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31 luglio 2012

•Il PD incontra la cittadinanza a Gesù Bambino

Martedì 31 Luglio dalle ore 20 ,00 dibattito nel Quartiere di Gesù Bambino;

il Partito Democratico oggi incontrerà i cittadini in un pubblico dibattito per incontrare e cercare soluzioni condivise ai problemi dei massafresi , dando una risposta e speranza alla città .

La politica non si fa solo nel “palazzo” prendendo decisioni che non sono condivise dai cittadini e che non tutelano gli interessi del bene comune.

La politica, quella “vera” deve essere costantemente in contatto con i cittadini, deve incontrarli e discutere con loro ogni scelta.

E questo è ciò che il Partito Democratico considera prioritario ed è questo il modo in cui il nostro partito intende “fare politica”.
Siete tutti invitati a partecipare

30 luglio 2012

• Mazzarano su gli Inceneritori della provincia di Taranto


E' da svariate settimane che attendiamo la chiamata, nell'aula del Consiglio regionale, dell'Ordine del giorno, proposto da me e dai consiglieri De Caro, Blasi, Cervellera, Laddomada e Mazza, con cui chiediamo una moratoria per l'autorizzazione di nuovi inceneritori a Taranto. Un ritardo non più accettabile, anche alla luce della situazione drammatica cui si e' giunti con l'esplosione della vicenda Ilva. Ci teniamo a ricordare infatti che il grave problema dell'emergenza ambientale nel nostro territorio non riguarda solo lo stabilimento siderurgico ma una presenza massiccia di di insediamenti industriali (ENI, Cementir, Tempa Rossa, ecc.) oltre ad una spropositata quantità di impianti di trattamento e di incenerimento di rifiuti che contribuiscono, con le loro emissioni, ad alzare i livelli inquinanti in un aria già satura di veleni. Vogliamo alzare i riflettori sulla "logica del profitto a discapito della salute dei cittadini" che domina il traffico e il trattamento dei rifiuti nel nostro territorio. Nelle tante conferenze di servizi in corso, in cui ci si affanna irresponsabilmente a dare pareri positivi su nuovi inceneritori e termovalorizzatori, l' Arpa continua ad esprimere pareri tecnici negativi evidenziando che si tratta di impianti collocati in aree ad alto rischio ambientale e massicciamente antropizzate. E' urgente, a nostro avviso, che la Giunta regionale intervenga, con soluzioni compatibili con le proprie competenze in materia, e promuova una moratoria che fermi la imperterrita volontà di chi, senza ritegno, vuole continuare ad inquinare il nostro territorio. Non ammetteremo ancora amnesie e distrazioni, non tollereremo altre tattiche ostruzionistiche che hanno impedito, a più riprese, che si discutesse, da ormai tre mesi, di questa vicenda in Consiglio regionale.

Il Consigliere regionale
Michele Mazzarano

•“Perchè il bando se ci sono i fondi regionali?”

Un bando ed una richiesta di finanziamenti. “Praticamente un papocchio che rischia di far saltare l’aiuto regionale”. Stamattina il Pd di Massafra ha effettuato un sopralluogo presso la scuola elementare “Edmondo De Amicis” che dal 16 aprile scorso è chiusa a causa del crollo del solaio. E’ stata dichiarata inagibile e da allora studenti e docenti restano in attesa di sapere dove continueranno a fare lezione. Intanto il 26 giugno scorso, attraverso un ordine del giorno approvato nella seduta del Consiglio Regionale, il consigliere regionale Michele Mazzarano è riuscito a garantire alla città la possibilità di accedere a fondi regionali messi a disposizione specificatamente per le scuole dichiarate inagibili. Un ordine del giorno fatto ad hoc per garantire il ripristino anche della De Amicis di Massafra.

Ma l’amministrazione comunale rischia di perdere quei fondi” hanno gridato direttamente da quelle aule i rappresentanti locali del Pd. Dopo un sopralluogo, che ha attestato la permanenza del pericolo dell’edificio scolastico, il consigliere regionale Mazzarano, il capogruppo Vito Miccolis , i consiglieri comunali Giuseppe Miraglia e Giovanni Quero, la segretaria Imma Semeraro e per la segreteria provinciale Lanfranco Rossi hanno illustrato i dettagli dell’ordine del giorno approvato dal consiglio regionale e denunciato “il ritardo con cui il Comune si è deciso a chiedere l’aiuto finanziario”. “Solo un paio di giorni fa” ha fatto notare Rossi “dal Comune sono partiti i progetti di fattibilità indirizzati alla Regione”. “Si è perso praticamente un mese di tempo” hanno ribadito gli altri “e ora si rischia di perdere anche i finanziamenti perché il Comune, contestualmente ha bandito una gara per gli stessi lavori di sistemazione della De Amicis. Il rischio è che, intervenendo prima con azioni tampone, la scuola non rientri più tra quelle dichiarate inagibili e quindi non possa più beneficiare dei fondi regionali messi a disposizione”.

Tarantosera 25/07/12

29 luglio 2012

• Ilva, Mazzarano: “L’angoscia di Taranto sia da sprono alla politica”

“Taranto è sprofondata in un incubo senza precedenti. Le decisioni della magistratura sull’Ilva, segnano inequivocabilmente la fine di un epoca caratterizzata da una politica debole, stritolata tra industrialismo irrazionale e ambientalismo integralista’’: è quanto dichiarato dal consigliere regionale Michele Mazzarano.

“Quanto sta accadendo – ha aggiunto il politico – può modificare in modo radicale il rapporto tra politica, industria e ambiente. Noi dobbiamo fare una coraggiosa autocritica, senza nascondere quello che, di significativo, le istituzioni, soprattutto regionali, hanno saputo realizzare ai fini della ecocompatibilità dello stabilimento di Taranto. Ma sarebbe da sciocchi negare che siamo di fronte ad un evento che segna la ‘impotenza’ della politica. La politica può riprendere il suo legittimo ruolo se riparte dai suoi limiti e dalle sue omissioni.

