Il segretario cittadino GD Massafra, Angelo Notaristefano (nella foto) , Michela Vaccaro dei GD Massafra ed il segretario regionale GD Puglia, Pierpaolo Treglia hanno illustrato modalità e tempi perchè la scelta degli scrutatori, già a partire dalle prossime elezioni politiche di fine febbraio, avvenga, a Massafra ma anche in altri territori di Puglia, col metodo del sorteggio.
“Sono anni che ci battiamo perchè in questa scelta si adotti un sistema di imparzialità e trasparenza - ricorda Notaristefano. Ma nonostante i nostri numerosi solleciti e le istanze di intervento nulla si è ancora mosso. Abbiamo denunciato metodi clientelari nella scelta degli scrutatori che, per circa la metà, i fatti dimostrano che sono ricollegabili e certe persone ed a certe dinamiche. Vogliamo, invece, che si garantisca un sistema pulito e che garantisca a tutti di poter accedere dalle liste ai seggi”.
Dalla protesta, dunque, si passa alla proposta. Poichè i tempi stringono sono stati gli stessi giovani del Pd a preparare il regolamento in cui sono previste due urne, una per gli uomini ed una per le donne in maniera tale da garantire la stessa proporzione tra i due sessi degli scrutatori nominati, inoltre l’amministrazione comunale viene invitata ad organizzare corsi di formazione per garantire la competenza di quanti si troveranno a gestire i seggi elettorali.
“A Massafra si sta consolidando il principio degli scrutatori a vita - insiste Notaristefano - che va contrastato nel segno della giustizia. Invitiamo, quindi, i consiglieri comunali a prendere visione di questo regolamento ed ad esprimere quanto prima un giudizio in merito, ma soprattutto a far sì che entro i primi di febbraio e cioè entro la scadenza della nomina degli scrutatori il regolamento venga adottato dal Comune di Massafra”.
I tempi ci sono. Una ventina di giorni bastano per portare in consiglio comunale la proposta ed i giovani sono fiduciosi. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa la presenta in città di Pierpaolo Treglia che ha voluto rappresentare il disappunto dei giovani pugliesi a sistemi ancora poco trasparenti. Il regolamento dei giovani di Massafra, può essere un esempio da adottare anche altrove. Ha detto.
“La normativa non prevede un metodo preciso - ha concluso Notaristefano - è questo ha fatto sì che finora la scelta ricadesse in buona parte sempre sulle stesse persone. Oggi il 10% degli aventi diritto, ovvero circa 3mila persone, si iscrivono all’albo e dei cento eletti, solo pochi, anzi pochissimi sono nuovi”.
M. DeBartolomeo - TarantoSera