Uno sfregio alla storia e alla bellezza. E’ quello perpetrato ai danni del Castello di Massafra, le cui pareti sono state deturpate dall’intervento di vandali che con bombolette spray hanno imbrattato la base della torre ottagonale.
Scritte come Kebab, Fabri Fibra, Legalized, ecc, fanno da qualche giorno bella mostra sotto la torre e sono pienamente visibili dal lungo valle Nicolò Andria, deturpando la bellezza del castello e il tipico panorama massafrese.
Le pareti, per fortuna non irrimediabilmente compromesse sono state comunque sfregiate.
Queste scritte sono la conseguenza di un totale abbandono del centro storico da parte dell’amministrazione. L’incompiuta scalinata di via Lo pizzo, che costeggia il castello, è sostanzialmente terra di nessuno. Sono diverse le lamentele e le segnalazioni dei cittadini che vivono sulla medesima via e chiedono maggiori controllo della zona.
Per non parlare del castello, che potrebbe essere un punto di interesse turistico e invece ora è chiuso. Non ci sono piani per la sua salvaguardia e valorizzazione, se non interventi per portarci nuovamente un bar.
Chiediamo al Primo Cittadino nonché assessore alla cultura di far ripulire gli sfregi sotto il castello, inoltre lo invitiamo a cogliere questo momento di negatività e trasformarlo in motivo di incontro tra le parti sociali interessate alla salvaguardia del patrimonio culturale del centro storico, così da intraprendere finalmente una strategia comune ed efficace allo scopo. Questa richiesta è stata formalizzata in collaborazione con Ida Cardillo, capogruppo consiliare PD, ed inviata anche alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Province di Brindisi Lecce e Taranto.
I GD chiedono meno slogan e conferenze stampa e più atti reali.
GD Massafra