La politica può riguadagnare terreno non se scarica le responsabilità sulla magistratura o, peggio, se insinua la tesi di una avversione tra la magistratura e il mondo del lavoro – ha sottolineato Mazzarano – ma se mette in campo una coraggiosa opera corale che costringe il tavolo interministeriale della Vertenza Taranto a provvedimenti eccezionali in tempi rapidissimi per realizzare quel grande piano delle bonifiche di cui il nostro territorio ha bisogno.

L’angoscia di queste ore sia da sprono per tutti ad affrancarci da una cultura dell’attesa e da incomprensibili posizioni di rendita. La nostra identità di città industriale presuppone un impegno teso, non già a soluzioni irrealistiche e visionarie, ma a conquistare una nuova civiltà, fondata su due diritti inalienabili, due ragioni parimenti sacrosante, due culture naturalmente intrecciate: la cultura del lavoro e la cultura della vita. Dobbiamo saper cogliere, da questa drammatica crisi, opportunità inedite”.

ilquotidianoitaliano.it

• Emergenza ILVA : Fassina a Taranto

I riflettori sono puntati a Taranto, “Per noi è fondamentale che l’attività produttiva dell’Ilva continui, che non si arresti, é fondamentale che l’azienda si impegni in modo chiaro ad affrontare i problemi che rimangono aperti, è fondamentale che il governo nazionale metta in campo oltre al protocollo firmato nei giorni scorsi una strategia di risanamento ambientale di questo territorio”.

Lo ha detto Stefano Fassina, responsabile nazionale Economia e Lavoro del Pd, oggi a Taranto per discutere con lavoratori, sindacati e istituzioni della vicenda che riguarda lo stabilimento siderurgico di Taranto. “Va considerata – ha aggiunto Fassina – una grande questione nazionale non solo per la dimensione dell’attività produttiva coinvolta, per l’interazione che ha con altre aziende che ci sono in Italia, con altri produttori, ma per la qualità dell’intervento”.

All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche Pasquale Chieco, responsabile Economia e lavoro Pd Puglia, i parlamentari Ludovico Vico, Teresa Bellanova e Alberto Maritati e il consigliere regionale Michele Mazzarano. “Noi – ha concluso Fassina – insistiamo su un punto: questo che è un problema può diventare una straordinaria opportunità, risolvere questo problema può essere fonte di innovazione che consente di fare passi avanti sul terreno produttivo, che consente di fare di questa vicenda un modello per risolvere altre situazioni simili

28 luglio 2012

• Emergenza ILVA, richiesta Consiglio Comunale monotematico.

Sull'emergenza Ilva, i Consiglieri Comunali del Partito Democratico di Massafra si sono fatti promotori di una raccolta firme per la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico.
La richiesta di convocazione è stata già protocollata e lunedi mattina alle 11 ci sarà la riunione dei capigruppo per fissare la data del Consiglio Comunale.


27 luglio 2012

• Emergenza ILVA

VENERDÌ 27 LUGLIO
ore 19.00
in Piazza Vittorio Emanuele

ASSEMBLEA CITTADINA
sul tema:

EMERGENZA ILVA:
Taranto fra la difesa dei lavoratori e la tutela della salute

con
Michele MAZZARANO

Tutti sono invitati a partecipare.





25 luglio 2012

• Sopralluogo del PD alla scuola DeAmicis

Giovedì 26 Luglio 2012, alle ore 11.00 davanti la Scuola Elementare "E.De Amicis" di Massafra(Viale Marconi, 82) il Consigliere Regionale Michele Mazzarano, il Capogruppo Vito Miccolis e il Gruppo Consiliare del Partito Democratico del Comune di Massafra effettueranno un sopralluogo presso i locali della scuola oggetto del crollo del tetto di qualche mese fa e, subito dopo, terranno una conferenza stampa per illustrare il finanziamento di 2.200.000 di euro che la Regione Puglia ha messo a disposizione per quelle scuole, tra cui la "E. De Amicis" di Massafra, evacuate o dichiarate inagibili per gravi motivi di sicurezza.

24 luglio 2012

• Cosa aspetta il comune per la ristrutturazione della DeAmicis??


Consegnare ai giovani studenti massafresi un nuovo liceo è molto più che fornire loro un servizio è “ assolvere ad una funzione sociale primaria”.
Questo dovremmo tenere a mente tutti quanti noi che in questi giorni esprimiamo immensa soddisfazione per l'apertura del nuovo liceo “De Ruggeri” di Massafra.
Finalmente dal prossimo mese di Settembre e dopo anni di attesa, il nuovo edificio potrà essere utilizzato.
Merito dell'impegno dell'Amministrazione Provinciale di centro sinistra, che in questi anni si è adoperata per la realizzazione di tale struttura, considerando la scuola e l'istruzione uno dei temi centrali della propria attività politica.
Fornire ai giovani di oggi e di domani le strutture più idonee in cui compiere il percorso di studi significa dare attenzione alle nuove generazioni, a uomini e donne che saranno il futuro della nostra città.
Il nostro pensiero, però, in questi giorni, non può non andare alla scuola “De Amicis”, il cui crollo di un tetto per poco non ha causato una tragedia. Crollo che si sarebbe potuto evitare se solo l'Amministrazione di centro destra, attualmente alla guida della Città di Massafra, fosse stata attenta alla manutenzione straordinaria ed ordinaria dei propri beni immobili (rectius scuole).
Ora, però, bisogna ripristinare l'edificio e sarebbe bene che l'Amministrazione di centro destra si adoperasse ed intercettasse i fondi pubblici regionali che vengono messi a disposizione anche del Comune di Massafra.
Ricordiamo, infatti, che il Consigliere Regionale Mazzarano, subito dopo il detto crollo, attraverso un ordine del giorno approvato nella seduta del Consiglio Regionale del 26 Giugno
scorso è riuscito a reperire risorse per la ristrutturazione della Scuola Elementare "Edmondo De Amicis".
L'Ordine del Giorno vincola l'utilizzo del fondo, di circa 2.200.000.00 euro, per gli
interventi regionali straordinari in materia di edilizia scolastica
, a favore di quelle scuole, tra cui la "De Amicis" di Massafra, evacuate o dichiarate inagibili per gravi motivi di sicurezza.
E poiché la scuola "De Amicis" di Massafra potrà beneficiare di detto finanziamento ci chiediamo perchè il sindaco Tamburrano per la ristrutturazione predilige ricorrere a sponsorizzazioni ed indice un bando di gara perché le aziende / sponsor vi partecipino e non sfrutta le risorse pubbliche a disposizione?
La risposta a questa domanda dovrebbe essere data ancor prima di pensare ad aggiungere aule al nuovo liceo!

