tag foto 1 tag foto 2 tag foto 3 tag foto 4 tag foto 5

27 febbraio 2010

•Presentati i candidati del Partito Democratico

È stata presentata ieri, presso l’ex sala giunta della Provincia di Taranto, la lista
dei candidati del Pd per le elezioni regionali 2010. A sostenere i volti già noti e le giovani promesse, Luciano De Gregorio, coordinatore provinciale del Pd; Luciano Mineo, vicepresidente del Consiglio della Regione Puglia e l’On. Ludovico Vico. Il processo di rinnovamento del Partito Democratico può contare su
  • Luigi Conte, già sindaco di Avetrana e consigliere provinciale
  • Paolo Costantino, consigliere regionale del Pd;
  • Stefano Fabbiano, ex vicepresidente della Provincia di Taranto e assessore ;
  • Gianluca Galletto, analista finanziario ;
  • Michele Mazzarano, responsabile regionale dell’organizzazione Pd;
  • Michele Pellillo, assessore regionale al Bilancio;
  • Donato Pentassuglia, consigliere regionale ;
  • Ylenja Lucaselli, avvocato ;
  • Anna Rita Lemma,coordinatore del Pd al Comune di Taranto ;
  • Stefania Laicaita, sociologa e consigliere comunale di Torricella.

Innanzittutto, si tratta di una lista forte politicamente ed elettoralmente, che mette in campo le principali risorse del PD di terra jonica; inoltre, le candidature sono rappresentative del territorio: 3 sono della città capoluogo, 2 del versante occidentale, 1 di Martina Franca e 4 della parte orientale della provincia; nella composizione della lista si è anche tenuto conto del pluralismo interno ed, infine, è stato rispettato l'impegno ad una presenza equilibrata di genere con la candidatura di tre donne su 10.

Luciano Mineo ha descritto brevemente i punti chiave della Giunta Vendola: il San Raffaele del Mediterraneo; la legge antidiossina e il miglioramento della Sanità pugliese. «La Puglia
ha visto come si governa – ha continuato Mineo – e tutti noi dobbiamo continuare il lavoro iniziato nei primi cinque anni». Sembra che la lista candidati convinca il suddetto «con l’aiuto di tutti, il presidente uscente Vendola sarà sicuramente confermato e il Pd raggiungerà risultati importanti». Le conclusioni sono state affidate a Ludovico Vico che da“buon padre di partito” crede nella vittoria per poter ripristinare, nella provincia di Taranto, il giusto rapporto di forza. «Sosterremo i candidati – incalza Vico – affinché la “rivoluzione gentile” sia possibile».

•Pd pugliese eletti vertici

BARI - L'assemblea regionale del Pd, riunitasi oggi a Bari, ha eletto all’unanimità la direzione regionale e l’ufficio politico che, insieme alla segreteria, costituiranno gli organismi dirigenti del partito in Puglia. Per l’approvazione delle liste per le prossime elezioni regionali, l’assemblea ha dato mandato al segretario Sergio Blasi .

L'ufficio politico del Pd pugliese è composto da Michele Emiliano (presidente), Alberto Maritati (coordinatore Senato), Ludovico Vico (coordinatore Camera), Guglielmo Minervini (coordinatore), Enzo Lavarra, Cosimo Casilli, Nicola Latorre, Gilda Binetti, Annalisa Pepe Esposito, Cinzia Capano, Gerolamo Grassi, Enrico Fusco, Gaetano Piepoli, Alberto Tedesco, Francesco Boccia, Francesco Parisi, Anna Paola Concia, Gianni Giannini e Gianni Florido. Si aggiungeranno il capogruppo in consiglio regionale e il capo delegazione nel governo regionale.

Della segreteria regionale fanno parte Pasquale Chieco, Gilda Binetti, Patrizia Calefato, Marida Dentamaro, Loredana Legrottaglie, Ugo Patroni Griffi, Giuseppe Moro, Pietro Petruzzelli, Antonella Vincenti, Francesco Salerno, Rachele Polizio, Michele Mazzarano e Gianluca Ruotolo, ai quali si aggiungono quali membri di diritto Angelo Petrosillo (segretario regionale Giovani Democratici), Pietro Balducci (tesoriere) e il presidente, da nominare, del gruppo in consiglio regionale.

