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30 giugno 2011

• Seduta Consiliare del 1 Luglio 2011


Per Venerdì 1 luglio alle ore 18,00, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi è convocato in sessione straordinaria il Consiglio Comunale, in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di 1^ convocazione , per discutere i seguenti argomenti:


  • Elezione del Presidente del Consiglio Comunale;
  • Elezione del vicepresidente del Consiglio Comunale;
  • Atto di indirizzo acquisizione al patrimonio comunale di un area in Zona “Marina di Ferrara 1^A”.

28 giugno 2011

• E’ arrivato il gran caldo

Sala gremita per il primo consiglio comunale dell’era Tamburrano 2 e non poteva essere diversamente, la curiosità è tanta per questa assise dove certo non mancheranno i forti connotati politici.
È il sindaco Martino Tamburrano a fare gli onori di casa: «I cittadini hanno premiato la continuità ed è, questa, una condizione che potrà dare ancora più certezze a un paese che sente forte il bisogno di vicinanza delle istituzioni.
Farò in modo di meritare il consenso ottenuto e spero che, messi da parte i rancori, le appartenenze non ci impediscano di raggiungere gli obiettivi necessari alla città». Clima sereno che quasi non ci credi. Continua l’avvocato Giandomenico Pilolli, che ha presieduto la seduta invitando le forze politiche a una “contrapposizione serena che lasci fuori dall’aula becere manifestazioni che non portano la crescita auspicata”: «Ci sono tante problematiche sul tappeto e
credo che sull’Ospedale maggioranza e opposizione debbano fermarsi e fare quadrato attorno al Sindaco per far sentire la propria voce».
Neanche il tempo di godersi le temperature miti, che il termometro ha iniziato la risalita verso climi più caldi. Motivo del contendere l’elezione del presidente e del vicepresidente del Consiglio, con un dibattito acceso e frequenti sospensioni.
Michele Mazzarano, consigliere comunale del Partito Democratico risponde alla maggioranza che indica Pilolli a presidente: «Credo che si debba sancire la nascita di un nuovo corso politico e istituzionale» dice e, per fare questo, richiama l’esigenza «di affrontare l’elezione di importanti cariche con minore sbrigatività».Mazzarano si dice garantito dalla figura dell’avvocato Pilolli e la minoranza lo voterebbe senza problemi se la maggioranza votasse un vicepresidente indicato dalle opposizioni. È una questione di “normalità istituzionale”: «Non va bene che le istituzioni siano gestite in maniera padronale da parte di chi vince, non chiediamo un segnale per il consiglio comunale ma per la città. Ci sentiamo garantiti da Pilolli ma per la vicepresidenza chiediamo un segnale che segni la fine del clima da campagna elettorale».
Tamburrano rimprovera incompletezza a Mazzarano, reo secondo il sindaco di aver dimenticato la Provincia dove la maggioranza di centrosinistra ha mantenuto la vicepresidenza e dice di non voler dimenticare quanto detto sui palchi, e richiama l’esigenza di isolare le persone che non fanno bene al paese.
Il riferimento è probabilmente alla dottoressa Vita Massaro, che verrà di lì a poco candidata dalla minoranza a vicepresidente del Consiglio. Replica Mazzarano: «Si parla tanto della partecipazione delle donne alla vita politica, non dimentico la lista “Progetto Donna” a sostegno della candidatura di Tamburrano e noto con piacere che in questa assise siede una donna tra gli assessori. Non capisco perché questa sensibilità non possa essere estesa alla vicepresidenza.
Se non si può fare, diteci almeno il perché». A rispondere è Giannotta: «Nessun motivo di carattere personale rispetto alla candidatura della Massaro, gli ostacoli sono di natura politica, avendo seduto lei tra i banchi della nostra maggioranza fino a due anni fa». Per Mazzarano, che ribatte colpo su colpo «la dottoressa Massaro è passata dal giudizio elettorale, i cittadini l’hanno premiata e in democrazia questo conta».
Non basta per convincere Tamburrano che ammette: «E’ vero, esistono anche motivi di natura personale». Maurizio Baccaro, che segna l’esordio di Sinistra Ecologia e Libertà in consiglio comunale, replica al sindaco: «Intravedo solo motivi personali contro la candidatura della Massaro, è un’impostazione che non possiamo accettare» e non ci sta l’avvocato Vito Miccolis, capogruppo del Pd: «Faccio notare le contraddizioni del sindaco, che prima dice di voler mettere da parte i rancori, poi rientra in campagna elettorale».
Un battibecco che ha portato a un esito prevedibile: la maggioranza qualificata richiesta per l’elezione del presidente e del vicepresidente non è stata raggiunta e tutto è stato rinviato alla seduta successiva.
Il sindaco Tamburrano ha poi illustrato le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, che si articoleranno essenzialmente in “crescita e sviluppo, difesa del territorio, cultura, giovani e formazione, servizi”. Tamburrano si è soffermato anche sulle priorità da affrontare, sugli interventi da adottare, sull’abbattimento delle spese discrezionali, sulle note dolenti quali la chiusura dell’Ospedale e l’ormai certo aumento della TARSU.
Il consigliere della Costituente di centro, il dottor Cofano, chiede attenzioneper la rete idrica a Parco di Guerra e il ripristino per la pavimentazione in via Muro e in via delle Concerie, mentre Baccaro plaude alla voglia della maggioranza di voler incentivare lo sviluppo del centro storico ma non crede che questo sia possibile fino a quando l’isola pedonale sarà su Corso Roma.
Sarà Baccaro, con Miccolis, a far notare che, in campagna elettorale, nulla era stato detto ai cittadini sull’aumento della Tarsu.
L’aumento piomba nella sala e nessuno, tra il pubblico, applaude.