Massafra, lì 24 luglio 2012

Il segretario del circolo del
PARTITO DEMOCRATICO di Massafra
Imma Semeraro

23 luglio 2012

• L'Italia protagonista nel Mediterraneo


Ad un anno esatto di distanza dalla prima missione del segretario Bersani, nei giorni scorsi abbiamo visitato il martoriato Medio Oriente. Facendo tappa a Tel Aviv, Gerusalemme, Ramallah, Il Cairo, abbiamo avuto modo, grazie ad una molteplicità di incontri bilaterali con i diversi protagonisti, di sostenere la proficua attività di cooperazione di cui e' protagonista il Dipartimento Esteri del Partito Democratico.

Gli eventi dello scorso anno, conosciuti al mondo come le Primavere Arabe hanno aperto uno scenario straordinariamente nuovo, carico di potenzialità ma gravido, al contempo, di enormi rischi per la sponda sud del Mediterraneo. L’epocale processo di democratizzazione in corso nei Paesi arabi protagonisti delle rivolte del 2011 è fortemente caratterizzato dalla evoluzione politica dei movimenti islamici. Dalla Libia alla Tunisia, le nuove forze di governo si muovono tra ricostruzione economica, piazze in continuo fermento e le timidezze dei principali attori stranieri a partire dagli Usa e dalla Ue. In Egitto, in special modo, le attese sono alte e dalla dura prova nel cruciale governo post Mubarak, si potrà comprendere la natura dei Fratelli Musulmani del partito egiziano "Giustizia e Libertà". Al contempo, la guerra civile in Siria, cuore strategico mediorientale, produce scossoni negli equilibri dell'area, cambia la stessa natura della Lega Araba, apre nuovi scenari politici nei Paesi confinanti, anche se, non e' difficile da registrare, ha come contraltare il ruolo sostanzialmente imbelle della Comunità Internazionale bloccata dai veti russi e cinesi.

Ecco una evidente contraddizione. Quanta distanza si avverte tra il racconto nelle opinioni pubbliche europee e il susseguirsi di eventi mediorientali come se al giubilo per le rivolte giovanili arabe si fosse tornati ad una placida indifferenza. Non a caso, l'atroce attentato terroristico contro i turisti israeliani segnala come lo sfondo di questa complessa vicenda mediorientale e' rappresentato da fratture repentine, odi e violenze mai sopite e dallo strisciante scontro tra Israele e Iran che potrebbe vivere accelerazioni drammatiche a dispetto delle diplomazie. Da qui la prima annotazione: il terribile massacro di Burgas conferma quello che per le vie di Tel Aviv, Gerusalemme e Ramallah si constata con nettezza ossia come il conflitto israelo-palestinese continua ad essere, anche nel nuovo Medio Oriente segnato dalla guerra civile siriana, il banco di prova fondamentale della pacificazione dell'intera area; un conflitto che e' sempre più il punto luce di un complesso e drammatico scacchiere ideologico, religioso, economico, politico e sociale.
I luoghi politici ed istituzionali, gli incontri tenuti con i principali leader delle forze politiche e dei movimenti della sinistra e del campo della pace israeliani e palestinesi trasmettono indeterminazione ed un pericoloso arretramento dalla idea cardine, per noi sempre valida, della soluzione "due popoli due Stati".

