«La Direzione Generale dell’Asl/Ta, lo scorso 2 ottobre, ha indetto la gara di appalto per la fornitura “chiavi in mano” delle apparecchiature elettromedicali necessarie alle nuove sale operatorie dell’ospedale di Massafra».
Lo comunica il coordinamento cittadino del Partito Democratico di Massafra con una nota stampa.
«A giorni, inoltre – prosegue la nota - nel reparto di Radiologia sarà installata una nuova Tac di ultima generazione.
La Giunta regionale guidata da Nichi Vendola e la Direzione Generale dell’Asl di Taranto hanno stanziato in favore del nostro nosocomio circa 4 milioni di euro, il tutto dimostra come il nostro ospedale si avvia verso la definitiva riapertura di tutti i reparti chirurgici! Tutto questo giunge, dopo aver “opportunamente” ristrutturato i reparti, costruito nuove sale operatorie, ristrutturato il laboratorio di analisi, dato una nuova sede al S.e.r.t. e ristrutturato Cardiologia ed il Distretto n° 2».
«Oltretutto – prosegue la nota – fra qualche giorno, si avvieranno i lavori per ingrandire il reparto di dialisi- posti rene. Il Piano Attuativo Locale (Pal) redatto ed approvato dalla Direzione Generale dell’Asl, restituisce, con gli interessi, un ruolo chirurgico di grande rilievo a Massafra, dotandola di un ospedale di base con 120 posti. Gli impegni assunti dal Centro-Sinistra con i Massafresi stanno diventando realtà! Per i politici nostrani aprire il nostro ospedale dovrebbe essere un obiettivo “bipartisan”».
«Alla luce dei risultati sopra elencati – dicono gli scriventi – francamente, non si comprendono, né si giustificano, le polemiche del centro-destra che, a giorni alterni, si assume i meriti della riapertura dell’ospedale e dopo qualche giorno li nega. La verità è che gran parte del Centro-Destra avrebbe dovuto mobilitarsi quando il loro attuale ministro Fitto chiuse l’ospedale di Massafra. Fra non molto, i cittadini di Massafra avranno modo di constatare con i loro occhi il risultato finale.
Le uniche “verità nascoste” – concludono – sono quelle che l’attuale amministrazione comunale ha celato ai cittadini massafresi, approvando e decidendo, a loro insaputa, l’insediamento di una nuova centrale a biomasse che porterà ulteriore inquinamento al nostro territorio e sulla quale il Pd chiamerà alla mobilitazione».