Passa con 15 voti favorevoli e 10 assenti, ma la partita è destinata a proseguire.
Il consiglio comunale, del 4 Febbraio, ha approvato con i voti della maggioranza e dell’Udc il regolamento per la disciplina dei controlli interni.
Ma dai banchi di opposizione la battaglia è solo al principio. Questi i fatti: a gennaio del 2011 il consiglio comunale con la delibera n. 4 dette mandato alla giunta di nominare l’organo indipendente di valutazione. Il mese successivo ci fu la delibera di giunta. Fin qui tutto normale. Il papocchio nasce a giugno quando il sindaco chiede al segretario di rivedere il regolamento e provvede alla revoca della delibera di febbraio. Per l’opposizione e per Pino Cofano, in particolare, il provvedimento “è illegittimo”.
La legge stabilisce che i Comuni possono dotarsi di nuclei di valutazione o di organi indipendenti di valutazione. Invece a Massafra c’è l’organo locale di valutazione.
Un errore che ha messo in “crisi” anche la maggioranza per due volte autrice, nella stessa seduta consiliare, di richieste di interruzione dell’assemblea.
“Oltre che illegittimo il provvedimento di nomina è irregolare” contesta Cofano “perchè due delle tre domande pervenute al bando di
assunzione dei componenti sono prive di timbro, data e numero di protocollo. Quindi erano da escludere”.
Cofano, chiudendo il suo intervento, ha invitato a chiarire ed ha suggerito di annullare tutto. Ma è anche pronto a portare le carte alla
Corte dei Conti.
“Troppe irregolarità - chiosa - meglio ricominciare dal consiglio riportando in aula la decisione”. Ma l’occhio va rivolto anche al calendario perchè il regolamento va approvato entro il 9 marzo.
“Siamo già in regime di diffida” insiste Cofano che insieme a Pd e Sel ha
abbandonato l’aula dopo la seconda istanza di interruzione del consiglio. “Senza il regolamento - conclude - si va a casa”.
La legge prevede lo scioglimento del consiglio.