Mentre la destra israeliana sembra aver pienamente codificato, con un ampio sostegno popolare, la propria idea unilaterale di sicurezza e difesa del proprio Stato, innalzando muri, violando sistematicamente le risoluzioni dell'ONU e gli appelli al dialogo, stravolgendo la geografia della Cisgiordania con un intensa opera di insediamenti di colonie che compromettono lo status di Gerusalemme, la sinistra, orfana delle leadership più forti del passato, sembra scivolare verso posizioni minoritarie e non più in sintonia con il sentimento prevalente degli israeliani. Il Labour israeliano, della cui funzione di promotore di pace non abbiamo mai dubitato, vive da anni, nonostante una ripresa nei sondaggi, una fase di grande difficoltà, combattuto tra la ricerca di nuove priorità nella propria agenda politica (crisi economica, sistema educativo, nuove forme di assistenza sociale) e la difficoltà a sintonizzarsi con le nuove sfide che attendono Israele nel campo della sicurezza e delle politiche di vicinato. "There is no one to talk to", è retorica dominante tra le leadership israeliane, ma alla prova dei fatti esponenti del governo israeliano continuano a cancellare qualsiasi spazio per il dialogo mantenendo alle corde Fatah su tutti i terreni negoziali (ne sia esempio la recente liberazione di centinaia di prigionieri legati ad Hamas, mentre personalità di primo piano di Fatah come Marwan Barghouti sono al centro di campagne per la liberazione). E' necessaria allora una nuova grande iniziativa politica, di caratura europea, che l'Italia ed in modo particolare i democratici italiani possono senza dubbio promuovere, per rafforzare la prospettiva di pace, democrazia e sviluppo economico nell'area mediterranea nel pieno rispetto dei diritti e della sicurezza israeliana come delle prerogative nazionali dei palestinesi. In questo senso la prima vera prova sarà rappresentata dal prossimo voto nell'assemblea dell'ONU alla richiesta palestinese su cui l'Italia dovrà confermare con autorevolezza il proprio ruolo. L'Italia come agente trainante di cooperazione e dialogo tra le due sponde Mediterraneo: ecco la seconda annotazione, visto lo stallo nel processo di pace e la defenestrazione dei dittatori che aprono a transizioni piene di incognite in vari Paesi. Sembra paradossale parlarne in questi giorni con la UE piegata nelle crisi economica e le altre potenze mondiali con agende limitate all'interesse nazionale. Ma questo scenario aperto dinanzi a noi può indicare il maggior indirizzo geopolitico per la crescita economica nazionale che l'Italia (e il suo sud) porta in dote ad una Europa in difficoltà.

L'Egitto è una evidente prova. La nuova leadership egiziana giocherà certamente un ruolo cruciale nella vicenda israelo-palestinese, ma la sfida, il cui successo avrà conseguenze significative per tutto il mondo arabo è nel risolvere la drammatica crisi economica in cui il Paese più popoloso dell’area sembra essersi avvitato. Aver vinto le elezioni legislative prima e le presidenziali poi costringe il braccio politico della Fratellanza Musulmana a rispondere con efficacia ad una situazione economico e sociale potenzialmente esplosiva. La crescita della criminalità diffusa sul territorio, il crollo dei flussi turistici e degli investimenti internazionali da un lato e dall’altro la difficile coabitazione con l’esercito, le cui gerarchie detengono un potere soprattutto economico, sono gli elementi di un’equazione il cui risultato può portare il segno negativo del fallimento degli ideali di cambiamento che hanno spinto tanti giovani manifestanti vittime degli scontri dell’anno passato.

In definitiva siamo dinanzi ad una fase politica delicatissima, sono in discussione gli equilibri geopolitici del Medio Oriente e dell'intera area mediterranea. Dentro questa stagione l'Italia può e deve scegliere un ruolo di primo piano. In questo nuovo contesto i progressisti devono riaffermare i propri valori di pace, dialogo tra culture, cooperazione, rispetto dei diritti umani.

Giacomo Filibeck - coordinatore dipartimento esteri Pd
Roberto Speranza - segretario regionale Pd Basilicata
Michele Mazzarano - consigliere regionale Pd Puglia
Enzo Amendola - segretario Pd Campania

21 luglio 2012

• PRONTO IL NUOVO LICEO

Ultimati i lavori al nuovo liceo scientifico De Ruggieri di Massafra. Lunedì l’assessore provinciale
Costanzo Carrieri effettuerà un sopralluogo per la verifica tecnica della struttura che finalmente consegnerà ad alunni e docenti spazi adeguati ed ospitali per le lezioni. “Dopo il liceo scientifico
di Mottola e l’istituto tecnico Sforza di Palagiano - afferma Carrieri- il De Ruggieri si può considerare un importante obiettivo raggiunto”.
Dal prossimo anno scolastico – conclude il vicepresidente della Provincia – avremo a Massafra un nuovo istituto che ha comportato un investimento complessivo di 6milioni e 400mila euro.

La superficie su cui sorge l’istituto è di 15.700 mq, la superficie edificata è di circa 6.000mq. L’istituto è composto da venti aule ordinarie, otto speciali, un auditorium, una biblioteca, uffici e una palestra”.
Dal prossimo anno scolastico, quindi, gli alunni varcheranno i cancelli del nuovo istituto.

19 luglio 2012

• A Massafra l'IMU più alta della provincia

Comuni alle prese con i bilanci e con l’Imu. A dicembre va versata la quota a saldo della nuova tassa immobiliare e tocca alle amministrazioni decidere l’aliquota da applicare. Nella provincia ionica buona parte dei Comuni ha già stabilito la nuova pressione fiscale. Molte amministrazioni hanno lasciato invariata l’aliquota, magari agendo sull’Irpef, ma ci sono Comuni in cui è già polemica per la variazione in salita rispetto alle percentuali di giugno stabilite dal Governo Monti pari al 4 per mille per l’abitazione principale e al 7,6 per mille per gli altri fabbricati. Ecco nel dettaglio le tariffe per ogni Comune. Il Comune dove, in assoluto, le tariffe sono state aumentate è Massafra.

