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31 dicembre 2008

ILPD CONTRO LA CRISI

Si è svolta nel pomeriggio di martedì 30 dicembre l'annunciata iniziativa del PD davanti alla portineria Imprese dell'ILVA. Una folta delegazione del partito - in cui erano presenti tra gli altri l'on. Ludovico Vico, il segretario provinciale Donato Pentassuglia, il vicesegretario provinciale Luciano Santoro, Francesca Battista, dell'esecutivo provinciale, Mimmo Cotugno, segretario del Circolo di Tre Carrare-Battisti, Alfonso Oddo, segretario del Circolo dei Tamburi, Vito Miccolis, segretario del Circolo di Massafra e Antonio Stasi e Luigi Lamusta della Filcams - ha incontrato i lavoratori del cambio turno e distribuito il volantino con le proposte del PD per affrontare la crisi economica di cui riportiamo di seguito ampi stralci.

Il Pd propone per il 2009 una politica di bilancio anti-ciclica pari ad 1 punto percentuale di Pil (16 miliardi di euro) per sostenere la domanda interna ed affrontare 5 emergenze:
  1. L'assenza di indennità di disoccupazione per una larga platea di lavoratori, con contratto a tempo indeterminato, ma occupati in settori o aziende escluse dall'assicurazione, o precari;

  2. La perdita di potere d'acquisto per i redditi da lavoro e da pensione;

  3. Il razionamento del credito bancario per le micro, piccole e medie imprese ed il ritardo dei pagamenti ad esse dovuti dalle pubbliche amministrazioni;

  4. Il crollo dell'attività produttiva nel Mezzogiorno;

  5. l'impossibilità degli Enti Locali di definire i bilanci preventivi per il 2009.


Per affrontare tali emergenze, il Pd propone di:

  1. Rafforzare gli ammortizzatori sociali. L'ampliamento degli ammortizzatori sociali va realizzato attraverso l'introduzione di una misura temporanea di sostegno al reddito dei disoccupati sprovvisti di copertura assicurativa, da associare ad attività di formazione e programmi di reinserimento lavorativo (da finanziare con 1,5 miliardo di euro). Inoltre, va esercitata entro il 31 marzo del 2009 la delega prevista nel Protocollo sul welfare per la riforma degli ammortizzatori sociali. Proponiamo, infine, di sospendere il pagamento delle rate del mutuo contratto per l'acquisto dell'abitazione di residenza per i lavoratori che perdono il posto di lavoro;

  2. Ridurre le tasse su lavoro e pensioni attraverso l'innalzamento delle detrazioni sui redditi da lavoro dipendente, autonomo e da pensione per un importo medio di 500 euro e l'introduzione della dote fiscale per i figli, per tutte le tipologie di reddito, per un importo pari a 2500 euro all'anno per figlio, in alternativa al bonus famiglia (8 miliardi di euro);

  3. Sostenere in modo concreto le piccole e medie imprese attraverso un fondo da 3 miliardi di euro per il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni verso le imprese fino a 250 dipendenti; utilizzando la Cassa Depositi e Prestiti per anticipare i pagamenti dovuti dalle pubbliche amministrazioni alle micro, piccole e medie imprese e finanziando i Confidi per ulteriori 500 milioni di euro;

  4. Tornare ad investire nel Mezzogiorno, con il parziale ripristino delle risorse sottratte agli investimenti nel Mezzogiorno (2 miliardi di euro);

  5. Attivare gli investimenti degli enti locali, prevedendo l'allentamento del Patto di Stabilità Interno per interventi emergenziali di carattere sociale e per spese in conto capitale, così da consentire agli Enti Locali di completare le opere pubbliche avviate e e bloccate dalla Legge 133/08 (1 miliardo di euro) e dare un impulso alla crescita.
Il pacchetto delle misure emergenziali proposte (per un valore di 16 miliardi di euro) deve essere integrato dal ripristino di tutti gli incentivi fiscali automatici (in particolare, per investimenti nel Mezzogiorno, ricerca e spese per la riqualificazione energetico-ambientale) il cui corretto utilizzo va salvaguardato attraverso il miglioramento dei controlli.

30 dicembre 2008

Rifiuti campani in Puglia??... Vendola dice ''NO''


«Questa volta a Berlusconi dico no, la Puglia non accoglierà altre 40.000 tonnellate di rifiuti dalla Campania».

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nella conferenza stampa di fine d’anno, rendendo nota la richiesta appena giunta dal governo. «E' una richiesta inaccoglibile – ha detto Vendola – perché cozza con quello che ho sentito in televisione: ho sentito rivendicare dal presidente del Consiglio, da diversi esponenti del governo, dal ministro Tremonti il miracolo della soluzione del problema della 'monnezza' in Campania da parte del presidente del Consiglio. Siccome il problema della 'monnezza' Berlusconi lo ha risolto, non capisco perchè ci debbano chiedere di accogliere altre 40.000 tonnellate di rifiuti». «Visti i favolosi risultati del governo Berlusconi – ha proseguito Vendola – penso che si tratti di una richiesta infondata».«E poi – ha continuato – la Puglia non ha motivo più di essere solidale con un governo che con noi ha fatto promesse che non ha mantenuto».

«Prodi – ha spiegato al riguardo Vendola – ci aveva dato cinque milioni di euro per sostenere il bacino 'Lecce 2' che era un bacino nel quale vi erano stati problemi sull'impiantistica dei rifiuti, Berlusconi ci aveva promesso 5 milioni di euro che avremmo avuti, ci ha detto, senza problemi. Bertolaso, il sottosegretario Gianni Letta hanno scritto a Tremonti ma questi 5 milioni di euro, evidentemente perché il ministro Tremonti può più del presidente del Consiglio, non possono più essere dati alla Puglia».
«Non mi devo quindi disobbligare nei confronti del governo Berlusconi perché ha promesso e non ha mantenuto, non devo aiutare la Campania perché ho sentito dire da Berlusconi che non c'è più emergenza rifiuti: quindi – ha concluso Vendola – la letterina che mi è giunta di richiesta per accogliere questi rifiuti io la rispedisco al mittente».

