13 gennaio 2013
A Massafra manca il piano comunale di emergenza di Protezione civile
"Come annunciato il primo dicembre scorso, abbiamo provveduto a sollecitare nuovamente i 58 comuni pugliesi che non hanno ancora adottato il proprio piano comunale di emergenza di Protezione civile".
Lo ha reso noto l'Assessore regionale alla Protezione civile, Fabiano Amati, che ha inviato una lettera ad ogni amministrazione ancora inadempiente, sottolineando la gravità dall'assenza di uno "strumento importantissimo di tutela della popolazione e del territorio (...) essenziale per favorire la prevenzione dei danni, la sicurezza e la corretta assistenza della popolazione in caso di malaugurato manifestarsi di eventi calamitosi".
Amati ha inoltre ribadito che "non è più immaginabile che il tema della Protezione civile sia considerato esclusivamente per la richiesta di provvidenze finanziarie a rimborso di danni subiti e non già quale attività continua e costante di prevenzione e di organizzazione a livello comunale, seppur inserita nel più vasto sistema di Protezione civile prima regionale e quindi nazionale".
"Spiace assistere ad intollerabili mancanze come questa - ha sottolineato Amati - che riguardano la tutela della vita umana, soprattutto in una regione come la Puglia, che vanta una radicata cultura di Protezione civile ed una strutturata organizzazione di superamento delle situazioni di emergenza.
Nonostante siano stati resi disponibili per tutti i comuni i finanziamenti necessari, ci troviamo di fronte ad una gravissima inerzia, che se dovesse prolungarsi ancora non potrà che determinare da parte della Regione le conseguenti valutazioni nell'eventualità del manifestarsi di eventi calamitosi.
Spero che i 58 comuni ancora inadempienti - ha concluso - possano sommarsi ai 200 comuni adempienti, al fine di migliorare ulteriormente nel settore la riconosciuta virtù della nostra regione, che già adesso ci vede annoverati come la migliore regione italiana: in Puglia, infatti, i comuni che hanno approvato o aggiornato i propri piani d'emergenza sono il 78,43%, a fronte del 76,43% della regione Emilia Romagna, seconda in classifica."
I 58 comuni ancora inadempienti sono:
Provincia di Foggia: Alberona, Cagnano Varano, Castelnuovo della Daunia, Castrignano dei Greci, Cerignola, Deliceto, Ischitella, Monte Sant'Angelo, Motta Montecorvino, Panni, San Marco La Catola, Volturara Appula, Volturino, Zapponeta.
Provincia di Lecce: Lecce, Alezio, Andrano, Arnesano, Calimera, Carmiano, Castro, Giuggianello, Melpignano, Montesano Salentino, Muro Leccese, Nociglia, Patù, Poggiardo, Racale, Salve, Soleto, Ugento.
Provincia di Bari : Altamura, Gioia del Colle, Minervino Murge, Molfetta, Polignano a Mare, Sannicandro di Bari, Terlizzi, Valenzano.
Provincia di Taranto: Taranto, Avetrana, Crispiano, Fragagnano, Laterza, Lizzano, Manduria, Mariggio, Massafra, Palagianello, Pulsano, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Statte, Torricella.
Provincia di Brindisi: Brindisi, Oria.
Provincia Barletta Andria Trani: Barletta.