Il Partito democratico cala il suo «tris» a Gianni Florido. In giunta per i «Democratici» entreranno: Costanzo Carrieri; Giampiero Mancarelli e Vito Miccolis. Carrieri, per una sorta di continuità amministrativa, si occuperà di Lavori pubblici (così come ha fatto nello scorso quinquennio) e di «Area Vasta»; Giampiero Mancarelli avrà la delega al Bilancio ed al Personale e forse pure al Contenzioso mentre Vito Miccolis, infine, si occuperà di Formazione professionale. In questo modo, in Consiglio provinciale, subentreranno i primi tre dei non eletti: Luciano Santoro;Carmine Montemurro e Giuseppe Turco.
Salta, quindi, l’opzione che conduceva a Marta Teresita Galeota. La neoconsigliera del Pd, eletta nel difficile collegio di Ginosa, aveva ieri mattina un po’ a sorpresa avanzato la sua candidatura alla carica di assessore provinciale.
E questo ha, di fatto, ha prolungato notevolmente la durata delo confronto tutt’interno al gruppo. Alla riunione svoltasi ieri nella stanza del presidente della Provincia hanno partecipato il presidente Florido, il segretario provinciale del partito, Donato Pentassuglia, il vicesegretario, Luciano Santoro e gli otto consiglieri provinciali eletti col simbolo dei «Democratici».
La riunione, infatti, si è protratta per circa quattra ore. Tornando alla Galeota, la neoconsigliera ha rivendicato un posto in giunta provinciale esaltando uno dei criteri che si era dato il Pd. Ovvero, quello della rappresentanza di genere all’interno dell’esecutivo. In altre parole, la Galeota avrebbe dovuto entrare in giunta in quanto donna (ora si rischia che non ce ne sia nessuna) e visto il successo di Florido a Ginosa sia al primo che al secondo turno. Alla fine, però, sarà Miccolis (Massafra) il rappresentante dell’area occidentale.