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12 febbraio 2016

EMISSIONI ODORIGENE, SANTORSOLA: PROROGA TECNICA SOLO PER VECCHIE AUTORIZZAZIONI

“Nonostante ritenga quasi rassicurante il ‘dialogo’ fra singoli cittadini, associazioni ambientaliste ed Enti pubblici in merito alla ‘proroga tecnica’ degli adempimenti derivanti dalla legge sulle emissioni odorigene, dialogo che la dice lunga sulla attenzione prestata alle tematiche ambientali, credo sia il caso di fare alcune precisazioni che, spero, siano in grado di rasserenare gli animi e di sopire le paure. Innanzitutto questa “proroga tecnica”, perché solo di questo si tratta, non concede sconti a nessuno, tutt’altro. Non riguarda le nuove installazioni industriali per le quali la legge n. 23 del 16 aprile 2015 è già attiva; intende, invece, esclusivamente procedere al Riesame delle autorizzazioni già in essere in considerazione dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo 46/2014, che ha recepito la Direttiva Europea sulle emissioni industriali (IED - Industrial Emission Directive)”. Così l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Domenico Santorsola, risponde sul tema delle emissioni odorigene. “Il Consiglio Regionale ha ritenuto, quindi, doveroso prevedere un aggiornamento della norma, tenendo in grande considerazione le direttive europee ed in particolare quanto prescritto dalla Comunità nel BREF (Bat REFerence document) che introduce indicazioni univoche in merito alle migliori tecniche disponibili da prendere in considerazione ed i relativi limiti emissivi applicabili per ciascuno dei settori industriali e non solo per alcuni. Armonizzare quanto previsto dalla legge regionale con quanto imposto dalla normativa comunitaria, lungi dal liberalizzare i limiti delle emissioni odorigene per i prossimi tre anni – spiega ancora Santorsola - impedisce di fatto la possibilità da parte delle aziende di instaurare una specie di far west nel quale le cattive interpretazioni giustifichino l’inosservanza delle regole”. “In questa fase di regolamentazione, che il mio assessorato si impegna a rendere di brevissima durata, la salute ambientale e la qualità dell’aria rimangono tutelati dai Piani di Monitoraggio e Controllo disposti dalle Autorità Competenti, ed in particolare dall’ARPA, per ciascuna tipologia di impianto. Anzi, al fine di rassicurare la comunità pugliese sul livello di attenzione dedicato dalle istituzioni alla “questione aria” – conclude Santorsola - attraverso il dialogo continuo e proficuo con l’ ARPA e la valutazione dei risultati dei monitoraggi effettuati negli ultimi due anni, anche sugli odorigeni, valuteremo eventuali ulteriori iniziative di intervento per la tutela della salute pubblica”. (com.)