Gazzetta del Mezzogiorno

26 febbraio 2010

• il Pd va in piazza: questa volta insieme al Popolo viola

Il Pd, tramite il responsabile giustizia, Andrea Orlando, definiscono «ovvia» la partecipazione del partito al bis, che andrà in scena domani a Piazza del Popolo, del celebrato, contestato e super-affollato No-Berlusconi-Day del 5 dicembre.
Contro i grandi scandali e le ruberie dell’Italia berlusconiana e in nome di «un’altra Italia»: questa la formula, quasi riecheggiante quella della «diversità berlingueriana», che si rintraccia infatti in questi giorni negli appuntamenti della campagna elettorale da parte del partitone di Bersani.

Il quale ieri è stato lodato da D’Alema («Con lui nel partito le cose vanno meglio») e al quale i sondaggi cominciano leggermente a sorridere. Mentre i promotori dell’evento - che avrà come slogan «La legge è uguale per tutti» ma spazia anche dai temi del lavoro a quelli della «mancata ricostruzione dell’Aquila» - accolgono felicemente i democrat. La cui star di piazza sarà ancora una volta Rosy Bindi, mentre Bersani sarà assente perchè impegnato altrove per la campagna elettorale.

25 febbraio 2010

•Michele Mazzarano ...per continuare a sognare

•“la ruota deve girare”

Le accuse infamanti rivolte da alcuni consiglieri comunali, sedicenti democratici, dell’area occidentale della provincia jonica, sono sintomo della lassezza e della volgarità a cui si riduce la battaglia politica.Le ingiurie e le diffamazioni rivolte ai candidati ed allo stesso PD, dimostrano il tentativo, sempre ricorrente di una vecchia classe dirigente, spazzata via dalla storia, che tenta, dopo disavventure politiche e giudiziarie, di rimettersi in sella.

Come spesso ricorda il nostro segretario nazionale Pierluigi Bersani, nel PD “la ruota deve girare”. Costoro invece sperano che la ruota non giri più e siano sempre gli stessi ad affermarsi dopo ben vent’anni.

La nostra elezione in consiglio provinciale circa un anno fa, sta a dimostrare anche ai più ottusi autoconservatori di sé stessi, che gli elettori chiedono novità, ricambio ed una nuova classe dirigente.Le elezioni provinciali scorse hanno aperto una stagione nuova per il PD e il centro-sinistra nella zona occidentale, che oggi esprime tutte le potenzialità per vincere e amministrare in comuni finora governati in modo fallimentare dal centro-destra.

Chi imbastisce regie occulte dietro sprovveduti consiglieri comunali in cerca di visibilità sapesse che il rinnovamento non si ferma con la denigrazione e le ingiurie personali.

Rinnoviamo la fiducia verso Luciano Santoro ed il gruppo dirigente provinciale del PD che bene stanno sostenendo lo sforzo di comporre una lista che si attiene ai criteri di autorevolezza, rappresentatività, coerenza con il codice etico del Partito ed un giusto equilibrio tra continuità e rinnovamento.


