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30 maggio 2011

• Prodi al Pd: «Ora gioiamo E lavoriamo per cambiamento»

Romano Prodi esorta il Pd dopo il successo ai ballottaggi: «Quando arrivano cambiamenti così grandi aumentano le responsabilità: quindi mezz'ora per gioire e poi cominciare subito un lavoro di organizzazione, di compattamento, di programmi per il cambiamento del Paese».

«Il cambiamento è stato molto più forte di quello che si prevedeva», sottolinea l'ex premier a margine di un convegno della fondazione Italianieuropei Cina: «Se ci fosse stata la vittoria in una città sola si poteva parlare di un momento di esitazione, ma un risultato così generale soprattutto al nord è segno di una grande stanchezza e insoddisfazione, anche se non vuol dire che sia immediata la possibilità di cambiamento».

Il Pd si deve concedere «mezz'ora per gioire e subito cominciare a lavorare sul compattamento e a fare programmi. Il Paese va cambiato a fondo ed è un'operazione di grande respiro che non può essere improvvisata se no questo vento diventa tempesta». Il voto, insiste Prodi, è stato dettato «dall'angoscia per il futuro, ma dare sicurezza su questo non è facile, serve un cambiamento collettivo. Già da oggi bisogna avere programmi e dire che paese vogliamo».

Forse, ha sottolineato, il risultato dei ballottaggi è «la premessa» di un cambiamento, ma - ha ammonito - «al governo si va quando si è pronti». Quanto al suo personale impegno, Prodi ricorda la linea tenuta in questi anni. «Mi sembra di essere stato abbastanza coerente - afferma- c'è stata una profonda partecipazione personale a quello che avviene nel Paese, do consigli quando sono richiesto. Ho avuto una vita politica intensa, adesso faccio altre cose».

l'Unità