Ivano Stelluto Extra Magazine

23 giugno 2011

• Appalto rifiuti, dopo il Tar il ricorso alla Procura

Decisi a non mollare.
I gestori della società Avvenire r.l. annunciano il ricorso alla Procura della Repubblica dopo che l’amministrazione comunale ha aggiudicato, in maniera definitiva, l’appalto per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
La storia risale alla primavera scorsa quando tra il Comune e la Avvenire - già gestore del servizi di igiene urbana - si è aperto lo scontro.
Dal bando di gara risulta vincitrice la società Castiglia, ma per gli antagonisti dell’Avvenire “quella società non ha tutti i requisiti”.
E la conferma sarebbe giunta solo pochi giorni fa.
Francesco Pugliese, dirigente della Avvenire r.l., già titolare di un ricorso al Tar che proprio domani entrerà nel merito della discussione, insiste col dire che “la Castiglia Srl dovrebbe essere esclusa dal bando perchè solo dieci giorni fa ha ottenuto dall’albo rifiuti il rilascio dell’autorizzazione che, invece, avrebbe dovuto già avere all’epoca della presentazione dell’offerta al bando di gara. Inoltre l’autorizzazione riguarda la categoria 1, ma è stata concessa per la classe D e non C come previsto nel bando per la costruzione dell’ecocento che, sempre in base al bando, deve realizzare chi si aggiudicherà l’appalto”.
E su questo progetto nascerebbe l’ennesimo intoppo.
Secondo Pugliese, infatti, ci sarebbe una situazione di incompatibilità “grave” che mina, per la società Castiglia, la possibilità di presentare domanda di autorizzazione all’esecuzione dei lavori per l’ecocentro.
“Quella società - sottolinea Pugliese - lo sanno tutti è del fratello dell’ex presidente del consiglio comunale, Nino Castiglia, oggi nominato assessore ai Lavori Pubblici.
E’ chiaro quindi che, per costruire l’ecocentro, Castiglia dovrà chiedere ed ottenere l’autorizzazione dal fratello. Non credo si possa fare”.
In attesa della sentenza del Tar la società Avvenire non molla e già annuncia un nuovo ricorso.
“Ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica - dichiara ancora Pugliese - perchè il Comune avrebbe dovuto fare le dovute verifiche e la mancanza dell’autorizzazione dell’albo rifiuti sarebbe risultata da subito. Invece si è proceduto addirittura ad avviare l’assegnazione definitiva del bando, nonostante ci sia ancora in pendenza la sentenza del Tar”.
La Avvenire r.l. continua, comunque, ancora a gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città in attesa che gli organi giudiziari si pronuncino. Ma a quel bando della primavera scorsa non intende davvero rinunciare. In ballo c’è il lavoro di decine di dipendenti e diversi milioni di euro.
Le buste aperte furono tre, quella di Castiglia e Avvenire, e quella contenente le offerte della Tradeco di Altamura, da cui però ancora non risulta una presa di posizione.
Chissà se alla luce delle dichiarazioni dei Pugliese anche questa società di igiene urbana non decisa di presentare ricorso o, comunque, di farsi sentire.

Taranto Sera

22 giugno 2011

• Primo Consiglio Comunale

Alle ore 18,30 si è insediato il nuovo Consiglio comunale di Massafra , prima assemblea che è durata fino alle 23,38 .

