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30 agosto 2013

Piazza d'armi è in parte proprietà privata !



Incredibile, ma vero, dopo quasi quarant’anni si scopre che una parte del piazzale d’armi del Castello è di proprietà privata. La storia dell’acquisto del Castello inizia il 12 febbraio 1965 quando crollò il torrione sud-ovest. Questo triste episodio fece ricordare alle autorità municipali la sua esistenza. La Giunta Municipale deliberò la sgombero delle macerie e fu interessata la Sovrintendenza alle Gallerie e Monumenti di Bari per un piano di consolidamento e di restauro conservativo. Verso la metà del 1965 prese corpo il progetto del suo acquisto per cui fu interessato l’ufficio tecnico erariale di Taranto per i rilevamenti tecnici e le valutazioni finanziarie. L’intero complesso venne valutato nella sua globalità in 50 milioni. Il Comune provvide, su sollecitazione ed in collaborazione della Pro Loco, a impostare e seguire la pratica di acquisto, e mediante la concessione di un mutuo da parte dell’INA, la città di Massafra con atto del 4.5.1976 n.113535 entrò in possesso definitivo del Castello. Da quella data si è provveduto alla ricostruzione del torrione e sono stati effettuati numerosi lavori di restauro e di consolidamento dell’intero monumento. Lavori che hanno interessato anche la parte che ora si ritine privata. Martedì nella commissione cultura, insieme al dott. Cofano, ho chiesto agli uffici competenti tutta la documentazione di questa strana storia. Ho appreso anche che il Comune, tramite i suoi uffici, ha iniziato una trattativa per l’acquisto di quella porzione del cortile del Castello ritenuta privata. L’intera vicenda è assurda perché non si comprende come gli uffici comunali non si sono accorti prima di non essere proprietari di quella parte del piazzale e perché sono stati effettuati importanti lavori con i soldi dei contribuenti. Inoltre come mai solo a distanza di anni vi è chi rivendica la sua proprietà. L’intera vicenda è nata dopo che il 27 luglio 2010 l’amministrazione comunale ha autorizzato ad una società l’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’intero di alcuni locali del Castello e l’area che il cittadino rivendica è utilizzata per l’attività di ristorazione. Un monumento, che su proposta del 1976 della Pro Loco, doveva essere museo del territorio con una pluralità di sezioni, biblioteca comunale e laboratorio di storia del teatro e dello spettacolo con la realizzazione di un anfiteatro nella piazza d’armi che ora si scopre in parte privata ed utilizzata in attività di ristorazione. Le origini del castello non sono note. In un antico documento del 970 si parla che nel castellum Massafrae si discusse una lite, tra il presbitero Leone e l’abate Ilario del monastero di Taranto, per la restituzione di un partita di terre. Di certo si sa che nel 1265 Carlo d’Angiò lo cedette ad Odone di Soliac. Successivamente appartenne ad altre famiglie di feudatari. Nel 1497 fu ceduto ai Pappacoda. Nel 1633 venne acquistato all’asta da Alessandro Carmignano, barone di Palagianello. Passò alla potente famiglia degli Imperiali, che lo tennero fino al 1782.Successivamente fu acquistato dal ricco proprietario terriero Michelangelo Zuccaretti che alla sua morte nel 1859 lo regalò con testamento all’Ospedale dei Pellegrini di Napoli da cui fu acquistato dalla famiglia Serini di Massafra, ultima proprietaria privata dell’imponente maniero tardo medioevale. Ora inspiegabilmente si apprende che vi è ancora un privato che rivendica una parte del cortile. Cose che accadono solo a Massafra.

