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30 marzo 2015

RINVIATA L'ECOTASSA, GRAZIE REGIONE PUGLIA

Non riconoscere il proprio fallimento politico ed amministrativo sulla raccolta differenziata a Massafra e pensare di potersi prendere addirittura meriti che non si hanno! Siamo all'assurdo! 
 È bene informare la cittadinanza che è la Regione Puglia che ha prorogato l'applicazione dell'ecotassa e non il Comune di Massafra. È il gruppo regionale del Partito Democratico, infatti, che si è adoperato in Consiglio Regionale affinché non si abbattesse sui cittadini la mannaia di nuove tasse sui rifiuti, conseguenti all'incapacità amministrativa, all'inefficienza ed al ritardo nella gestione della RD dei Comuni e dei suoi amministratori. È bene ricordare che la Regione, per il quarto anno consecutivo, proroga l'applicazione dell'ecotassa "salvando" di fatto tutti quei comuni non ancora pronti e/o che non hanno raggiunto risultati ed un buon grado di efficienza nel sistema di RD. 
Il Comune di Massafra, con uno spreco ingente di risorse e con molti ritardi, ha attivato la raccolta differenziata, ma, come è sotto gli occhi di tutti, i risultati continuano ad essere deludenti. Il tutto è stato certificato dal mancato raggiungimento dell'obbiettivo del 40% di RD richiesto dalla L.R. n. 38 del 2011. E se non fosse intervenuta ancora una volta la Regione Puglia, i cittadini massafresi avrebbero dovuto pagare l'ecotassa con un aumento stratosferico del 350% in più rispetto all'anno precedente. Val bene precisare che la Regione pur volendo venire incontro ai cittadini incolpevoli delle mancanze di una certa classe dirigente, non vuol fare certo un regalo agli amministratori incompetenti. Infatti la stessa ha introdotto parametri ben precisi per poter prorogare l'applicazione dell'ecotassa. Il più importante è quello di aver attuato le "Best practice" già previste dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani, ovvero incentivare il compostaggio domestico, l'installazione di distributori di acqua pubblici, l'introduzione degli acquisti verdi nella pubblica amministrazione, campagne specifiche di comunicazione sulla RD, etc... 
Anche su questo il Comune di Massafra è fortemente in ritardo! 
E' il momento che si attivi. Già da più di sei mesi l'Amministrazione ha annunciato una svolta con l'applicazione del c.d. "piano B" della raccolta porta a porta - ricordiamo che il piano A aveva fallito ! - e che, a tutt'oggi, non si vede nessun'altra soluzione all'orizzonte. Nel frattempo per le isole ecologiche, che dovevano essere create a gennaio, è scattato l'ennesimo rinvio. Più che ai meriti si guardi la nostra città: è ancora sporca in tantissime zone ed il servizio di raccolta rifiuti ancora non funziona come dovrebbe! 
Ai cittadini le risposte si danno con i fatti e non con le chiacchiere, e su questo tema se ne continuano a dire tante.

 Il Circolo del Partito Democratico di Massafra