27 dicembre 2008

IL PD sul voto contrario alla fusione delle IPAB





«La maggioranza si è dimostrata compatta nell' esprimere il dissenso , senza relativamente preoccuparsi di cosa si stesse effettivamente discutendo e sulla gravità, dal punto di vista politico , di tale parere negativo- si legge nella nota stampa del PD sezione di Massafra, coordinata da Vito Miccolis- Occorre evidenziare come tale parere richiesto dalla regione Puglia al Consiglio Comunale fosse di tipo preventivo per nulla vincolante sull'effettiva fusione tra i tre Enti, sarà in seguito la Regione Puglia a verificare dal punto di vista tecnico amministrativo l'opportunità e la valenza di tale poggetto, però appare evidente come tale parere negativo non possa non passare inosservato. Ancora una volta la maggioranza di centro-destra si dimostra sorda e disinteressata a tematiche che interessano la collettività ed in particolare i ceti più deboli. Con la fusione delle tre IPAB (Istituzioni di pubblica assistenza e beneficenza ) e la successiva trasformazione in Azienda di Servizi per la Persona si darà corpo al principio costituzionale secondo il quale l'assistenza è diritto del cittadino a fruire di servizi sociali aventi un determinato standard qualitativo

26 dicembre 2008

D'Alema: «Voglio un partito vero per riavviare il Pd»


Presidente D’Alema, l’Istat non è ottimista come Berlusconi: un milione di famiglie non ha i soldi per mangiare...
«La situazione è estremamente grave e io credo che bisogna mettere al centro una crisi sociale ed economica senza precedenti. Sono oltre tre milioni i precari che rischiano di non veder confermati i loro contratti. Di fronte a questa realtà il governo ha deliberatamente deciso di non far nulla... »
Sacconi vuole la settimana corta...
«Si avanza qualche proposta anche ragionevole, ma siamo ai pannicelli caldi rispetto ai programmi imponenti di altri Paesi. Noi siamo agli appelli di Berlusconi al buon umore. Il governo è paralizzato dai contrasti e sottovaluta gravemente la situazione»
La crisi è stata al centro della direzione Pd di venerdì scorso...
«Veltroni ha indicato problemi e soluzioni. Mi pare un progetto importante quello di dedicare un punto di Pil a una grande manovra anti crisi fatta di misure sociali, sostegni allo sviluppo e investimenti. A queste proposte Berlusconi ha risposto lanciando improbabili e velleitarie riforme della Costituzione».
Annunci che non avranno seguito, quindi, quelli sul presidenzialismo?
«Faccio notare che pochi minuti dopo la dichiarazione del premier Bossi ha detto “non se ne parla neanche”. E, comunque, già 10 anni fa abbiamo tentato di fare una riforma delle istituzioni che prevedeva, tra le altre cose, l’elezione diretta del Capo dello Stato. Berlusconi, poi, si è tirato indietro».
Niente riforme condivise, quindi?
«Se si vuole affrontare con serietà il tema il punto di partenza è la bozza Violante. Da quel documento abbiamo preso le mosse per la proposta delle fondazioni, che rimane il testo più serio e condiviso per riforme costituzionali e legge elettorale».
Il governo annuncia per imminente la riforma della magistratura...
«Non c’è dubbio che in questo paese ci sia bisogno di una giustizia più veloce ed efficiente, ma le riforme prospettate da Berlusconi peggiorano i mali. Non credo, infatti, che la risposta sia nella separazione delle carriere, che porterebbe i pm a essere ancora di più un potere separato. Abbiamo bisogno, invece, che la cultura della giurisdizione orienti e spinga le procure a muoversi con efficacia, ma anche con senso della misura e saggezza. Le vicende di questi anni ci spingono alla fiducia, ma anche alla cautela. Sono troppi i casi in cui al clamore delle indagini fanno seguito proscioglimenti clandestini che non restituiscono alle persone e alle istituzioni alcun risarcimento per il danno subito».
Un rischio presente anche nelle inchieste di Napoli e Pescara?
«Spero si accerti che non sono stati commessi degli illeciti e che la magistratura, nello svolgimento sereno e indipendente del proprio lavoro, possa arrivare a queste conclusioni. E mi pare che, in qualche caso, si vada ridefinendo e ridimensionando la portata delle accuse. Anche per questo, prima di formulare un giudizio definitivo sulla politica, o sul Pd, vale la pena di attendere e valutare».
Ma non è evidente il venir meno di una tensione etica nella politica?
«Certo e io non lo sottovaluto affatto. Ma questo aspetto non può essere confuso con quello giudiziario. La reazione all’emergere di concezioni della politica assai discutibili non può essere affidata alle procure della Repubblica. L’unico rimedio, qui, è avere un partito vero. Un partito forte è in grado di sapere, nella gran parte dei casi, se un amministratore sotto inchiesta è una persona perbene oppure no. Perché lo conosce, ne segue il lavoro e lo giudica quotidianamente. Sa, cioè, se bisogna difenderlo o no, sempre in un rapporto corretto con i magistrati. Il venir meno di questa forma fondamentale di vita della democrazia alimenta solitudini e visioni personalistiche della politica. Anche per questo abbiamo iniziato a riflettere sulla primarizzazione della vita interna del Pd. Se perfino per fare il segretario di sezione devi farti la campagna elettorale, il rischio di sprofondare nella logica dei potentati personali diventa fortissimo».
Basta costruire il partito per evitare l’emergere di una questione morale, quindi?
«L’idea che il Pd sia travolto dalla questione morale non l’accetto. Oltre che con la costruzione del partito, all’emergere di casi di malcostume si deve rispondere con una radicale riforma della politica che dovrebbe partire, a mio giudizio, da una drastica riduzione del ceto politico, che ne aumenterebbe l’autorevolezza e che rafforzerebbe anche i poteri di controllo delle istituzioni».
Lei batte sul tasto del partito, la direzione ha dato un segnale chiaro...
«Abbiamo avuto una riflessione critica sul partito, ma al contrario ho letto ricostruzioni sconcertanti».Lei ha parlato di amalgama mal riuscito...«Le frasi vanno lette nel loro contesto. Walter per primo ha denunciato una situazione di difficoltà indicando come causa il correntismo. Io, condividendo la preoccupazione, ho detto che vedo più il rischio dell’anarchia e della frantumazione. Il correntismo sarebbe, a suo modo, un ordine discutibile ma un ordine. L’unico modo per amalgamare le forze è quello di fare un partito vero. Ma se a livello centrale e periferico si incontrano i dirigenti ex Ds da una parte e quelli ex Margherita dall’altra, riunioni che io non promuovo e alle quali non partecipo, debbo desumere che fin qui la fusione non è perfettamente riuscita. Spero che siamo alla vigilia di un’azione energica perché questi fenomeni non ci verifichino più».
Per Veltroni la fusione è avvenuta nel popolo del Pd...
«Non sono in disaccordo con lui. Ma un partito è anche fatto di gruppi dirigenti e questa fusione dobbiamo determinarla anche a quel livello».E c’è molto da fare anche sul rinnovamento...«Io ho già dato il buon esempio: non faccio parte di nessun organismo di partito e, quindi, non difendo posti che non ho. In questi mesi ho promosso 37 iniziative di livello nazionale e internazionale, seminari di grandissimo rilievo. Non avrei avuto il tempo per organizzare correnti. Ho un alibi: l’enorme mole di lavoro prodotto da un centro di cultura riformista come ItalianiEuropei. Acceleriamo il rinnovamento, comunque. E cerchiamo di mettere i giovani che hanno delle idee innovative in condizione di poter giocare la loro partita. Ma non usiamo questo tema strumentalmente in chiave di polemica tra noi coetanei che veniamo da una stessa generazione».
Si riavvia il Pd, quindi?
«La relazione di Veltroni ha offerto una base seria di discussione. C’è stato un dibattito vero. La Direzione ha rappresentato un passaggio positivo da cui ripartire. Adesso spetta al gruppo dirigente e al segretario unire tutte le forze perché lavorino insieme».

