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22 febbraio 2013

•Questo è il momento della responsabilità


«La voglia di cambiare e anche la rabbia di chi sta pensando, in questi giorni, di votare Grillo sono comprensibili. Però agli indecisi e ai delusi voglio dire che questo è il momento della responsabilità e del pensiero lungo: l’Italia ha bisogno di diventare più giusta,  ricominciare a crescere, creare lavoro e benessere e di un governo forte e stabile che possa attuare questi obiettivi. Ha bisogno di uscire dall’incubo del berlusconismo che ci ha condotto a un passo dal baratro e di evitare il rischio dell’ingovernabilità che disperderebbe i risultati dei sacrifici fatti in questo anno. Le forze politiche non sono tutte uguali, il Pd ha affidato alle primarie un grande rinnovamento e non fa promesse ingannevoli ma proposte serie ed affidabili. Il voto di protesta è seducente, ma l’Italia ha bisogno di stabilità e normalità». Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato e capolista in Senato, nel corso di una serie di iniziative elettorali nel capoluogo ionico. «Nei prossimi 4 giorni - ha proseguito Anna Finocchiaro - si decidono i prossimi 5 anni. Io spero che gli elettori non rinuncino alla possibilità di scegliere un’Italia più giusta per cedere al fascino dei ribaltoni o delle promesse ingannevoli». «Chi promette di restituire l’Imu con lettere-truffa dovrebbe piuttosto restituire subito i 4 miliardi delle quote latte. Chi promette a 3 milioni di disoccupati 1000 euro al mese per 3 anni dovrebbe certificare dove prenderà i 100 miliardi occorrenti e proporre, invece che assistenzialismo, come creare nuova impresa. Invocare il cambiamento a colpi di promesse, frasi choc e comizi è facile, governare è assai più impegnativo e noi ne siamo consapevoli». «C’è chi promette 4 milioni di posti di lavoro e invita la gente a presentarsi in banca per avere il rimborso dell’Imu 2012, chi vuole spendere 100 miliardi di euro, una manovra finanziaria, per garantire ai disoccupati per 3 anni 1000 euro al mese e chi sta prendendo impegni che poi manterrà. «L’abolizione del ticket sulle visite specialistiche si può fare tagliando sulle consulenze nella Sanità, ed è una proposta del Pd che interessa tutte le famiglie e tutti i cittadini, nell'ottica del servizio sanitario universalistico ed efficiente che noi vogliamo. «Per quanto riguarda l’Imu - ha proseguito Anna Finocchiaro - noi proponiamo di renderla ancora più progressiva e di sollevare le famiglie meno abbienti, con l’abolizione per chi  oggi sulla prima casa paga intorno a 400-500 euro e per i genitori che concedono la seconda casa in comodato gratuito ai figli, lo sgravio per gli immobili produttivi delle piccole imprese. Mi sembrano proposte più serie, credibili e soprattutto sostenibili per il Paese, senza vanificare tutti gli sforzi di risanamento fatti finora».