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16 maggio 2010

•La crisi

Proprio nel fine settimana vengono confermate le voci su una manovra da 25 miliardi di euro per risanare i conti pubblici. Stefano Fassina del PD denuncia come "per 2 anni, il governo ha negato la crisi, poi ha continuato a ripetere che l’Italia era in condizioni migliori di ogni altro Paese. Ora dice che saranno lacrime e sangue, colpiranno pesantemente i lavoratori. L’Irap doveva essere abolita, invece viene aumentata per coprire l’incapacità dei commissari nominati dal Governo di risanare la sanità. Per mettere a posto i conti pubblici e sostenere la crescita servono riforme vere. Continuare ad insistere soltanto sulla finanza pubblica vuol dire cadere in una spirale di stagnazione, dannosa per l’occupazione, per le imprese e, quindi, anche per la sostenibilità del debito pubblico".