24 dicembre 2008

2008? Un anno di transizione


Natale, tempo di auguri, e di bilanci. Abbiamo ascoltato il presidente della Provincia Gianni Florido.

Presidente, il 2008 che anno è stato per Taranto?
«Il 2008 è stato per Taranto un anno di transizione, di passaggio, tra la chiusura di un grande problema amministrativo di governo della città ed una fase nuova i cui esiti sono ancora in corso, si spera possano essere positivi. Bisogna lavorare affinché possano essere positivi. Il 2008 è stato poi anche l’anno della presa di coscienza unanime sul tema ambientale».
E dal punto di vista amministrativo, per l’ente del quale è alla guida?
«Per la Provincia è stato un anno importante. Importante soprattutto per quel che riguarda l’edilizia scolastica con la realizzazione di molte opere. E per l’edilizia stradale. Abbiamo lavorato affinché nel 2009 si possano aprire cantieri importanti. E poi, per quanto attiene la sfera sociale, attraverso i concorsi e le ultime stabilizzazioni, più di settanta persone hanno oggi un lavoro stabile, tra loro vanno inclusi anche i vigili ecologici. Ma a questo proposito mi piace sottolineare come non si tratti solo di un problema sociale risolto. Un altro aspetto altrettanto importante è quello del potenziamento dell’ente attraverso l’acquisizione di figure professionali prima assenti. Tra la platea di nuovi assunti ci sono, ad esempio, otto laureati, sei dei quali andranno a potenziare l’ufficio ambiente, sono ingegneri, biologi, chimici, figure delle quali l’ente era sprovvisto e che oggi vanno a potenziare la macchina amministrativa. Il 2008 è stato anche l’anno in cui abbiamo reso più moderno il “palazzo del governo” che è stato interamente cablato. La comunicazione diventa così più efficace anche attraverso la pubblicazione online delle gare e il potenziamento del nostro sito istituzionale con la rassegna stampa online. Insomma, abbiamo reso più moderno l’imponente palazzo che “sapeva di vecchio” e che oggi contiene al suo interno i cavi della comunicazione veloce che vuol dire anche una maggiore efficienza».
E sul lato politico?
«Per me il 2008 si chiude con la grande soddisfazione delle primarie. Ma non mi riferisco al fatto di averle vinte con l’80% delle preferenze. La mia soddisfazione nasce dalla risposta in termini di partecipazione. 12.876 cittadini che si sono recati alle urne per scegliere il candidato del centrosinistra. In Puglia credo di essere stato l’unico dei presidenti uscenti ad aver fatto una cosa del genere».
Lavoro. Infrastrutture. Sviluppo. A che punto sono Taranto e la sua provincia?
«Lavoro e infrastrutture sono temi legati tra loro. Non vanno scissi. Credo che con lo sviluppo di porto e aeroporto ci potrà essere lavoro. Siamo in forte ritardo, ma l’ultimo mese del 2008 ha segnato una prima novità. Finalmente il ministero dell’ambiente si muove sui dragaggi al porto. Il 2009 potrebbe essere l’anno giusto».
Allargando lo sguardo ai Comuni ionici, più di un sindaco è finito nel mirino. Si può parlare a suo avviso di allarme sicurezza?
«Credo sia giusto tenere alta la guardia, ma credo anche che il territorio abbia tanti problemi e che la sicurezza non rappresenti una criticità. Certo non bisogna negare i problemi. Soprattutto nei periodi di crisi economica, si assiste ad una spinta da parte delle organizzazioni criminali. Ma è un fatto nazionale. Taranto è tutto sommato ancora una città piuttosto tranquilla. Lo dicono anche le statistiche di Italia oggi e de il sole 24 ore. Siamo meglio di tante altre realtà, ma bisogna avere la forza di dirlo».
Passando a temi più “natalizi”, insieme al Comune di Crispiano e alla Pro Loco avete promosso quest’anno il presepe vivente multietnico, con la Natività rappresentata da una famiglia congolese. Con quale messaggio?
«Il Natale è una festa universale. E’ per questo che regge con tanta forza da più di duemila anni e la gente lo vive con trasporto. Un presepe multietnico vuol dire che Cristo è nato per il mondo, non per l’Italia».
Dove trascorrerà le feste il presidente della Provincia?
«Il Natale rigorosamente a casa, con la famiglia. A Taranto».
Un augurio ai tarantini?
«L’augurio che mi sento si esprimere è che il 2009 sia l’anno in cui questa fase di transizione si incunei sulla giusta strada soprattutto con riferimento al lavoro e all’occupazione e all’ambiente».


