Quello che è stato siglato ieri alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è un accordo storico, capace di ridisegnare il futuro del porto di Taranto, della Puglia e dei traffici marittimi commerciali, nazionali e internazionali.
Finalmente, nei prossimi due anni, saranno realizzati gli interventi per la riqualificazione e l’ampliamento del porto di cui si parlava da molti anni: la nuova diga foranea di protezione del porto, la riqualificazione delle aree ricadenti nel sito di bonifica di Interesse Nazionale, la riconfigurazione della banchina del molo polisettoriale, l’ammodernamento della banchina e dei piazzali e il dragaggio dei fondali, per un totale di investimenti di quasi 190 milioni di euro.
Con questa intesa, inoltre, sono stati scongiurati i licenziamenti ad Evergreen.
Si tratta di un risultato che è stato possibile raggiungere grazie al livello e alla qualità della cooperazione tra le Istituzioni.
Ora si restituisce a Taranto una grande possibilità di rilancio, importante per l’Italia e l’Europa, in quanto il nostro porto è considerato strategico: lo scalo tarantino non solo sarà il più infrastrutturato d’Italia, ma con il dragaggio diventerà l’unico porto italiano a poter ospitare le navi container di ultima generazione.
Francesco Parisi
segretario provinciale PD Taranto