Nel consiglio comunale del 29 giugno scorso il bilancio di previsione approvato prevede l’Imu al 5,5 per mille per la prima casa e al 10,5 per mille per gli altri fabbricati. Con le detrazioni per le abitazioni principali come previste per legge. Ma anche a San Giorgio, dove il bilancio deve ancora passare al vaglio del consiglio comunale, le tariffe sono in salita. L’orientamento della giunta è sul 5 per mille per la prima casa e dall’8,5 al 9 per mille per le altre. L’aliquota aumenta, invece, solo sulla prima casa a Monteiasi dove l’amministrazione Prete ha già approvato il bilancio con il 5 per mille dell’Imu. “Da un’indagine abbiamo verificato che oltre il 40% delle abitazioni non pagava l’Ici” ci fa sapere il primo cittadino che puntualizza “resta comunque invarita l’Irpef”. Anche la vicina Monteparano sembra orientata verso un aumento, ma sulla seconda casa. “La diatriba in atto è aumentare l’Imu o l’addizionale comunale” tiene a sottolineare il sindaco Cosimo Birardi che lascia, invece, al 4 per mille l’aliquota dell’abitazione principale. Stesso discorso per Crispiano che non tocca l’aliquota per l’abitazione principale, ma pensa all’aumento sugli altri fabbricati. Anche Laterza, che ha lasciato la decisione al consiglio comunale di ieri sera, agisce solo sulla seconda casa con un’aliquota del 10,6 per mille. Non passa la proposta dell’opposizione di sgravare chi ha le case in comodato d’uso. Ed è polemica. Confermano, invece, il minimo stabilito per giugno i Comuni di Leporano dove c’è già la delibera di giunta, ma dove il sindaco Domenico Pavone non sembra ottimista sulle previsioni. “Le entrate previste dal Governo - commenta - ritengo siano nettamente superiori a quelle effettive e questo significherà introiti minori rispetto alle previsioni”. Anche Grottaglie sceglie di non aumentare la pressione fiscale. “Il bilancio è pronto - fa sapere il sindaco Ciro Alabrese - e non aumenteremo nemmeno l’Irpef”. A Lizzano qualcuno aveva persino proposto di abbattere la quota comunale dell’Imu, ovvero quello che effettivamente resta nelle casse del Comune. Ma significava rinunciare a circa un milione di euro. “Avremmo dovuto eliminare tutti i servizi” commenta il sindaco Dario Macripò che, invece, lascia allo 4 per mille l’aliquota sulla prima casa ed al 7,6 per mille quella sulla seconda casa. Stesse percentuali per Ginosa, Faggiano, Fragagnano, Mottola, Pulsano, Sava, Palagianello, Martina Franca e Statte. Qui il sindaco Angelo Miccoli ha agito solo sull’Irperf passata dallo 0,4 allo 0,7 “ma - precisa - esentando le fasce di reddito al di sotto dei 15mila euro”. Anche Fragagnano sembra orientata a non aumentare le aliquote, ma il sindaco Andrisani aspetta la conferma del bilancio. A Montemesola per ora tutto fermo alle aliquote di giugno, ma il sindaco Vito Punzi si riserva di capire come muoversi a settembre. Entro il 30 di quel mese, infatti, i Comuni possono decidere un’ulteriore variazione. “Dobbiamo capire quali saranno le entrate dello Stato e come reagisce la gente all’Imu” riferisce, invece, il sindaco di Maruggio, Alberto Chimienti anche lui in odore di lasciare invariate le aliquote di Monti. Non dovrebbero, invece, variare nemmeno a settembre a Carosino dove la giunta municipale ha già approvato il bilancio in cui, in prospettiva, si valutano le entrate fino a dicembre. L’orientamento, quindi, è di non variare nulla nemmeno a settembre.

Tarantosera

M.D.B.

18 luglio 2012

•Consiglio Comunale del 19 luglio 2012

Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione straordinaria, per giovedì 19 luglio p.v. alle ore 8,30, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti:

- Sostituzione e nomina componente Collegio dei Revisori dei Conti;

- Regolamento di Toponomastica.

• Assemblea lavoratori agricoli

17 luglio 2012

•Il PD incontra la cittadinanza a PratoFiorito


Martedi 17 Luglio dalle ore 20 ,00 dibattito inel Quartiere di Prato Fiorito;
il Partito Democratico oggi incontrerà i cittadini in un pubblico comizio per incontrare e cercare soluzioni condivise ai problemi dei massafresi , dando una risposta e speranza alla città .

La politica non si fa solo nel “palazzo” prendendo decisioni che non sono condivise dai cittadini e che non tutelano gli interessi del bene comune.

La politica, quella “vera” deve essere costantemente in contatto con i cittadini, deve incontrarli e discutere con loro ogni scelta.

E questo è ciò che il Partito Democratico considera prioritario ed è questo il modo in cui il nostro partito intende “fare politica”.
Siete tutti invitati a partecipare

• UN MARE DI SPERANZE PER I GIOVANI SAHARAWI OSPITI DEL NELLA PROVINCIA DI TARANTO

La Carta internazionale del Diritto del Fanciullo è stata approvata il 20 Novembre del 1989, anni diversi da quelli attuali, anni in cui il mondo era ancora diviso dal muro di Berlino. Oggi i muri che dividono il mondo sono talmente tanti, che quasi non se ne parla più. Sembrerebbe che l’aver abbattuto quello Storico, abbai fatto pensare che l’erigere un muro qua e uno la, sia in realtà una soluzione temporale a problematiche che si procrastinano da anni. Molti pensano che un muro che divida dei popoli, sia una soluzione facile e indolore, ma non è così al di la e al di qua della barricata ci sono vite, famiglie divise che aspettano solo che il muro venga. Succederà così anche per il muro che divide il Sahara Occidentale? Arriverà un giorno in cui il Popolo Saharawi potrà finalmente tornare a casa? Un giorno in cui i bambini saharawi nati dopo il 1975 potranno finalmente vedere la terra dei padri? Tutti noi ci auguriamo che accada davvero tutto questo, e nel frattempo cerchiamo di fare del tutto affinché quegli articoli contenuti nella Carta del fanciullo non siano vani. È con questo spirito che il Sindaco di Statte Angelo Miccoli, in stretta collaborazione con l’ONG Salam, gli Assessori al Turismo Giovanni Longo e l’Assessore Politiche Giovanili Maria Teresa Galeota della Provincia di Taranto e la Regione Puglia con l’Assessorato alla Cooperazione al Mediterraneo Silvia Godelli e il Servizio ARES con la Dott.ssa L’abbate, hanno deciso di accogliere 10 bambini provenienti dai campi profughi saharawi del deserto del Sahara sul nostro territorio. Accompagnati da Mohammed Sida Hammed Bugleida, rappresentante del Ministero della Gioventù e dello Sport Saharawi del Fornte Polisario, rimarranno in provincia fino al 1 settembre. L’accoglienza ha la finalità di rispettare il diritto internazionale espresso con l’articolo 24 della Carta sopra citata: “garantire il diritto del minore di godere del miglior stato di salute e di beneficiare di servizi medici e di riabilitazione”. Un impegno importante che permetterà ai ragazzi e alle ragazze di rimanere in Puglia per effettuare tutte le visite necessarie per curare i danni che una vita trascorsa nel deserto ha causato sulle loro esili vite. I saharawi erano un popolo che viveva sulla costa dell’Oceano Atlantico e quindi non abituati a vivere nel deserto, e nessuno più di noi tarantini può capire cosa vuol dire essere privati del mare, non solo come risorsa, ma come ambiente al quale sentirsi parte integrante. Accogliendo questi bambini non solo offriremo la possibilità di curare le loro patologie, ma condivideremo una delle nostre ricchezze per eccellenze: il Mare.