[[Tarantosera Anna Fornaro ]]

21 dicembre 2008

Fausto Raciti all'Assemblea Nazionale


"Cari Giovani democratici,siamo arrivati alla prima meta.Oggi, con questa prima assemblea nazionale, inizia la nostra storia, quella della più grande organizzazione giovanile di questo Paese. Una storia nuova, la nostra pagina bianca su cui scrivere insieme. Vi ringrazio per la vostra presenza, che smentisce le fosche previsioni di qualcuno e che mette in luce come tutti noi sentiamo la responsabilità del compito che ci aspetta.Il 21 novembre più di centomila ragazzi hanno deciso di dedicare tre minuti del proprio tempo per lanciare un messaggio: noi ci siamo e vogliamo riprenderci la parola"

18 dicembre 2008

STOCCAGGIO DEI RIFIUTI ESPLODE LA POLEMICA



«Ci hanno fatto un bel regalo per Natale».


Il segretario cittadino del Partito Democratico , Vito Miccolis disapprova lo stile di lavoro che caratterizza il cammino politico e amministrativo dell' esecutivo retto dal sindaco Tamburrano.E' polemica sul si espresso dal consiglio comunale circa la localizzazione per il progetto per la realizzazione di un impianto per lo stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali .
«La maggioranza del sindaco Tamburrano - denuncia il PD - ha approvato con parere favorevole la locazione del progetto proposto dalla società Castiglia srl per la realizzazione di un impianto per lo stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali .La votazione si è conclusa con 17 voti favorevoli e 11 contrari.La maggioranza ha dato parere favorevole alla creazione di una nuova discarica nel territorio di Massafra ».
La ''profezia'' di Miccolis che già da un po di tempo aveva segnalato la nascita in città di una nuova discarica , si è avverata.
«Purtroppo - aggiunge Miccolis - siamo difronte ad una amministrazione che chiude gli occhi davanti ai problemi degli anziani e dei bambini , respingendo la proposta di fusione delle Ipab , per poi mostrare una certa solerzia , senza alcun approfondimento nel concedere una nuova autorizzazione per lo stoccaggio di rifiuti speciali.Ci hanno fatto davvero un bel regalo di Natale.La colpa è di questa amministrazione comunale.Il PD è contro la nuova discarica e si batterà per evitare che si realizzi».


17 dicembre 2008

APPROVATA LA LEGGE REGIONALE CONTRO LA DIOSSINA



La Regione impone all´Ilva l´abbattimento delle emissioni di diossina. Ieri il consiglio regionale ha approvato la legge che salva Taranto dai suoi veleni.


Lo stabilimento siderurgico più grande e inquinante d´Europa sarà obbligato a ridurre drasticamente l´emissione di sostanze nocive per la salute e l´ambiente. Altrimenti la Regione avrà il potere di spegnere le sue ciminiere pericolose. "Con questa legge cambiamo la storia dell´Italia - ha commentato, commosso il presidente Nichi Vendola - è uno dei giorni più belli della mia vita", ha detto ieri al termine di una lunghissima maratona in consiglio regionale.La "sua" legge è stata approvata da una maggioranza "allargata" perché la salute dei cittadini di Taranto e provincia ha spaccato l´opposizione. Infatti, oltre ai partiti del centrosinistra, hanno votato contro la diossina, anche i rappresentanti tarantini del centrodestra: Antonio Scalera (Udc) e Donato Salinari e Nicola Tagliente (Forza Italia). Si sono astenuti, invece, i rappresentanti del Pdl e delle civiche di destra che non sono stati eletti nei collegi in riva allo Jonio. Non hanno votato la legge, pur condividendone i principi. Il centrodestra pugliese, ha chiesto nei suoi emendamenti di anticipare di un anno la data limite per l´abbattimento della diossina. L´assessore all´Ecologia, Michele Losappio, non volendosi discostare dal cronoprogramma fissato su parametri scientifici dall´Arpa, ha detto no a questa proposta che non avrebbe consentito all´Ilva di avere i tempi tecnici necessari per adeguare i propri impianti alla nuova normativa. Un artificio politico, mascherato sotto forma di emendamento ambientalista, con il quale l´opposizione ha celato il proprio imbarazzo. La legge che salva Taranto dai veleni non è stata votata dal resto del centrodestra perché non gradita al ministro per l´Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che nei mesi scorsi ha difeso a spada tratta le prerogative dell´Ilva."Norma a tutela della salute, dell´ambiente e del territorio: limiti alle emissioni in atmosfera di policlorodibenzodiossina e policlorodibenzofurani". Questo il titolo del provvedimento approvata ieri dalla Regione. Ma a dispetto di questa lunga intestazione, la legge regionale, redatta dall´assessore all´Ambiente Michele Losappio, con il supporto tecnico dell´Arpa, è molto snella. Appena quattro articoli, ma - secondo il governo regionale - così forti da salvare Taranto dalla diossina e costringere l´Ilva, se inadempiente, a fermare il suo stabilimento. La legge obbliga il siderurgico di Taranto ad abbattere nel giro dei prossimi due anni le emissioni di diossina. In particolare il provvedimento impone al gruppo Riva due passaggi fondamentali: entro aprile del 2009, la concentrazione di veleni dovrà scendere sotto la soglia di 2,4 nanogrammi, una quota che l´Ilva, con i dovuti accorgimenti, sarebbe già in grado di rispettare già oggi. La seconda e ultima data chiave è quella del 31 dicembre 2010: nel giro dei prossimi due anni lo stabilimento siderurgico dovrà essere in grado di abbattere l´emissione della diossina e dei furani pericolosi per la salute umana al di sotto dei 0,4 nanogrammi, il limite imposto dal protocollo di Aarhus, la direttiva comunitaria mai recepita dall´Italia. Se lo stabilimento industriale del gruppo Riva non sarà in grado di rispettare queste soglie, e non dovesse riuscirci neanche entro due mesi dalla segnalazione di infrazione da parte dell´Arpa - la nuove legge darà la possibilità alla Regione di sospendere l´attività produttiva dell´Ilva."Adesso che abbiamo messo al sicuro il futuro di Taranto- ha detto Vendola, rivolto ai consiglieri del centrodestra - lavoriamo insieme perché il governo Berlusconi non ci neghi le risorse per bonificare dai fumi cancerogeni del passato la città". Approvata la legge che disinnesca l´Ilva, il governatore ha già indicato il prossimo obiettivo: "Salvare Brindisi dai veleni di Cerano".




Paolo Russo


RepubblicaBari.it(17 dicembre 2008)

IL FUTURO DELL'AREA JONICA PASSA PER L'EUROPA


Giovedi 18 dicembre alle ore 17 presso si terrà la Sala Consiliare del Comune di Palagianello, promosso dall'associazione culturale Open mind e con il Patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Comunitarie della Provincia di Taranto.