I Consiglieri Provinciali del Pd della zona

Occidentale della Provincia di Taranto


Marta Teresita Galeota

Vito Miccolis

Carmine Montemurro

Luigi Pinto

24 febbraio 2010

•Ricordo di Sandro Pertini

Oggi si celebrano i 20 anni dalla morte di Sandro Pertini.
Ci manca quel modo semplice e diretto di parlare alla gente, quella fierezza e quella risolutezza mai arrogante nei toni e nel linguaggio.
Ci manca la coerenza di chi ha combattuto in prima linea per la propria patria e per la democrazia in questo Paese. Certe stucchevoli dichiarazioni di alcuni leader politici odierni sull'amore per la propria terra, salvo poi disconoscerne le regole fondamentali della Costituzione qualche attimo dopo nei propri atti, impallidiscono di fronte alle sue parole e dimostrano la propria totale assenza di valori di fondo.
Pertini affermava che la Libertà e la Giustizia sociale non potessero prescindere l'una dall'altra.
Un uomo ridotto alla fame e alla sete non è un uomo libero, e d'altro canto a cosa serve una società equa se non esiste la libertà di espressione?
Cosa ci è rimasto oggi della discussione su questi temi?
Una politica di “scandali” (come li definiva in un celeberrimo discorso) che infangano le lotte della sua generazione e la reputazione del nostro Paese.
In quello stesso discorso, con veemenza, chiedeva a noi giovani generazioni di farci destinatari e testimoni con ONESTA' e CORAGGIO di quei valori della Resistenza che hanno fatto da culla alla nostra Repubblica Democratica.
Questo Paese merita una nuova generazione di ragazzi innamorati dell'impegno civile.
Merita una nuova generazione di giovani donne e uomini che trovino dentro se stessi il coraggio e l'onestà per far politica CON LE MANI PULITE, senza doppi fini e senza piegarsi alle logiche perverse di certi sistemi corrotti.
Merita una nuova generazione che si indigni ancora dinanzi alla corruzione, non riuscendo ad accettare l'ormai abusata giustificazione del “Tanto lo fanno tutti”.
Merita una nuova generazione che si preoccupi degli esclusi badando alla sostanza e non alla facciata, facendo della Politica quello che davvero dovrebbe essere: un servizio per la propria comunità.
Per questo chiediamo a tutti coloro che si stanno apprestando a cominciare questa campagna elettorale così AFFOLLATA di nomi e volti, di riempire di contenuti e non di slogan sterili e scontati i propri programmi.
Invitiamo tutti a recuperare una dimensione sana della politica fatta di idee per il domani e di minore clamore mediatico. Per una campagna elettorale che prediliga il dialogo ed il confronto a discapito della rissa verbale alla quale, purtroppo, ci stiamo abituando.
Diceva Pertini che “Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi”, magari facendo camminare sulle nostre gambe le loro idee più nobili.

Marina Nenna
Segr. Prov. Giovani Democratici BAT

23 febbraio 2010

•Terra Jonica , incontro con il mondo dell'agricoltura promosso dall'assessore Miccolis

Promosso dall’assessore al Lavoro della Provincia di Taranto,Vito Miccolis, si è tenuto nei giorni scorsi nella sede di Via Tirrenia un incontro con le organizzazioni sindacali dei braccianti agricoli a cui erano presenti, Stasi per la Flai Cgil, Castellucci per la Fai Cisl e Trenta per la Uila Uil.

E’ stata l’occasione -si legge in una nota - «per discutere dell’eticità del Marchio Terra Jonica affinché venga impedito l’utilizzo di tale opportunità alle aziende agricole che non rispettano i diritti dei lavoratori e, in particolare, si intende contrastare il fenomeno del caporalato che umilia e sfrutta i lavoratori».
Nell’incontro si è deciso anche di convocare un “Tavolo verde ” presso l’assessorato provinciale all’Agricoltura per affrontare in particolare un disciplinare che «definisca le condizioni che consentano alle aziende di fregiarsi del Marchio Terra Jonica nel rispetto degli aspetti etici affinché i nostri prodotti non vengano infangati dalla negazione dei diritti ».
Al Tavolo verde, convocato per oggi, parteciperanno oltre agli assessori Miccolis e Albisinni, le organizzazioni sindacali dei braccianti agricoli e le associazioni datoriali del settore Coldiretti, Cia e Confagricoltura.

22 febbraio 2010

•i Giovani Democratici si formano su lavoro e diritti

«Lavoro: identità e diritti» è stato il tema della prima edizione della giornata di formazione e politica che la federazione di Taranto dei «Giovani democratici di Puglia - Grande Salento» ha organizzato ieri nel Ticho's Hotel di Castellaneta Marina.

Una cinquantina di iscritti si sono ritrovati nella struttura per affrontare un'intera giornata in cui si è parlato soprattutto di formazione e di lavoro nel mondo giovanile. Un appuntamento al quale avrebbe dovuto partecipare anche Alfredo Reichlin, parlamentare per molte legislature , partigiano e uno degli esponenti più rappresentativi del Pci-Pds-Ds, che però non ha potuto prendervi parte per motivi di salute come spiegato dagli organizzatori. C'erano invece l'ex senatore ed ex sindaco di Taranto Giovanni Battafarano e il deputato Ludovico Vico i quali hanno partecipato alla sessione pomeridiana intitolata «Contro i giovani: un viaggio tra precarietà e futuri sospesi».

