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01 ottobre 2011

• Il PD Jonico per il Referendum

Si è tenuta questa mattina sabato 1 ottobre presso la sede del PD in via Principe Amedeo a Taranto la Conferenza Stampa per illustrare i risultati raggiunti dai democratici della provincia di Taranto nella raccolta di firme per il referendum elettorale.
All'incontro con i giornalisti hanno parteciperato, tra gli altri, Dante Capriulo, Pino Mellone, Beppe Lazzaro e i segretari di alcuni dei numerosi circoli del PD che si sono impegnati per il referendum, come Vito Miccolis, segretario di Massafra, Dilva De Simei, segretaria del circolo di Solito Corvisea, Peppe Stasolla, segretario del circolo di Italia Montegranaro.
I presenti hanno sottolineato che anche nella nostra provincia la raccolta delle firme ha avuto uno straordinario successo: le firme inviate a Roma attraverso il comitato provinciale sono state 3.000 a cui vanno aggiunte almeno altre 3.000 firme inviate direttamente dai comuni.
Dappertutto si è riscontrata una eccezionale adesione dei cittadini all'iniziativa referendaria, in molti casi si sono create file ai banchetti e in numerose realtà non sono bastati i moduli per la sottoscrizione del referendum.
Anche dalla nostra provincia, quindi, c'è stato un notevole contributo al raggiungimento del milione e duecentomila firme che proprio ieri sono state consegnate alla Cassazione.
In particolare, oltre 700 firme sono state raccolte dal PD di Massafra, 300 dai democratici di Ginosa, oltre 200 dal PD di Crispiano, oltre 100 rispettivamente dai democratici di Statte, di Maruggio e di Faggiano, mentre a Taranto città le firme raccolte sono state oltre 1.000, con un particolare contributo da parte dei circoli di Italia Montegranaro e di Solito Corvisea.
La straordinaria adesione dei cittadini a questa iniziativa referendaria è la conferma che gli italiani vogliono cancellare l'attuale odiosa legge elettorale detta "porcellum" e chiedono una nuova legge che restituisca agli elettori il diritto di scegliere gli eletti.
Gli italiani, in questo modo, hanno voluto lanciare di un segnale molto forte, chiedendo un reale rinnovamento della politica

L'ufficio stampa