Speriamo quindi che si possa davvero far tesoro di questa esperienza e che un giorno, speriamo prossimo, anche noi tarantini possiamo andare ad incontrare i nostri amici Saharawi sulle spiagge del Sahara Occidentale. Per il momento possiamo accoglierli nel migliore dei modo nella giornata Il 13 luglio presso il Palazzo del Governo, è stato presentato l’intero programma e le attività che si svolgeranno per tutta la Provincia grazie all’aiuto di grandi partner come la Raffinieria ENI di Taranto, l’ILVA, lo Stabilimento Lido Impero di Chiatona, la Pro Loco di Massafra, il Comitato del Coge di Carosino, il Real Statte, Osservatorio Astronomico Newton di Uggiano e tanti altri ancora.

15 luglio 2012

•Il PD incontra la cittadinanza - Comizio in Piazza Vittorio Emanuele

Domenica 15 Luglio dalle ore 20 ,00 dibattito in Piazza Vittorio Emanuele;
il Partito Democratico oggi incontrerà i cittadini in un pubblico comizio per incontrare e cercare soluzioni condivise ai problemi dei massafresi , dando una risposta e speranza alla città .

La politica non si fa solo nel “palazzo” prendendo decisioni che non sono condivise dai cittadini e che non tutelano gli interessi del bene comune.

La politica, quella “vera” deve essere costantemente in contatto con i cittadini, deve incontrarli e discutere con loro ogni scelta.

E questo è ciò che il Partito Democratico considera prioritario ed è questo il modo in cui il nostro partito intende “fare politica”.
Siete tutti invitati a partecipare

13 luglio 2012

•Dibattito a San Francesco

- Venerdì 13 Luglio dalle ore 19,30 dibattito nel quartiere San Francesco nella piazzetta adiacente la Chiesa;
il Partito Democratico oggi incontrerà i cittadini in un pubblico dibattito per incontrare e cercare soluzioni condivise ai problemi dei massafresi , dando una risposta e speranza alla città .

La politica non si fa solo nel “palazzo” prendendo decisioni che non sono condivise dai cittadini e che non tutelano gli interessi del bene comune.

La politica, quella “vera” deve essere costantemente in contatto con i cittadini, deve incontrarli e discutere con loro ogni scelta.

E questo è ciò che il Partito Democratico considera prioritario ed è questo il modo in cui il nostro partito intende “fare politica”.
Siete tutti invitati a partecipare

10 luglio 2012

•Dibattiti di quartiere


Il Partito Democratico di Massafra nei prossimi giorni terrà dei pubblici dibattiti in alcuni quartieridella nostra città; si discuterà di politica locale, affrontando i problemi delsingolo quartiere, come quelli dell’intera città e del Paese.

Questo è il calendario:
- Mercoledì 11 Luglio dalle ore 19,30 dibattito nel quartiere Sant’Oronzo presso la piazzetta vicino a Via Aldo Moro;
- Venerdì 13 Luglio dalle ore 19,30 dibattito nel quartiere San Francesco nella piazzetta adiacente la Chiesa;
- Domenica 15 Luglio dalle ore 19,30 comizio in Piazza Vittorio Emanuele
- Martedì 17 Luglio dalle ore 19,30 dibattito nel quartiere Pratofiorito;
Con l’approvazione del bilancio, l’Amministrazione Comunale di centrodestra ha puntato ancora una volta sull’aumento delle tasse per far quadrare i conti dispendiosi della sua amministrazione di questi anni.

Ne consegue che dopo l’aumento del 40% della tassa rifiuti nel 2011, nel 2012 pagheremo l'aliquota IMU tra le più alte d’Italia.

Possiamo ben dire, quindi, che il Sindaco Tamburrano è il Sindaco delle Tasse.

Quest’anno l’IMU è stata incrementata dal Comune quasi al massimo consentito. Il Governo ha dato la possibilità ai Comuni di scegliere se aumentare o diminuire il coefficiente dell’IMU del 2 per mille sulla prima casa e del 3 per mille sulla seconda.

Il Comune di Massafra ha aumentato il coefficiente del 1,5 per mille sulla prima casa, portandolo complessivamente al 5,5 per mille, e del 2,9 per mille sulla seconda casa, portandolo complessivamente al 10,5 per mille.
La situazione è ancor più grave ove si consideri che ad un aumento di queste tasse non è corrisposto un incremento o un miglioramento dei servizi e dell’assistenza sociale, delle politiche del lavoro. Nessuna effettiva pianificazione territoriale.

