31 dicembre 2009
• Al via il servizio trasporto assistito per agevolare le terapie dei pazienti oncologici
La presentazione del progetto è stata fatta questa mattina ( 29/12/2009) nel corso di una conferenza stampa presenziata dal dott. Vito Fabrizio Scattaglia, direttore sanitario della ASL TA, dal dott. Antonio Ursi, direttore della struttura complessa per le attività socio-sanitarie sul territorio, e dal dott. Domenico Casciano, referente del progetto.
Il Progetto, che ha durata triennale ed è interamente finanziato dalla Regione Puglia ex L.662/96, cod. 1/AP3/05, si pone come obiettivo il sostegno ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, ed organizza il trasporto, dal domicilio alle strutture sanitarie e viceversa, dei pazienti che vivono soli o con familiari non in grado di organizzare il loro spostamento, sia per condizioni di limitata autosufficienza, sia per carenza di mezzi economici, sia per oggettiva incompatibilità con impegni di lavoro.
Per la realizzazione del Progetto, la ASL di Taranto ha acquistato 23 autovetture (di cui 2 con pedana per disabili), ha assunto n. 35 operatori tecnici autisti e n. 42 operatori socio-sanitari.
Il Servizio sarà organizzato a livello dei Distretti Socio Sanitari, ciascuno dei quali è stato dotato di 3 automezzi, 5 autisti, 6 operatori socio sanitari.
Il personale di nuova assunzione, prima della immissione in servizio, è avviato ad un breve percorso formativo per un loro efficace inserimento nel Servizio.
Al fine della costruzione della rete oncologica i Distretti e le Oncologie sono stati corredati di stazioni multimediali avanzate.
Si segnala l’alto valore sociale del Progetto che sostiene e agevola il diritto alle cure in un’area ad alta vulnerabilità sociale quale è quella dei pazienti oncologici e delle loro famiglie.
Si evidenzia, inoltre, l’impegno della Associazione “Aiutiamo Ippocrate” di Taranto la quale si è fortemente impegnata a livello regionale per una piena sensibilizzazione alla tematica.
28 dicembre 2009
• Convenzione provinciale
- Convocazione del Congresso Provinciale
- Nomina della reggenza
Si tratta di un importante appuntamento deciso dall'Esecutivo provinciale che, nei giorni scorsi, ha ritenuto che il Congresso debba tenersi in tempi certi, ma che - date le modalità previste per un suo adeguato svolgimento e la particolare situazione politica locale, regionale e nazionale - vada avanzata la proposta di fissare il Congresso entro la prima metà del prossimo mese di maggio.
Inoltre, l'Esecutivo ha ritenuto che alla Convenzione Provinciale spetti anche il compito di assumere le decisioni conseguenti alla convocazione del Congresso a maggio, in modo da garantire, nei prossimi mesi, una direzione politica condivisa del partito guidata dal Vicesegretario Luciano Santoro.
27 dicembre 2009
• Una Stangata da 600 euro sui Cittadini
La legge Finanziaria appena approvata,voluta dal governo di Destra ha aumentato le tasse esistenti ed introdotto nuove tasse , visto che ci sono circa 120 euro di nuovi balzelli che graveranno sulle spalle di ogni famiglia.
Nel 2010 le famiglie italiane si ritroveranno in tasca circa 600 euro in meno per colpa di rincari, balzelli e nuove spese, denunciano Adusbef e Federconsumatori.
Il comma 200 della finanziaria autorizza infatti, istituisce a decorrere dal 1 gennaio 2010, anticipazioni tariffarie di 3 euro a passeggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali, a spese dei viaggiatori configurando una vera e propria stangata tariffaria pari ad almeno 65 euro l’anno a carico dei viaggiatori, tanto per far uscire il settore dei trasporti dalla gravissima crisi.
Il comma 215 sulle spese di giustizia, introduce il contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorso in Cassazione,con la beffa della compensazione delle spese legali .
Mentre il comma 6-bis della stessa legge finanziaria,istituisce un ulteriore balzello, pari ad un contributo minimo di 38 euro a carico di quei cittadini che osano fare ricorso contro gli agguati degli autovelox, che i Comuni installano perché sono alla canna del gas e in tal modo recuperano risorse in bilancio.
Per impugnare una multa di circa 45 euro davanti al Giudice di Pace, occorre spenderne circa 55 tra i costi di 3 raccomandate bolli e contributo unificato non previsti in precedenza, configurando lesione accesso giustizia dei cittadini che hanno subito torti ed angherie.