Dopo aver espletato le formalità inerenti alla eleggibilità, convalida e surroga sono stati individuati i capigruppo consiliari: Cosimo Giannotta (PdL), Fernando Pelillo (PPT); Giovanni Putignano (Io Sud); Antonio De Giorgio (Massafra Cambia), Vito Miccolis (PD), Vita Massaro (UDC), Giuseppe Cofano (Costituente di Centro) e Maurizio Baccaro (SEL).

Sul terzo e quarto punto all'ordine del giorno , elezione del presidente e del vicepresidente del Consiglio si è aperto un dibattito con ben 3 sospensioni. Il consigliere Cosimo Giannotta (PdL) ha indicato come presidente l’avv. Giandomenico Pilolli (che, in qualità di consigliere più suffragato, ha presieduto la seduta). Michele Mazzarano (PD) si è soffermato sulle importanti cariche da eleggere chiedendo una “normalità istituzionale” , ovvero proponendo che la minoranza indicasse il nome del vicepresidente .I partiti di opposizione hanno indicato per la carica di vicepresidente la dottoressa Vita Massaro, unica donna eletta in Consiglio.

La maggioranza si è opposta a causa di pregiudiziali politiche e personali e indicando Giovanni Ventura ,di Massafra Cambia come vice.L'opposizione ha allora proposto la dottoressa Vita Massaro per entrambe le cariche.

Si è votato , hanno ottenuto, per la presidenza: Pilolli voti favorevoli 15 e astenuti 1; Massaro voti favorevoli 8 e astenuti 1; per la vicepresidenza: Massaro favorevoli 8, astenuti 1; Giovanni Ventura voti 15 favorevoli e 1 astenuto. Non essendo stata raggiunta la maggioranza qualificata richiesta, le due elezioni sono state rinviate alla prossima seduta.

Il sindaco Tamburrano ha illustrato le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, che si articoleranno essenzialmente nelle seguenti cinque macroaree: crescita e sviluppo, difesa del territorio, cultura, giovani e formazione, servizi. Tamburrano si è soffermato anche sulle priorità da affrontare, sugli interventi da adottare, sulle note dolenti quali la chiusura dell’Ospedale e l' aumento della TARSU.

Il consigliere Cofano si è soffermato sul Bilancio , sulla mancanza di un Assessore e sulle necessità di Parco di Guerra. Baccaro ha richiamato l’attenzione sulla raccolta differenziata, sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e sul recupero del Centro Storico. Miccolis (PD) ha invitato a dare grande impulso al lavoro, all’agricoltura (sui cui temi non è stato nominato un assessore di riferimento) , al recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, allo sviluppo in edilizia. Zanframundo (UDC) ha parlato di PUG e di interventi per la famiglia. Ludovico (PdL) ha ricordato i buoni risultati ottenuti nella partecipazione alle problematiche sociali e nel settore dei PIRP.

Il Consiglio ha preso atto delle linee programmatiche con 16 voti favorevoli e 9 astenuti .

Eletta la Commissione Elettorale Comunale: Nicola Zanframundo, Floriano Convertino e Davide Convertino - effettivi; Giuseppe Miraglia, Antonio De Giorgio, Francesco Miola - supplenti.

Si è passati ad esaminare l'ultimo punto , la nomina delle sette Commissioni Consiliari .

Il capogruppo del PD , Miccolis , ha proposto un emendamento per diminuire il numero dei componenti, da 7 a 5 membri per ridurre i costi della politica sui cittadini .

La maggioranza respinto l'emendamento.

• Nominate le Commissioni Consiliari

Nella seduta consiliare del 20 giugno 2011 sono state istituite le Commissioni Consiliari.

Il capogruppo del PD , Miccolis , ha proposto un emendamento per diminuire il numero dei componenti, da 7 a 5 membri per ridurre i costi della politica sui cittadini , ma la maggioranza respinto l'emendamento.Quindi i componenti per ogni commissione sono rimasti sette.

