Con la pubblicazione degli emendamenti, scaturiti delle audizioni in Commissione Industria del Senato e dalle proposte di deputati e senatori del Pd, il Decreto 1/2015 in favore dell'Ilva e di Taranto viene decisamente migliorato. Gli emendamenti affrontano le criticità emerse in queste settimane e si fanno carico della soluzione del problema dell'indotto che ne ha rappresentato l'aspetto di estrema emergenza. Il più importante di questi emendamenti istituisce una destinazione di 24 milioni di Euro del fondo di garanzia delle PMI per sostenere la liquidità delle aziende dell'indotto, il cui effetto leva porterà ad una destinazione complessiva di 150 milioni di Euro.
Un altro emendamento destina 10 milioni di Euro per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi nel deposito ex Cemerad di Statte.
Un'altra modifica significativa, ai fini della certezza di disponibilità finanziarie per il risanamento ambientale dello stabilimento, è stata presentata dal presidente della Commissione Industria del Senato Massimo Mucchetti con cui si attribuisce all'Amministrazione Straordinaria la possibilità di emettere obbligazioni a garanzia dei fondi sequestrati, facendo seguito ai rilievi mossi dal procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco, e come richiesto dai giudici di Zurigo, per dare il via libero al trasferimento dei fondi.
Un emendamento, di grande importanza, proposto dal Pd, fissa al Luglio 2016 il termine ultimo entro il quale dovranno essere eseguiti i lavori del Piano Ambientale previsto dall'AIA. Questo emendamento chiarisce il problema dell'80% e del 20% delle misure AIA sul cui contenuto si è sviluppata un'aspra polemica.
Nei prossimi giorni, con il concorso del Governo, sarà completato il quadro delle proposte emendative e delle certezze finanziarie che sostengono la scelta di statalizzare e ambientalizzare l'Ilva, così come potrà essere arricchito il quadro di proposte a sostegno della cultura, del sapere e del patrimonio artistico di Taranto.
In questo lavoro difficile e silente bisogna riconoscere il merito al Pd, ai suoi gruppi parlamentari, al Sen.Tomaselli, all'On Pelillo.
Di fronte alle gravi emergenze e ai forti rischi come quelli che si vivono nell'Ilva in questi giorni in cui sembra esserci una vera e propria corsa contro il tempo, il Pd ha deciso di assumersi una grande responsabilità e siamo certi che questa produrrà i suoi frutti.
Michele Mazzarano
Consigliere regionale Pd