 Vito Miccolis
 Capogruppo del PD

28 agosto 2013

Il Centrodestra abbandonato l’aula, ennesimo schiaffo alla democrazia

Si sta per discutere il regolamento sulle palestre, ma  di fronte all’opposizione ,al completo, sedevano solo 3 consiglieri di maggioranza!  
Ennesimo schiaffo alla democrazia da parte della maggioranza di centrodestra del Comune di Massafra, che ha abbandonato l’aula prima che si potesse discutere il regolamento sulla gestione delle palestre scolastiche comunali
 Infatti, durante il consiglio comunale del 26 c.m., poco prima dell’inizio del dibattito relativo alla regolamentazione delle palestre, molti esponenti della maggioranza hanno lasciato, scientificamente, l’aula consiliare, facendo mancare il numero legale e non permettendone l’approvazione. 
 In quel momento, di fronte all’opposizione al completo, sui banchi sedevano solo 3 consiglieri di maggioranza!
 Detto regolamento, promosso dal gruppo consiliare PD, già vagliato ed approvato dalla commissione consiliare di riferimento, aveva l’intento di mettere trasparenza nella gestione delle palestre, affidate dal Comune di Massafra alle tante società ed associazioni sportive. In tal modo le stesse, in maniera equa e senza favoritismi, avrebbero potuto concorrere all'utilizzo delle palestre ubicate nei plessi scolastici.
Il quadro, ormai, è fin troppo chiaro: c’è una maggioranza che sfugge alle sue responsabilità e alza muri nei confronti delle istanze che arrivano dalla città e dall’opposizione. 
Infatti durante la massima assise cittadina è andata in scena una farsa prevedibile!
 I consiglieri di maggioranza, oltre ad essere stati presenti nella votazione di tutti gli ordini del giorno del consiglio, hanno votato compattamente per una serie di variazioni di bilancio tra cui una somma di 10.000 euro per l’assunzione di un ulteriore staffista al servizio del Sindaco, figura che si aggiunge agli oltre 100 dipendenti a disposizione del Comune e che aumenta ancor di più i già elevati costi della politica a Massafra. Il Partito Democratico rifiuta questa idea di politica del centrodestra vecchia e logora, che pensa più all’autoconservazione e all’autoreferenzialità che al bene comune, e ricorda ai consiglieri di maggioranza che è loro dovere rispettare il mandato ricevuto dai cittadini occupando responsabilmente e consapevolmente gli scranni consiliari.

 Il circolo del PD Massafra

27 agosto 2013

Arrogante atto clientelare della maggioranza

il consiglio comunale semideserto
Polemiche sul rinvio dell’altro principale punto all’ordine del giorno, riguardante l’approvazione del regolamento per l’uso delle palestre di scuole comunali. La maggioranza, in maniera evidente, ha fatto mancare il numero legale per la votazione e il tutto è stato rimandato a non si sa quando. Molto duro il consigliere Giuseppe Miraglia del PD, che si batte per questo: «Ancora una volta un’arrogante atto clientelare della maggioranza che impedisce a molte associazioni, favorendone poche altre, di utilizzare spazi pubblici».

VERGOGNOSO CONSIGLIO COMUNALE


26 agosto 2013

Diretta dal consiglio comunale


IL PD propone un regolamento per le Palestre scolastiche

Grazie al lavoro del gruppo consiliare del Partito Democratico di Massafra, sarà disciplinato l'uso delle palestre ubicate nelle scuole comunali, in orario extrascolastico
Infatti, nell'odierno Consiglio comunale (26 agosto, ore 17), nella Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, sarà discusso e approvato il Regolamento per la concessione e l’utilizzo delle palestre ubicate nei plessi scolastici
 Il regolamento, promosso ed elaborato dal consigliere comunale Giuseppe Miraglia e dal gruppo consiliare PD, già vagliato ed approvato dalla commissione consiliare di riferimento, darà trasparenza ai rapporti di gestione e concessione delle palestre tra il Comune e le tante Società che a Massafra si occupano di sport. 
Un regolamento, quindi, che mette ordine nella gestione degli impianti e che permette a tutte le società sportive e associazioni di riferimento, in possesso di determinati requisiti, di poter concorrere all'utilizzo delle Palestre ubicate nei plessi scolastici.
 Questo atto stabilisce tempi e modalità e dà priorità alle realtà che propongono sport per disabili, a chi offre corsi di avviamento allo sport per i più giovani, attività per la terza età etc. 
Il tutto a vantaggio del benessere psicofisico dei cittadini, attraverso una più ampia offerta di attività fisiche e sportive ed a vantaggio di giovani e non solo, che si trovino in situazioni di indigenza o disagio sociale.

 Circolo del Partito Democratico di Massafra

• Consiglio Comunale del 26 agosto


Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione straordinaria, per lunedì 26 luglio p.v. alle ore 18,00, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguente argomente:

-      Informazione al Consiglio Comunale in merito al provvedimento del Presidente della Repubblica relativo alle procedure concorsuali per la copertura di posti da dirigente; 
 - Regolamento Utilizzo Palestre ubicate nei plessi scolastici; 
 - Variazione al Bilancio 2013 per esigenze diverse;
 - Riconoscimento debiti fuori bilancio; - Regolamento Comunale per la Gestione dei Rifiuti Urbani Differenziati e dei Rifiuti Assimilati.

