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11 aprile 2010

•Intervista di Mazzarano al Corriere del Mezzogiorno

Michele Mazzarano , dalla Procura di Bari è filtrata la notizia che lei sarebbe indagato per corruzione...
«Ho appreso anche questo attraverso gli organi di stampa .Mi sembra di essere impotente difronte ad un plotone di esecuzione ,e mi colpisce oltre tutto la tempistica con cui avvengono le cose .»L'ultimo segretario dei DS di Puglia , poi vicesegretario del Pd regionale , e da una decina di giorni consigliere regionale , non asconde la sua amarezza . «Mi accusano di aver preso soldi per organizzare feste e concerti ?Le feste e le manifestazioni da noi si fanno con le sottoscrizioni , non aspettando i regalie di imprenditori o altro.»
E' mai stato ascoltato dagli inquirenti in queste settimane?
«Ho chiesto attraverso il mio avvocato di essere sentito ,abbiamo dato la nostra disponibilità per qualsiasi chiarimento ma non abbiamo avuto ancora nessuna risposta.»
Che idea s è fatto??
«Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e mantengo una grande serenità d'animo dovuta al fatto che ho la coscienza a posto.»
L'inchiesta poggia sulle rivelazioni di Giampaolo Tarantini.Lui dice di aver dato 10 mila euro per ottenere appalti nell'Asl tarantina
«Io non ho mai preso tangenti ne da Tarantini ,ne da altri ,Sono apposto con la mia coscienza ,perché sono stato sempre rigoroso nelle abitudini e austero nello stile di vita.»
Nega di aver conosciuto Tarantini?
«Ho già detto di averlo visto alla cena alla Pignata a Bari , con me c'era lo stato maggiore del partito. Da dirigente dei Ds prima ,e del Pd successivamente mi sono sempre occupato solo ed esclusivamente di lavoro di partito senza mai avere un ruolo di gestione e di indirizzo.»
Non si è mai speso per lui , è questo quello che sta dicendo?
«Non mi sono mai occupato di queste cose. Mi si attribuisce un ruolo che io non ho e non ho mai avuto. Il mio unico lavoro, in questi anni, è stato quello di far crescere i Ds e , nel periodo della segreteria di Emiliano , di far affermare il Pd , condividendo con lui la necessità di ampliare gli orizzonti oltre i confini dei partiti co-fondatori.Mi sarei aspettato che da quest esperienza arrivasse nuova linfa ma sono oggi qui a constatare che il Pd ha solo le sembianze di una sommatoria di tribù per la gestione del potere interno al partito.»
Lei conferma quanto annunciato ieri l'altro sulla mancata adesione al gruppo consiliare del Pd?
«Entrerò in consiglio regionale da indipendente fino a quando non sarà chiarita la mia posizione e mi spiacerebbe se una scelta del genere, per me cosi dolorosa , non fosse valutata nella sua reale portata.»
Ma si è dato una scadenza temporale?Fino a che punto è disposto a rimanere nell ''limbo'' ?
La mia valutazione di carattere politico culminerà nel confronto che avrò con il presidente Vendola .Discuterò con lui formule e modalità per essere un suo sosteneritore nell' assemblea regionale»
Con Vendola più che con il partito ?
«Anche con Vendola.Quello che è accaduto in questi mesi ha cambiato la storia dei rapporti di forza in Puglia.Il Pd ha sottovalutato le potenzialità di Vendola , riducendo la vicenda delle candidature alla Regione ad una mero fatto aritmetico.Dopo gli errori di valutazione il Pd si deve misurare con il protagonismo di una leadership venuta dal basso. Sergio Blasi , è a mio avviso , la guida più indicata per affrontare questa sfida.»
E con le accuse di incoerenza come la mettiamo ?
«A chi mi accusa di aver giocato con il trucchetto ''ritiro-non ritiro'' li consiglio di portar rispetto almeno per le migliaia di persone che non hanno creduto a queste infamanti accuse accordandomi la loro preferenza pur davanti al mio ritiro dalla campagna elettorale .»
Piero Rossano- Corriere del Mezzogiorno 10 aprile 2010