Il tema è quello dell'Area Vasta, con particolare attenzione al progetto Agriland. Questo riguarda i comuni di Castellaneta, Ginosa, Laterza, Massafra, Mottola, Palagiano, Palagianello e i rispettivi sindaci ne parleranno durante la serata insieme a Tommaso Colaninno, assessore alle Politiche Comunitarie della Provincia di Taranto.
Il convegno sarà introdotto da Giovanni Mazzarrino e moderato da Massimiliano Cavallo.

Concluderà Gianni Florido, presidente della Provincia di Taranto

Il Centro destra è favorevole ad una nuova discarica a Massafra.

Il 15 Dicembre dopo le 23.30 la maggioranza del sindaco Martino Tamburrano ha approvato con parere favorevole alla localizzazione del progetto proposto dalla società Castiglia s.r.l. per la realizzazione di un impianto per lo stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali .
La votazione si è conclusa con 17 voti favorevoli e 11 contrari.
La maggioranza di Centro destra ha dato il suo parere favorevole alla creazione di una nuova discarica nel territorio di Massafra.
Ci hanno fatto davvero un bel regalo per Natale !

Il Partito Democratico è contro la nuova discarica e si batterà per evitare che si realizzi.



RIFIUTI SPECIALI

Ecco cosa si intende per rifiuti speciali secondo D.Lgs. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni


ALLEGATO A (D.Lgs. 22/97)
Categorie di rifiuti
  • Q1 Residui di produzione o di consumo in appresso non specificati
  • Q2 Prodotti fuori norma
  • Q3 Prodotti scaduti
  • Q4 Sostanze accidentalmente riversate perdute o aventi subito qualunque altro incidente,
    compresi tutti i materiali le attrezzature ecc. contaminati in seguito all’incidente in
    questione
  • Q5 Sostanze contaminate o insudiciate in seguito ad attività volontarie (a esempio residui di operazioni di pulizia, materiali di imballaggio, contenitori, ecc.)
  • Q6 Elementi inutilizzabili (ad esempio batterie fuori uso, catalizzatori esausti, ecc.)
  • Q7 Sostanze divenuta inadatte all’impiego (a esempio acidi contaminati, solventi contaminati sali da rinverdimento esauriti, ecc.)
  • Q8 Residui di processi industriali (a esempio scorie residui di distillazione ecc.)
    Q9 Residui di procedimenti antinquinamento (a esempio fanghi di lavaggio di gas, polveri di
    filtri dell'aria, filtri usati, ecc.)
  • Q10 Residui di lavorazione/sagomatura (a esempio trucioli di tornitura o di fresatura, ecc.)
  • Q11 Residui provenienti dall'estrazione e dalla preparazione delle materie prime (a esempio residui provenienti da attività minerale o petrolifere, ecc.)
  • Q12 Sostanze contaminate (a esempio olio contaminato da PCB, ecc.)
  • Q13 Qualunque materia, sostanza o prodotto la cui utilizzazione è giuridicamente vietata
  • Q14 Prodotti di cui il detentore non si serve più (a esempio articoli messi fra gli scarti
    dell’agricoltura, dalla famiglie, dagli uffici, dai negozi, dalle officine, ecc.)
  • Q15 Materie, sostanze o prodotti contaminati provenienti da attività di riattamento di terreni
  • Q16 Qualunque sostanza, materia o prodotto che non rientri nelle categorie sopra elencate

16 dicembre 2008

Successone alle Primarie


Sarà Gianni Florido, l'uscente presidente della Provincia di Taranto ed ex segretario provinciale della Cisl , il candidato alla presidenza dell'ente alle elezioni del prossimo giugno. Florido ha vinto le primarie del centro sinistra imponendosi sul segretario provinciale di Rifondazione comunista, Franco Gentile . In 13mila che si sono recati nei 44 seggi allestiti a Taranto e provincia , Florido ha incassato l'80% dei consensi e Gentile il 20%.

A Massafra , dove si è registrato un picco d'affluenza , hanno votato ben 1548 cittadini di cui 1464 per Florido e 84 per Gentile.

13 dicembre 2008

STRADE E SCUOLE NON CHIACCHIERE




































Un caffè e uno scappellotto. «Tra istituzioni la logica della guerra perenne non funziona». Gianni Florido è meno felpato e istituzionale del solito, forse perchè fermandosi in un bar di via Roma, a Laterza, gli tornano in mente i manifesti autocelebrativi del sindaco Cristella sulla Sp 19 e le sue “trovate”, compresa la famigerata risma di carta consegnata brevi manu al centro per l'impiego di Ginosa. «Una trovata geniale - dice il presidente - ma infondata, visto che tocca al Comune rifornire di materiali l'ufficio che la Provincia ha dotato di personale. Cristella dovrebbe farsi restituire la carta da Montanaro». Un sassolino levato dalla scarpa. Ed un altro ancora, sulla “strada dei salotti”: «Per fare la provinciale che fiancheggia lo stabilimento Natuzzi e porta a Santeramo non c'era bisogno delle pressioni del sindaco e delle sue chiacchiere, ma di soldi e progetti: noi li abbiamo messi entrambi».
A Costanzo Carrieri, seduto accanto, il compito di mettere carne a cuocere: «Per la Sp 19 avevamo assunto un impegno e l'abbiamo mantenuto, 4 km asfaltati e altri ne faremo. Ma l'attenzione è alta su tutto il versante occidentale. Basti pensare ai 3,5 milioni, sui 6 totali, investiti sulle Sp 12 e 13, quelle di Castellaneta o alla stessa Sp22 per Altamura su cui interverremo a breve». Il Liceo Vico, altro “campo di battaglia”: «Abbiamo speso 275mila euro per rifare i lastrici: quella scuola è tornata dignitosa dopo anni. Se poi il sindaco ogni volta che facciamo qualcosa va a caccia della goccia, che dovremmo fare andare a vedere se scuole medie ed elementari, di competenza comunale, sono in regola?». E la stoccata non manca: «Noi ci presentiamo a cose fatte, se poi c'è chi ci anticipa con i manifesti, siamo costretti a chiarire. La verità è che noi facciamo le opere e loro minimizzano».
Al tavolino anche Paolo Costantino, Carmela Rubino, Peppe Russi ed altri supporters del Pd. E il discorso si allarga. Ancora strade, e Costantino ricorda quella dell'uva (la Sp22 Ginosa-Castellaneta Marina), mentre Florido si toglie l'ennesimo sassolino: «Tamburrano ci rimprovera persino per la Tangenziale Sud, strada per la quale non s'è fatto niente per 20 anni e la Provincia ha dormito quando lui era vicepresidente, mentre noi oggi portiamo a compimento un'opera progettata nel 1983. Ci sarebbe da vergognarsi». E poi il vasto capitolo delle scuole: «La Gelmini - scandisce Florido - per la sicurezza ha in Finanziaria 23 milioni, la Provincia di Taranto ne ha spesi 30. Con 15 milioni investiti in strutture completamente nuove: il Liceo di Mottola, quello di Massafra e lo Sforza di Palagiano. Con i sindaci non polemizzo, non è il mio stile, ma è ora di finirla con le sceneggiate e cominciare a collaborare». Costantino ha un'altra idea: «Cristella vuole candidarsi alle regionali: non è un mistero, ma con le sue esternazioni sfiora il ridicolo». Alla fine ci si ricorda delle primarie di domenica: «Florido - nota Carrieri - si è messo in gioco: è un rischio, ma vincerà». Il presidente sorride: «Gli avversari interni pensavo di superarli facendo le primarie, ma forse non è bastato; quelli del centrodestra, chiunque sia il candidato, li batterò alle elezioni vere». Bella lotta, in ogni caso