A questa ministangata governativa,-dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti- bisogna aggiungere 30 euro di gas, 130 di RCA, 18 euro per i servizi idrici; 35 euro di Tarsu; 30 di rincari dei servizi bancari; 80 euro per le rate dei mutui visto che le banche, prevaricando i contratti,stanno aumentando lo spread quasi raddoppiato, 65 euro per gli aumenti dei biglietti dei treni, 90 euro per i costi dei carburanti (su base annua).
RINCARI DAL 1.1.2010 (STIME OSSERVATORI ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI)
RC AUTO (AUMENTO MEDIO 15 %) | 130 EURO |
TARIFFE AEROPORTUALI (3 EURO OGNI BIGLIETTO) | 65 EURO |
RICORSO MULTA GIUDICE PACE | 55 EURO |
TARIFFE GAS | 28 EURO |
SERVIZI IDRICI TRENI | 18 EURO 65 EURO |
TARSU (TARIFFE RIFIUTI SOLIDI URBANI) | 35 EURO |
SERVIZI BANCARI | 30 EURO |
RATE MUTUI | 80 EURO |
CARBURANTI (BENZINA E GASOLIO) | 90 EURO |
TOTALE AUMENTI | 596 EURO |
Il Governo invece di aiutare le famiglie italiane ad uscire da un grave disagio sociale, aggiunge nuove tasse e nel contempo avvantaggiai ricchi, i furbi, i trafficanti, i riciclatori ed evasori confezionando su misura uno scudo fiscale criminale, che ha sanato 100 miliardi di euro con un obolo di soli 5 miliardi, invece che dei 55 miliardi dovuti solo se fosse stata applicata un’equa ritenuta pari agli altri contribuenti “fessi”,per impoverire ancora di più milioni di famiglie che vivono ai margini, con un vistoso aumento della soglia di povertà.
26 dicembre 2009
25 dicembre 2009
24 dicembre 2009
• Campagna elettorale della Lega-PDL a danno degli agricoltori del Sud
"Il ministro (candidato per la Lega-Pdl alla regione Veneto ) - sottolinea la senatrice democratica - ha attivato le risorse del Fondo di solidarietà nazionale,una delle poche misure agricole presenti in finanziaria e, tra l'altro, finanziata con risorse destinate alle Regioni dall'art. 68 dell' health check della PAC. Mi piacerebbe ricordare al Ministro che non sempre le Regioni del sud d'Italia hanno goduto della stessa tempestività in merito al risarcimento dei danni all'agricoltura provocati dal maltempo, ma si sa, in campagna elettorale bisogna dare segnali confortanti ai propri elettori".
"Peccato solo - conclude la senatrice Mongiello - che a pagare la campagna elettorale del Ministro saranno ancora una volta gli agricoltori meridionali che da mesi manifestano nelle piazze e nelle strade tutti i giorni allo stremo delle forze".
Video de “1000 piazze per l’alternativa”
Intervento di Vito Miccolis
Intervento di Giovanni Ambruoso
15 dicembre 2009
• Nuovo record negativo per il debito pubblico
Nuovo record negativo per il debito pubblico: secondo i dati di Bankitalia, a ottobre si è attestato a 1.801,6 miliardi di euro contro i 1.786,8 mld di settembre. La tendenza al rialzo va avanti da dicembre 2008. In un mese, tra settembre e ottobre, il debito è cresciuto di 15 miliardi.
I consumatori fanno i calcoli: in pratica, a questi livelli significa che ogni italiano conta un debito di ben 30.000 euro, o se si preferisce di ben 85.761 euro per ognuna delle famiglie italiane. Per i consumatori, il debito è così cresciuto di 137,963 miliardi di euro in soli 10 mesi,con un aumento dell’ 8,3% ad una media di 13,8 miliardi di euro al mese, nonostante tassi di interesse tra i più bassi dal primo dopoguerra, poichè il dato di dicembre 2008 fornito dalla stessa Bankitalia lo collocava a 1.663,6 miliardi di euro. Se il Governo non interromperà un trend negativo,il debito pubblico è destinato a crescere ancora, secondo le proiezioni dell’Adusbef, di altri 142 miliardi nei prossimi 12 mesi, attestandosi alla cifra spaventosa di 1.943,784 miliardi nell’ottobre 2010, con un gravame pari a 32.396 a testa e di ben 92.561 euro a nucleo familiare.