Ecco la composizione delle Sette Commissioni

  • 1^ Commissione – Affari Generali e del Personale: Convertino Floriano, Miola Francesco, Laghezza Antonio, Convertino Davide, Ventura Giovanni, Convertino Luigi e Miraglia Giuseppe.
  • 2^ Commissione – Bilancio Finanza e Programmazione: Meo Stefano, D’Eri Antonio, Laghezza Antonio, Convertino Davide, Ventura Giovanni, Zanframundo Nicola e Miraglia Giuseppe.
  • 3^ Commissione – Urbanistica, Interventi per la Tutela del Territorio, Toponomastica: Giannotta Cosimo, Ludovico Maurizio, Convertino Davide, Pelillo Fernando, Maraglino Vito, Convertino Luigi e Quero Giovanni.
  • 4^ Commissione – Lavori Pubblici e Investimenti: Ludovico Maurizio, Convertino Floriano, Maraglino Vito, D’Eri Antonio, Ventura Giovanni, Zanframundo Nicola e Miraglia Giuseppe.
  • 5^ Commissione – Attività Produttive e Agricoltura: Ludovico Maurizio, Meo Stefano, D’Eri Antonio, Pizzarelli Cosimo, Putignano Giovanni, Miraglia Giuseppe e Quero Giovanni.
  • 6^ Commissione – Servizi Ambiente ed Ecologia, Cimitero, N.U., Mattatoio: Convertino Floriano, Miola Francesco, Convertino Davide, Pizzarelli Cosimo, Putignano Giovanni, Convertino Luigi e Quero Giovanni.
  • 7^ Commissione – Turismo, Spettacolo, Sport, Tempo Libero, Cultura, Pubblica Istruzione, Servizi Sociali, Problemi della Famiglia: Meo Stefano, Miola Francesco, Maraglino Vito, Pizzarelli Cosimo, Ventura Giovanni, Quero Giovanni e Convertino Luigi.

19 giugno 2011

• Seduta Insediamento Consiglio Comunale


Per Lunedì 20 giugno alle ore 18,30, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi è convocato il Consiglio Comunale, in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di 1^ convocazione , per discutere i seguenti argomenti:


  • - Esame delle condizioni di eleggibilità dei Consiglieri e relative surroghe;
  • - Giuramento del Sindaco;
  • - Elezione del Presidente del Consiglio Comunale;
  • - Elezione del Vicepresidente del Consiglio Comunale;
  • - Comunicazione del Sindaco sulla composizione della Giunta Comunale;
  • - Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato;
  • - Elezione della Commissione Elettorale Comunale;
  • - Individuazione Commissioni Consiliari e nomina componenti.

15 giugno 2011

• La sopravvivenza del Basket Massafra è appesa ad un filo

"La sopravvivenza del Basket Massafra è appesa ad un filo. Finita la stagione noi giocatori siamo voluti andare incontro al presidente Tamburrano, come abbiamo fatto per tutta la stagione, per i mancati compensi (da percepire ancora sette mensilità su dieci), ma fino ad oggi non abbiamo avuto nessun tipo di risposta. L'unico modo per incontrarlo è stato aspettarlo sia nelle sede istituzionali che sotto la sua abitazione (con la presenza dei Carabinieri) per avere risposte certe che non sono arrivate, lasciando in difficoltà finanziaria i giocatori stessi. La realtà sportiva del Basket Massafra si trova a rischio fallimento se chi di dovere non si assumerà le proprie responsabilità. Domani mattina ci presenteremo ancora una volta davanti al Comune seguiti dalle emittenti televisive locali e da tutti coloro che sono interessati alla sopravvivenza del Basket Massafra".

I giocatori

14 giugno 2011

Grazie di Quorum!


53% di affluenza a Massafra e 57% in tutta Italia.
Grazie di Quorum!!!

•Risultato Finale Referendum 2011

Risultato Finale
scrutinate sezioni 26/26

Referendum n. 1

SI 97,81% n. 13.407

NO 2,19% n. 300

Totale voti validi 13.707 99,12%
Schede Bianche n. 84 0,61% Schede Nulle n. 38 0,27%

Referendum n. 2

SI 98,06% n. 13.463

NO 1,94% n. 266

Votanti 13.831
Voti Validi 13.729 99,26%
Schede Bianche n. 63 0,46% Schede Nulle n. 39 0,28%

Referendum n. 3

SI 97,54% n. 13.393

NO 2,46% n. 338

Votanti n. 13.830
Voti Validi 13.731 99,28%
Schede Nulle n. 32 0,23 Schede Bianche n. 67 0,48%

Referendum n. 4

SI 96,85% n. 13.268

NO 3,15% n. 432

Votanti 13.830
Voti Validi n. 13.700 99,06%
Schede Bianche n. 89 0,64%
Schede Nulle n. 41 0,30

• Percentuale Votanti ore 15,00 a Massafra

Percentuale Votanti ore 15,00 del 13 giugno a Massafra per i Referendum Popolari 2011 è di 53,63%

