Da qualche giorno si è conclusa a Taranto, la quarta scuola di formazione politica “Italia, che impresa!” organizzata dai dal think tank FUTUREDEM ed incentrata sullo sviluppo economico e le politiche industriali dell'Italia.
Tra i 150 ragazzi provenienti da tutt’Italia c’eravamo anche Noi Giovani Democratici di Massafra. Abbiamo colto la grande occasione di ascoltare e dialogare con importanti rappresentanti istituzionali (ministri, sottosegretari, presidenti di regione, ecc…) oltre che di autorevoli accademici e personalità dell’industria e dell’ innovazione e soprattutto con tanti ragazzi provenienti da tutta l’Italia.
Abbiamo incontrato, il viceministro all’Economia, Enrico Morando, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato, il Presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, il prof. Massimo Bordignon della Cattolica di Milano, il responsabile enti locali della Vodafone Italia, Adriano Fasano, il “digital life coach" Jacopo Mele inserito da Forbes tra più influenti under 30 europei, e molti altri.
L’evento centrale è stato l’incontrato con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che dopo aver inaugurato il secondo piano del museo MarTa è stato ospite della “Summer School” ha parlato del valore della politica, della preparazione, e dell’approfondimento per non “cedere alla dittatura della superficialità”; ci ha spronato a studiare e fare politica citando Ernesto “Che” Guevara:“El niño que no estudia no es buen revolucionario”, con la tenacia e la passione che gli orizzonti si possono allargare e cambiare.
Entusiasti i commenti dei massafresi partecipanti: “Questa Summer per me – dice Cosimo Desiati – è stata un motivo d’orgoglio, ragazzi da tutta Italia hanno visto Taranto sotto altre vesti, non solo un problema ma speranza di un futuro migliore! Tessere rapporti umani parlando di formazione credo sia per tutti gli appassionati di politica il modo di affacciarsi al futuro con la voglia del cambiamento“.
Li fa eco Lucia Mellone: “Durante la school abbiamo avuto la possibilità di un vero confronto faccia a faccia con esponenti politici, economici e docenti universitari e in una sede come quella tarantina non si poteva prescindere da un confronto sull’Ilva e sulla sfida che oggi bisogna porsi nel coniugare salute e diritto al lavoro, attraverso strategie di abbattimento delle soglie di emissioni, copertura dei parchi minerari e dei nastri trasportatori, fiduciosi che possano diventa e operative nella prossima nuova gestione“.
“L’ospite più atteso e più discusso – secondo Michela Vaccaro - è stato il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha instaurato un rapporto di dialogo con la numerosa platea, dando largo spazio anche alle domande e alle curiosità da parte di tutti noi. Qual è il suo motto? Non c’è politica senza concretezza! Ho apprezzato di lui le sue grandi doti comunicative e relazionali e la sua determinazione. Questo evento ci ha sollecitato ancora di più a credere nella politica, ad impegnarci e a non allontanarci e creando le condizioni affinché essa possa essere costruttiva e non distruttiva. Noi ci crediamo.”
Noi Giovani Democratici siamo una generazione che ha FAME DI FUTURO e il futuro della nostra terra passa imprescindibilmente dal futuro delle giovani generazioni.
Giovani Democratici di Massafra
13 agosto 2016
06 agosto 2016
Renzi firma il Contratto istituzionale di sviluppo con la città di Taranto
Taranto, 29/07/2016 - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato il Contratto istituzionale di sviluppo con la città di Taranto.
Inaugurazione nuovo allestimento del Museo Archeologico Nazionale di Taranto
Taranto, 29/07"206 - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita in Puglia ha partecipato all'inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
05 agosto 2016
RENZI IN VISITA A TARANTO (29/07/2016)
Taranto, 29/07/2016 - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi è in stato in visita in Puglia. In mattinata ha partecipato all'inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Successivamente, presso la Prefettura, ha firmato il Contratto istituzionale di sviluppo con la città di Taranto.
