Norvegia. La coalizione di centrosinistra, al potere dal 2005, può proseguire la sua azione di governo.
I risultati della giornata elettorale di ieri, hanno consegnato, infatti, 86 seggi sui 169 del Parlamento (Stortinget) alla coalizione guidata dal premier laburista Jens Stoltenberg mentre la destra resta all'opposizione .
Il partito del primo ministro si conferma il primo nel paese, ottenendo il 35,5% dei voti, crescendo del 2,8% confronto al 2005. Secondo partito del paese si conferma il partito del Progresso, populista e di destra, che ottiene il 22,9% dei voti, crescendo dello 0,9% rispetto al 2005. Cresce anche il partito conservatore che ottiene il 17,2% dei voti (+3.1% confronto al 2005). Calano, invece, tutti i partiti minori.
Il partito della sinistra socialista, che fa parte della coalizione di governo, ottiene il 6,1% dei voti (-2,7%), superato dall'altro partner della coalizione, il partito di centro, che ottiene il 6,2%. (-0,3%). Cala anche il partito del Popolo cristiano che ottiene il 5,5% (aveva il 6,8) e "La sinistra" che passa dal 5,9% al 3,8%.
Una prima analisi dei risultati sembra premiare il lavoro del premier Stoltenberg che ha saputo tenere lontana la crisi economica che ha colpito pesantemente altri paesi del Nord Europa, grazie al petrolio, ma soprattutto all'utilizzo del fondo sovrano stimato in circa 290 miliardi di euro.