  • referendum n. 1 totale votanti 13.829 53,63%
  • referendum n. 2 totale votanti 13.831 53,64%
  • referendum n. 3 totale votanti 13.830 53,63%
  • referendum n. 4 totale votanti 13.830 53,63%

elettori 25.786

12 giugno 2011

• Percentuale Votanti ore 22,00 a Massafra

Percentuale Votanti ore 22,00 a Massafra per i Referendum Popolari 2011 è di 35,57%

Votanti Referendum n. 1 9.172 -- 35,57%

Votanti Referendum n. 2 9.172 -- 35,57%

Votanti Referendum n. 3 9.172 -- 35,57%

Votanti Referendum n. 4 9.174 -- 38,58%

Elettori 25.786

Per i sondaggisti, la soglia da superare era quella del 40% alle ore 22. Considerati i precedenti, i confronti e le tendenze emerse dai referendum e dalle recenti tornate elettorali, c'è quindi la concreta possibilità che sia raggiunto il quorum della metà più uno degli elettori per i quattro referendum sull'acqua (2), il nucleare e il legittimo impedimento. Se alle 12 l'affluenza era stata alta (11,64%), alle 19 è stata superiore al 29 per cento, con il 41% (41,1/41,2%) superato alle 22. Il numero "magico" è 25.209.345 persone alle urne entro le 15 di oggi.

La massima affluenza si è registrata nel comune di Montegrosso Pian Latte (Imperia) : 71,6%

• Percentuale Votanti ore 12,00 a Massafra

Percentuale Votanti ore 12,00 a Massafra per i Referendum Popolari 2011 è di 6,65%

Votanti Referendum n. 1 1.714 -- 6,65%

Votanti Referendum n. 2 1.714 -- 6,65%

Votanti Referendum n. 3 1.714 -- 6,65%

Votanti Referendum n. 4 1.715 -- 6,65%

Elettori 25.786

In Italia percentuale dei votanti per tutti i quesiti è intorno all'11,5%: è la terza maggiore affluenza di sempre nella storia dei referendum.

09 giugno 2011

•ANDIAMO A VOTARE! Comizio del PD per 4 Si ai Referendum del 12 e 13 Giugno


Oggi 9 Giugno
alle ore 20,00 il Partito Democratico e i Giovani Democratici in piazza Vittorio Emanuele terrà un pubblico comizio sul perche votare 4 Si ai Referendum del 12 e 13 Giugno

•Il PD e i GD per i 4 Si al referendum , al Rione San Francesco -video

•La Giunta

il sindaco Martino Tamburrano ha nominato i componenti la nuova Giunta Comunale.

  • Antonio VIESTI (La Puglia prima di Tutto) – vicesindaco con delega ai Servizi;
  • Gaetano CASTIGLIA (componente esterno) – Lavori Pubblici;
  • Antonio CERBINO (P.d.L.) – Associazionismo e Cultura;
  • Salvatore FUGGIANO (P.d.L.) – Personale;
  • Raffaele GENTILE (P.d.L.) – Politiche Giovanili, Fascia Costiera, Promozione e Marketing Territoriale, Fascia Industriale, Lavoro, Periferie;
  • Giuseppe MARRAFFA (P.d.L.) – Urbanistica, Ambiente ed Ecologia, Servizi Sociali e Isola Pedonale;
  • Giancarla ZACCARO (componente esterno) – Pubblica Istruzione.

Fuori dalla giunta invece risultano essere Aldo Di Masi, Maurizio Ludovico, Francesco Gravina, Gian Domenico Pilolli e Floriano Convertino .

I neo assessori consentiranno l’accesso in Consiglio Comunale a: Fernando Pelillo (La Puglia prima di Tutto); Maurizio Ludovico (P.d.L.); Ciccio Miola (P.d.L.); Stefano Meo (P.d.L.); Antonio D’Eri (P.d.L.).

•PROCLAMATO IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE DI MASSAFRA

Martedì 7 giugno 2011 alle ore 17,11, il giudice Pietro Vella, presidente dell’Ufficio Centrale Elettorale, ha proclamato il nuovo Consiglio Comunale.Il presidente Vella, dopo aver espletato le formalità di rito sulla ineleggibilità o incompatibilità per i neo consiglieri, ha proclamato i componenti della massima assise cittadina:

- “P.d.L.” n. 7 seggi: Raffaele Gentile, Giuseppe Marraffa, Salvatore Fuggiano, Giandomenico Pilolli, Antonio Cerbino, Mimmo Giannotta e Floriano Convertino;

- “La Puglia prima di Tutto” n. 5 seggi: Antonio Viesti, Antonio Laghezza, Davide Convertino, Vito Maraglino, Cosimo Pizzarelli;