Massimo D'Onofrio - corriere del giorno

12 dicembre 2008

i Giovani democratici incontrano Gianni Florido

Altro morto all'Ilva di Taranto: domani sciopero Cgil con il lutto


L'Ilva di Taranto si conferma fabbrica di morte. Un operaio polacco, Paurovic Zigmontian, di 54 anni, dipendente di una ditta specializzata in montaggi, la Pirson Montaggio (del Gruppo belga Pirson International), è morto in un incidente sul lavoro avvenuto mercoledì notte nello stabilimento siderurgico.Si è trattato del terzo morto all'interno dello stabilimento siderurgico dall'inizio dell'anno e anche in questa occasione la vittima è un lavoratore dell'appalto. Per l'operaio polacco morto nell'area dell'altoforno 4 doveva essere l'ultimo giorno di lavoro. La ditta aveva infatti ultimato la manutenzione dell'impianto e i lavoratori stavano smontando le attrezzature. L'altoforno 4 era fermo in manutenzione programmata.Paurovic Zigmontian, di 54 anni, è stato colpito da un pezzo ancorato ad una gru ed è precipitato da un'altezza di 14 metri riportando un gravissimo trauma cranico. L'uomo non è morto sul colpo, come si era appreso in un primo momento, ma poco dopo il suo trasporto all'ospedale "Santissima Annunziata". La procura di Taranto ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e ha disposto il sequestro dell'impianto in cui è morto l'operaio polacco.

I sindacati hanno proclamato uno sciopero immediato di 24 ore per i lavoratori degli appalti ed altre 24, per venerdì 12 in coincidenza con lo sciopero generale della Cgil, per tutti gli altri lavoratori diretti e indiretti della fabbrica.

Governo battuto alla Camera su 'fuga dei cervelli'


Mercoledì il Governo Berlusconi ha dovuto incassare due stoccate sulla legge 133, quella relativa all’università. Prima, nel pomeriggio, una contestazione degli studenti dell’Udu al termine della seduta del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari al quale è andata. No, non una contestazione violenta. «Le abbiamo contestato -spiega il membro del Cnsu Giorgio Paterna- l'idea malsana di diritto allo studio che sta passando nei dibattiti parlamentari, per cui il diritto allo studio viene concepito da questo Governo come un debito da contrarre piuttosto che un diritto da garantire sancito dalla Costituzione. Finchè gli argomenti di cui si vorrà discutere sono Fondazioni private, abolizione del valore legale del titolo di studio e prestiti d'onore continueremo a contestare tanto nelle piazze quanto negli organi istituzionali».In serata la stoccata in Parlamento quando il governo è andato sotto, a sorpresa, su una norma contenuta nel suo decreto 133 sulle università. Il fatto è successo in Commissione Esteri alla Camera, quando l`opposizione ha messo in minoranza il Governo sul decreto Gelmini già approvato dal Senato a proposito dei “cervelli in fuga”. In commissione Cultura il Pd ha abbandonato per protesta i lavori quando si è parlato di decreto 133. Nella commissione Esteri invece ha votato contro, insieme a Idv e Radicali. Tutti concordi nel pensare che la norma pensata dal governo invece di combattere la fuga dei cervelli, la incentivi di fatto.

11 dicembre 2008

Riforma Gelmini, salta il maestro unico

Colpo di scena a Palazzo Chigi. Nell’incontro tra Governo e sindacati conclusosi nel tardo pomeriggio, è stato deciso di rinviare la riforma delle scuole superiori a partire dal 2010. Non solo. E’ saltata l’introduzione del maestro unico nella scuola elementare. O meglio, oltre ad essere slittato di un anno il recepimento della riforma Gelmini per la scuola primaria, il maestro unico sarà solo una opzione aggiuntiva all’offerta didattica delle scuole. Le famiglie, infatti, potranno scegliere per un impegno scolastico settimanale di 24, 27 e 40 ore. Per la scuola dell'infanzia, invece, rimane confermato il tempo pieno con due insegnanti per classe, mentre per le medie l'orario settimanale sarà di 30 ore anziché 29 come previsto all'inizio dalla riforma Gelmini. E' stata rinviata di un anno anche la riforma delle scuole superiori, che partirà dal 2010 per fare in modo che gli istituti possano organizzarsi al meglio per dare seguito alle indicazioni ministeriali. Le quali prevedono, tra le altre cose, l’accorpamento delle oltre 820 specializzazioni in 5 licei e 11 indirizzi per gli istituti tecnici. Un risultato importante per i sindacati ad un giorno dallo sciopero generale indetto dalla Cgil.

"Lo strumento dell'ascolto ha funzionato", ha dichiarato Maddalena Gissi, segeretaria Cisl Scuola Bari, anche lei presente a Roma nella riunione a Palazzo Chigi. "Le decisioni assunte dal Governo dimostrano come la protesta unitaria del 30 ottobre scorso sia servita a mettere in evidenza alcuni limiti della Riforma Gelmini - continua Gissi -. Ora ci rimane da affrontare il tema del precariato della scuola e siamo convinti che, se il governo utilizzerà lo stesso metodo di oggi, tutto potrà andare per il meglio". Su quest'ultimo tema il governo si è detto disponibile a convocare a breve un tavolo tecnico. Ora occore attendere i regolamenti attuativi, ma il più sembra oramai fatto.