Per queste ragioni il Partito Democratico nei prossimi giorni incontrerà i cittadini in pubblici dibattiti per sentire la loro voce e provare a cercare soluzioni condivise ai problemi, dando una risposta anche di speranza alla città e facendosi portavoce delle loro problematiche nelle sedi istituzionali.

La politica non si fa solo nel “palazzo” prendendo decisioni che non sono condivise dai cittadini e che non tutelano gli interessi del bene comune.

La politica, quella “vera” deve essere costantemente in contatto con i cittadini, deve incontrarli e discutere con loro ogni scelta.

E questo è ciò che il Partito Democratico considera prioritario ed è questo il modo in cui il nostro partito intende “fare politica”.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

09 luglio 2012

•Combattiamo il rigurgito razzista

Le polemiche dall'acre sapore razzistico che stanno accompagnando la visita dei bambini di Gaza a Grottaglie chiamano in causa tutti noi, il nostro essere terra aperta e solidale, e ci spingono a dare il nostro piccolo contributo alla pace. Gaza non è un angolo di mondo qualsiasi. Il conflitto israelo-palestinese non è un conflitto tra i tanti aperti sulla scena mediterranea e mediorientale. La condizione del popolo palestinese, la lotta per la propria autoderminazione, il sogno di vivere in uno Stato sovrano, rappresenta il più importante crocevia per la costruzione di un mediterraneo e di un mondo di pace. La Striscia di Gaza è un lembo di terra lungo 40 km e largo 10 km in cui abitano un milione e mezzo di Palestinesi. E' una prigione a cielo aperto, chiusa da un muro di acciaio, filo spinato e da valichi, Ha'aretz e Rafah, difficilmente accessibili: è il luogo in cui più acuta è la sofferenza del popolo palestinese; Gaza è quel fazzoletto di terra dove la destra religiosa israeliana, estremista e ortodossa, pensa di poter chiudere tutti i Palestinesi ed esaudire così il loro desiderio di sovranità e autodeterminazione. Violenza, vessazioni, oppressione, fame, costituiscono un brodo di cultura che alimenta altra violenza, estremismi, fodamentalismi, vocazioni terroristiche. La visita dei bambini di Gaza cade in un momento di drammatico stallo delle prospettive di pace, di grave distrazione e disinteresse della Comunità internazionale, nonostante il fermento libertario e riformatore provocato da uno straordinario movimento giovanile in altri Paesi del bacino mediterraneo. Le reazioni scomposte di Stati Uniti e Israele al riconoscimento della Basilica di Betlemme come patrimonio Unesco sono la cifra della attuale inadeguatezza alla sfida della pace, della incapacità ad incentivare quel sentimento di riconoscimento reciproco tra Israeliani e Palestinesi che è alla base di qualsiasi tentativo di negoziato e di compromesso per giungere alla soluzione di “due Popoli due Stati”. Noi abbiamo il dovere di far crescere uno spirito di solidarietà, di integrazione e di vicinanza, dobbiamo fronteggiare, con le nostre azioni, ogni rigurgito razzista e intollerante. Noi dobbiamo accogliere i bimbi di Gaza, dimostrando sostegno al Comune di Grottaglie che, da anni, è protagonista di questa iniziativa encomiabile. Chiedo al Presidente Onofrio Introna, di accogliere i bimbi di Jabalya nell'aula del Consiglio Regionale. Perchè comprendano che il mondo non gli è ostile, perchè imparino, nella crudele vita che hanno davanti, a maneggiare le armi del dialogo e della pace e non quelle del terrore e della guerra. La Puglia è una grande regione del Mediterraneo che deve, tutti i giorni, lavorare per la pace.

Il Consigliere regionale
Michele Mazzarano

08 luglio 2012

•Uniti per l’Emilia , La musica ridà la speranza

La musica ridà la speranza.

Questa è l’idea basa della manifestazione “Uniti per l’Emilia” che si svolgerà l’8 luglio a Massafra, un concerto di beneficenza per l’Emilia Romagna sconvolta dal terremoto.

L’idea nasce da un gruppo di giovani massafresi che si sono voluti attivare per aiutare chi, in questo momento, sta attraversando i disagi e le sofferenze legate al sisma di fine maggio.

Il concerto inizierà alle 21.00 al Rifugio del Re, è un appuntamento di solidarietà e musica. La serata sarà condotta da "Per un Pugno di Funk" e vedrà la partecipazione di un cast di cantanti e musicisti emergenti mossi dal desiderio di aiutare e sostenere gli abitanti in difficoltà dell’Emilia Romagna. Il Concerto per l’Emilia vedrà dunque la partecipazione di Nitrophoska, DLL, i 5 Cilindri, i GENTLEMEN e i Gentileskà.

La partecipazione di tutti i protagonisti al Concerto per l’Emilia è a titolo gratuito e i proventi della serata saranno interamente devoluti in beneficenza per finanziare il Progetto “Adottiamo le scuole” per favorire la ricostruzione delle scuole dalla comunità di Camposanto (MO), uno dei comuni più colpiti dal sisma.
Questo perché siamo convinti che il primo luogo a dover riaprire dopo il sisma, non solo per ragioni simboliche, debba essere una scuola, punto di incontro e crescita per i giovani di quelle terre.
I fondi saranno raccolti tramite offerte libere dei partecipanti e per ogni coperto verranno devoluti 2 euro per il progetto.
Lanciamo un APPELLO e chiediamo l’aiuto di tutti i nostri concittadini per realizzare una SERATA DI BENEFICIENZA a sostegno dei terremotati dell’Emilia.
Iniziamo il conto alla rovescia fino al 8 Luglio per questo grande evento di solidarietà e musica, tutti insieme , tutti Uniti per l’Emilia.
Per prenotare dei posti a sedere per l’evento contattare Michele allo 333.8029718 per ulteriori informazioni Floriano 3401729757 – Angelo 3405586708

•Incendio in Gravina


MASSAFRA - L'incendio di vaste proporzioni sviluppatosi oggi a Massafra è stato spento. Lo rende noto la Protezione civile regionale.
Dieci gli ettari di macchia mediterranea bruciati dall'incendio divampato nella gravina, che ha reso necessario l'intervento di due velivoli Fire Boss e di squadre a terra.L’incendio è divampato all’interno di parte della gravina che ha reso difficili le operazioni di spegnimwnto.