Ritorno al Futuro 2013

Con l'Avviso Ritorno al Futuro, l'Amministrazione della regione Puglia interviene a sostegno dei giovani laureati disoccupati ed inoccupati, valorizzandone le capacità e le potenzialità creative, professionali ed occupazionali. 
Esso risponde alla finalità generale di sostenere finanziariamente e tecnicamente la crescita della qualificazione professionale del segmento più scolarizzato della gioventù pugliese, al fine di accrescere la dotazione di competenze e conoscenze. L'azione intende concedere borse di studio, secondo quanto previsto dalla L.R. n. 12/2009 "Misure in tema di borse di studio a sostegno della qualificazione delle laureate e dei laureati pugliesi", per la frequenza di:
 a) master post lauream erogati da Università italiane e straniere, pubbliche e private riconosciute dall'ordinamento nazionale;
 b) master post lauream accreditati ASFOR o EQUIS o AACSB o riconosciuti da Association of MBAS (AMBA), erogati da Istituti di formazione avanzata sia privati sia pubblici; 
 c) master post lauream erogati da Istituti di formazione avanzata, sia privati sia pubblici, che abbiano svolto, continuativamente, dal giugno 2003 al giugno 2013 attività documentabile di formazione post lauream come da allegati A e A1. Possono essere finanziati gli interventi di formazione per i quali è prevista la conclusione, compreso l'eventuale esame finale, entro il termine improrogabile del 31/07/2015. 
 Destinatari Possono presentare domanda di finanziamento alla borsa di studio i soggetti nati successivamente alla data del 25/07/1978 oppure, nel caso di soggetti diversamente abili di cui agli elenchi della Legge n. 68/1999, nati successivamente alla data del 25/07/1976. 
Modalità e Termini per la Presentazione delle Istanze Il presente avviso scade alle ore 14.00 del giorno 20 settembre 2013 .Ciascun soggetto può rispondere al presente avviso inoltrando, a pena di esclusione, una sola domanda di candidatura per un solo percorso formativo. Le domande dovranno essere redatte, a pena di esclusione, unicamente in via telematica ed inoltrate attraverso la procedura on line messa a disposizione su http://pianolavoro.regione.puglia.it nella sezione Ritorno al Futuro 2013. La procedura on line sarà disponibile a partire dalle ore 14.00 del 30/07/2013 e sino alle ore 14.00 del 20/09/2013 A conclusione della procedura telematica sarà attribuito un CODICE DI PRATICA univoco e il candidato, a completamento della stessa, dovrà eseguire invio a mezzo PEC (Posta Elettronica Certificata) del file .pdf riepilogativo generato dalla stessa procedura, all'indirizzo : ritornoalfuturo2013@pec.rupar.puglia.it
 Nell'oggetto del messaggio di PEC dovrà essere riportata la seguente dicitura:"Istanza di candidatura al Bando Ritorno al Futuro 2013 - Codice Pratica xxxxxx" Tale inoltro potrà essere effettuato dalle ore 14.00 del 30/07/2013 e sino alle ore 14.00 del 20/09/2013
 Scarica la Scheda - [Scarica .pdf - 61 Kb]

25 agosto 2013

Concerti dal vivo senza SIAE. Emendamento del PD per incentivare l’arte e l’economia dei locali

La musica dal vivo, con un massimo di 200 partecipanti, può essere eseguita senza più particolari licenze, ma con una semplice segnalazione ad uno sportello del proprio Comune”. E’ il testo di un emendamento al decreto del “Fare” presentato dalla Commissione cultura di Palazzo Madama, presieduta da Andrea Marcucci e firmato dai componenti del Partito Democratico della stessa commissione, Rosa Maria Di Giorgi, Josefa Idem, Francesca Puglisi, Corradino Mineo, Walter Tocci e Claudio Martini. Un atto che è stato definito come una rivoluzione a costo zero, “che consentirebbe ai locali di aumentare la propria clientela con l’offerta di concerti e alle band musicali di avere tante nuove opportunità di esibizione”, nato dall’appello lanciato da Stefano Boeri per rendere più facile e promuovere la musica dal vivo in Italia. L’emendamento prevede anche l’eliminazione del pagamento del diritto d’autore per le associazioni non a fine di lucro che organizzano esecuzioni di brani musicali dal vivo.

24 agosto 2013

Riunione GD Massafra

Oggi alle ore 17,20 presso la nuova sede Pd Massafra, in viale Regina Margherita , 20 , I Giovani democratici organizzano un incontro aperto a tutti OdG.:

  •   Organizzazione , Proposte/lavori & idee 
  •  Discussione su bozza regolamento ; 
  •  Varie ed eventuali. 

