Da Taranto, 9 delegati all'assemblea nazionale e 18 all'assemblea regionale.
I giovani del pd si sono contati in tutto il Paese. Elezioni primarie, per l'affidamento dei primi incarichi, che ovviamente si sono tenute anche in Puglia e a Taranto.
Prima regione in Italia per affluenza, in Puglia hanno votato 21mila ragazzi, in provincia di Taranto 2863. Lo Ionio elegge quindi 9 delegati all'assemblea nazionale e 18 all'assemblea regionale dei giovani Pd. Le elezioni primarie si sono svolte nei ventuno seggi dislocati in tutto il territorio, dei quali sei cui 6 nel capoluogo. «Il riscontro elettorale nella provincia di Taranto è andato oltre ogni previsione - commentano da via Capotagliata -registrando una grande partecipazione spontanea originata anche dal momento di grande fermento giovanile contro i provvedimenti del Governo nazionale ». La Taranto del Pd, inoltre, può vantare un primato importante: il candidato eletto più suffragato d'Italia, Francesco Parisi, ultimo segretario regionale della Sinistra giovanile, con 2.332 preferenze.
Secondo Giovanni Sorn (responsabile politiche giovanili del Pd provinciale) «il Pd è estremamente soddisfatto del risultato conseguito da questi ragazzi che hanno dimostrato, a differenza delle precedenti esperienze di movimenti giovanili sul territorio, di basare la
loro esperienza su un radicamento certificato dal risultato elettorale. Per noi - ha proseguito Sorn nel corso della conferenza stampa - i Giovani Democratici rappresenteranno un formidabile strumento per dialogare col variegato mondo dei giovani che oggi nel nostro paese attraversano un pericoloso momento di difficoltà; c'è grande domanda di futuro alla quale poche risposte vengono date. È importante per il territorio jonico e per i democratici tarantini poter contare su una generazione più consapevole per uscire da questo momento di crisi e progettare unfuturo possibile».
A sua volta Francesco Parisi (neoeletto all'assemblea nazionale dei giovani democratici) ritiene che «lo scorso 21 novembre è accaduto in Italia, in Puglia e nel nostro territorio qualcosa di straordinario, mai avvenuto prima. Migliaia di ragazze e di ragazzi hanno scelto di partecipare personalmente alla costituente di una organizzazione politica di giovani. Questo è il punto di partenza per costruire i Giovani democratici - prosegue Parisi - un organizzazione di giovani che saprà essere autonoma ma con piena cittadinanza nel Pd capace di interpretare i bisogni delle giovani generazioni e di costruire nuove proposte in grado di innovare la politica. Personalmente, essere il primo degli eletti in tutta Italia mi genera una grande soddisfazione ed una responsabilità maggiore verso il mio territorio che spero di poter rappresentare nelle sedi politiche del Pd e nella società». Alla conferenza sono inoltre intervenuti Michele Dentico e Francesca Greco (eletti all'assemblea regionale), studenti contenti e fieri di «aver partecipato in prima persona alle primarie dei Giovani democratici.Tutto ciò rappresenta la possibilità finalmente di essere protagonisti di un mondo che fino ad ora ci era sconosciuto e verso il quale provavamo molta diffidenza».
[[CORRIERE DEL GIORNO]]
I giovani del pd si sono contati in tutto il Paese. Elezioni primarie, per l'affidamento dei primi incarichi, che ovviamente si sono tenute anche in Puglia e a Taranto.
Prima regione in Italia per affluenza, in Puglia hanno votato 21mila ragazzi, in provincia di Taranto 2863. Lo Ionio elegge quindi 9 delegati all'assemblea nazionale e 18 all'assemblea regionale dei giovani Pd. Le elezioni primarie si sono svolte nei ventuno seggi dislocati in tutto il territorio, dei quali sei cui 6 nel capoluogo. «Il riscontro elettorale nella provincia di Taranto è andato oltre ogni previsione - commentano da via Capotagliata -registrando una grande partecipazione spontanea originata anche dal momento di grande fermento giovanile contro i provvedimenti del Governo nazionale ». La Taranto del Pd, inoltre, può vantare un primato importante: il candidato eletto più suffragato d'Italia, Francesco Parisi, ultimo segretario regionale della Sinistra giovanile, con 2.332 preferenze.
Secondo Giovanni Sorn (responsabile politiche giovanili del Pd provinciale) «il Pd è estremamente soddisfatto del risultato conseguito da questi ragazzi che hanno dimostrato, a differenza delle precedenti esperienze di movimenti giovanili sul territorio, di basare la
loro esperienza su un radicamento certificato dal risultato elettorale. Per noi - ha proseguito Sorn nel corso della conferenza stampa - i Giovani Democratici rappresenteranno un formidabile strumento per dialogare col variegato mondo dei giovani che oggi nel nostro paese attraversano un pericoloso momento di difficoltà; c'è grande domanda di futuro alla quale poche risposte vengono date. È importante per il territorio jonico e per i democratici tarantini poter contare su una generazione più consapevole per uscire da questo momento di crisi e progettare unfuturo possibile».
A sua volta Francesco Parisi (neoeletto all'assemblea nazionale dei giovani democratici) ritiene che «lo scorso 21 novembre è accaduto in Italia, in Puglia e nel nostro territorio qualcosa di straordinario, mai avvenuto prima. Migliaia di ragazze e di ragazzi hanno scelto di partecipare personalmente alla costituente di una organizzazione politica di giovani. Questo è il punto di partenza per costruire i Giovani democratici - prosegue Parisi - un organizzazione di giovani che saprà essere autonoma ma con piena cittadinanza nel Pd capace di interpretare i bisogni delle giovani generazioni e di costruire nuove proposte in grado di innovare la politica. Personalmente, essere il primo degli eletti in tutta Italia mi genera una grande soddisfazione ed una responsabilità maggiore verso il mio territorio che spero di poter rappresentare nelle sedi politiche del Pd e nella società». Alla conferenza sono inoltre intervenuti Michele Dentico e Francesca Greco (eletti all'assemblea regionale), studenti contenti e fieri di «aver partecipato in prima persona alle primarie dei Giovani democratici.Tutto ciò rappresenta la possibilità finalmente di essere protagonisti di un mondo che fino ad ora ci era sconosciuto e verso il quale provavamo molta diffidenza».
[[CORRIERE DEL GIORNO]]