Nella mattinata è stato invece il momento soprattutto dei giovani del Partito democratico con una sessione sul tema «Stato sociale e riformismo europeo nell'economia globale» alla quale hanno preso parte anche Michele Mazzarano, candidato del Pd alle prossime regionali . Ad illustrare i motivi che hanno spinto all'organizzazione di questa giornata è stato il segretario provinciale di Gd, Giuseppe Fontana: «Abbiamo partecipato ad una scuola di formazione a Bologna e qui abbiamo molto apprezzato il messaggio di Reichlin, il quale diceva che la sinistra deve riscoprire la sua identità ripartendo dai problemi della giustizia sociale nel mondo del lavoro di oggi. Se torniamo a concentrarci su una società nuova fondata sulla parità dei diritti, forse metteremo in campo una politica che non è solo inseguimento al berlusconismo». Il segretario regionale di Gd, Angelo Petrosillo, ha infine invitato a partecipare al progetto del sito liberareunagenerazione.it «fornendo idee e proposte per una nuova e responsabile generazione che ha a cuore il futuro del paese».

Angelo Loreto - Gazzetta del Mezzogiorno

19 febbraio 2010

•Il Pd si difende dalle accuse del sindaco Tamburrano

«Non c’è nessuna persona di buon senso che può credere alla tesi secondo cui i carristi si possono strumentalizzare in chiave politica perché i maestri cartapestai sono persone che, in tutti questi anni, con la loro passione, con iloro sacrifici, sotto la pioggia e il freddo, hanno contribuito a fare grande questa manifestazione e a dargli il blasone che ha conquistato nel corso degli anni».
Michele Mazzarano, responsabile regionale dell’organizzazione del Partito Democratico, risponde così alle dichiarazioni del sindaco Martino Tamburrano che, nei giorni scorsi, ha accusato il Pd di aver «strumentalizzato la protesta dei carristi» che, in dissenso con l’Amministrazione comunale ed il Consorzio, hanno deciso di non partecipare al 57° Carnevale.
«Massafra – ha proseguito Mazzarano - è diventata, per responsabilità politiche precise dell’Amministrazione comunale, un terreno di scontro. Troppi conflitti, troppe offese. Vorrei che dal PD arrivasse innanzitutto un messaggio di serenità e di speranza ai nostri cittadini, perché quello che è accaduto non accada più, perché, dal prossimo anno, si faccia il Carnevale come è giusto che si faccia, con le sue enormi potenzialità, e perché il Carnevale ritorni ad essere un’occasione di unità di tutti i cittadini, di festa e anche di orgoglio, perché è il momento in cui ci si fa conoscere al di fuori dei nostri confini».
E ancora: «È stato detto che qui ci sono i mandanti morali dell’attentato incendiario. Vorrei dire a chi ha detto queste parole gravissime che l’idea della violenza utilizzata e applicata alla vita politica non mi appartiene e non appartiene a nessuno degli iscritti al Pd, che militano con passione e con non si sognerebbero mai di fare un danno alla città come quello che è stato fatto».
Per Vito Miccolis, segretario cittadino del PD e assessore provinciale alla Formazione, il Carnevale a Massafra è «diventato una questione di ordine pubblico ». «La nostra è una città tranquilla, non c’è pericolo. È stata data un’immagine distorta del nostro Carnevale e della nostra città.
Chi fa questo per ottenere un consenso elettorale non vuole bene né al Carnevale né alla città». «Il nostro è un partito responsabile – sottolinea -.
Il Carnevale per noi massafresi rappresenta la nostra storia, tradizione, il nostro dna. Abbiamo deciso solo adesso di fare la conferenza stampa e subìto in silenzio le accuse calunniose che sono state fatte su di noi per non alimentare la polemica all’interno della città. Chi ha incendiato il carro è un criminale e deve essere condannato a prescindere dal colore politico. La paternità morale di tale atto non si può attribuire a persone che non c’entrano nulla».
Per Mazzarano, quella del Consorzio è stata una «scelta sbagliata», intravedendo, invece, nella costituzione di una «fondazione, in cui c’è il pubblico in minima parte e il privato in massima parte, uno strumento valido per valorizzare 365 giorni all’anno il fatto che questa è la città della cartapesta». «Non è questo il momento di approfondire una proposta per rilanciare il Carnevale – ha concluso - ma siamo una forza politica che ha idee alternative su come fare meglio quello che i cittadini vogliono che si faccia meglio. La manifestazione di quest’anno ha raschiato il fondo del barile. Con il concorso di tutti dobbiamo dai prossimi mesi dare il nostro contributo perché si facciano i capannoni, perché il Carnevale Massafrese diventi qualcosa da esportare sul piano dell’immagine, per il bene della città»

di FRANCESCA PICCOLO dal CORRIERE DEL GIORNO del 18/02/2010





Condividi

•Pd: «Il Carnevale è di tutti»

