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16 febbraio 2016

LA BLACK LIST DEI SITI CHE RACCONTANO SOLO BUFALE E MAI LA VERITÀ


In questa pagina riportiamo la nostra “lista nera del web” con i siti internet e le pagine Facebook che diffondono “bufale”, “disinformazione” o “allarmismo” divise per specifiche categorie (i link “leggi gli articoli” rimandano all’elenco degli articoli dove trattiamo i siti in questione).
Lista aggiornata al 4 gennaio 2016

False testate giornalistiche “satiriche”

Alcune esistono da diverso tempo, ma nel 2015 c’è stato un considerevole aumento delle “false testate giornalistiche”, o meglio di quei domini che hanno tratto in inganno molti utenti per via del loro nome facilmente confondibile con le più famose testate giornalistiche. Molte di queste si ritengono “satiriche” anche se, in alcuni casi, non hanno nulla a che vedere con la “satira”.

Siti di bufale e disinformazione medica e scientifica

Siti di disinformazione politica

Siti di disinformazione a sfondo religioso e/o razziale

Siti di bufale scandalistiche

Siti di bufale a sfondo politico e razziale

Siti clickbait

Aggregatori di notizie, copia incollatori, senza alcuna verifica dei fatti e titoli accattivanti per attrarre il lettore.

I siti e le pagine Facebook dei complottisti

Nuovo Ordine Mondiale, Scie chimiche, alieni, 11 settembre… chi ne ha più ne metta.
Le pagine Facebook:

Testate giornalistiche

E le testate giornalistiche? Certo, abbiamo riportato numerosi casi in cui testate giornalistiche hanno pubblicato bufale, disinformazione o allarmismo. Di certo non è tecnicamente possibile porle allo stesso livello di altri siti qua sopra citati. Certo è che spesso gli articoli di queste testate giornalistiche vengono copiati, incollati e modificati dai siti di bufale e disinformazione per secondi fini.

Siti satirici [da non considerare come parte della lista nera]

Questi siti sono fatti apposta per diffondere pillole di satira e qualche risata. Succede spesso che alcuni utenti ce li segnalino pure… Non sono da “lista nera”, ma li riportiamo siccome a volte le loro simpatiche “bufale” vengono copiate e incollate da parte dei siti elencati qua sopra.
Ricordiamo il triste caso dell’articolo satirico dei rom ed il gattino di Lercio che Catena Umana sfruttò (leggi articolo).