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03 agosto 2009

• «La Borsci va salvata»

Cassa integrazione estesa a tutti e 26 i lavoratori della Borsci industria liquori.
È questo l’obiettivo raggiunto questa mattina con l’incontro tra azienda e sindacati; a convocare la riunione è stato il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, d’intesa con l’assessore provinciale al Lavoro, Vito Miccolis.
Proficuo il faccia a faccia tra le parti che è servito anche a rimarcare anche alcuni punti fermi dell’intera vicenda. Innanzitutto, sono state smentite le voci di un interessamento all’acquisizione della società da parte dei gruppi industriali Campari e D’Addario. Al momento, resta tuttavia in piedi la trattativa con un altro gruppo industriale ionico che sta valutando l’ipotesi di rilevare la storia azienda dolciaria tarantina.
Due, in particolare, gli aspetti che i potenziali acquirenti dovranno prendere in seria considerazione: salvaguardia dello stabilimento tarantino e difesa degli assetti occupazionali. Su queste basi, il gruppo Borsci si è dichiarato disponibile ad avviare eventuali trattative.
All’incontro hanno preso parte l’assessore provinciale al Lavoro, Vito Miccolis, alla presenza anche degli assessori Lanzo e Mancarelli, Egidio Borsci, presidente del consiglio di amministrazione dell’omonima azienda, i sindacalisti Cosimo Stasi, Antonio Castellucci e Antonio Trenta in rappresentanza, rispettivamente, di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, Giorgio Meschiari per Confindustria Tarannto, Roberto Solito per la direzione provinciale del Lavoro. Presenti anche le rsu aziendali.
Abbiamo garantito un sostegno al reddito a tutti i dipendenti della Borsci – commenta soddisfatto l’assessore Miccolis – e mi sembra un risultato certamente importante che va sottolineato. Come Provincia di Taranto, su impulso del presidente Florido, abbiamo manifestato l’intenzione di seguire passo dopo passo questa vicenda. Ci interessa ovviamente tutelare i livelli occupazionali e dare uno sbocco positivo alla vertenza. Ecco, questo significa incarnare l’idea di sindacato del territorio che vogliamo rappresentare come istituzione locale al servizio della Terra Ionica”.
Intanto, già nei prossimi giorni si terrà un nuovo incontro per fare il punto della situazione.