....più 4 chiacchiere :-)

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MAZZARANO : In Egitto e' morta una grande speranza

In Egitto e' morta una grande speranza. Di fronte ad una imbarazzante impotenza e interessata distrazione della Comunità Internazionale, assistiamo, dopo giorni di scontri, violenze, strage di civili, ad uno spaventoso ritorno al passato, persino simbolicamente rappresentato con la scarcerazione di Hosni Mubarak e la cattura dei leader dei Fratelli Musulmani. Sono state, di colpo, azzerate le rivolte giovanili, le libere elezioni e il vento di speranza che soffiava su molti Paesi Arabi attraversate dal cambiamento. Questo Paese strategico per il Medioriente e il Maghreb sta vivendo un ecatombe sociale, civile e politica. Ma il Mondo e l'Europa balbettano. Anzi scoprono l'amara verità che non basta erogare svariati miliardi di dollari per accompagnare e assistere una difficile transizione alla democrazia compiuta. Scoprono che, in quell'area, ci sono potenze economiche e finanziarie, come Arabia Saudita e Qatar, che, a suon di petroldollari, hanno sostituito l'influenza americana ed europea, rendendole marginali. In questo modo sarà inevitabile l'esplosione del Medioriente, già costernato da guerre, tensioni e conflitti lasciati ad incancrenirsi irreparabilmente, e a pagare un prezzo molto alto sarà l'area del Mediterraneo e l'Europa, oltre che mostrare il fallimento della politica americana di Barak Obama. E sulle nostre coste aumenteranno a dismisura i profughi che fuggono dalla guerra e dalla fame. Ma tra i tanti silenzi, tra le tante impotenze, tra le tante miopie registrate in queste settimana, vi e' una cosa che capisco ancora di meno. Perché la Sinistra non parla? Perché la Sinistra italiana ed europea tacciono, e non si indignano e non denunciano e non protestano? Perché le cose non vengono chiamate con il loro nome? In Egitto non c'è stata, come riferito più volte dai media, la deposizione del Presidente Morsi. In Egitto c'è stato un "colpo di stato militare" per mano delle Forze Armate che hanno utilizzato le proteste della piazza per cancellare quello che libere elezioni democratiche avevano sancito. Esattamente quarant'anni fa per un evento molto simile, in Cile, la Sinistra italiana scese in piazza, si schiero' al fianco della "Unidad Popolar" che subì un colpo di stato militare guidato dal Generale Augusto Pinochet. Certo, non mi sfugge che eravamo in un altro ordine mondiale e il ruolo degli Stati Uniti era ben diverso da quello attuale. E non mi sfugge neanche che i Fratelli Musulmani hanno gravi responsabilità nel non aver saputo distinguere religione e politica nella riforma delle istituzioni egiziane e nel non aver corrisposto pienamente alle domande di libertà, laicità e diritti che si levavano da Piazza Tahrir. Ma la Sinistra dovrebbe sempre essere a sostegno della democrazia e alzare la voce ogniqualvolta il potere delle armi e della forza umilia la volontà degli uomini e delle donne. Perché, quindi, la Sinistra non ha il coraggio di dire che il Generale Al-Sisi e' come Pinochet e il Presidente Mohamed Morsi e' come il Presidente Salvador Allende? Io non riesco a darmi delle risposte. Se ci provassi, dovrei fare riferimenti noiosi a crisi di identità, scarsa cultura internazionale, eccetera, eccetera. Preferisco pensare, in attesa di essere smentito, che ha ragione Francesco De Gregori quando dice che questa sinistra e' noiosa e paranoica e che così facendo essa non volta le spalle solo ai suoi valori e ai suoi principi, ma anche a quel verso dell'inno "La storia siamo noi" in cui "siamo noi questo rumore che rompe il silenzio, questo silenzio così duro da masticare".
 Michele Mazzarano 
Consigliere regionale Pd

19 agosto 2013

Festa democratica de L'Unità a Faggiano 2013

Dal 20 al 24 agosto si terrà la Festa democratica de L'Unità di Faggiano. In particolare, il circolo di Faggiano invita i segretari di circolo e tutti i democratici interessati a partecipare al dibattito previsto giovedì 22 agosto alle 20.45 sul tema: "Il partito che vogliamo per l'Italia".

17 agosto 2013

Carceri: Taranto; Mazzarano (Pd), c'e' emergenza sanitaria

(ANSA) - TARANTO, 16 AGO - ''Oltre ai problemi di sovraffollamento e di carenza di agenti penitenziari, mi sembra ci sia anche un'emergenza sanitaria cui far fronte. Peraltro il numero dei detenuti tossicodipendenti si aggira intorno al 40% e poi c’è il problema dei detenuti con problemi psichiatrici''. Su questi aspetti si è soffermato il consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano al termine della visita in carcere effettuata con i colleghi di partito Massimo Serio (segretario provinciale) e Vito Miccolis (capogruppo in Comune a Massafra) e Annarita Digiorgio per il comitato promotore dei 12 referendum proposti dai radicali. ''Penso che ci sia bisogno di una iniziativa seria parlamentare - ha aggiunto Mazzarano - smettendola con la retorica di occuparsi della giustizia solo quando ci sono casi dei singoli. Penso che la regione per le sue comptenze sanitarie debba intervenire magari per arricchire il più possibile l'organico in modo da supportare le gravi patologie di che sono pure presenti. A deputati e senatori spetta l'iniziativa parlamentare, a noi la competenza della Regione per affrontare questi temi che spesso non sono centrali nell'agenda di governo''.