12 dicembre 2009
• 1000 piazze per l’alternativa a MASSAFRA su Facebook
09 dicembre 2009
• 1000 piazze per l’alternativa a MASSAFRA
Per questo ora è necessario proporre un’alternativa a questo Paese non più normale, un’alternativa di governo con proposte e riforme, mettendo al centro gli interessi di tutti e non di qualcuno in particolare, un’alternativa non contro qualcuno, ma per i tanti che sperano di avere ancora un futuro. Cominciando dai giovani perché sono le prime vittime di questa crisi e di questo governo, perché sono loro che non hanno neanche diritto alla cassa integrazione e sono stati direttamente licenziati perché precari, sono loro che pagano i tagli alla scuola pubblica sia come alunni, perché vengono privati del diritto ad una istruzione adeguata, sia come insegnanti, perché sono i primi a essere mandati a casa.
•Mille piazze per l'alternativa
«Invece di portare le persone in un unico posto - spiega Nico Stumpo, responsabile organizzazione del Pd - andremo noi nei luoghi vivi del paese per criticare il governo e anche per fare le nostre proposte per uscire dalla crisi».
Imprese, lavoro, sanità, famiglie, giustizia, scuola i temi scelti, che regione per regione, circolo per circolo, gli organismi locali declineranno, secondo ciò che sul territorio è sentito con maggiore urgenza. Venerdì i banchetti Pd si troveranno nei pressi di luoghi di lavoro e di studio (venerdì c’è anche la manifestazione sindacale di tutti i comparti della conoscenza), sabato nelle piazze, nei mercati, davanti ai centri commerciali. Un’unica iniziativa centrale, di lancio delle altre, è prevista giovedì 10 con Bersani a Roma. Il segretario andrà - spiega il segretario regionale Alessandro Mazzoli - prima all’Ispra, il centro di ricerca per la tutela ambientale dove un taglio drastico mette a rischio l’occupazione. Poi a Testaccio, al teatro Vittoria. Per promuovere “Mille piazze” c’è uno spot radiofonico che andrà su decine di emittenti: la sigla del Tg Uno, il titolo sul processo breve e poi lo slogan, «Sempre problemi suoi ma quando parliamo dei problemi nostri...». Youdem ha mandato i suoi inviati nelle realtà in crisi, da famiglie che non arrivano alla fine del mese.
Nei luoghi di lavoro Intanto, scontando qualche ritardo per il lungo ponte dell’Immacolata, sono al lavoro le realtà territoriali. Racconta Giorgio Sagrini, segretario dell’Emilia Romagna, che a «tutti gli elettori delle primarie - i cui nomi sono stati caricati su un data base - è stato inviato un fascicolo con le proposte del Pd contro la crisi». In Emilia Romagna venerdì e sabato l’obiettivo è avere almeno un’iniziativa in ogni comune grande o piccolo della Regione. Ma il lavoro dei 650 circoli non si fermerà al 12. «Con il tesseramento 2010 - spiega Sagrini - vogliamo ricreare la presenza del partito nei luoghi di lavoro, il 19 e 20 dicembre apriremo molti nuovi circoli al Petrolchimico di Ferrara, al porto e all’Enichem di Ravenna, nell’Ateneo di Forlì, per fare alcuni esempi. E ci saranno di Bersani, Bindi, Franceschini».
I TEMI :
- LAVORO Lavoro e piccole e medie imprese: affrontare la crisi per saperne di più
- SALUTE La salute, bene comune per saperne di più
- GIUSTIZIA La giustizia é di tutti per saperne di più
- IMPRESE A rischio 50mila piccole imprese e studi professionali per saperne di più
- SCUOLA Investire sul futuro per saperne di più
- SICUREZZA Un investimento e non solo una spesa per saperne di più
- AMBIENTE Puntare sull’ambiente per lo sviluppo del Paese per saperne di più
- FAMIGLIA Lasciate sole ad affrontare la crisi per saperne di più
- SANITÀ Zero euro per la ristrutturazione e la costruzione di ospedali più moderni per saperne di più
07 dicembre 2009
•NATALE E' DI TUTTI
05 dicembre 2009
•Nichi Vendola, scrive ai cittadini di contrada Cernera
04 dicembre 2009
•Emergenza occupazione Miccolis: «Il picco nel 2010»
Sul territorio ionico in prima fila c’è Vito Miccolis, assessore provinciale alle Politiche del Lavoro ed alla formazione professionale.
Con lui cerchiamo di fare il punto partendo dal caso Borsci.
