Le prime notizie della conferma, da parte dei Giudici del riesame, del sequestro dell’area a caldo dell’Ilva e, in parte, dei provvedimenti cautelari nei confronti dei vertici proprietari e gestionali dell’azienda, pone un primo punto fermo nella gestione della gravissima crisi che si è aperta intorno al centro siderurgico tarantino: gli impianti non possono più continuare a funzionare come prima, occorre realizzare interventi di ambientalizzazione e di monitoraggio delle emissioni inquinanti che mettano al riparo la salute dei cittadini e dei lavoratori, la cui realizzazione costituisce il mandato principale dei custodi nominati dal Tribunale.
Il secondo punto fermo è che questo risultato non passa attraverso lo spegnimento dell’impianto e il blocco della produzione, tecnicamente incompatibili con le finalità del sequestro che, dicono i giudici, è preordinato alla sicurezza degli impianti e alla loro utilizzazione al fine proprio di realizzare gli interventi di necessari a eliminare le situazioni di pericolo. Si apre, così, una fase che è giusto definire storica perché sono stati individuati degli obiettivi e si è tracciato un percorso che, tuttavia, non può essere affidato solo al controllo della magistratura, perché chiama in causa l’azione delle istituzioni di governo, a tutti i livelli, e lo stimolo e il controllo della società civile, delle forze politiche e sindacali che in quegli obiettivi e percorso hanno creduto.
Il Partito Democratico con i suoi rappresentanti ed esponenti è stato costantemente presente in tutte le fasi drammatiche di questa crisi a sostegno della necessità di protezione del bene primario della salute delle persone in un quadro di tutela dei posti di lavoro e di salvaguardia di questo pezzo strategico della produzione industriale italiana. Oggi, confermiamo la costituzione di una task force composta da rappresentati nazionali, regionali e locali del partito con il compito di sostenere e monitorare gli interventi di risanamento e di bonifica ambientale, proponendo ogni opportuna iniziativa e azione ai livelli politici e istituzionali competenti. E’ questa una straordinaria occasione di rifondazione del rapporto tra cittadini e politica e noi faremo tutto ciò che è necessario per non mancarla.
Pasquale Chieco (segreteria regionale PD - responsabile Economia e lavoro)