- “Massafra Cambia” n. 2 seggi: Antonio De Giorgio, Giovanni Ventura;

- “Io Sud” n. 1 seggio: Giovanni Putignano;

- “PD” n. 4 seggi: Michele Mazzarano, Giovanni Quero, Luigi Convertino, Giuseppe Miraglia;

- “U.D.C.” n. 2 seggi: Vita Massaro, Nicola Zanframundo;

- “Sinistra Ecologia e Libertà” n. 1 seggio: Maurizio Baccaro;

- Vito Miccolis (non risultato eletto sindaco);

- Giuseppe Cofano (non risultato eletto sindaco)

06 giugno 2011

•IL PD e i GD per i 4 Si al referendum , al Rione San Francesco


Oggi 7 Giugno
alle ore 19,30 il Partito Democratico e i Giovani Democratici nel Rione San Francesco in piazza Don Antonio Laporta terrà un pubblico comizio sul perche votare 4 Si ai Referendum del 12 e 13 Giugno

• Miccolis : Inspiegabile porre il trasporto delle travi a carico dei massafresi

Non riesco a capire perché le opere necessarie per il transito nell’abitato di Massafra delle traviprefabbricate e dei pannelli per il ponte di Cernera devono essere pagate dai cittadini massafresi.
In questi giorni sono in corso di esecuzione i lavori di realizzazione del Ponte Cernera lungo l'ex S.P. n. 41 in agro di Massafra, affidati, con determinazione dirigenziale n. 279 del 15.10.2010 all'ATI con capogruppo l'impresa Costrade srl di Andria (BA).
Nell'ambito di tali lavori si è reso necessario provvedere al trasporto delle travi prefabbricate e dei pannelli di rivestimento delle pile e delle spalle del ponte.
Tale trasporto è stato effettuato con un automezzo a dieci assi con un ingombro del pianale di circa 41 m .
A causa delle notevoli dimensioni di tale veicolo nell’abitato della città sono stati necessari interventi funzionali per il transito del trasporto eccezionale.
A tal fine, I'Ufficio Tecnico Comunale, ha provveduto a redigere un progetto per l'esecuzione dei predetti lavori, quantificando la somma necessaria in €. 25.000,00
Il Comune di Massafra ha contattato l'impresa Costrade srl di Andria (BA), capogruppo dell'ATI aggiudicataria dei lavori per il rifacimento del Ponte di Cernera, ed ha acquisito dalla stessa ATI la disponibilità ad eseguire i lavori funzionali al transito delle travi della campata centrale del Ponte Cernera.
Inspiegabilmente invece di porre a carico dell’Ati i costi di tali lavori il Comune ha affidato l'esecuzione dei suddetti lavori alla predetta impresa ponendoli a carico dei contribuenti massafresi.
In questo modo per il passaggio delle travi per il Ponte di Cernera le casse comunali avranno un esborso per un importo complessivo di €. 23.100,00.
La nuova amministrazione comunale inizia bene il proprio mandato.
Le Casse comunali meritano maggiore rispetto.

Vito Miccolis

• Un’ala di riserva” – Messa laica per don Tonino Bello

Martedì 7 giugno 2011, alle ore 20, il Teatro comunale di Massafra ospiterà la presentazione del progetto musicale “Un’ala di riserva” – Messa laica per don Tonino Bello, comprendente il cd di Michele Lobaccaro “Un’ala di riserva” e il libro “Preghiera a Cristo” di don Tonino Bello.
L’evento è promosso dalla Residenza Teatrale di Massafra, in collaborazione con la cooperativa sociale “Il Filo di Arianna”, il Presidio del Libro e l'associazione “La Finestra”, e rientra nella stagione 2010 – 2011 “Scenari in Rete” promossa dal “Teatro Le Forche”, nell’ambito di “Teatri Abitati.
“Un’ala di riserva” è un omaggio musicale a don Tonino Bello. L’ideatore del progetto è Michele Lobaccaro, musicista e autore dei Radiodervish.
Lobaccaro ha scritto i testi e le musiche intorno a tre idee ispiratrici. La prima è nelle parole stesse di don Tonino: “La pace è finita, andate a messa. Ché se vai a messa è finita la tua pace”. Questo disco pertanto è una messa … che non lascia in pace.
La seconda è la convivialità di esperienze musicali diverse. Le migliori sensibilità artistiche pugliesi infatti hanno dato voce e musica ai brani: da Caparezza a Nabil dei Radiodervish, da Alessia Tondo e Antonio Castrignanò della Notte dalla Taranta, dalle Faraualla al gruppo italo albanese degli Adria, da Giovannangelo de Gennaro a Fabrizio Piepoli, Alessandro Pipino, Antongiulio Galeandro, Davide Viterbo, la Banda G. Verdi di Sannicandro di Bari, Livio Minafra, Bepi Speranza e l’Ensemble Calixtinus. Una sola preziosa eccezione è la partecipazione del maestro Franco Battiato.
La terza è la scelta di utilizzare i testi latini per i canti canonici della liturgia (il Sanctus, l’Agnus dei, Il Credo, il Gloria, il Kyrie, il Magnificat) ritmati però secondo sonorità mediterranee. Una novità e una innovazione nella tradizione del repertorio musicale liturgico.
Il cd è accompagnato da un testo inedito e fortemente lirico di don Tonino, “Preghiera a Cristo”.

