Da tempo il Pd chiedeva di tornare ad investire sulla formazione. Oggi il governo ha fatto un primo, importante passo. Merito del ministro Carrozza e dell’impegno del presidente Letta se dopo la stagione dei tagli a ripetizione decisi da Gelmini, Tremonti e Berlusconi si ricomincia a investire sui giovani, sulla formazione, sugli insegnanti di sostegno, se la scuola e l'università ricevono un'attenzione che lascia ben sperare per il futuro". Così il segretario del PD, Guglielmo Epifani dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri dei provvedimenti sulla scuola e università.
Con il provvedimento il Consiglio dei Ministri stanzia 400 milioni di euro per la scuola e per l'università. Ecco una scheda con tutti gli stanziamenti
- 100 MILIONI - Aumento del Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi.
- 15 MILIONI - (Solo per il 2014) Per garantire ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione. I fondi saranno assegnati sulla base di graduatorie regionali e serviranno per coprire spese di trasporto e ristorazione. Potranno accedervi gli studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado.
- 15 MILIONI - Per installare reti wireless nelle scuole, con priorità per quelle di secondo grado. In questo modo gli studenti potranno accedere rapidamente e senza costi a materiali didattici e contenuti digitali.
- 6 MILIONI - (Solo per il 2014) Per borse di studio destinate agli studenti iscritti alle Istituzioni dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica. I fondi saranno assegnati in base alla condizione economica e al merito artistico. Per l'assegnazione è prevista una graduatoria nazionale.
- 8 MILIONI - (Di cui 2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) Stanziati per finanziare l'acquisto di libri di testo ed e-book da parte di scuole secondarie o reti di scuole. Gli istituti li daranno poi in comodato d'uso agli alunni in situazioni economiche disagiate.
- 15 MILIONI - (3,6 per il 2013 e 11,4 per il 2014) Per contrastare l'abbandono degli studi. I fondi verranno utilizzati per avviare un Programma di didattica integrativa che contempla il rafforzamento delle competenze di base, metodi didattici individuali e il prolungamento dell'orario per gruppi di alunni nelle realtà in cui è maggiormente presente il fenomeno dell'abbandono e dell'evasione dell'obbligo.
- 6,6 MILIONI - (1,6 per il 2013 e 5 per il 2014) Per l'orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. I ragazzi saranno coinvolti in attività per la scelta universitaria già dal quarto anno. L'intero corpo docente sarà coinvolto nel processo.
- 13,2 MILIONI - (3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015) Per potenziare l'insegnamento della geografia generale ed economica. Un'ora in più negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale.
- 3 MILIONI - (Solo per il 2014) Per il finanziamento di progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico, culturale e archeologico. A questi potranno essere sommati cofinanziamenti di fondazioni bancarie, enti pubblici o privati o altri enti che ricevono fondi dal Miur. I bandi sono rivolti a scuole, Università, Accademie delle Belle Arti e Fondazioni culturali.
- DETRAZIONI FISCALI AL 19% - Per le donazioni a favore di università e istituzioni di Alta formazione artistica che riguardino edilizia, innovazione tecnologica o ampliamento dell'offerta formativa.
- 10 MILIONI - (Solo per il 2014) Per la formazione del personale scolastico. La norma punta al rafforzamento delle competenze digitali degli insegnanti, della formazione in materia di percorsi scuola-lavoro e a potenziare la preparazione degli studenti nelle aree ad alto rischio socio-educativo.
- 10 MILIONI - (Solo per il 2014) Per l'accesso gratuito del personale docente di ruolo della scuola nei musei statali, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale.
- 3 MILIONI - (Solo per il 2014) Stanziati per gli Istituti superiori di Studi Musicali pareggiati con lo scopo di garantire la continuità della didattica e rimediare alle loro difficoltà finanziarie.