16 agosto 2013

Ferragosto in carcere, oggi la visita a Taranto

Con il FERRAGOSTO IN CARCERE (15 e 16 agosto) centinaia di militanti radicali accompagneranno parlamentari e consiglieri regionali di ogni schieramento per le visite ispettive nelle carceri italiane. 
 
A Taranto la visita sarà effettuata venerdì 16 alle ore 11.00 da Annarita Digiorgio che accompagnerà il consigliere regionale del Partito Democratico Michele Mazzarano, il consigliere comunale di Massafra Vito Miccolis e il segretario provinciale del PD Massimo Serio. A conclusione della visita ci sarà alle 14.00 un incontro con la stampa.

11 agosto 2013

Tragedia sfiorata su via Muro

Ieri (10 agosto) sfiorata la tragedia in via Muro.
 Un veicolo si è schiantato contro la scalinata d’ingresso di un’abitazione. Ma non è stato l’unico incidente. Anche un motociclista ha terminato la propria corsa su un muro. 

E’ bastata una leggera pioggia e l’importante arteria del centro storico si è trasformata in una pista di pattinaggio. Vi è stato anche un momento di comicità. La Polizia Locale è intervenuta sul luogo del sinistro ed ha parcheggiato l’autovettura di servizio, ma proprio in quel momento anche un’ altra auto scivolando ha urtato il veicolo dei vigili. 
Via Muro è stata completamente risistemata dall’amministrazione comunale con il rifacimento della pavimentazione con chianche. Circa un mese fa sono terminati i lavori e la strada è stata aperta al traffico. Gli incidenti di ieri non sono i primi che si verificano. Infatti nella parte terminale dell’arteria stradale vi sono segni di auto che sono andate a sbattere contro il muro che delimita la suddetta strada. Chiedo all’amministrazione comunale di aprire un’ inchiesta per accertare se la strada è sicura
Se vi sono dei responsabili devono essere individuati. Gli abitanti di quel quartiere riferiscono di vivere con l’angoscia di vedere autovetture nelle proprie abitazioni. Molti già pensano alla stagione invernale, cosa potrà accadere? 
Occorre fare in fretta e se la strada non è sicura bisogna intervenire. La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto. Occorre anche evitare danni economici al Comune, infatti potrebbero esserci richieste di risarcimento.
 Recentemente la Corte di Cassazione ha stabilito che il proprietario della strada risponde anche se ha adottato tutte le misure necessarie per segnalare il pericolo La sentenza della Cassazione civile, resa in data 13 giugno 2013, numero 14856, è ritornata sulla questione del diritto al risarcimento dei danni subiti per responsabilità del custode della strada o dell’ente proprietario, ha confermato l’orientamento, più recente e maggioritario, secondo cui si devono risarcire i danni provocati al conducente dell’autovettura che subisce un sinistro a causa del manto stradale viscido e scivoloso, ribadendo che la responsabilità dell’ente sussiste anche se sono state adottate tutte le misure necessarie per segnalare il pericolo. Nel caso di specie i giudici della terza sezione civile della Suprema Corte hanno rigettato il ricorso dell’Anas, che aveva impugnato la sentenza di secondo grado del Tribunale dove vi era stata la conferma di una sentenza del Giudice di Pace in cui era stato riconosciuto il diritto al risarcimento del conducente subito a causa di un incidente avvenuto in tratto stradale particolarmente bagnato e viscido.
 MASSAFRA 11.8.2013 

 Vito Miccolis 
 Capogruppo PD Consiglio Comunale di Massafra

06 agosto 2013

Solidarietà ad Antonio Lecce per le intimidazioni di cui e' stato vittima

Esprimo la mia solidarietà personale e politica ad Antonio Lecce, capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Lizzano, per le indegne e gravissime intimidazioni di cui e' stato vittima. Lizzano, negli ultimi giorni, e' diventata una città del Far West, dove si spara contro le abitazioni di esponenti politici di opposizione. In questo momento le istituzioni devono mantenere alta la guardia e unirsi nel respingere tali gravi e inaccettabili atti di violenza e di intimidazione. Chi tende a minimizzare sbaglia profondamente correndo il rischio di recare un vantaggio a coloro che vogliono intimorire gli esponenti politici. Antonio Lecce e' un giovanissimo uomo politico locale, animato da ideali di giustizia, legalità e trasparenza, che ne hanno ispirato la recente campagna elettorale da candidato sindaco del centrosinistra. Antonio, in questa battaglia, non e' solo: lo Stato e le forze dell'ordine devono subito fare luce sui gravi accadimenti di questi giorni.
Il Pd e i suoi rappresentanti istituzionali sono la fianco di Antonio Lecce. Per difendere la legalità e la trasparenza, contro la cultura della violenza e della sopraffazione, siamo pronti ad ogni gesto e manifestazione di solidarietà e di lotta al fianco di Antonio Lecce e di tutti i lizzanesi liberi.