Hanno atteso che il Carnevale finisse, per replicare alle dure accuse lanciate del sindaco Martino Tamburrano.
Vito Miccolis, assessore provinciale, e Michele Mazzarano, responsabile regionale del Pd oggi in conferenza stampa dicono la loro sui fatti relativi alla 57a edizione del Carnevale Massafrese.

L’ira del sindaco si era scagliata nei confronti degli avversari politici dopo l’incendio, avvenuto nella notte del giovedì grasso, dell’unico carro in gara. Praticamente a poche ore dalla sfilata domenicale.
Ma la polemica si innesca molto prima, quando cioè i cartapestai decidono di non poartecipare alla sfilata in segno di disapprovazione delle scelte adottate dall’amministrazione comunale.
“Non siamo stati noi ad esasperare gli animi” commenta Vito Miccolis “perchè siamo convinti che il Carnevale sia una risorsa per il nostro territorio. Da subito non abbiamo condiviso la scelta dei carristi di non partecipare alla sfilata e di questo ci hanno persino accusati. Ma il sindaco getta fango su di noi. Molti compagni sono demoralizzati per questo, ma non vogliamo fare polemica, semplicemente vogliamo spiegare come stanno i fatti”.
Il sindaco parlava di responsabilità morale delle forze politiche di opposizione rispetto all’incendio del carro.
“Ma la vera responsabilità - spiegano dal Partito democratico - è del centrodestra che ha voluto far diventare una questione di ordine pubblico il carnevale, penalizzando l’immagine della nostra città”.“La verità - aggiunge Miccolis - è che il sindaco si trova su una barca che sta affondando, con molti ufficiali che sono già andati via. Ora cerca di tenersi a galla gettando fango su di noi. E non è la prima volta che lo fa. Anche quando si verificarono quella serie di incendi d’auto, cercò di criminalizzre i suoi avversai politici. Ma i cittadini sanno bene chi siamo. Ci hanno premiati alle provinciali e sono sicuro che ci premieranno anche alle regionali”.
Insomma il Carnevale resta al centro della contesa politica. Ma dovrebbe essere un contenitore senza colori partitici in cui, da destra come da sinistra, tutti partecipano lasciando a casa la bandiera. “E’ esattamente quello che intendiamo noi - ribatte Miccolis - perchè anche mia figlia ha partecipato alla manifestazione e il sindaco non può prima ringraziare i genitori e poi accusarmi. Così come non può dimenticare che tra i carristi c’è anche chi ha prestato il suo nome nelle liste di Forza Italia”.
Chiarezza giungerà solo con l’esito delle indagini.
Maria De Bartolomeo





16 febbraio 2010

• «Fuori da Terra Jonica chi si affida ai caporali»

“Le aziende che si macchiano di tale vergogna non possono fregiarsi del marchio Terra Jonica”.
Così l’assessore provinciale al Lavoro, Vito Miccolis durante il V Congresso della Flai Cgil. La dichiarazione è seguita alla visione del video prodotto dal sindacato sul racconto di due braccianti agricoli, testimoni della presenza del fenomeno del caporalato in terra jonica.
“Una cosa è parlarne - afferma Miccolis - un’altra è ascoltare dalla diretta testimonianza dei lavoratori le storie di questo triste fenomeno. Quel video mi ha colpito molto. In quel momento ho pensato che il marchio comunitario Terra Jonica, voluto dalla Provincia, non può essere infangato da storie come quelle. Che il rosso dei nostri pomodori o il color oro della nostra uva non devono identificarsi con lo sfruttamento della manodopera in agricoltura”.
Una denuncia forte e precisa che l’assessore intende portare avanti.
“Nei prossimi giorni incontrerò l’assessore provinciale all’Agricoltura, Luigi Albisinni - fa sapere - per sottoporgli questa proposta di esclusione dalla licenza d’uso del marchio per tutte quelle aziende che non rispettano le regole in fatto di caporalato”.
Ma come individuarle?
“Attraverso un lavoro sinergico con i sindacati. Saranno loro a segnalarci i casi esistenti”.
Il fenomeno è diffuso nella nostra provincia?
“Certamente esiste, soprattutto nella parte orientale del territorio ionico, ma anche nel versante opposto i pulmini dei caporali ci sono. Questa situazione di sfruttamento bracciantile deve finire. E’ un fatto soprattutto culturale e bisogna pertanto far capire che così non va”. Quale una possibile ricetta?
Riattivare il servizio di trasporto pubblico per portare i lavoratori nei campi”.
Perchè è cessato?
“In passato era già stato istituito grazie a fondi specifici che oggi non ci sono più. Ma è una proposta che sottoporrò presto al tavolo”.