RENZI A TARANTO - I DOCUMENTI -
Documenti
- Contratto Istituzionale di Sviluppo Città di Taranto - Accordo
- Contratto Istituzionale di Sviluppo Città di Taranto - Scheda Interventi 1
- Contratto Istituzionale di Sviluppo Città di Taranto - Scheda Interventi 2
04 agosto 2016
MICCOLIS :GIÙ LE MANI DAL CENTRO PER L'IMPIEGO
La nuova amministrazione comunale massafrese vorrebbe spostare il Comando della Polizia Locale da via Vittorio Veneto a viale Marconi nella sede del Centro per l’Impiego. Nei giorni scorsi vi è stato un sopraluogo di qualche assessore ed un incontro ufficiale con il responsabile del Centro. Ora nel Palazzo di Città si stanno reperendo gli atti amministrativi che avevano destinato l’importante struttura per i servizi dell’ ex ufficio di collocamento. La storia dell’immobile di viale Marconi inizia (negli anni ottanta) con la giunta di sinistra dei Monaco, Ambruoso, Donvito e Convertino che progettarono e realizzarono una struttura per il nuovo mercato coperto della frutta . Alla costruzione parteciparono anche i sindacati confederali con un consistente contributo economico. Il mercato coperto non ebbe successo perchè le nuove amministrazione comunali non lo dotarono dei servizi necessari al suo utilizzo e lo destinarono a deposito. Successivamente grazie all’intuizione del sindaco architetto Giuseppe Cofano e del Presidente della Provincia Gianni Florido si iniziò l’iter burocratico per un finanziamento con fondi FSE per realizzare uno dei più efficienti e moderni Centri per l’Impiego della Regione Puglia. Furono intercettati oltre quattrocentomila euro di risorse della Comunità Europea ed il 23 aprile 2009, con Sindaco Martino Tamburrano e Presidente della Provincia Gianni Florido, finalmente vi è stata l’inaugurazione. Il Centro è utilizzato dai Comune di Massafra, Mottola e Palagiano e sono iscritti ben 7549 disoccupati e 3290 inoccupati per un totale di 10.839 utenti in cerca di occupazione, dato aggiornato al 30 giugno 2016. In questi giorni gli operatori del Centro, oltre alla gestione ordinaria, tra cui gli adempimenti amministrativi, l’ incontro domanda/offerta di lavoro ed il collocamento obbligatorio, sono impegnati per i Cantieri di Cittadinanza per i Comuni di Massafra, Mottola, Palagiano e Statte, e per Garanzia Giovani dove alla data del 28.7.2016 erano 1994 gli iscritti tra cui ben 1956 sono stati convocati per i patti di servizio e per il bilancio di competenze, e ben 1228 giovani sono stati inviati alle politiche attive del lavoro. Nei prossimi giorni inizieranno i percorsi per Welfare To Work, cioè le politiche attive del lavoro finalizzate a fasce deboli (cassi integrati, mobilitati, disoccupati di lunga durata) ,e per settembre è già pronto un elenco di 1389 lavoratori, indicati dalla Regione Puglia, di cui 731 di Massafra, 366 di Mottola e 292 di Palagiano. Sta partendo anche il Reddito di Dignità, finanziato dalla Regione Puglia, che vede coinvolti i Centri per l’Impiego. Le competenze di questa importante struttura sono del Comune e della Provincia. Infatti la legge n.56/1987 all’art.3 prevede che i Comuni devono partecipare agli oneri logistici dei Centri. La Provincia fornisce il personale e provvede alla gestione ordinaria. Queste ultime competenze dovrebbero passare alla Regione Puglia. Prima del 23.4.2009 l’Amministrazione Comunale pagava un canone di locazione per l’immobile occupato dall’ufficio di collocamento in via N. Lazzaro. Il Comune, grazie alla ristrutturazione con i fondi europei della struttura di viale Marconi, ha eliminato la spesa dei canoni dal bilancio ed ha fornito alla collettività uno dei migliori Centri per l’Impiego dell’intera Regione Puglia. Basterebbe andare negli Uffici di Taranto per notare la notevole differenza. Molti Comuni, per favorire lo sviluppo delle politiche attive e per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, oltre ai Centri per l’Impego, realizzano nuovi uffici per aiutare i cittadini in cerca di lavoro in questo periodo di crisi. A Massafra qualche assessore, invece di seguire l’esempio delle amministrazioni attente ai bisogni dei disoccupati, ha iniziato il suo operato cercando di chiudere l’importante struttura. Mi auguro che tale “impegno” sia il frutto solo di qualche personaggio politico e non dell’intera amministrazione. Conoscendo alcuni nuovi componenti della giunta Quarto, che sono molto sensibili alle tematiche delle politiche attive sul lavoro, spero che tale assurdo progetto del trasferimento del Comando della P.L. nell’immobile del Centro per l’Impiego venga immediatamente abbandonato. Se ciò non avverrà ci mobiliteremo per bloccare questa incredibile iniziativa.
VITO MICCOLIS
Componente Direzione Regionale del PD
VITO MICCOLIS
Componente Direzione Regionale del PD
873 MILA EURO DALLA REGIONE PER LE SCUOLE DI MASSAFRA
Ammonta a otto milioni di euro lo stanziamento della Regione Puglia in favore delle scuole tarantine. Il provvedimento, che riguarda tutto il territorio regionale, è stato approvato in una delle ultime riunioni di giunta, e ha l'obiettivo di riqualificare le strutture scolastiche pugliesi.