Assessore, la vertenza Borsci sembra volgere a termine.Nei giorni scorsi la famiglia di San Marzano ha fatto sapere che l’acquirente sarà Telcom. Quali i termini dell’accordo raggiunto?
Il rappresentante della società di Ostuni, Raffaele Casale ci ha spiegato che il progetto viaggerà in due fasi. La prima prevede la costituzione di una Srl che prenderà in affito la Borsci al fine di avviare immediatamente la produzione. Poi si passerà ad un concordato con i creditori e si trasformerà la Srl in Spa che acquisterà di fatto l’azienda. In questa entrerà, anche se non si sa ancora in che misura, la famiglia Borsci e sarà uno di loro il legale della nuova Spa”.
La Borsci rappresenta per il territorio tarantino una tradizione. L’ingresso di una società “straniera” potrebbe creare difficoltà alla territorialità del prodotto?
“La questione è stata oggetto di una mia specifica richiesta durante il tavolo in Prefettura. A Casale ho chiesto di tenere a Taranto la sede legale della Spa. Mi ha detto di sì. Quindi la Borsci resta qui”.
Per quando è prevista la ripresa della produzione ormai ferma da gennaio scorso?
“Presto, ma questo sarà il primo Natale senza l’elisir San Marzano Borsci”.
In ventisei sono in cassa integrazione. Per loro quale futuro?
“Tutti verranno riassorbiti dalla nuova società. Anzi ci sono state annunciate altre assunzioni”.
Purtroppo quella di Borsci non è l’unica vertenza sul territorio. Pensiamo, ad esempio, alla Miroglio ed Tct e Tbm. Quel è la situazione oggi?
“Triste. Siamo in allarme rosso ed il picco ritengo che ci sarà nel 2010 perchè con tanti lavoratori in cassa integrazione si spenderà meno e l’economia si impoverirà ulteriormente”.
Un quadro assolutamente negativo. Cosa si può fare?
“Come Provincia stiamo attivando un piano di emergenza con Italia Lavoro, oltre alla formazione, perchè il problema è che ogni giorno nascono delle emergenze, ieri per esempio ci siamo occupati dell’indotto Arsenale, e molte altre rimangono sommerse perchè si tratta di realtà meno conosciute.
Sento parlare di 3 milioni di poveri in Italia, ma credo che una buona percentuale sia a Taranto. Al contempo, però, vedo spuntare come funghi sistemi per tentare la fortuna. E’ vergognoso che lo Stato faccia speculazione sulla povertà della gente perchè generlmente è chi è in difficoltà che usa macchinette e gratta e vinci”
Maria De Bartolomeo -TARANTO SERA
01 dicembre 2009
• LA DISOCCUPAZIONE A OTTOBRE SALE ALL'8%. IL MASSIMO DA NOVEMBRE 2004
DISOCCUPAZIONE - A ottobre il tasso di disoccupazione è salito all’8% dal 7,8% di settembre (un punto percentuale in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso), raggiungendo il valore massimo dal novembre 2004. Il numero delle persone in cerca di lavoro è quindi 2.004.000, in aumento del 2% (+39 mila persone) rispetto a settembre e del 13,4% (+236 mila) su base annua. Il tasso di disoccupazione giovanile - aggiunge l’istituto di statistica - a ottobre è aumentato al 26,9% dal 26,2% di settembre, con una crescita del 4,5 punti percentuali rispetto a ottobre dell’anno scorso.
OCCUPAZIONE - L'occupazione a ottobre è rimasta stabile rispetto a settembre, mentre ha perso 284 mila unità rispetto a ottobre 2008 (-1,2%), aggiunge l'Istat. Gli occupati a ottobre 2009 erano 23.099.000, con un tasso di occupazione pari al 57,6% (-0,1% rispetto a settembre, -0,9% rispetto a ottobre 2008). Gli inattivi sono coloro che non risultano né occupati né in cerca di occupazione , nella fascia tra 15 e 64 anni erano 14.741.000 con un aumento di 14 mila unità su settembre e di 210 mila unità su ottobre 2008 (+1,4%), il tasso di inattività a ottobre era pari al 37,4% nella fascia tra 15 e 64 anni.
- TASSO DI DISOCCUPAZIONE OTTOBRE 2009 : 8% ( 2.004.000 disoccupati)
- TASSO DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE OTTOBRE 2009 : 26,9%
- TASSO DI INATTIVI OTTOBRE 2009 : 37,4%