione che riescono a funzionare, però non mi parlate di cultura quando si parla soltanto del Palio. Non mi parlate di cultura quando si parla soltanto del Carnevale. Cultura è anche il Palio, cultura è anche il Carnevale, cultura è un concetto molto più largo.
Le opere pubbliche hanno senz'altro avuto un impulso. Ci sono opere utili, altre inutili e comunque bisogna sempre, in ogni momento, come disse lei una volta, Sindaco,calare il dieci di denari sul banco. lo non le sto calando il dieci di denari. lo le sto mettendo il settebello sul banco. Ecco, sta a lei accettare la sfida. È una sfida di modernità, è una sfida di confronto democratico, è una sfida sulle cose che dobbiamo fare, è una sfida sulle
cose che non dobbiamo dire come queste. Queste non sono cose che lei, Sindaco, da politico navigato può dire perché lei finora, in due anni, ha fatto soltanto ordinaria amministrazione, non ha fatto altro. La città non ha avuto..., ecco, Tamburrano in due anni non ha lasciato nessun segno. Quale segno ha lasciato in questa città?
Allora, siccome lei ha due anni di amministrazione, tre anni di amministrazione ancora da fare, noi da questi banchi la sollecitiamo ad essere più prudente. Per intanto, come professore, io le assegno una insufficienza nonostante questa signorina ha messo 6 e bellissimo. Il bellissimo lo lasciamo a lei, il 6 lo giudico io. Però da domani, Sindaco..., ecco, ora arriva la calura estiva. L'anno scorso avete preso un'insolazione di questi tempi, vi ricordate? C'era qualche distinguo, qualche..., fu un colpo di sole. Noi ci auguriamo che quest'anno insolazione non ce ne sia. Noi ci auguriamo che quest'anno da questo Consiglio Comunale possa cominciare un nuovo modo di rapportarci, un nuovo modo di governare, un nuovo modo di fare squadra. Di fare squadra come Consiglio Comunale, nella distinzione dei ruoli. Questo lo voglio dire perché già dicunt tante cose inopinatamente. Noi siamo noi e siamo l'opposizione, voi siete la maggioranza che deve governare questa città. Questo non vuole dire che non possiamo confrontarci e non possiamo mettere sul banco i problemi.
E poi, Sindaco, l'ultima chicca è proprio sull'ospedale. E insomma, voi l'ospedale lo avete chiuso,voi gli ospedali li avevate chiusi al di la di tutto quello che è stato detto, su cui posso anche per certi aspetti essere d'accordo. Però una verità è sacrosanto. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. L'ospedale era stato chiuso dalle forze di centro-destra.
Le forze di centro-sinistra hanno ridato dignità all'ospedale di Massafra.
Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Hanno ridato dignità giacché nel Piano Sanitario del Governatore Vendola l'ospedale di Massafra avrà i quattro reparti, sarà un ospedale...
Il sig. Sindaco interviene nuovamente fuori microfono.
Consigliere FEDELE
Sta scritto, sta scritto.
Poi glielo porterò.
Per cui siamo almeno prudenti su questo aspetto. lo posso concordare su una certa analisi che lei ha fatto. Su questo però mi consenta di dissentire.
Ma ritorniamo a noi.
Ecco, vogliamo subito atti urgenti e non più procrastinabili per quanto riguarda l'urbanistica, il Piano Regolatore Generale, la riqualificazione urbana della 167, il completamento delle aree di 167 del Comparto 1 e del Comparto 2, vogliamo il Piano a mare di Chiatona, vogliamo insomma ridare fiato alle imprese, agli artigiani.
Vogliamo far sviluppare questa città perché lei sa che l'urbanistica è il volano trainante dell'economia di una città. Quando lei metterà in campo questi problemi noi, come sempre, faremo il nostro compito. Saremo pronti a criticare quando c'è da criticare.
Saremo pronti a collaborare, come abbiamo fatto finora, e collaboreremo. Particolare attenzione alle casse del Comune. Ecco, le casse del Comune devono essere rimpinguate.
Lei ha un Assessore..., un Tremonti. Un Assessore alle Finanze che magari lo avessi avuto io o altri Sindaci. Forse il dottor Cofano lo ha avuto. È una persona che studia bene i problemi. Dobbiamo recuperare quei milioni di euro di oneri di urbanizzazione su cui lei spesso ci ha fatto riflettere in Consiglio Comunale.
Per cui ci sono le commissioni, c'è la Commissione Finanza, c'è l'Assessore, al quale noi diamo la nostra stima, il nostro apprezzamento, per pilotare e coordinare questo lavoro. Mettiamoci al lavoro perché alcuni contenziosi si avvicinano. Speriamo di essere alla risoluzione, speriamo di non essere soccombenti e io vorrei che un gruzzoletto noi lo avessimo pronto per poter far fronte ad eventuali catastrofi giudiziarie. Perché altrimenti, se
non facciamo questo, se non operiamo come il buon padre di famiglia impone, come si deve governare una collettività, a pagare sapete chi saranno? Saranno sempre i cittadini.
E allora, se due anni fa lei giustamente ha eliminato la sovrattassa messa dal Commissario Prefettizio sulla tassa dei rifiuti solidi urbani, potrebbe trovarsi nelle condizioni poi di doverla rimettere.
Allora cerchiamo di essere cauti, cerchiamo di essere attenti, cerchiamo di essere persone responsabili come siete tutti persone responsabili - non voglio fare apprezzamenti di questo genere - però, ripeto, siamo a due anni, siamo al giro di boa, Sindaco, e allora un impulso alla sua amministrazione penso che lei voglia darlo e lo potrà dare se sul tavolo si confronterà con questi problemi che io - mi scuso per la lungaggine - ho voluto, approfittando del fatto che i Consigli Comunali non si convocano più con la stessa frequenza di prima, approfittando del fatto che non si hanno più atti, come diceva Sportelli, che le delibere…, non sappiamo più niente. Evidentemente non c'è il servizio dei messi comunali, non lo so. O, se c'è, è precario. Sono senz'altro problemi di natura amministrativa con i quali..., però sta di fatto che noi, forze politiche, non sappiamo più che cosa si sta facendo e che non lo sappiamo noi è un conto, ma il problema grave è che non lo sa neanche gran parte della sua maggioranza.
Consigliere CASTIGLIA – PRESIDENTE
Grazie, Consigliere Fedele.