All’incontro, oltre all’autore del progetto, parteciperanno Guglielmo Minervini, direttore editoriale de “La Meridiana”, e Chiara Alessio, aderente a Pax Christi.
Durante la serata, inoltre, Alessandro Pipino, tastierista e polistrumentista dei Radiodervish, e Fabrizio Piepoli, cantante virtuoso dei Radicanto, insieme a Michele Lobaccaro, eseguiranno dal vivo alcuni brani tratti dal cd (è possibile prenotarlo presso la Bottega del Mondo di Massafra, in Via Silvio Pellico 81).
Il coordinamento dell’evento, dedicato al vescovo di Molfetta, che vedrà l’alternarsi di musica, immagini e parole, è affidato a Gabriella Pansini, presidente di “Avamposto Educativo Onlus” di Mottola.

05 giugno 2011

• Bersani: oggi il grande obiettivo devono essere le nuove generazioni

Segretario Bersani, cosa rappresenta per lei questo voto?
«Il segno di una riscossa civica, nel quadro di un problema sociale che si è fatto acuto e ha via via reso vulnerabili anche i ceti che finora si erano ritenuti al riparo dalle incertezze.È la prova che nell'incrocio tra questione democratica e questione sociale c`è l'evoluzione della crisi del Paese. Il rito personalistico e populistico si è mostrato inconcludente e menzognero di fronte ai problemi che prometteva di risolvere. Lo si vede più nettamente al Nord».

Bersani, è sicuro che il Pd abbia vinto? Pisapia e de Magistris non erano i vostri candidati.
«I dati sono chiarissimi: su 29 vittorie, il Pd aveva 24 candidati; a Milano, su 28 consiglieri del centrosinistra il Pd ne ha 24. Non solo il nostro partito non ha pagato una presunta opzione radicale, ma elettoralmente ha spesso compensato i problemi degli alleati. Oggi siamo la forza centrale nella costruzione di un'alternativa. E cresciamo mettendoci al servizio di un centrosinistra che si apre a tutte quelle forze e a quelle opinioni che pensano di andare oltre Berlusconi su un terreno saldamente costituzionale. Gli elettorati di sinistra e centristi si sono già ampiamente mescolati nei ballottaggi».

Questo significa che continuate a cercare l`accordo con il terzo polo? Oppure la sinistra può fare da sé?
« C`è un`esigenza di ricostruzione. Il Paese ha davanti problemi seri; è tempo di affrontarli. Una democrazia che assuma un carattere costituzionale, una politica economica che prenda atto della realtà, la necessità di uscire dalla malattia del berlusconismo, sono obiettivi che ormai accomunano gli strati di opinione che si definiscono di centrosinistra con altri di centro o anche di centrodestra non berlusconiano».

Quindi avanti verso un`intesa più ampia possibile?
«Vedremo se la congiunzione avverrà tra elettori, o tra forze politiche. Il Pd intende ribadire questa prospettiva: un centrosinistra che non rifaccia l`Unione ma si vincoli a riforme visibili ed esigibili, proposte a tutte le forze politiche, cittadine, sociali che vogliono guardare oltre Berlusconi. Non esiste la possibilità di alzare steccati verso chi ha mostrato di voler discutere con noi. In nome di un'esigenza costituente, il centrosinistra non metta barriere e si rivolga in modo ampio. Tocca alle forze politiche prendersi responsabilità».