06 luglio 2012

• Le città sostenibili per Ricostruire l’Italia

Cari eletti ed elette, cari amministratori del Partito Democratico,la transizione che stiamo attraversando pone gli enti locali di fronte a un quadro sociale, economico, ambientale e istituzionale in continua evoluzione. Da una parte emergono come cogenti problematiche forse fino ad oggi sottovalutate - pensiamo alla necessità di mettere in sicurezza la gestione dei rifiuti e quella del territorio - dall’altra sono entrate nel patrimonio della sensibilità comune temi come la gestione e l’efficientamento energetico, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per la comunicazione, dalle soluzioni di mobilità.
All’ente locale, ancor più in tempi di crescente sfiducia verso le istituzioni percepite come lontane e impersonali, spetta il compito di rispondere a bisogni dei cittadini, resi più ampi e acuti dalla crisi economica, che nel contempo ha imposto la riduzione delle risorse a disposizione degli enti locali . E’ una sfida che impone scelte, che chiama in causa i valori fondamentali di un partito come il nostro, che richiede ad ogni amministratore di interpretare con la più alta coscienza il proprio mandato politico, chiamando a raccolta professionalità e saperi disponibili.
Con questo spirito la Segreteria regionale invita tutti gli amministratori pugliesi a un primo momento di confronto sulle problematiche avvertite come più urgenti. Si tratta di una prima giornata di sensibilizzazione finalizzata soprattutto ad ascoltare gli amministratori locali e a un primo scambio di opinioni con coloro che nel partito e nelle istituzioni stanno elaborando idee, proposte, leggi, soluzioni possibili sui temi in discorso. A questa seguiranno seminari di approfondimento sugli aspetti che emergeranno con maggior condivisione come cogenti.

L’intento di quest’incontro è attuare un confronto tra amministratori locali, legislatori regionali e nazionali e dirigenti e militanti del Partito Democratico. Pertanto il programma delineato è volutamente ridotto all’essenziale per essere completato con gli interventi degli amministratori.
Per consentire una ottimale organizzazione dei lavori chiediamo perciò a tutti di comunicare la propria partecipazione a mezzo e-mail a organizzazione@pdpuglia.com e contestualmente, se lo si desidera, inviare la propria richiesta di intervento. Le richieste di intervento saranno accolte in ordine di arrivo e aggiornate sul sito del PD Puglia. Il tempo chi abbiamo preventivato, se adottiamo standard di intervento europei, ci consentirà un nutrito dibattito.
Gilda Binetti

Nell’era delle risorse limitate e della tenaglia del patto di stabilità
Bari, sabato 7 luglio 2012
Hotel Excelsior ore 9,00-14,00

La giornata seguirà il seguente programma:

9,00 Presentazione dei lavori dell'assemblea a cura della responsabile Enti Locali Gilda Binetti, con presentazione dei nuovi sindaci eletti nell’ultima tornata di maggio.
Saluto in collegamento web di Michele Emiliano - Sindaco di Bari

9,30 Avvio della plenaria:
introduzione di (da inserire tutti i sindaci che ne faranno richiesta)
Sergio Gentili – Coordinatore nazionale forum Ambiente PD (“Le città sostenibili per Ricostruire l’Italia”)
Francesco Boccia - coordinatore dei deputati PD per le tematiche economiche
Michele Pelillo – assessore Bilancio Regione Puglia
Iaia Calvio – Sindaco Orta Nova
Ivan Stomeo – Sindaco di Melpignano
Maria Maugeri – resp. Ambiente PD Puglia e assessore Ambiente Comune di Bari
Lamacchia Michele – Sindaco San Ferdinando di Puglia
Guglielmo Minervini – assessore ai Trasporto Regione Puglia
Vito Antonacci – Sindaco di Adelfia e segretario provinciale PD Bari
Michele D’Ambrosio – Sindaco di Santeramo in Colle
Loredana Capone – assessore Att. Produttive ed Energia regione Puglia
Antonio Decaro – capogruppo PD Puglia
Luigi Campanale – presidente regionale Ecodem
Fabrizio Mongelli – Consigliere comunale Toritto
Antonella Gatti – Capogruppo PD Adelfia
Michele Monno – Capogruppo PD prov. Bari
Luigi Lampignano – Sindaco Valenzano
Domenico Serio – Sindaco Sandonaci
Marco Lacarra - assessore comune di Bari, progetto smart city
Giuseppe Fontana – capogruppo PD Mottola


12,00 Tavola rotonda
Nicola Maffei – Sindaco di Barletta
Mimmo Consales – Sindaco di Brindisi
Gianni Florido – Presidente Provincia di Taranto
Gianni Mongelli – sindaco di Foggia
Sergio Blasi – segretario regionale PD Puglia
Davide Zoggia - Responsabile Nazionale Enti Locali

02 luglio 2012

•Consiglio Comunale del 4 luglio 2012

Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione straordinaria, per mercoledì 4 luglio p.v. alle ore 11,30, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere il seguente argomento:

  • Raddoppio della Centrale Termoelettrica Appia Energy di Massafra