Sono nulle le ingiunzioni di pagamento per sanzioni amministrative del Comune di Massafra emesse dalla Soget spa dopo il 24 febbraio 2012. Numerose sentenze del Giudice di Pace di Taranto hanno già accertato che il contratto di concessione stipulato tra il Comune di Massafra e la Soget spa è scaduto e non è stato mai rinnovato. Infatti il 25 febbraio 2010 nella residenza Municipale, in via Vittorio Veneto n.15 , dinanzi alla dott.ssa Lucia D’Arcangelo, nella qualità di segretario generale del Comune di Massafra, è stato sottoscritto il contratto di concessione del servizio di riscossione coattiva delle sanzioni amministrative. Era presenti per il Comune la dott.ssa Giovanna Ferretti, nella qualità di dirigente della Ripartizione della Polizia Municipale, e per la Soget spa la sig.ra Piccoli Maria, nella qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Con delibera n.417 del 17 novembre 2009 la Giunta Municipale aveva disposto l’espletamento di una procedura di gara per l’affidamento della riscossione delle sanzioni amministrative non oblate. Con determina n.211/09 del dirigente della VI^ ripartizione veniva approvato il bando di gara, con determina n.15/10 veniva definitivamente aggiudicato il servizio di riscossione alla ditta Soget spa e con determina n.36 del 24 febbraio 2010 veniva approvato lo schema di convenzione. L’art.3 del contratto prevedeva per il concessionario un aggio del 5%, al netto di IVA, sul totale delle somme riscosse. All’art.8 era previsto che la concessione aveva la durata di anni due decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto. Nonostante la scadenza del termine la Soget ha continuato a notificare le ingiunzioni di pagamento delle sanzioni amministrative. Numerosi giudici in servizio presso il Giudice di Pace di Taranto hanno contestato alla Soget la legittimazione ad emettere le richieste di pagamento dopo la data di scadenza del contratto. Le ultime due sentenze sono state pubblicate il 17 dicembre 2015. In queste cause la Soget spa inizialmente aveva depositato il contratto sottoscritto nel 2010 per giustificare la legittimazione ad emettere le ingiunzione, ma successivamente, su invito del Giudice a prendere posizione sull’eccezione di scadenza della concessione, ha depositato un nuovo contratto sottoscritto il 19 marzo del 2012. Tale nuovo documento si riferiva al “servizio di riscossione coattiva e delle violazioni dell’imposta comunale sugli immobili, della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e delle entrate patrimoniali”. La concessionaria sosteneva che con il nuovo contratto era possibile la riscossione delle sanzioni amministrative perchè le stesse rientravano nelle entrate patrimoniali del Comune di Massafra. Il Giudice di Pace ha respinto tale interpretazione perché le entrate patrimoniali individuate nel contratto si riferiscono a quelle di nature tributaria. Pertanto tali entrate, sottolineato il Giudice adito,” nulla hanno a che vedere con la riscossione coattiva della sanzioni amministrative”. Infatti il precedente comandante della Polizia Municipale, dott. Modugno, aveva iniziato l’iter amministrativo per l’affidamento del servizio di riscossione delle sanzione amministrative non oblate pur in pendenza del contratto stipulato nel marzo 2012 con la Soget. Ma non è tutto. Anche il regolamento per la disciplina delle entrate del comune di Massafra all’art. 2 chiarisce che costituiscono entrate di natura patrimoniale i canoni e proventi per l'uso e il godimento di beni comunali, corrispettivi e tariffe per la fornitura di beni e servizi ed in genere ogni altra risorsa la cui titolarità spetta al Comune. Non vi è nessun riferimento alle sanzioni amministrative. Ora tutte le ingiunzioni emesse dopo il 24 febbraio del 2012, e sono tante, devono essere annullate. Un vero e proprio terremoto.
Vito Miccolis
Capogruppo del PD