TARANTOSERA - Maria De Bartolomeo

13 febbraio 2010

• Record negativo del Pil


I dati sul Pil 2009, che ha registrato il risultato peggiore dal 1971 crollando del 4,9% e che nella parte finale dell'anno ha offerto una performance più deludente rispetto alle principali economie dell'Eurozona , sollevano nuovi dubbi nell'opposizione riguardo la gestione della crisi da parte del Governo.

Dal Pd Romano Prodi avverte che «bisogna lavorare di nuovo su obbiettivi di politica industriale».
La risalita? Per Prodi è «lenta», anche «se tutti si esprimono come se fossimo già in piena ripresa». Ma "il padre del Pd", come lui stesso si è definito, non è ottimista perchè «c'è un'assoluta mancanza di strategia di spesa pubblica». E il Governo? «Fino a questo momento non ha fatto assolutamente nulla ».
Sulla stessa linea le dichiarazioni di Pier Luigi Bersani che invita il Governo «a fare una manovra economica, sollecitare l'economia e affrontare con più determinazione la situazione».

12 febbraio 2010

•Via al progetto “Welfare to work”

Solo nel capoluogo ionico sono oltre 1300 i destinatari del progetto formativo “Welfare to work”, finanziato dalla Regione Puglia e attuato dalla Provincia di Taranto.
Si tratta di una delle misure previste dal piano stilato dall’assessorato provinciale al Lavoro e alla Formazione professionale per aiutare cassintegrati e disoccupati.
Funziona così: si convocano gli interessati e si fissano gli obiettivi dell’attività formativa. I partecipanti si impegnano ad accettare un eventuale nuovo posto di lavoro e se non lo fanno perdono il sussidio di cui beneficiano. Si è discusso anche di questo nel corso della prima riunione del tavolo tecnico sugli ammortizzatori sociali istituito su iniziativa della Consulta per lo sviluppo.
“Ci muoviamo in più direzioni – commenta al termine dell’incontro l’assessore provinciale al Lavoro, Vito Miccolis – con l’obiettivo di fronteggiare l’emergenza e pianificare tutte le iniziative utili a creare occupazione puntando soprattutto sulla qualificazione professionale e l’orientamento al lavoro. Insieme ai sindacati, alla direzione provinciale del Lavoro, alla Camera di Commercio, a Italia Lavoro e all’Assindustria, abbiamo preso in esame i dati relativi al tasso di occupabilità nel nostro territorio e agli altri indici socio-economici. Sette giorni di tempo per analizzarli nel dettaglio per poi rivederci la settimana prossima e predisporre un cronoprogramma degli interventi da mettere in campo. Altro punto qualificante dell’attività inaugurata questa mattina è senza dubbio la volontà di scambiarci informazioni e organizzare seminari in collaborazione con gli ordini professionali interessati, tra cui per esempio i consulenti del lavoro”.
Il prossimo incontro del tavolo tecnico sugli ammortizzatori sociali è stato fissato per le ore 9 di giovedì 18 febbraio, sempre all’assessorato di via Tirrenia a Taranto.
Di ammortizzatori sociali e attività formative si parlerà anche nei due incontri programmati per martedì prossimo, 16 febbraio, a Massafra: alle ore 15,30 nella sede del centro territoriale per l’impiego in viale Marconi , un’ora dopo, alle 16,30, nella locale sede di Confindustria.
Intanto, sta per partire un’indagine conoscitiva del mercato del lavoro in Terra Ionica. “Vogliamo avere un quadro preciso della situazione – spiega ancora l’assessore Miccolis – e soprattutto sapere di quali figure professionali hanno bisogno le nostre imprese. Una ricerca mirata, dunque, per rendere più incisivi ed efficaci i nostri piani formativi”.
Alla riunione di questa mattina hanno preso parte Daniela Fumarola per la Cisl, Massimo Di Cesare per la Cgil, Franco Sorrentino e Giancarlo Turi per la Uil, Francesco Murgino e Giorgio Meschiari per Assindustria, Cosimo Prisciano, Vittorio Massanelli e Maurizio Portaluri per Italia Lavoro, l’assessore alle Politiche del Lavoro del comune di Taranto Piero Bitetti, Roberto Solito per la direzione provinciale del Lavoro.