 Michele Mazzarano 
Consigliere regionale Pd

Colpi di fucile contro casa esponente Pd di Lizzano

Colpi di fucile sono stati sparati la notte scorsa contro l’abitazione di Antonio Lecce, consigliere comunale del Pd di Lizzano (. L'esponente politico, capogruppo dei Democratici, non era in casa in quel momento. Si tratta del terzo attentato intimidatorio nei confronti di rappresentanti dei partiti di opposizione nel giro di pochi giorni. Il 2 agosto scorso sconosciuti avevano sparato quattro colpi di fucile calibro 12 contro due portoncini d’ingresso di altrettante abitazioni in via Roma, a Lizzano, una delle quali è di proprietà dell’ex candidato sindaco e attuale consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Valerio Morelli. La notte precedente, invece, persone da identificare hanno dato fuoco all’auto di Pippo Donzello, coordinatore provinciale di Taranto del movimento 'Moderati in rivoluzionè (Mir), che risiede a Lizzano. L’incendio ha distrutto l’auto e danneggiato la tettoia dell’abitazione. Sui tre episodi indagano i carabinieri. Proprio il capogruppo del Pd Antonio Lecce, destinatario dell’ultimo avvertimento, ha convocato per domani alle ore 19,30 presso la sede del partito tutti i rappresentanti politici della città. Il presidente del consiglio comunale ha convocato per questo pomeriggio i capigruppo per discutere dell’escalation di intimidazioni ai danni di politici, ma l’opposizione ha fatto sapere che non si presenterà in caso di assenza del sindaco Dario Macripò, a capo di una coalizione di centrodestra. "Da quando hanno sparato contro l’abitazione del consigliere del Movimento Cinque Stelle Valerio Morelli non dormo più nel mio appartamento. Qui abbiamo paura e c'è chi cerca di minimizzare questi episodi". Lo dice Antonio Lecce, capogruppo del Pd al Comune di Lizzano, destinatario la notte scorsa di un atto intimidatorio. "Non ero in casa – dice – Mi hanno avvisato questa mattina. A Lizzano, evidentemente, qualcuno vuole eliminare i partiti di opposizione". "Ero spaventato – sottolinea Antonio Lecce – quando ho appreso dell’avvertimento a Morelli e sono rimasto terrorizzato dopo le dichiarazioni del sindaco Dario Macripò, che aveva commentato i due episodi sostenendo che non vi fossero connessioni con l’attività politica. Peraltro io e gli altri due colleghi che abbiamo subito intimidazioni facciamo tutti parte di partiti di opposizione. Secondo me ci sono gli estremi per lo scioglimento del consiglio comunale". 

 Gazzetta del Mezzogiorno

Grave indimidazione a consigliere PD di Lizzano

Il vile gesto che ha colpito il consigliere comunale di Lizzano Antonio Lecce e' grave anche perché è avvenuto a ridosso di un episodio simile nei confronti del consigliere del m5s. Episodi come questi non si possono nella maniera più assoluta minimizzare come invece abbiamo letto nei giorni scorsi in alcune dichiarazioni da parte del sindaco Macripò
Se qualcuno pensa che Lizzano possa essere una zona franca dell'illegalita della nostra provincia si sbaglia di grosso.
 La risposta nostra - ma, ne siamo certi, di tutte le altre forze sane - sarà forte e non ci lasceremo intimidire. Inoltre, chiediamo alle forze dell'ordine e alle autorità inquirenti di lavorare con serenità e celerità per fermare chi pensa che con l'intimidazione e la violenza si possano difendere interessi illeciti ed inconfessabili.

