In apertura di seduta il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio per ricordare l’ultimo giovane massafrese vittima della strada (n.d.r.Francesco Di Roma - nipote del consigliere Fernando Pelillo). Su iniziativa del capogruppo del PD, Vito Miccolis, all’unanimità è stato approvato un ordine del giorno da inviare al Presidente della Repubblica, del Senato, della Camera e del Consiglio dei Ministri, nel quale si chiede “alla magistratura di accertare le responsabilità della tragedia di Barletta, mentre allo Stato di applicare in tale disastro le norme in materia di sicurezza sul lavoro, riconoscendo alle morti bianche lo status di vittime di causa di servizio per aiutare le loro famiglie, almeno sino a quando non sarà messo in sicurezza il tessuto urbano delle nostre città”. In via preliminare sono intervenuti alcuni consiglieri: rivisitazione Regolamento Occupazione Suolo Pubblico (Ventura); il reale orientamento della direzione generale ASL sui nuovi ospedali (Pelillo); installazione di impianti di telefonia mobile e centraline di rilevazione della qualità dell’aria (Miraglia).
Poi sono stati ripresi i punti dello scorso consiglio comunale
Il consigliere incaricato al Bilancio e Finanze, Antonio De Giorgio, ha relazionato sulla ricognizione dello stato di attuazione dei programmi con verifica degli “equilibri”. Il bilancio – ha affermato De Giorgio – appare in avanzo e quindi in equilibrio per la gestione delle competenze e dei residui. Per il pagamento dei debiti fuori bilancio, riconosciuti come legittimi dal Consiglio, in quanto ne ricorrono i presupposti, si provvederà con le maggiori entrate derivanti dal “Ristoro Ambientale”. La proposta di delibera – ha chiuso il consigliere De Giorgio – contiene la variazione al bilancio di previsione dell’anno 2011 relativamente all’iscrizione in entrata della predetta risorsa a titolo di ristoro ambientale e nei limiti di quanto strettamente necessario al finanziamento dei debiti riconoscibili, ovvero per €. 668.659,47. Il sindaco Tamburrano è intervenuto dichiarando che quanto prima saranno individuate le possibili soluzioni volte al rispetto del “patto di stabilità”. Il consigliere Cofano ha parlato di debiti fuori bilancio “rimasti nei cassetti” e ha sollevato forti dubbi sulla quantità della presunta entrata derivante dal ristoro ambientale. Il sindaco ha replicato sottolineando che i debiti vanno riconosciuti effettivamente; l’importo del ristoro, in via di definizione, potrebbe ammontare a circa due milioni di euro e oggi si sta utilizzando, in modo prudente, solo un terzo dell’entrata presunta.
Il diritto al ristoro – ha detto il consigliere Miccolis – è un diritto per Massafra, ma ritorniamo a dare risposte alla Città iniziando dalle problematiche del “Lavoro”. Il capogruppo del PDL Giannotta ha invitato a programmare facendo leva su quanto realmente è disponibile. Nicola Zanframundo (ha ricevuto gli auguri consiliari per la nascita di una figlia) ha sottolineato che il gruppo UDC era contrario al criterio del riconoscimento dei debiti fuori bilancio che non individua e responsabilizza alcuni dirigenti (ad es. consentono la nascita del debito non prevedendo servizi continuativi). Pelillo, capogruppo PPT, ha sottolineato gli sforzi per mantenere in equilibrio i conti di bilancio. Maurizio Baccaro, capogruppo SEL, si è soffermato sulle “mancate previsioni” del più volte citato ristoro e quanto occorre, oggi, mettere in atto nel “settore rifiuti”.
Con 16 voti favorevoli e 6 contrari, il Consiglio ha approvato il punto.
La massima assise cittadina, a maggioranza (14 favorevoli e 5 contrari), ha deliberato favorevolmente il riconoscimento di debiti fuori bilancio per €. 572.983,34.