dei candidati del Pd per le elezioni regionali 2010. A sostenere i volti già noti e le giovani promesse, Luciano De Gregorio, coordinatore provinciale del Pd; Luciano Mineo, vicepresidente del Consiglio della Regione Puglia e l’On. Ludovico Vico. Il processo di rinnovamento del Partito Democratico può contare su
- Luigi Conte, già sindaco di Avetrana e consigliere provinciale
- Paolo Costantino, consigliere regionale del Pd;
- Stefano Fabbiano, ex vicepresidente della Provincia di Taranto e assessore ;
- Gianluca Galletto, analista finanziario ;
- Michele Mazzarano, responsabile regionale dell’organizzazione Pd;
- Michele Pellillo, assessore regionale al Bilancio;
- Donato Pentassuglia, consigliere regionale ;
- Ylenja Lucaselli, avvocato ;
- Anna Rita Lemma,coordinatore del Pd al Comune di Taranto ;
- Stefania Laicaita, sociologa e consigliere comunale di Torricella.
Innanzittutto, si tratta di una lista forte politicamente ed elettoralmente, che mette in campo le principali risorse del PD di terra jonica; inoltre, le candidature sono rappresentative del territorio: 3 sono della città capoluogo, 2 del versante occidentale, 1 di Martina Franca e 4 della parte orientale della provincia; nella composizione della lista si è anche tenuto conto del pluralismo interno ed, infine, è stato rispettato l'impegno ad una presenza equilibrata di genere con la candidatura di tre donne su 10.
Luciano Mineo ha descritto brevemente i punti chiave della Giunta Vendola: il San Raffaele del Mediterraneo; la legge antidiossina e il miglioramento della Sanità pugliese. «La Puglia
ha visto come si governa – ha continuato Mineo – e tutti noi dobbiamo continuare il lavoro iniziato nei primi cinque anni». Sembra che la lista candidati convinca il suddetto «con l’aiuto di tutti, il presidente uscente Vendola sarà sicuramente confermato e il Pd raggiungerà risultati importanti». Le conclusioni sono state affidate a Ludovico Vico che da“buon padre di partito” crede nella vittoria per poter ripristinare, nella provincia di Taranto, il giusto rapporto di forza. «Sosterremo i candidati – incalza Vico – affinché la “rivoluzione gentile” sia possibile».