 Massimo Serio segretario provinciale PD

03 agosto 2013

Tares, la riscossione affidata alla Soget

La giunta comunale affida il servizio di riscossionedei tributi, tra cui anche la Tares, alla Soget ed i costi finiscono sotto la lente di ingrandimento del Pd.
 Il capogruppo Vito Miccolis ritiene che questo servizio costerà ai massafresi il 2,5% sulla somma dovuta per l’imposta. 
“Siamo alle solite - commenta - a pagare nella nostra città sono sempre i cittadini. L’affidamento per la riscossione alla Soget spa è stato approvato in giunta il 12 luglio, assenti solo il vice sindaco Antonio Viesti e l’assessore Castiglia. 
Non si comprende perché l’amministrazione di centrodestra, pur avendo oltre cento dipendenti, abbia preferito affidare a terzi tale incombenza
La Soget si impegna alla gestione e riscossione ordinaria della Tares ed ad assicurare presso i propri sportelli, il servizio di assistenza ai contribuenti in riferimento al servizio di cassa, ai criteri di applicazione del nuovo tributo, all’assistenza nella fase di accertamento del tributo e nella ricezione delle denunce. 
Tutti servizi che il Comune poteva gestire in proprio con gli uffici competenti”. In più il servizio fa già le prime grinze. 
“Nella delibera di giunta è previsto l’invio degli avvisi di scadenza entro 15 quindici dal pagamento della prima rata. Invece, i cittadini hanno ricevuto gli avvisi per la prima rata con notevole ritardo. Tale disservizio ha creato, soprattutto tra le persone anziane, tensione perché in poche ore dovevano provvedere al pagamento della prima quota della tassa. 
Nessuno ha spiegato che quel termine non era perentorio e se non lo si rispettava non vi era alcuna aggravio di spese. Insomma questa benedetta Tares, voluta dal centrodestra che in consiglio comunale ha respinto i nostri emendamenti miranti ad alleggerire la pressione fiscale, è partita con disagi e soprattutto con aggravi di costi che il Comune poteva benissimo evitare”.

Tarantosera

FINALMENTE IL DPP....E NON è COPIATO !

Grazie alla battaglia del Partito Democratico, la Giunta Comunale di Massafra ha proposto e presentato un Documento Programmatico Preliminare (DPP) del PUG che non è una copia del DPP di qualche altro comune
 Infatti, oggi, finalmente, dopo 3 anni di elaborazione, abbiamo un DPP che racconta di Massafra, e non di un’altra città, che parla di Murgia e Gravine e non di “parete garganica”. Ricordiamo che sei mesi fa, il Capogruppo PD Vito Miccolis denunciava alla città che il documento presentato a dicembre 2012, dopo ben due anni di elaborazione, era copiato dal DPP del PUG di Manfredonia. Alle nostre osservazioni sulle incongruenze paesaggistiche e geomorfologiche, si aggiungevano tutte le incongruenze storiche rilevate da Giulio Mastrangelo e del prof. Roberto Caprara. La copiatura del DPP è stata un ulteriore magra figura per l’amministrazione di centrodestra, che si affianca ai tempi lunghissimi di pianificazione urbanistica della città. Dopo la bocciatura del PRG del 2007, respinto perché in molte parti non era conforme alle leggi, norme e regolamenti della Regione Puglia risultando smisurato e sovradimensionato, l’Assessore Regionale al ramo Angela Barbanente comunicò che tale situazione poteva essere sanata nel giro di qualche mese, seguendo le osservazioni presentate dai tecnici regionali. L’Amministrazione Comunale rispose sostenendo che avrebbe portato il piano corretto in Consiglio Comunale prima del 2008 (Corriere del Giorno 13 Dicembre 2007). In realtà è solo nel giugno 2010 che il Consiglio Comunale delegava al Dirigente comunale competente l’avvio delle procedure per l’affidamento delle prestazioni tecniche di tipo specialistico per la redazione del piano urbanistico (PUG), con un costo preventico di 300mila euro (circa). Nel luglio del 2010 veniva approvato dalla giunta l’Atto di Indirizzo ed il Documento di Scoping alla VAS, nel quale si indicava la presentazione del DPP entro sei-sette mesi, che sarà presentato solo nel dicembre del 2012. Nel gennaio 2013, invece, come detto, la clamorosa scoperta: dopo due anni di lavoro, il documento programmatico preliminare al PUG di Massafra risultava quasi del tutto copiato da quello del Comune di Manfredonia (clicca  per leggere l'articolo). Sono passati 43 anni dall’adozione del Piano di Fabbricazione e Massafra non ha ancora un piano urbanistico, non ha un piano particolareggiato per il centro-storico e per la zona a mare, non vi è una riqualificazione urbana delle periferie e del centro abitato, non vi è un piano di ampliamento per la zona artigianale, industriale e commerciale. In sintesi, Massafra non ha ancora una sua configurazione per il futuro ed è impensabile continuare a costruire sulla base del vecchissimo PDF risalente agli anni settanta! 
 Il Partito Democratico, come ha ampiamente dimostrato, non vuole si ripeta quello che è già successo nel 2007 e si batterà affinché la città abbia il suo PUG. Un Piano Urbanistico Generale che promuova il riutilizzo e il recupero della zona abitata, uno sviluppo durevole e sostenibile, che rispetti i principi di trasparenza, eguaglianza e perequazione, che promuova trasformazioni compatibili e che, soprattutto, coinvolga nella sua realizzazione la cittadinanza e le forze politiche e sociali. Già nei prossimi giorni entreremo nel merito del DPP, daremo il nostro contributo e apriremo un confronto con la città.

