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28 gennaio 2015

Mazzarano: Finalmente a Taranto i corsi di laurea in Aerospazio e Ambiente

 «Esprimo grande soddisfazione per l’avvio dei corsi di laurea in Aerospazio e Ambiente che a breve verranno attivati dal Politecnico di Taranto».
Il messaggio giunge dal consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano, in occasione della presentazione dei due corsi, che si è tenuto martedì 27 gennaio alle ore 16:00 nell'aula SR del Centro Interdipartimentale "Magna Grecia" alla presenza del Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, prof. ing. Eugenio Di Sciascio.
«La presenza sul territorio jonico di un distretto aerospaziale – ha dichiarato Mazzarano – necessitava di un corso di formazione nell'ambito della logistica e dell'aerospazio, che potrà consentire ai giovani di specializzarsi in un ramo che rappresenta una nuova frontiera di lavoro e di sviluppo. Grazie ai significativi investimenti della Regione Puglia finalizzati al potenziamento infrastrutturale dell’aeroporto di Grottaglie e al progetto di farlo diventare il principale aeroporto industriale del Mediterraneo con la sperimentazione di innovazioni tecnologiche per la realizzazione dei velivoli a pilotaggio remoto (cd droni), è stata avviata, per il territorio jonico, la prospettiva di una vocazione che merita di essere supportata da processi formativi di eccellenza. 
L'attivazione, inoltre, del corso di laurea in Ambiente, rappresenta l'ulteriore stimolo a fare dello sviluppo sostenibile la nuova leva per immaginare un futuro diverso per un territorio a lungo gravato da un apparato industriale a forte impatto ambientale.
Questa sfida parla ai figli di terra perché permetterà loro di contribuire alla crescita e allo sviluppo economico e sociale locale, consentendogli di poter restare nella loro terra».
«L’occasione della cerimonia del Politecnico alla presenza del Magnifico Rettore Di Sciascio non può non essere, inoltre, di riflessione e confronto – ha aggiunto Mazzarano – per sollecitare le istituzioni a cogliere l'opportunità del Decreto Taranto che ha l'ambizione non solo di risolvere la drammatica ed esplosiva vicenda Ilva, ma di immaginare un futuro diverso per la città rendendo ivi centrale il valore del suo capitale culturale e formativo».
Bari, 27 gennaio 2014