“Si tratta di un intervento mirato alla lotta contro l'abbandono scolastico e che fa fronte alle gravi carenze strutturali delle nostre scuole. Ristabilire condizioni dignitose nei laboratori di futuro, è opera meritoria. Di questo va dato atto alla Giunta regionale che ha destinato una parte del POR 2014-2020 alla riqualificazione, alla innovazione e alla sicurezza delle scuole”. Questo il commento del capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Michele Mazzarano, in merito alla delibera della Giunta regionale sugli “Investimenti nell’istruzione, nella formazione e nell’apprendimento permanente”. Attraverso il provvedimento la Regione sceglie di impegnare risorse finanziarie fruibili dal POR Puglia 2014-2020 alla riqualificazione degli edifici scolastici, per interventi di messa in sicurezza e di miglioramento dell'attrattività degli istituti, anche grazie all'acquisizione di dotazioni didattiche innovative.
I finanziamenti sono già a disposizione dei Comuni presenti nella graduatoria definitiva e rappresentativa delle attuali necessità del territorio pugliese, per finanziare i numerosi edifici scolastici che non hanno goduto del finanziamento statale, a causa del precoce esaurimento dei fondi CIPE. Questa scelta ha anche il vantaggio di accelerare la spesa, visto che si tratta di interventi coerenti con le finalità del POR 2014-20, già valutati e selezionati. In questo modo si potranno evadere tutte le richieste dei comuni presenti in graduatoria e i comuni beneficiari potranno completare in tempi brevi la fase di progettazione e procedere alla successiva aggiudicazione dei lavori. Solo per fare alcuni esempi, per Taranto sono disponibili 800 mila euro, 873 mila euro per Massafra, 600 mila euro per Martina Franca. I Comuni beneficiari potranno così completare la fase di progettazione e procedere alla successiva aggiudicazione dei lavori”.
Michele Mazzarano
Capogruppo del Partito Democratico
Consiglio Regione Puglia
Michele Mazzarano
Capogruppo del Partito Democratico
Consiglio Regione Puglia
L'ASSESSORE NIGRO A MASSAFRA PER PARLARE DEL REDDITO DI DIGNITÀ
Venerdì 29 Luglio a Massafra in Piazza Vittorio Emanuele alle ore 19.30, la locale sezione del Partito Democratico terrà una pubblica assemblea per la presentazione del RED, il Reddito di Dignità della Regione Puglia. Interverranno: Ida Cardillo, Consigliere Comunale PD; Francesco Riondino, Presidente Centro Servizi Volontariato Taranto; Valeria Andriano , Segretario Regionale UIL Pari Opportunità; Michele Mazzarano, Capogruppo PD alla Regione Puglia e Salvatore Negro, Assessore al Welfare della Regione Puglia. Possono beneficiare del RED tutte le persone e tutte le famiglie residenti in Puglia da almeno dodici mesi con Isee inferiore a 3mila euro annui. Queste famiglie (20mila in tutta la Puglia) beneficieranno di 600 euro al mese sottoscrivendo un patto in cui si mette a disposizione il proprio tempo per svolgere un'attività concreta, che sia di formazione e di riqualificazione professionale, o mansioni di utilità sociale. Il Reddito di Dignità regionale è una misura di integrazione del reddito definita “universalistica” poiché possono accedervi tutte le persone che si trovino in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima per una esistenza almeno accettabile. Il Red è uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo. In questo percorso individuale, l'aiuto economico è di sicuro importante, ma è anche una delle componenti del patto di inclusione sociale attiva. Si tratta, infatti, di un’indennità per la partecipazione a un tirocinio o ad altro progetto di sussidiarietà. Il patto di inclusione è una sorta di “sodalizio” tra chi beneficia di Red (un soggetto o un nucleo familiare) e i Servizi sociali dell’Ambito territoriale. La sottoscrizione del patto rappresenta una condizione necessaria per fruire del beneficio. Il patto di inclusione è un patto forte tra chi beneficia di ReD, con il suo nucleo familiare, i Servizi sociali dell’Ambito territoriale e la comunità in cui si vive. Concorrono alla realizzazione della misura del Reddito di Dignità: i Comuni e gli altri Enti locali (comprese le ASL, gli istituti scolastici, le istituzioni culturali, le ASP, le società partecipate, ecc…), le organizzazioni del Terzo Settore, le Parrocchie, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni di categoria con le rispettive reti di CAF e Patronati, e tante altre Associazioni che presentano le manifestazioni di interesse ad ospitare progetti di tirocinio.
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