 Imma Semeraro 
Segretario PD Massafra

01 agosto 2013

Tre milioni per i rimborsi ai trapiantati con nuove regole per la trasparenza

La Regione Puglia, con la variazione di Bilancio votata ieri, ha messo ordine nel delicato comparto dei rimborsi delle spese non sanitarie sostenute dai trapiantati d'organi creando un nuovo capitolo di bilancio con dotazione finanziaria annua di 3 milioni di euro. Così come concordato precedentemente con le associazioni dei trapiantati, la Regione mantiene gli impegni alzando in modo significativo la dotazione finanziaria per pagare le spese non sanitarie dei tanti trapiantati che ciclicamente sono tenuti a sostenere viaggi per visite e cure appropriate. Ora, entro sessanta giorni, la giunta regionale dovrà approvare un apposito regolamento regionale per definire i requisiti di accesso al beneficio economico, delle spese ammissibili a rimborso e delle opportune verifiche per garantire l'assoluta trasparenza e la lotta contro gli abusi, gli sprechi e le frodi che, in questo ambito, si sono verificate. E' necessario, pertanto, che nella definizione del regolamento si apra un confronto con tutte le associazioni dei trapiantati.

Michele Mazzarano
Consigliere regionale Pd

Finanziato con 1 milione e 800 mila euro l'Università e il Politecnico di Taranto

A seguito della presentazione di un emendamento a firma dei Consiglieri Michele Mazzarano (Pd) e Arnaldo Sala (Pdl), e sottoscritto da tutti i consiglieri jonici oltre che da Sergio Blasi e Ignazio Zullo, che prevedeva uno stanziamento di risorse pari a euro 1 milione e 800 mila destinate al Politecnico di Taranto e al Polo Universitario Jonico, la Giunta Regionale ha modificato l'articolo 16 del Disegno di Legge di assestamento e prima variazione di Bilancio innalzando a 4 milioni e 300 mila la destinazione di risorse verso le Università di Taranto e Foggia.
"La nostra battaglia per destinare risorse al Politecnico di Taranto e al Polo Universitario Jonico ha sortito gli effetti sperati" dice il Consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano.
 "Gli studenti e i docenti di Taranto beneficeranno risorse economiche rivenienti dal Bilancio ordinario della Regione pari a 1 milione e 800 mila euro. Negli anni della destrutturazione della Università pubblica e del tentativo di smantellamento delle sedi decentrate, la Regione, con il contributo di tutti i Consiglieri jonici, dimostra di avere a cuore l'Università di Taranto.
La formazione e la ricerca sono le lenti con cui la nostra comunità può guardare al futuro, ripensando ad un nuovo modello di sviluppo fondato sulle intelligenze".
"Taranto soffre terribilmente" conclude Mazzarano "ma e' in momenti come questi che bisogna saper raccogliere le forze per una rinascita civica, culturale e sociale del nostro territorio".

Finanziato con 500 mila euro lo sviluppo dei traffici dell'Aeroporto di Grottaglie

Il Coniglio regionale ha approvato un emendamento a firma dei consiglieri Michele Mazzarano (Pd) e Arnaldo Sala (Pdl) e sottoscritto da tutti i consiglieri regionali jonici, che prevede uno stanziamento di 500 mila euro allo sviluppo dei traffici dell'Aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie.
 "Con questa iniziativa vogliamo alzare il livello di attenzione verso l'aeroporto di Grottaglie per affrontare i problemi della mobilita', della logistica e delle vocazioni del nostro territorio" dice il Consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano. "Basta essere considerati territorio delle emergenze e dei drammi: Taranto e la sua provincia devono affrontare le sfide della modernità, della valorizzazione delle proprie ricchezze; il nostro aeroporto va rilanciato con risorse certe. Nei prossimi giorni chiederemo all'Assessore Giannini, che ringrazio della sua disponibilità, di incontrare tutti gli attori istituzionali e interessati al rilancio dell'aeroporto di Grottaglie per un confronto di condivisione sulla controversa vocazione dello stesso per poi procedere ad un percorso di investimenti e di valorizzazione coerente con il Piano Regionale dei Trasporti" chiude Mazzarano.