L'allarme sociale è così grave secondo lei?
«Vedo che nel centrodestra si chiacchiera molto: Alfano, primarie. Non trovi mai una discussione che parta dai problemi. Eppure, dopo il referendum avremo di fronte scelte micidiali. Nelle carte che Tremonti ha già scritto, anche se forse Berlusconi forse non le ha lette, c`è scritto che dobbiamo arrivare al 2014 con una base di spesa pubblica di 40 miliardi in meno, forse anche 50. Io dico: è irrealistico. Non lo possiamo fare, se no andiamo in recessione sparati. Non si è voluto andare in Europa e dire: noi facciamo un pacchetto di riforme strutturali - fisco, lavoro, li beralizzazioni, pubblica amministrazione - e impostiamo tagli più graduali».

Ma voi sosterreste un governo di fine legislatura, con un premier diverso da Berlusconi, che impostasse queste riforme?
«Il governo non è operativo da mesi e mesi. La coalizione che vinse il premio di maggioranza non esiste più. Il voto ha dimostrato che Berlusconi non ha più neppure la maggioranza nel Paese. Dovrebbe presentarsi dimissionario alla verifica che giustamente gli chiede il capo dello Stato, e rimettersi a lui. La nostra opinione è che a quel punto la strada maestra sarebbe il voto. Siamo pronti però a discutere un rapido passaggio che consentisse di andare a votare con una diversa legge elettorale, perché questa deforma l`assetto democratico. Purtroppo Berlusconi sembra insistere nella sua tecnica di sopravvivenza estenuata. E il distacco non solo tra governo e Paese ma anche tra istituzioni e Paese si accentua. Mi chiedo come la Lega possa accettarlo».

Lei ha lanciato segnali alla Lega, con formule tipo «partito di popolo a partito di popolo». Dove vuole arrivare? Potrete mai fare un pezzo di strada insieme?
«Noi siamo alternativi alla Lega. Ma le diciamo: il federalismo non finisce se finisce Berlusconi. A noi interessa, naturalmente dal punto di vista di un partito saldamente nazionale, come ci interessano temi che una volta Bossi indicava e ora sono finiti nel bosco: la sburocratizzazione, la trasparenza, la pulizia. Noi su questi temi ci siamo. Con un punto di vista diverso dal loro, ma ci siamo. Ormai il calo del Pdl non porta buono alla Lega. Perdono tutt'e due. Se poi la Lega pensa di uscirne chiedendo più ministeri, diremo al Nord che ha legato il Carroccio dove voleva l`imperatore».

L`accordo con il terzo polo significa rinunciare alle primarie. E così?
«Non è questo il punto. Io ho chiara la sequenza, che esporrò nella direzione Pd di lunedì (domani; ndr): prima i problemi, e le riforme; il Pd presenta un progetto per l'Italia e ne discute con chi ci sta. A cominciare naturalmente dal centrosinistra; poi si decide il passo successivo. Le primarie le abbiamo inventate noi e restano sempre la strada preferita; ora vedo che ne parla anche il Pdl; ma primarie e Berlusconi sono un ossimoro. Non mettiamo però le primarie in testa. In testa mettiamo una decine di riforme da fare: democratiche e sociali. Se negli anni '90 avevamo l`euro,oggi il grande obiettivo devono essere le nuove generazioni . ».

Casini invita a votare due no al referendum. Voi siete per il sì. Come la mettiamo?
«Intanto è importante l'impegno affinché si vada a votare. II quorum andrebbe calcolato in proporzione ai votanti delle ultime Politiche. Raggiungere il 5o% non è facile, ma possiamo farcela. Senza politicizzare il referendum, che sarebbe un errore».

La destra la accusa di aver cambiato idea sulla privatizzazione dell`acqua.
«Il referendum semplifica tutto: sì o no. Noi siamo contro l`obbligo di privatizzare la gestione dell`acqua. Per quanto riguarda la questione della governance e degli investimenti, in Parlamento c`è una nostra proposta di legge. Se vince il sì, ripartiamo da quel testo».

Vendola nel '98 votò per la caduta di Prodi. Oggi le pare un alleato affidabile? Anche sull'Afghanistan?
«Lo verifichiamo, prima del voto. Ci presenteremo agli italiani senza ambiguità. Quando dico che non vogliamo rifare l`Unione, intendo che dobbiamo costruire un profilo di governo, anche sulla politica estera. Non do nulla per scontato. Mi auguro che ognuno si prenda le sue responsabilità».

Prodi è salito con lei sul palco della vittoria, e già si parla del Quirinale...
«Mi ha fatto un grande piacere averlo al mio fianco. Vedo in lui il padre nobile della grande operazione che stiamo portando avanti: Prodi ha già un ruolo internazionale. E un uomo che ha una visione strategica, e abbiamo bisogno anche di quella. Più grande sarà la sua disponibilità, più grande sarà la mia disponibilità a impiegarlo in battaglia».