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29 novembre 2011

•Massafra, senza fogna e multati

Un problema atavico, rimasto irrisolto col passare degli anni.
Il Partito Democratico, ieri mattina, ha tenuto una conferenza stampa nel quartiere Gesù Bambino, accendendo i riflettori sulla mancanza nella zona di una rete fognaria completa e funzionante.
Insieme agli esponenti del Pd, sono scesi in strada alcuni cittadini per lamentare il disagio, aggravato anche da alcune sanzioni inflitte dal Comune a qualche famiglia per lo sversamento dei liquami in gravina.
«Vogliamo esprimere solidarietà e vicinanza alle famiglie di questo quartiere – ha dichiarato il segretario cittadino del Pd Imma Semeraro -, afflitto da un problema atavico, quello della mancanza di una rete fognaria efficiente e perfettamente funzionante. Adesso siamo arrivati al paradosso. L’Amministrazione comunale, invece di intervenire e risolvere i problemi, sanziona i cittadini».
«Noi del Pd – ha continuato – non accettiamo questa situazione, perché i residenti della zona di Gesù Bambino hanno gli stessi diritti degli altri cittadini massafresi che abitano negli altri quartieri di Massafra. L’intero centro storico, del resto, meriterebbe molta più cura, più attenzione e non dovrebbe essere oggetto di interesse solo in campagna elettorale».
Sul posto, anche il consigliere regionale Michele Mazzarano, che ha rimarcato: «È una vicenda che va avanti da tantissimi anni. Ci sono cittadini di questa zona che negli anni ‘80 hanno scritto al Presidente della Repubblica perché si risolvesse questo problema, tuttora presente».
Ma cosa impedisce il completamento della rete fognaria? «C’è una difficoltà di natura strutturale – ha ammesso Mazzarano -, perché questa parte del quartiere Gesù Bambino che affaccia sulla gravina ha una inclinazione che rende difficile l’opera di allargamento della rete fognaria». «Però – ha tenuto a precisare – ci sono milioni di euro di fondi messi a disposizione dagli Assessorati regionali all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, per accedere ai quali bisognerebbe presentare progetti di riqualificazione, entro cui comprendere la possibilità di realizzare la rete fognaria laddove manca».
Secondo il consigliere regionale, «manca la volontà politica dell’Amministrazione di dare priorità al centro storico e a questo quartiere». «Ci sono interventi tampone nei Pirp – così spiega la sua posizione -, che credo procedano con molta lentezza anche nella progettualità, e quando si pensa ai servizi e all’edificabilità di questo territorio si pensa sempre ad altre zone di Massafra, mai a questa, che rappresenta invece la culla della nostra civiltà e che dovremmo provare a valorizzare anche per attrarre turismo. È intollerabile che vengano sversati liquami nella gravina, anziché andare in una normale rete fognaria. Chiediamo all’Amministrazione di farsi carico di questa emergenza. Noi vogliamo dare il nostro contributo perché si risolva questo problema».
Le sanzioni per gli sversamenti abusivi ammonterebbero a minimo 6mila euro. «Ai cittadini – ha aggiunto il capogruppo consiliare del Pd Vito Miccolis -, per risolvere il problema, toccherebbe adesso andare via di qui e traslocare in altre abitazioni … L’Amministrazione, invece di dare servizi ai cittadini, li sanziona. È accaduto anche vent’anni fa. Noi del Pd diciamo basta e chiediamo all’Amministrazione di dare una risposta a questa gente».
I residenti della zona presenti hanno parlato di «quartiere abbandonato» e lamentato la mancanza di disinfestazione. «Dove dobbiamo andare? – questo l’interrogativo di una signora -. Queste abitazioni sono nostre. Non possono provvedere a completare la fogna?».

Corriere del Giorno Francesca Piccolo