Una gara flash per realizzare nuovi loculi al cimitero che, ad opera ancora da ultimare, sono già stati occupati. Scoppia il caso. L’amministrazione comunale lo scorso 10 febbraio ha bandito, con una delibera di giunta comunale, la gara per l’affidamento di lavori di realizzazione di una nuova cappella cimiteriale.
L’opera prevedeva la costruzione di 77 loculi nello spazio antistante l’ingresso del cimitero. Il giorno successivo, con determina dirigenziale, viene approvato il progetto esecutivo. La determina dirigenziale n° 80 del 16 febbraio riporta il verbale della procedura negoziale grazie al quale ventiquattr’ore prima l’impresa “Impr. Edil srl” si era aggiudicata i lavori. L’opera ha un costo complessivo di 99.932,67 euro, ma grazie ad un ribasso pari al 8,66% verrà realizzata per un importo pari a 77.777,08 euro. Ora viene da chiedersi perché tanta celerità? E’ vero che a Massafra esiste una vera e propria emergenza tant’è che i primi loculi realizzati risultano già occupati. “Ma adesso correre ai ripari serve a ben poco”. A parlare è Vito Miccolis, candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra che aggiunge: “Non dare una degna sepoltura ai propri defunti rappresenta un atto vergognoso”. “A Massafra - racconta - purtroppo, accade anche questo. Quando si oltrepassa il limite della decenza tutto diviene normale. Si finisce con l’accettare rassegnati anche l’inverosimile”. Ecco l’accusa: “Il mancato ampliamento del cimitero comunale - conseguenza logica del perdurante deficit di programmazione da parte dell’Amministrazione di centrodestra - ha determinato una situazione a metà, per l’appunto, tra il vergognoso e il grottesco. La delibera d’indirizzo predisposta a febbraio non risolve il problema. Semmai, lo acuisce ulteriormente. Il numero annuo dei decessi a Massafra è pari all’incirca a 150 unità; la nuova cappella potrà arginare il problema per qualche mese. E poi cosa accadrà? Si ripiomberà nell’emergenza e, ancora una volta, l’improvvisazione avrà avuto la meglio sulla capacità di programmazione. Perché il sindaco Tamburrano, in tutti questi anni, non si è preoccupato del fatto che quasi tutte le cappelle ubicate all’interno del cimitero fossero sprovviste del permesso di agibilità? Perché la sua giunta autorizza la locale associazione di combattenti a sopraelevare la propria cappella senza contemplare questo intervento in un piano ampio e organico di rifacimento dell’intera struttura? La risposta a questi interrogativi è una soltanto: l’attuale Amministrazione ha disatteso completamente, in questa come in altre situazioni, la domanda di governo rinvenente dai cittadini massafresi”.
TARANTOSERA