tag foto 1 tag foto 2 tag foto 3 tag foto 4 tag foto 5

24 luglio 2009

• Via i semafori dall’Appia , il PD contro i progetti adottati dall’amministrazione

Il progetto preliminare per l’eliminazione dei semafori sulla statale 7 Appia c’è, ma non sembra accontentare le esigenze dell’utenza. Almeno non tutta. Il problema del traffico sulla statale ai piedi di Massafra è atavico. Da sempre cittadini e imprenditori chiedono una viabilità più fluida. Il serpentone d’auto in fila è una costante di quell’arteria. Per superare il problema l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Martino Tamburrano, ha pensato di realizzare due rotatorie (e non tre come originariamente progettato ). Rotatorie al posto dei semafori, dunque. “Ma i problemi al traffico restano” osserva il segretario cittadino del Pd, Vito Miccolis che, facendosi portavoce di molti automobilisti della zona, invita l’amministrazione comunale a porre aggiustamenti al progetto. “I problemi riguardano soprattutto i tratti della statale compresi tra l’autostrada A14 e l’hotel Appia, nonchè l’area industriale prima della Dreher in direzione Taranto. Qui vi sono centinaia di imprese a cui ogni giorno accedono migliaia di dipendenti che, con un flusso veicolare a scorrimento veloce, perchè senza semafori, avranno certamente molta più difficoltà ad immettersi sulla statale.
La sicurezza doveva essere l’obiettivo prioritario di questo progetto, invece, non sembra aver risolto alcun problema”. “Per la viabilità - insiste - questa amministrazione ha fatto due opere. Oltre alle rotatorie, il cavalcavia di via Chiatona. Anche lì è stato un flop perchè ad oggi i disagi per l’area industriale sono aumentati e non diminuiti. Eppure era stata annunciata come l’opera dello sviluppo”. Infine la denuncia per la perdita di tre milioni e mezzo di euro destinati dalla Regione alla realizzazione di un percorso alternativo all’Appia. “Un progetto che era già alla fase dell’appalto e che è stato perso - conclude Miccolis - perchè non sono stati fatti gli espropri”.

Taranto Sera - Maria De Bartolomeo