11 febbraio 2010

• Tavolo sugli ammortizzatori sociali

Si è riunito questa mattina alle 11.00 il Tavolo sul tema degli ammortizzatori sociali nell’ambito delle iniziative programmate dalla neo-costituita Consulta per lo sviluppo, di cui, come è noto, fanno parte Comune e Provincia di Taranto, Cgil, Cisl e Uil, Camera di Commercio e Assindustria.
La riunione si terrà presso l’Assessorato provinciale al Lavoro, in via Tirrenia, a Taranto.

“Con questa iniziativa -spiega l’assessore provinciale al Lavoro Vito Miccolis -, vogliamo lanciare un messaggio chiaro: dalla definizione degli obiettivi passiamo subito alla fase operativa entrando così nel merito delle questioni affrontate il 3 febbraio scorso. Non a caso, abbiamo invitato all’incontro anche l’agenzia Italia Lavoro e la direzione provinciale del Lavoro di Taranto. Quindi, parti sociali,istituzioni, mondo del lavoro, associazione di categoria e rappresentanti delle organizzazioni produttive si confrontano su un argomento decisivo qual è quello della immediata attivazione di tutti gli strumenti di sostegno al reddito.
La crisi economica si fa sentire e purtroppo - conclude l’assessore -, nella nostra
realtà territoriale sono molteplici le vertenze che ci vedono impegnati nella faticosa ricerca di una positiva soluzione”.

10 febbraio 2010

•Famiglie più povere in tre anni

Le famiglie italiane sono più povere a causa della crisi e del'immobilismo del Governo Berlusconi. Nel biennio 2006-2008 il reddito medio delle famiglie si è contratto in termini reali di circa il 4 per cento. È quanto rileva il supplemento al Bollettino Statistico «Indagini campionarie - I bilanci delle famiglie italiane nell'anno 2008» publicato dalla Banca d'Italia. «Tenendo conto dei cambiamenti nell`ampiezza e nella composizione della famiglia - spiega Via Nazionale - il reddito equivalente è caduto circa del 2,6 per cento. La riduzione è sostanzialmente simile a quella osservata nel corso della precedente recessione, tra il 1991 e il 1993».

«La riduzione dei redditi - si legge nel supplemento - ha riguardato in misura maggiore i lavoratori indipendenti rispetto ai dipendenti e agli individui in condizione non professionale. Inoltre, la contrazione è stata maggiore per gli individui di età inferiore ai 55 anni ed in particolare per quelli con meno di 45 anni».

«Nel 2008 - aggiunge poi Bankitalia - il reddito familiare medio, al netto delle imposte sul reddito e dei contributi sociali, è risultato di 2.679 euro al mese. Il 20 per cento delle famiglie ha un reddito mensile inferiore a circa 1.281 euro, il 10 per cento superiore a 4.860 euro; il reddito mediano è pari a 2.174 euro. ».

•Rai: niente programmi di informazione

La Rai si autocensura. O meglio blocca tutte le trasmissioni d'informazioni politiche un mese prima delle elezioni. Ed ovviamente trasmissioni "scomode" all'attuale maggioranza come Annozero e Ballarò vanno in vacanza.Lo ha stabilito a seguito della votazione del regolamento per la par condicio in tv, approvato all'unanimità dal centrodestra durante la Commissione di Vigilanza Rai.
Per il capogruppo del Pd in Vigilanza, Fabrizio Morri, «la soppressione delle trasmissioni è grave: non era mai accaduta e non è richiesta dalla legge».
Il divieto non colpisce naturalmente le reti televisive private