10 dicembre 2008

PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA


Domenica prossima 14 Dicembre a Massafra e in altri 40 seggi presenti in tutti i comuni della Provincia e nei quartieri di Taranto, si terranno le primarie per l’indicazione del candidato alla presidenza della Provincia di Taranto. Si tratta di una consultazione aperta non solo ai fondatori e agli elettori del Pd, ma anche a tutti coloro che vorranno scegliere il candidato del presidente tra Gianni Florido e Franco Gentile.
Potranno votare tutti i cittadini d’età superiore ai diciotto anni che risiedono in provincia di Taranto.Possono votare anche i ragazzi che compiono 18 anni prima del 30 aprile 2009.
E' la prima volta che un candidato ad elezioni amministrative viene individuato con il metodo delle primarie .

I Giovani incontrano la Provincia


Questa sera ,10 Dicembre alle ore 18 , 30 al Circolo Magna Grecia , in via Zara 123 a Taranto si terrà un incontro tra i Giovani Democrtici jonici con il Presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido.

Inoltre all' incontro -dibattito saranno presenti Michele Mazzarano , vice segretario regionale del PD , Giovanni Sorn , responsabile delle politiche giovanili del PD di Taranto e Francesco Parisi eletto all' assemblea nazionale dei giovani e più suffragato d'Italia .

Questa è la prima iniziativa del neo costituito gruppo dei Giovani Democratici , nato con le elezioni primarie del 21 novembre , che ha coinvolto solo nella nostra provincia più di 2800 giovani dai 14 ai 29 anni .

A Massafra hanno votato quasi 400 giovani , facendo registrare la più alta affluenza provinciale riuscendo ad eleggere ben tre massafresi Francesca Greco , Daniela Tondo e Angelo Notaristefano.







Circolo PD

07 dicembre 2008

Puglia Night Parade


Il CTP S.p.A. di Taranto in occasione delle manifestazioni collegate all'iniziativa programmata dalla Regione Puglia di "PUGLIA NIGHT PARADE", che si terranno a Taranto il 07/12/2008, al fine di consentire a tutta la popolazione della provincia jonica di fruire degli spettacoli pogrammati per la serata, ha predisposto un servizio di trasporto pubblico gratuito da tutti i comuni della Provincia di Taranto e da alcuni comuni limitrofi. Sono stati predisposti n. 31 autobus, che effettueranno le partenze e/o i transiti .

Il servizio prevederà l'arrivo e la ripartenza di tutti i mezzi dal Lungomare di Taranto nel tratto compreso tra Piazza Ebalia e il Capolinea CTP di Viale Virgilio, dove tutti i mezzi effettueranno la sosta. Al fine di facilitare, all'orario di rientro, l'individuazione dell'automezzo da utilizzare, ogni autobus sarà contrassegnato dallla numerazione sopra assegnata a ciascuna località di partenza.


PER MASSAFRA CI SARA UN PULLMAN CHE PARTIRà DA PIAZZA VITTORIO EMANUELE ALLE 18.30

La Notte Bianca a Taranto comincia già nel pomeriggio di dmenica 7. Avranno infatti inizio dalle 17 spettacoli, performance teatrali e musicali. Primi appuntamenti, alla Villa Peripato, dalle 17 alle 20, con «Vieni a giocare in Puglia». Poi in piazza Sicilia, dalle 18 alle 20, con Otto Panzer e in via Cesare Battisti con i Buskers, artisti di strada. Alle 19 invece, nella piazza delle Armi del Castello Aragonese, «Adesso Tienimi» con Valentina Cervi; alle 20, nella sala Mediterraneo al Castello, Gaetano Colella e Raffaele Zanframundo in «Al Capolinea»; alla stessa ora alla Villa Peripato il Crest Fortunello; ancora alle 20, al Museo archeologico, Ceresoli, Marconi e Pizzicato in «Canzoni d’amore feroci»; alle 21, stesso luogo il «Cinema viaggiante»; alle 21,30 da piazza Municipio a piazza Maria Immacolata parata de «La Fura Del Baus» e dalle 22,30 da piazza Maria Immacolata alla Rotonda del Lungomare i Buskers; alle 22,30, al Museo, Elena Cantarone in «Marini Vera fu Gaetano»; alle 23 da piazza Maria Immacolata alla Rotonda del Lungomare parata musicale «Bandita»; sempre alle 23 alla rotonda, concerto di Franco Battiato e Anne Ducros, mentre in piazza Garibaldi ci sarà circo di strada di Vanjuska Moj. All’1.30, infine, alla Rotonda, Richard Dorfmeister, dj-set.

05 dicembre 2008

Scuola cattolica, Il governo annulla subito i tagli

Non sono servite manifestazioni, sit-in, o lezioni all'aperto. E' bastata la minaccia della mobilitazione delle scuole cattoliche per far cambiare idea al governo nel giro di qualche ora. I fondi per le scuole paritarie "vengono ripristinati", ha assicurato il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato sulla finanziaria. "C'è un emendamento del relatore che ripristina - dice Vegas - il livello originario, vale a dire 120 milioni di euro. Possono stare tranquilli, dormire su quattro cuscini".

Mentre il governo ha ignorato, le manifestazioni di centinaia di migliaia di giovani studenti, ricercatori e docenti della scuola pubblica, rifiutandosi di cambiare i suoi provvedimenti che massacravano scuola e università e che tagliavano soldi e risorse, è bastata una semplice minaccia di mobilitazione da parte delle scuole cattoliche private per far cambiare idea al governo e nel giro di pochissime ore .

