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23 febbraio 2013

• Metteremo al centro del nostro impegno la parte debole della popolazione


Anna Finocchiaro, ha reso più evidente l’investimento fatto dal Pd su una vicenda come quella dell’Ilva.
«Il Governo di centrosinistra metterà al centro del proprio impegno la parte più debole della popolazione».
Si tiene questa sera, alle 18 a Massafra, il comizio conclusivo della campagna elettorale del Partito Democratico.
Per l’occasione saranno presenti la senatrice Anna Finocchiaro, capolista del Pd al Senato, ed i candidati tarantini alla Camera dei Deputati Michele Pelillo e Ludovico Vico. Proprio la senatrice Finocchiaro, che a Taranto ha ricevuto l’investitura di candidato passando per le primarie, terrà l’intervento che chiuderà la campagna elettorale dei “democratici”
Ci sarà anche il consigliere regionale Michele Mazzarano che abbiamo intervistato per capire quali saranno le priorità per il partito che si candida ad essere la prima forza del Paese.
Consigliere, quale valore aggiunto ha dato la candidatura della senatrice Finocchiaro al Pd ionico?
«La presenza di un’autorevole esponente del partito, una donna di straordinaria caratura comeUn segno tangibile di attenzione nei confronti del nostro territorio da parte del Partito democratico e, più
in generale, di tutta la coalizione di centrosinistra».
Quali saranno le priorità del Pd per Taranto?
«Innanzitutto bisogna applicare la legge 231 che, con uno sforzo inedito, tiene insieme lavoro e produzione, tutelando il diritto alla salute. Una legge che ha reso l’Aia molto esigente nei confronti della grande fabbrica. Taranto dovrà affrontare la sfida dell’ecocompatibilità, valorizzando, nel contempo, i comparti dell’agricoltura e del turismo. Senza impianti ecocompatibili non si potrà pensare ad uno sviluppo concreto del territorio».
Quindi, non solo Ilva.
«Certo. Senza il risanamento dell’Ilva non si potrà uscire dalla monocultura dell’acciaio. Ovviamente,
non va trascurato che il nostro territorio può contare sul più grande hub portuale del Mediterraneo. In un momento in cui assistiamo allo sviluppo delle potenze asiatiche ed alla relativa intensificazione dei traffici nel Mediterraneo, non possiamo farci trovare impreparati».
Lavoro e impresa. Quali provvedimenti per dare respiro alle famiglie ed alla piccola e media impresa?
«Parlare di lavoro sul nostro territorio significa dire all’Ilva di non usare come una clava il ricatto occupazionale. E’ di questi giorni la notizia relativa alla richiesta di cassintegrazione per 6.500 lavoratori.
La nostra priorità, tanto per cominciare, sono quelle migliaia di lavoratori. Poi bisogna tendere ad aiutare le aziende con gli ammortizzatori sociali. Il Governo di centrosinistra metterà al centro del proprio impegno la parte più debole della popolazione: chi non ha lavoro e le famiglie che non hanno neanche i soldi per fare la spesa. Chi ha di più deve pagare di più. Finora i costi della crisi sono stati pagati dai più deboli. E’ il momento di cambiare».

Fabio Mancini - Tarantosera