09 febbraio 2010

• Disoccupati: ecco la mappa

Solo 292 disoccupati a Roccaforzata, contro i 9.520 di Martina Franca. Uno squilibrio notevole che, comunque, deve tener conto anche della diversa densità di popolazione tra le due comunità. E’ chiaro che una città importante come Martina Franca è più popolata rispetto a Rocca-forzata, ma il dato resta allarmante. La statistica è aggiornata al 31 dicembre del 2009.
I dati sono forniti dai centri per l’impiego della provincia ionica.
A fine 2009 Comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, come Monteparano e Faggiano registravano una popolazione disoccupata, rispettivamente di 382 e 619 unità, mentre Torricella aveva 667 persone registrate senza lavoro. A Palagianello erano in 824, mentre a Monteiasi 960. Più copiosa la popolazione disoccupata a Manduria (6.589); a Grottaglie (6.067); a Massafra (5.290); a Ginosa (3.735); a Sava (3.208); a Castellaneta (2.825);a San Giorgio (2.772); a Statte (2.751); a Mottola (2.500).
Tutti gli altri sono al di sotto delle duemila unità. Ma il dato più allarmante è quello di quanti non hanno mai avuto un lavoro. Più di 40mila sono gli inoccupati.
E’ una situazione paurosa” commenta l’assessore provinciale al Lavori, Vito Miccolis che nei prossimi giorni intende portare questi dati all’attenzione della commissione per lo sviluppo. “Dobbiamo assolutamente affontare la questione - dice - perchè tra chi non ha mai lavorato c’è anche gente che ha già compiuto i cinquant’anni e, in tanti sono anche coloro che, forse per sfiducia, hanno persino rinunciato a registrarsi ai centri per l’impiego”.
Insomma il 2009 si conferma un anno difficile per l’occupazione nella provincia ionica.

Tarantosera

06 febbraio 2010

Berlusconi prende in giro gli italiani


''Come al solito il presidente Berlusconi prende in giro gli italiani. Innanzitutto, è stato il governo Prodi a eliminare l'Ici al 60% delle famiglie. In secondo luogo, il governo Berlusconi le tasse le ha aumentate a lavoratori e imprese, dal momento che ha eliminato numerose detrazioni fiscali, tra le quali: la detrazione del 55% per le ristrutturazioni edilizie finalizzate al risparmio energetico; la detrazione del 19% per gli acquisti di abbonamenti ai trasporti pubblici locali; la detrazione del 19% per le spese di aggiornamento degli insegnanti''.E' quanto afferma in una nota Stefano Fassina, della segreteria del Partito Democratico, responsabile Economia e Lavoro, dopo le parole di Berlusconi
E' quanto afferma in una nota ''Sono stati svuotati, mediante il click day, i crediti di imposta per ricerca e innovazione, e per gli investimenti nel Mezzogiorno. Inoltre - prosegue Fassina - non è stato restituito il fiscal drag degli ultimi due anni ed è stata introdotta una pesante tassa sulle memorie virtuali dei dispositivi elettronici, quantificata, in media, in 100 euro l'anno a famiglia''.

''Infine, e soprattutto, il governo Berlusconi ha messo le mani nelle tasche degli italiani attraverso l'aumento delle tariffe dell'acqua e del gas, dei pedaggi autostradali, del costo dei biglietti dei treni e degli aerei, dei premi delle assicurazioni. Non a caso, nonostante una recessione più pesante della media dell'area euro, abbiamo un'inflazione più alta. Così I lavoratori perdono potere d'acquisto e le imprese competitività'', conclude l'esponente Pd.

04 febbraio 2010

• Nota 160 e ddl Gelmini: quale futuro per il Politecnico e per la Facoltà di Taranto?

Il 4 febbraio 2010 alle ore 15:00 presso la Facoltà di Ingegneria , in viale del Turismo (Quartiere Paolo VI) a Taranto si terrà una Conferenza d'ateneo denominata "Nota 160 e ddl Gelmini: quale futuro per il Politecnico e per la Facoltà di Taranto?” in cui hanno assicurato la loro presenza il Magnifico Rettore, il Direttore Amministrativo, i Presidi della I Facoltà di Ingegneria e di Architettura ed il Presidente della Provincia di Taranto.

Siete tutti invitati per partecipare.