04 dicembre 2008

INTERVISTA A MICHELE MAZZARANO SULLE PRIMARIE PROVINCIALI

Mazzarano, primarie tra Florido e Gentile. Esito già scontato?
«Guardi - risponde il vicesegretario regionale del Pd -innanzitutto si tratta delle primarie del centrosinistra che ha governato la Provincia di Taranto negli ultimi 5 anni e, come tutte le elezioni primarie, hanno uno straordinario valore».
È dunque partita la mobilitazione del popolo del centrosinistra .
«È partita la discussione che riguarda il lavoro fatto dall'amministrazione provinciale in questi anni. Quando si crea lo spirito di partecipazione sui temi della vita quotidiana delle persone la politica fa bella figura».
Eppure un anno fa furono il punto della discordia...
«... E oggi assumono un grande valore simbolico perchè questa è stata la scelta di Florido intesa a superare la frattura di un anno fa. Mi piace constatare che un anno fa erano il totem del centrosinistra e dopo un anno sono diventate il tabù soprattutto per chi sta governando la città di Taranto».
Carrozzo proprio non poteva essere ammesso alle primarie?
Mettiamo pure che la risposta del tavolo del centrosinistra sia stata troppo burocratica.
Però resto sorpreso dalla reazione di chi un giorno prima chiede di partecipare alle primarie e il giorno dopo dice di aderire al progetto di un fantomatico terzo polo».
Insomma, il tavolo del centrosinistra resta il punto di partenza.
« Il tavolo del centrosinistra ha fatto in questi mesi un grande lavoro programmatico e di confronto tra forze politiche, associazioni e movimenti civici del nostro territorio. Chi ha condiviso il percorso programmatico ha di fatto dichiarato di aderire alla progettualità del centrosinistra ».
Eppure Lista Stefàno e Sds dopo aver partecipato agli incontri si sono defilati.
«Penso che queste liste, e soprattutto questi compagni e amici
che oggi hanno importanti responsabilità di governodella città capoluogo, stanno facendo una riflessione. Spero che questa vada avanti anche dopo l'appuntamento delle primarie e che se si aderisce al progetto politico di Nichi Vendola che tanto ha insistito su Taranto ridandole una centralità perduta nelle politiche regionali ».
Si riferisce all'assessorato assegnato a Pelillo?
«Mi riferisco all'assessorato ma anche alla grande questione dell'ambiente. La legge regionale è un grande investimento su Taranto. Spero che aderendo al progetto politico di Nichi Vendola si
abbia la forza e la lucidità di perseguire l'unità del centrosinistra, di tutto il centrosinistra ».
Italia dei valori non sembra dello stesso avviso.
«Italia dei valori è una forza politica nazionale che collabora con il Pd nell'opposizione
al governo Berlusconi. Vorrei ricordare che il Pd sostiene il candidato dell'Idv alla presidenza della regione Abruzzo. Non credo che proprio in Puglia vogliano far venire meno la lealtà e la collaborazione che stiamo costruendo altrove».

[[PIERPAOLO D'AURIA -CORRIERE DEL GIORNO]]

02 dicembre 2008

Pubblica Assemblea degli Agricoltori

Questa sera , alle ore 20,00 nella sede del Partito Democratico di Massafra in piazza Vittorio Emanuele ( Palazzo Margherita) si terrà

una Pubblica Assemblea degli Agricoltori

sul tema :


  • Provvedimenti sui pozzi artesiani

  • Pulizia dei canali di scarico delle acque

Parteciperà il consigliere regionale e segretario provinciale del PD


DONATO PENTASSUGLIA


Tutti gli agricoltori sono invitati a partecipare!




Circolo PD

IL PD LANCIA IL SUO VIVAIO


Da Taranto, 9 delegati all'assemblea nazionale e 18 all'assemblea regionale.
I giovani del pd si sono contati in tutto il Paese. Elezioni primarie, per l'affidamento dei primi incarichi, che ovviamente si sono tenute anche in Puglia e a Taranto.
Prima regione in Italia per affluenza, in Puglia hanno votato 21mila ragazzi, in provincia di Taranto 2863. Lo Ionio elegge quindi 9 delegati all'assemblea nazionale e 18 all'assemblea regionale dei giovani Pd. Le elezioni primarie si sono svolte nei ventuno seggi dislocati in tutto il territorio, dei quali sei cui 6 nel capoluogo. «Il riscontro elettorale nella provincia di Taranto è andato oltre ogni previsione - commentano da via Capotagliata -registrando una grande partecipazione spontanea originata anche dal momento di grande fermento giovanile contro i provvedimenti del Governo nazionale ». La Taranto del Pd, inoltre, può vantare un primato importante: il candidato eletto più suffragato d'Italia, Francesco Parisi, ultimo segretario regionale della Sinistra giovanile, con 2.332 preferenze.
Secondo Giovanni Sorn (responsabile politiche giovanili del Pd provinciale) «il Pd è estremamente soddisfatto del risultato conseguito da questi ragazzi che hanno dimostrato, a differenza delle precedenti esperienze di movimenti giovanili sul territorio, di basare la
loro esperienza su un radicamento certificato dal risultato elettorale. Per noi
- ha proseguito Sorn nel corso della conferenza stampa - i Giovani Democratici rappresenteranno un formidabile strumento per dialogare col variegato mondo dei giovani che oggi nel nostro paese attraversano un pericoloso momento di difficoltà; c'è grande domanda di futuro alla quale poche risposte vengono date. È importante per il territorio jonico e per i democratici tarantini poter contare su una generazione più consapevole per uscire da questo momento di crisi e progettare unfuturo possibile».
A sua volta Francesco Parisi (neoeletto all'assemblea nazionale dei giovani democratici) ritiene che «lo scorso 21 novembre è accaduto in Italia, in Puglia e nel nostro territorio qualcosa di straordinario, mai avvenuto prima. Migliaia di ragazze e di ragazzi hanno scelto di partecipare personalmente alla costituente di una organizzazione politica di giovani. Questo è il punto di partenza per costruire i Giovani democratici - prosegue Parisi - un organizzazione di giovani che saprà essere autonoma ma con piena cittadinanza nel Pd capace di interpretare i bisogni delle giovani generazioni e di costruire nuove proposte in grado di innovare la politica. Personalmente, essere il primo degli eletti in tutta Italia mi genera una grande soddisfazione ed una responsabilità maggiore verso il mio territorio che spero di poter rappresentare nelle sedi politiche del Pd e nella società». Alla conferenza sono inoltre intervenuti Michele Dentico e Francesca Greco (eletti all'assemblea regionale), studenti contenti e fieri di «aver partecipato in prima persona alle primarie dei Giovani democratici.Tutto ciò rappresenta la possibilità finalmente di essere protagonisti di un mondo che fino ad ora ci era sconosciuto e verso il quale provavamo molta diffidenza».

[[CORRIERE DEL GIORNO]]